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  • g85 8/8 pp. 24-27
  • Fate il vostro bilancio preventivo in modo semplice!

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  • Fate il vostro bilancio preventivo in modo semplice!
  • Svegliatevi! 1985
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  • Come si prepara un bilancio preventivo
  • Quando le spese superano le entrate
  • Attenersi al bilancio preventivo
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Svegliatevi! 1985
g85 8/8 pp. 24-27

Fate il vostro bilancio preventivo in modo semplice!

È SABATO sera. Rinaldo e Silvia, due giovani genitori, stanno cenando e fra un boccone e l’altro chiacchierano. La loro conversazione è diventata ormai un rito settimanale: “Sapessi che settimana dura ho avuto”. Silvia menziona i suoi successi e i suoi insuccessi domestici e, Rinaldo dice che dopo una settimana di superlavoro è esausto. Fanno entrambi cenni di assenso accompagnati da un occasionale “Oh, davvero?” La conversazione languisce.

O meglio, fino a quando Silvia non dice che si è comprata un vestito nuovo.

Da quel momento in poi la conversazione prende decisamente una brutta piega. “Perché l’hai comprato? Ho lavorato sodo tutta la settimana e non riusciamo ugualmente a pagare tutti i conti!”, salta su Rinaldo. “Se tu sei proprio tanto preoccupato, perché hai comprato quel corredo di arnesi?”, ribatte Silvia.

“Perché ne ho bisogno per lavorare!”

“Anch’io ho bisogno del vestito!”

Vi è familiare questo discorso? In tal caso potete trarre un certo conforto dal fatto che molti stanno avendo problemi pecuniari, e non solo chi è sposato da poco. Celibi e nubili, coppie di pensionati, anche coloro che sono nelle fasce di contribuenti ad alto reddito si accorgono spesso di spendere più di quanto guadagnano. È il caso di un professore universitario che ha avuto problemi finanziari, sebbene negli Stati Uniti la sua categoria sia nella fascia ad alto reddito.

La soluzione? Assumere un ragioniere perché amministri le vostre finanze è probabilmente fuori questione. Rinaldo e Silvia, però, hanno trovato un modo che si è dimostrato pratico. Stavano facendo settimanali conversazioni bibliche con una coppia di sposi che erano ministri in servizio continuo dei testimoni di Geova. Questa coppia ha una modestissima entrata e Rinaldo e Silvia erano curiosi di sapere come facevano a cavarsela. “Abbiamo fatto un bilancio preventivo familiare!”, fu la loro risposta.

L’espressione “bilancio preventivo”, comunque, evoca inquietanti visioni di libri mastri con interminabili file di numeri. Ma non lasciate che questo vi intimorisca, facendovi desistere. Sebbene forse in principio Rinaldo e Silvia fossero un pochino scettici, furono aiutati a preparare un bilancio preventivo semplice eppure pratico, che non solo permise loro di far fronte alle spese (senza che Rinaldo dovesse fare lo straordinario) ma anche di avere qualcosa d’avanzo per visitare la sede dei testimoni di Geova, dove si stampa questa rivista. Ecco il segreto:

Come si prepara un bilancio preventivo

In realtà, per fare un bilancio preventivo non occorre altro che elencare l’entità delle entrate e le voci delle spese, e poi fare in modo che le spese non superino le entrate. Tutto qui. Cominciamo dalle entrate. Per la maggioranza di noi dovrebbe essere facile, poiché in genere ci sono poche voci. (Paga, interesse sui conti di deposito fruttifero, compenso per lavori saltuari, ecc.). Ma fare l’elenco delle spese è un po’ più complicato.

Potreste cominciare preparando (o acquistando) un modulo come quello raffigurato qui. Indicate le voci principali, come “vitto” e “vestiario”, ma non siate troppo particolareggiati e non scomponete la voce “vitto” in più voci. Ricordate pure di elencare le spese “impreviste” o “varie” che ci saranno inevitabilmente. Ospiti venuti da fuori, gomme a terra, o anche un occasionale acquisto fatto dietro l’impulso del momento sono tutte cose un po’ difficili da prevedere. Quindi vorrete che il vostro bilancio preventivo sia flessibile.

Cercate di stabilire una cifra realistica della quantità di denaro che si dovrebbe assegnare a ciascuna spesa. Se siete il tipo di persona che conserva gli scontrini dei supermercati e le fatture, o che paga con gli assegni, questo non dovrebbe essere troppo difficile. Altrimenti, dovrete cercare di indovinare. Vorrete anche ricordare le spese mensili come l’affitto o il mutuo, e spese che si fanno più di rado, come tasse, assicurazione o vacanze.

