I giovani chiedono...
Come posso migliorare nell’arte della conversazione?
LA GIOVANE Sharon è sensibile e timida per natura. Intervistata da Svegliatevi! confessò: “Quando mi presentano a qualcuno, non so cosa dire. Non vorrei dire qualcosa fuori posto che potrebbe irritare la persona”. I giovani timidi come Sharon devono fare un vero sforzo per conversare.
Per altri il problema è costituito da differenze etniche. Prendete il caso di Lucas, un giovane sudafricano nero che entrò a far parte della redazione interrazziale che pubblica questa rivista nelle lingue indigene di quel paese. “Per un nero”, ha detto, “è un vero trauma culturale sedersi a tavola con dei bianchi e mangiare insieme a loro. Il fatto di essere venuto qui e di vivere con persone di pelle bianca mi rendeva apprensivo perché veniamo da ambienti diversi. Mi chiedevo se ciò che avrei detto sarebbe stato accettato. Ci vuole tempo per vincere questi sentimenti”.
Anche all’interno del medesimo gruppo etnico possono esserci cose che ostacolano la comunicativa. Un sudafricano di nome Pieter ricorda: “Prima che la nostra famiglia si trasferisse in città, vivevamo in una fattoria, dove sono cresciuto. Sapevo parlare della vita di campagna, ma la vita di città era molto diversa. Mi ritrovai ad ascoltare a bocca aperta le conversazioni dei miei amici, mentre me ne stavo zitto”.
Se hai un problema simile a uno di quelli appena descritti, cosa puoi fare per superarlo?
Come vincere la timidezza
Ti senti in imbarazzo quando sei in compagnia di altri? Fatti coraggio, questo è un sintomo tipico della crescita. L’adolescenza è un periodo in cui si prende coscienza di se stessi, in cui i giovani sono particolarmente sensibili a ciò che gli altri pensano di loro. Spesso evitano di trovarsi al centro dell’attenzione e parlano il meno possibile.
“La timidezza”, spiega il dott. Tony Lake nel suo libro Loneliness (Solitudine), “è una forma di protezione. La persona timida si salva dal commettere errori perché la timidezza le impedisce di correre il rischio di dire o fare cose che potrebbero farla apparire sciocca”. Al semplice pensiero di partecipare a una conversazione i timidi possono cominciare a sudare freddo! Semplicemente non riescono a trovare abbastanza coraggio per parlare. O, se lo fanno, le parole escono in modo confuso. Gli ascoltatori possono assumere un’aria perplessa o addirittura scoppiare a ridere. Se questo è il tuo problema, cosa potresti fare?
“La soluzione”, spiega il dott. Lake, “è di dare tempo al tempo e non fare l’errore di pensare che ci sia in noi qualcosa di serio che non va. Dovremmo concentrarci sull’ascoltare finché non ci sentiamo pronti a parlare liberamente”. (Confronta Giacomo 1:19). Questo approccio positivo è stato utile a molti, ad esempio alla timida Irene. “Ascolto attentamente le conversazioni degli altri”, spiega, “per imparare da loro. Poi faccio ricerche e studio per acquisire maggiori informazioni. Se ricapita l’argomento, sono in grado di parlarne”.
Che fare se vieni frainteso?
A volte i tuoi sinceri sforzi di conversare possono suscitare una reazione negativa; ciò che dici viene frainteso. Di nuovo, non prendere questi incidenti così sul serio da rinchiuderti nuovamente nel tuo guscio. “Non ti affrettare nel tuo spirito a offenderti, poiché l’offendersi è ciò che riposa nel seno degli stupidi”, dice Ecclesiaste 7:9.
La Bibbia parla di un giovane dell’antichità, Davide, che fu vittima di un grave malinteso. Suo padre lo mandò con un dono dai suoi fratelli maggiori che prestavano servizio nell’esercito d’Israele. Arrivato a destinazione Davide rimase turbato dagli scherni del gigante filisteo Golia. “Chi è questo incirconciso filisteo che debba biasimare le linee di battaglia dell’Iddio vivente?”, chiese Davide ai soldati. Eliab, uno dei fratelli di Davide, lo udì e si adirò. Fraintendendo il motivo per cui il fratello minore era andato lì, disse: “Io stesso conosco bene la tua presunzione e la cattiveria del tuo cuore, perché sei sceso allo scopo di vedere la battaglia”. — 1 Samuele 17:26-28.
