Un uso accorto dell’opuscolo “Scuola”
LA Watchtower Society ha pubblicato un opuscolo intitolato “I testimoni di Geova e la scuola”. Con esso si intende informare gli insegnanti e altre autorità scolastiche circa quelle credenze dei Testimoni che influiscono sulla partecipazione alle attività della scuola. Quanto segue, narrato da un Testimone adolescente, illustra i risultati che i Testimoni possono ottenere quando sono pronti a fare un uso efficace di tali pubblicazioni.
“Mi sono procurato un elenco di direttori e di altri amministratori delle scuole della contea in Georgia. Ho spedito opuscoli a quelli di Atlanta e delle zone vicine. Ne ho spediti 350 e me ne sono state chieste altre 2.000 copie. Mio padre ed io abbiamo visitato 42 presidi. Molti ci hanno ringraziato e hanno detto che vorrebbero che ‘tutte le religioni fornissero informazioni così utili’. Nella maggioranza delle scuole visitate è stata consegnata una copia dell’opuscolo nelle segreterie, e altre copie sono state lasciate nelle biblioteche scolastiche.
“Oltre all’opuscolo, abbiamo dato 32 copie del libro Come ottenere il meglio dalla tua giovinezza e 140 copie del numero di Svegliatevi! che trattava il soggetto delle ‘Molestie sessuali ai bambini’. Vari presidi hanno chiesto il permesso di usare brani di queste pubblicazioni nei bollettini scolastici di informazione, nei bollettini dell’Associazione genitori-insegnanti e nei discorsi che vengono pronunciati alle assemblee di classe. Un preside ci ha invitato a tornare per parlare al corpo insegnante circa le credenze dei testimoni di Geova. Mio padre ha parlato per 20 minuti, dopo di che abbiamo lasciato altri libri e riviste. Inoltre, il sig. Samuel Wallace (dei Planning and Expanded Services di Atlanta) ci ha chiesto copie dell’opuscolo e della rivista Svegliatevi! per ciascuno dei 30 assistenti sociali che fanno da consulenti presso le scuole elementari.
“Successivamente abbiamo ricevuto quattro altre richieste per un totale di 450 opuscoli. I semi della verità sono stati piantati e speriamo che i genitori siano in grado di coltivare l’interesse che potrebbero manifestare gli insegnanti quando i loro figli ricominceranno le scuole in autunno”. — B. L., Norcross (Georgia, USA).