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  • g87 8/11 pp. 29-30
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1987
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Camminano appena e fanno uso di tabacco
  • Laureati disoccupati
  • Gorilla di montagna in pericolo
  • Il consumo d’alcool è costoso
  • Trovata una soluzione
  • Torna in auge un’antica formula
  • “Jogging interno”
  • La colpa è del caffè?
  • Scelta del cognome
  • Il fenomeno della pioggia acida si estende
  • Che fare riguardo alla crisi del caffè?
    Svegliatevi! 1977
  • Il caffè, la bevanda di milioni di persone
    Svegliatevi! 1971
  • Il tabacco che non si fuma è innocuo?
    Svegliatevi! 1996
  • Caffè, ieri e oggi
    Svegliatevi! 1978
Altro
Svegliatevi! 1987
g87 8/11 pp. 29-30

Uno sguardo al mondo

Camminano appena e fanno uso di tabacco

Che studenti delle scuole medie inferiori e superiori avessero il vizio del tabacco da fiuto è qualcosa che i ricercatori sapevano da molto tempo. Fino a poco tempo fa, però, non si avevano informazioni sul vizio del tabacco di studenti delle elementari e di bambini dell’asilo. Un’indagine condotta fra 5.000 bambini dai Centri per il Controllo delle Malattie (USA) rivela che bambini di appena tre anni sono assuefatti a prodotti del tabacco. Il 17 per cento delle bambine di cinque anni interrogate e il 10 per cento dei maschietti nella stessa fascia d’età usavano tabacco da fiuto da un anno o più. Secondo l’Health Letter, pubblicato a Washington, “l’estesa pubblicità e la distribuzione di campioni gratuiti hanno reso il tabacco da fiuto” attraente e accessibile ai giovani consumatori, molti dei quali non sanno leggere gli avvertimenti sulle etichette che per legge devono comparire su tutti i pacchetti. I bambini più piccoli sono stati probabilmente iniziati a tali prodotti da amici, da fratelli maggiori o addirittura dai genitori.

Laureati disoccupati

“La laurea universitaria non garantisce un posto di lavoro”. Questa è la conclusione a cui si è pervenuti in seguito a un’indagine condotta fra i giovani laureatisi nella primavera del 1985 in oltre 15 università dell’Ontario (Canada). Fra questi laureati la percentuale di disoccupazione era del 7,3 per cento, più o meno uguale a quella del resto della forza lavorativa di quella provincia. La loro situazione era solo leggermente migliore rispetto a quella di altri lavoratori nella stessa fascia d’età, 20-24 anni, il cui tasso di disoccupazione era del 10,6 per cento. Per di più, come mostrava l’indagine, la laurea non garantisce neanche una paga adeguata.

Gorilla di montagna in pericolo

“Se non veniamo in aiuto dei gorilla di montagna ora”, avverte il WWF (Fondo Mondiale per la Natura), “queste creature indifese potrebbero essere effettivamente annientate entro lo stesso secolo in cui sono state scoperte”. Perché? Minatori e taglialegna, riferisce il WWF, continuano a distruggere la Foresta Impenetrabile dell’Uganda sudoccidentale, dove si trova quasi un terzo di tutti i gorilla di montagna del mondo. Inoltre, i cacciatori di frodo uccidono i gorilla per rifornire il mercato nero di piccoli vivi “e di prodotti grotteschi come mani di gorilla da usare come fermacarte”. Negli ultimi 20 anni, quasi metà dell’intera popolazione dei gorilla di montagna è scomparsa. Oggi sopravvivono allo stato selvatico solo 400 circa di queste timide e docili scimmie africane.

Il consumo d’alcool è costoso

Alcuni politici credono che le tasse sulla vendita degli alcolici costituiscano un guadagno netto negli introiti dello stato, ma informazioni ora disponibili fanno pensare diversamente. Barbara Coultes, dell’Addiction Research Foundation (un organismo che si occupa di ricerche sulla dipendenza dall’alcool) di Toronto (Canada), dice che in Canada, in un anno, “l’alcool ha causato spese sanitarie extra per il valore di due miliardi di dollari, . . . ha fatto alzare il costo dell’assistenza sociale di un miliardo e 400 milioni di dollari, [ed] è costato 652 milioni extra per l’applicazione della legge”. Ha pure “ridotto la produttività nel lavoro per un valore stimato di un miliardo e 200 milioni di dollari”, un aspetto dei costi da non trascurare. Tutte queste spese sono coperte dagli introiti delle tasse sulla vendita dell’alcool? In un anno recente solo nella provincia dell’Ontario, i costi (un miliardo e 600 milioni di dollari) hanno superato gli introiti (678 milioni di dollari) di quasi un miliardo di dollari.