Che il vostro bilancio preventivo funzioni o meno dipenderà in larga misura da quanto sono realistiche le cifre stabilite. Una coppia che aveva fatto un bilancio preventivo e che ha ottenuto buoni risultati dice: “Probabilmente la cosa più importante perché il bilancio funzioni è quella di stabilire somme realistiche per le spese domestiche. Il sistema non funzionerebbe se la somma stabilita per le spese domestiche fosse così piccola che non sarebbe possibile arrivare a fine mese”.

Anche se il marito prenderà senz’altro la direttiva nello stabilire queste cifre, non si tratta di qualcosa che può fare da solo. Perché il bilancio preventivo sia veramente utile bisogna chiedere la cooperazione dell’intera famiglia. E naturalmente tutti vorranno dire quanto si dovrebbe assegnare a ciascuna spesa. La moglie, naturalmente, potrebbe preoccuparsi del vitto. I ragazzi potrebbero volere più denaro per lo svago. Sentendo il parere di tutti, si può concordare un bilancio molto più equilibrato e realistico. Attenzione, però: Non permettete che queste conversazioni si trasformino in occasioni per mercanteggiare con ira, come fanno governi e sindacati. Lì vengono promossi egoistici interessi personali. Ma l’amore “non cerca i propri interessi”. (I Corinti 13:5) Buon consiglio per una situazione come questa! Infatti, in una famiglia il marito sentì crescere l’amore per la moglie notando come lei era disposta a cooperare e a fare rinunce mentre preparavano il loro bilancio preventivo.

Quando le spese superano le entrate

Ora che avete fatto un primo abbozzo del vostro bilancio preventivo, cominciate a calcolare il costo del vostro mantenimento. In certi casi sembrerà che vi occorra più denaro di quello che guadagnate. Se è così, fate bene a rivedere alcune delle spese preventivate. Alcune dovranno senz’altro essere tagliate. Il professore universitario menzionato all’inizio si accorse di spendere troppo nel vitto. Riscontrò di potere ridurre le sue difficoltà finanziarie semplicemente andando di meno al ristorante o a fare spuntini al bar. Nel vostro caso, però, tagliare le spese in bilancio può essere molto più doloroso. Forse dovrete esaminare più attentamente quali sono i veri bisogni, distinguendoli dai desideri.

Coloro che abitano nei paesi industrializzati più ricchi hanno particolarmente bisogno di tenere presente questo fatto. La saggezza delle parole bibliche riportate in I Timoteo 6:7, 8 è spesso disdegnata nel nostro mondo materialistico: “Non abbiamo portato nulla nel mondo, e non ne possiamo portare fuori nulla. Quindi, avendo nutrimento e di che coprirci, di queste cose saremo contenti”. Molti però hanno riscontrato il valore di queste parole.

Quindi pensateci due volte prima di concludere che per far quadrare il bilancio avete bisogno di maggiori entrate. Lavorare per un maggior numero di ore, trovare un secondo lavoro o far lavorare un altro familiare sono cose che potrebbero peggiorare l’atmosfera in famiglia. E spesse volte le famiglie che intraprendono un lavoro secolare extra per far fronte a qualche spesa particolare si trovano imprigionate in una trappola materialistica: Molto tempo dopo aver fatto quella data spesa, continuano a lavorare. Quell’entrata in più diventa qualcosa di irresistibile. Perciò date un’altra occhiata al bilancio preventivo e vedete se si possono fare ulteriori tagli (per quanto possano essere dolorosi). Ecco alcuni suggerimenti:

● Svaghi e divertimenti: Negli Stati Uniti oltre il 6 per cento delle entrate vengono spese in svaghi e divertimenti. Forse per voi questo è troppo. Letture, passeggiate nel parco, ecc., sono molto meno costose che cinema, ristorante e manifestazioni sportive.

● Vizi costosi: Alcuni americani spendono nel tabacco l’1,25 per cento che guadagnano. Il gioco d’azzardo è un altro vizio costoso. Eliminando questi vizi il vostro bilancio preventivo migliorerebbe?

● Cibi e bevande: Gli alcolici sono gradevoli ma superflui. I cibi semplici, come le patate al forno, sono spesso non solo meno costosi ma più nutrienti di altri, ad esempio delle patatine fritte. Anche i cibi di stagione costano meno. Anziché gettare via gli avanzi trovate modi di riutilizzarli, per esempio in stufati e ripieni.

● Acquisti a credito: Andateci piano a farli, se mai li fate. Il denaro preso a prestito o gli articoli acquistati a credito costeranno di più a causa dell’interesse.