Forse anche a te è capitato di essere frainteso da altri. In tal caso, non ti abbattere. Come il buon motivo di Davide venne presto alla luce, così anche i tuoi sinceri sforzi di conversare saranno infine ricompensati. “Le opere eccellenti”, ci assicura la Bibbia, divengono “pubblicamente manifeste”. (1 Timoteo 5:24, 25) Perciò, prosegui nei tuoi tentativi.
Bisogno di empatia
Ma come puoi cominciare? “La più efficace forma di comunicazione”, afferma Larry L. Barker nel libro Communication, “è l’interazione basata sull’empatia. Empatia significa comprendere a fondo gli altri, identificarsi con i loro pensieri, partecipare alle loro sofferenze, condividere le loro gioie”. Uno che si distinse per questa qualità fu Gesù Cristo. Una volta iniziò una conversazione con due discepoli che facevano cordoglio per la sua morte. Nascondendo la sua vera identità, il risuscitato Gesù chiese: “Che sono queste cose su cui dibattete fra voi mentre camminate?” — Luca 24:17.
I due si mostrarono sorpresi che questo “forestiero” non avesse sentito parlare dei tragici fatti appena accaduti a Gerusalemme. “Quali cose?”, domandò di nuovo Gesù. Ne seguì un’animata conversazione, dopo la quale uno dei discepoli osservò: “Non ardeva il nostro cuore mentre egli ci parlava per la strada, quando ci apriva pienamente le Scritture?” (Luca 24:13-32) Sì, Gesù partecipò a molte belle conversazioni perché ascoltava gli altri e mostrava empatia. — Giovanni 4:7-26.
Come iniziare la conversazione
Avrai notato che la summenzionata conversazione fu iniziata con una semplice domanda. Le domande sono un ottimo sistema per iniziare la conversazione. Naturalmente è facile pensare a una domanda su un argomento che ti sta molto a cuore, ma non sempre essa sfocerà in una vivace conversazione. Ricorderai che la Bibbia ci esorta dicendo: “Non pensate soltanto al vostro interesse, ma preoccupatevi piuttosto di quello degli altri”. (Filippesi 2:4, The Living Bible, ediz. ital.) Dovresti quindi pensare a una domanda a cui il tuo interlocutore sarà felice di rispondere. Questo richiede empatia. Potresti dover scegliere un argomento che non ti interessa affatto, ma potresti essere ricompensato con una risposta entusiastica e anche con informazioni utili.
Lo scrittore Les Donaldson elenca “dieci modi semplici per iniziare una conversazione”. Sette di questi implicano domande: chiedere alla persona da dove viene, chiedere consigli, aiuto, un parere, una stima, informarsi sulle usanze locali o sui ristoranti del posto. A prescindere dal contenuto, la domanda dovrebbe essere fatta con sincerità. Dovresti anche prestare attenzione a come ascolti. (Confronta Luca 8:18). Se lasci vagare la mente e gli occhi, probabilmente chi risponde dubiterà che ti interessi davvero di ciò che ha da dirti.
Gli altri tre suggerimenti di Donaldson su come iniziare una conversazione sono: commentare un avvenimento locale; fare qualche osservazione su qualcosa che ritieni bello, ad esempio il panorama; fare un complimento. “Se si cercano cose di cui complimentarsi con qualcuno, se ne trovano in abbondanza”, dice l’autore nel suo libro Conversational Magic (Magia della conversazione). Ma dà questo avvertimento: “Gli altri si accorgono subito se un complimento non è sincero, e non è probabile che conversino molto a lungo con una persona insincera”.
A prescindere dall’“aggancio” scelto per la conversazione, di solito la perseveranza porta frutto. Tornando a Sharon, menzionata all’inizio, ora ha 22 anni e ha fatto notevoli progressi nel vincere la timidezza. Da che fu intervistata due anni fa, è divenuta un ministro a tempo pieno dei testimoni di Geova e dedica più di mille ore all’anno a visitare estranei e iniziare conversazioni bibliche. In quanto a Lucas e a Pieter, sono molti anni ormai che lavorano insieme alla produzione di letteratura biblica presso la filiale sudafricana della Watch Tower Society, e non si direbbe mai che un tempo avessero difficoltà a conversare.
Perciò, se per qualche motivo la conversazione è per te un problema, non darti per vinto; concediti tempo. Sappi ascoltare. Studia e leggi per tenerti aggiornato sugli avvenimenti attuali. Migliorando nell’arte della conversazione proverai più soddisfazione nella vita e contribuirai alla felicità altrui.
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Sfòrzati di partecipare alla conversazione