Trovata una soluzione

La pulizia generale che si fa ogni anno nella Chiesa della Natività, a Betleem, chiesa che si dice sorga sopra il punto dove nacque Gesù, è stata finalmente effettuata in modo pacifico. Negli anni scorsi scoppiavano risse e violente discussioni tra i gruppi rivali di sacerdoti, perché il diritto di pulire la chiesa è considerato un segno di proprietà. Come si è risolto il problema? Il servizio stampa del Consiglio Ecumenico delle Chiese riferisce: “A seguito delle delicate trattative condotte da autorità israeliane e durate fino a notte inoltrata, le due principali parti in causa — ortodossi greci e armeni — hanno concordato di lasciare sporca da ambo le parti una sezione contestata sopra l’ingresso della grotta della Natività”.

Torna in auge un’antica formula

Stando a quanto scrive il Wall Street Journal, il chimico francese Joseph Davidovits afferma di avere individuato le sostanze impiegate dagli antichi egiziani nella composizione del cemento durato migliaia d’anni. Le proprietà leganti di questo antico cemento hanno tenuto in piedi le piramidi d’Egitto, fa notare l’archeologa Margie Morris. In paragone, il moderno cemento Portland potrebbe non durare più di 200 anni. Margie Morris ha spiegato che impiegando un miscuglio di natron (carbonato di sodio) e calce, gli egiziani producevano una soda caustica che mischiavano con silicati estratti nel deserto del Sinai e limo, ricco di alluminio, preso dal Nilo. Aggiungendo altre sostanze, come minerali d’arsenico, producevano un cemento che era a presa rapida e che rimaneva insieme mediante leganti molecolari, qualcosa di simile a come la natura fa le pietre. Una versione moderna del cemento antico viene prodotta da una ditta che crede che le proprietà del suo cemento a presa rapida e di lunga durata si dimostreranno utili per applicazioni moderne.

“Jogging interno”

“Allegria e riso influiscono su quasi tutti i principali apparati dell’organismo”, afferma il dott. William Fry, un’autorità nel campo della fisiologia del riso. Al Daily News di New York egli ha detto che l’attività muscolare che comporta il ridere è la stessa dell’esercizio fisico. Per Fry il riso è un “jogging interno” che è benefico anche quando si ride per forza. Egli ha spiegato che fa raddoppiare il ritmo cardiaco per un periodo che va da tre a cinque minuti e fa lavorare i muscoli del torace, del collo, del viso, delle spalle, dell’addome e del cuoio capelluto. Fry afferma che una bella risata riduce la tensione muscolare e aiuta il corpo a eliminare una maggiore quantità di anidride carbonica accumulata. Fra gli altri effetti benefici citati ci sono la stimolazione del sistema nervoso, l’attenuazione del dolore attraverso la secrezione di endorfine (gli analgesici naturali del corpo) e l’affinamento dei processi mentali. “Può davvero farvi fare un buon allenamento”, dice Fry.

La colpa è del caffè?

L’affermazione secondo cui il bere caffè accresce i rischi di contrarre una malattia cardiaca è contestata dal dott. Katsuhiko Yano dell’Honolulu Heart Program. Lo studio, durato 15 anni, è stato condotto fra 7.194 giapponesi, 6.055 dei quali bevevano caffè. Secondo Yano, l’accresciuto consumo di caffè avrebbe dovuto far aumentare il rischio dei disturbi cardiaci. I ricercatori che hanno partecipato al programma, però, hanno riscontrato che prendendo in considerazione altri fattori di rischio, come il fumo, il nesso fra disturbi cardiaci e consumo di caffè scompariva. Hanno pertanto concluso che i disturbi cardiaci tra coloro che amano il caffè potrebbero benissimo essere la conseguenza del loro uso di tabacco, non del fatto che bevono caffè.

Scelta del cognome

Al principio del 1986 è entrata in vigore in Finlandia una nuova legge sui cognomi. Alla moglie è permesso conservare il cognome da ragazza dopo il matrimonio, oppure possono prendere entrambi quello della moglie. I risultati? Secondo l’anagrafe, quasi 24.000 delle 26.000 coppie convolate a nozze l’anno scorso hanno scelto il sistema tradizionale: usare il cognome del marito. In quasi 1.950 matrimoni, ciascun coniuge, marito o moglie, ha conservato il proprio cognome. Solo 116 coppie hanno scelto di usare il cognome della moglie.

Il fenomeno della pioggia acida si estende

Secondo una notizia pubblicata dal Toronto Star, che cita “nuovi dati” rilasciati dall’Ente per la Protezione dell’Ambiente negli Stati Uniti, la pericolosa pioggia acida si sta estendendo nella parte meridionale del paese. Ne sono ora colpite alcune zone di Mississippi, Carolina del Nord e del Sud, Virginia, Georgia e Florida. “La peggiore precipitazione che si sia avuta nella Carolina del Sud era più acida del succo di pomodoro, 275 volte superiore al normale”, diceva la notizia. All’inizio di quest’anno lo Star aveva dichiarato che il fenomeno della “pioggia acida era così grave in . . . Florida, che mangiava la vernice delle BMW scaricate nel porto di Jacksonville”.

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