● Telefonate: Se le telefonate interurbane creano un peso finanziario, pensate come ridurle. In certe ore della giornata queste telefonate costano meno. Ricordate inoltre che alla gente piace ancora ricevere lettere.

● Vestiario: Non vi affrettate a comprare abiti all’ultima moda. Gli abiti di taglio classico sono spesso gli acquisti migliori. Una casalinga vorrà prendere in considerazione la possibilità di cucire gli abiti per sé e per i figli.

Dopo non poca fatica, il vostro bilancio preventivo apparirà almeno pratico. Alcune correzioni qua e là e la famiglia potrà osservare con orgoglio il risultato. Ma adesso comincia il difficile.

Attenersi al bilancio preventivo

Le cifre scritte sulla carta non risolvono i problemi economici di una famiglia. In effetti, preparare il bilancio preventivo è la parte più facile. Attenervisi non è sempre altrettanto facile. Ci vogliono padronanza di sé e disciplina. E bisogna sapere come distribuire il denaro.

Molto dipenderà dal modo in cui si è pagati, settimanalmente, quindicinalmente o mensilmente. Se, ad esempio, si è pagati settimanalmente, si può prendere l’abitudine di spartire ogni settimana la paga per fare le spese settimanali, mettendo da parte nello stesso tempo un po’ ogni settimana per far fronte alle spese mensili e annuali.

Alcuni trovano utile usare il “metodo delle buste”. Prendete semplicemente alcune buste e segnate su ciascuna a quale spesa si riferisce, come ad esempio vitto o vestiario, e la somma. Il giorno che prendete la paga potete distribuirla nelle varie buste. Così quando verrà il momento di affrontare la spesa, avrete già il denaro pronto. E se non avete messo da parte abbastanza denaro per fare una particolare spesa, dovrete solo prendere a prestito il denaro da un’altra busta.

Altri preferiscono fare le spese servendosi degli assegni, anziché tenere il denaro in giro per casa. In questo modo si può vedere come viene speso il denaro per mezzo delle matrici degli assegni e degli estratti conto. Alcuni hanno anche un deposito a risparmio separato per le spese a lunga scadenza. Forse affrontano le spese regolari servendosi del libretto degli assegni e poi ogni settimana (od ogni mese, secondo come si è pagati) versano una certa somma nell’altro conto per mettere da parte il denaro con cui affrontare le spese a lunga scadenza.

Qualunque metodo si usi, alla fine del mese bisogna confrontare la cifra effettivamente spesa con quella preventivata. Una terza colonna sul foglio del bilancio preventivo può servire a registrare quanto denaro è stato effettivamente speso. Non vi fate prendere dal panico se dapprima le cifre non corrispondono. Le cifre preventivate erano solo calcoli approssimativi. Non erano incise sulla pietra. Col passare delle settimane, vorrete fare qualche correzione nel bilancio preventivo finché le cifre non si avvicinino alla realtà. L’aumento delle spese dovuto all’inflazione potrebbe costringervi a correggere regolarmente le spese preventivate.

Elencando le spese, inoltre, può darsi troviate altri modi per ridurle. Un uomo, ad esempio, cercava di far fronte al crescente costo del vitto allevando animali. Ma aveva sempre difficoltà a sbarcare il lunario. Tenne una registrazione di come spendeva il denaro e si accorse che gli animali gli costavano di più, per alimentazione e cure, di quello che ne ricavava. La soluzione? Rinunciò ad allevarli e risparmiò denaro.

Rinaldo e Silvia hanno avuto dei buoni risultati attenendosi a un bilancio preventivo semplice. E speriamo che possa dirsi la stessa cosa di voi. Tenete presente che le difficoltà economiche in cui ci troviamo sono soltanto un’indicazione che viviamo in ciò che la Bibbia chiama “tempi difficili”, gli “ultimi giorni”. (II Timoteo 3:1) Pertanto, la vera causa dei problemi economici è al di fuori della vostra portata. Questo non significa però che non possiate usare “saggezza” per far fronte meglio ai problemi della vita moderna. (Proverbi 2:7) Un bilancio preventivo può proprio essere ciò di cui avete bisogno per riuscirci.

[Prospetto a pagina 25]

Foglio delle spese per il mese di ․․․․․․

Spese Somma Somma

preventivata spesa

Vitto

Mutuo o affitto

Elettricità

Riscaldamento

Assicurazione casa

Tasse

Riparazioni casa

Rata auto

Riparazioni auto

Benzina

Assicurazione auto

Telefono

Dentista

Medico

Assicurazione contro le malattie

Vestiario

Svago

Vacanze

Viaggio assemblea

Contribuzioni Sala del Regno

Varie

Deposito a risparmio

Totale (Da confrontare con il totale delle entrate)

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