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  • Lo struzzo e la cicogna

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  • Lo struzzo e la cicogna
  • Svegliatevi! 1987
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Svegliatevi! 1987
g87 8/1 pp. 16-17

Lo struzzo e la cicogna

A PARTE il fatto che sono entrambi grossi pennuti, provvisti di ali e di lunghe zampe, la cicogna e lo struzzo hanno molto poco in comune. Sotto molti aspetti sono uno l’opposto dell’altro.

In volo la cicogna è l’immagine stessa della grazia. La sua enorme apertura alare può superare i due metri e mezzo. Grazie alla loro meravigliosa potenza di volo, alcune cicogne svernano in remoti paesi del sud. Gli struzzi non sono altrettanto fortunati. Il loro voluminoso corpo non si solleva da terra, neppure quando battono furiosamente le ali. Perciò la Bibbia chiede: “Ha l’ala dello struzzo femmina battuto gioiosamente, o ha essa le penne remiganti della cicogna e le piume?” — Giobbe 39:13.

Se è arrabbiato o spaventato, però, lo struzzo può correre alla velocità di circa 65 chilometri orari aiutandosi con le ali. La Bibbia dice: “Al tempo in cui batte in alto le ali, se la ride del cavallo e del suo cavaliere”. (Giobbe 39:18) In un’occasione fu visto uno struzzo che inseguiva un cavallo e gli assestava poderosi calci.

I due volatili hanno anche caratteristiche contrastanti. Il nome ebraico della cicogna deriva da una parola che significa “amorevole benignità” o “amore leale”. Com’è appropriato questo nome! Dopo essersi separata per la migrazione, una coppia di cicogne si riunirà anno dopo anno nello stesso nido. Insieme ricostruiscono il nido, covano le uova e si occupano dei piccoli appena nati. La covata comprende di solito quattro piccoli e per molte settimane i genitori saranno occupati a nutrirli. “Solo quando hanno due mesi”, dice un’enciclopedia (Larousse Encyclopedia of Animal Life), “i cicognini sono in grado di fare il loro primo volo, accompagnati dai genitori, che vigilano ancora su di loro e insegnano loro a cacciare”.

Gli struzzi, invece, sono poligami e le femmine non si preoccupano troppo delle uova, che vengono raccolte in un nido comune. Alcune uova sono addirittura lasciate fuori del nido. Quando gli struzzi avvertono il pericolo, abbandonano temporaneamente le uova o i piccoli.

Questa apparente trascuratezza è in armonia con la descrizione che la Bibbia fa della femmina dello struzzo: “Lascia le sue uova alla terra stessa . . . E dimentica che qualche piede le può schiacciare . . . Tratta duramente i suoi figli, come se non fossero suoi”. (Giobbe 39:14-16) “Pochi lettori della Bibbia si rendono conto dell’esattezza di questo passo”, dicono due ornitologi, il dott. R. C. Murphy e il dott. D. Amadon.

Gli struzzi hanno la testa piccola e un cervello grosso quanto una noce. Questo spiega perché Terry Murphy, direttore di uno zoo, ha scritto: “Se c’è una specie che fa eccezione alla regola che gli uccelli sono creature intelligenti è quella degli struzzi”.

In un suo libro (Some of My Best Friends Are Animals) Murphy narra di uno struzzo che in una notte fredda dormì vicino al recinto e morì congelato. Un altro rimase strangolato essendosi impigliato col collo fra due sbarre del recinto. “Ma la cosa più ridicola di questi animali”, ha scritto Murphy, “è quello che mangiano”.

Recentemente un turista si è visto strappare di mano la macchina fotografica mentre cercava di fotografare uno struzzo da vicino. Con sgomento l’ha vista scendere giù per il lungo collo dell’animale! Il Guinness Book of Animal Facts and Feats elenca i seguenti oggetti rinvenuti nello stomaco di uno struzzo: “Un pezzo di corda di circa un metro, una pellicola, una chiave per caricare la sveglia, una valvola di bicicletta, una matita, un pettine, tre guanti, un fazzoletto, bottoni di guanti, pezzi di una catenina d’oro, due fermacolletti, un franco belga, due farthing [moneta inglese] e quattro mezzi penny”.

Appropriatamente, parlando della femmina dello struzzo la Bibbia dice: “Dio le ha fatto dimenticare la sapienza”. (Giobbe 39:17) È come dire che il Creatore ha fatto un errore? Assolutamente no. In effetti, l’apparente negligenza aiuta lo struzzo a perpetuare la sua specie. Le uova negligentemente lasciate fuori del nido servono a volte a sfamare i piccoli appena nati. Inoltre, dato che lo struzzo non ha denti, gli oggetti, come i sassi, che trova in natura e che ingoia favoriscono la digestione.

Abbandonando le uova o la prole, lo struzzo distrae il nemico. Talora questi animali manifestano straordinaria audacia nel farlo. Una femmina, vedendo avvicinarsi un camion, abbandonò i piccoli e corse verso l’automezzo! Poi gli si mise a fianco con un’ala penzoloni, fingendosi ferita.

Lo struzzo e la cicogna richiamano l’attenzione sulle imperscrutabili risorse intellettuali di Colui che li fece così diversi. (Romani 11:33) Il salmista infatti esclamò: “Quanto sono numerose le tue opere, o Geova! Le hai fatte tutte con sapienza”. — Salmo 104:24.

[Immagini alle pagine 16 e 17]

Marabù

Struzzo

Cicogna dal becco a sella

Tantalo

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