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  • g89 22/7 pp. 16-17
  • La capitale dell’Australia diventa maggiorenne

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  • La capitale dell’Australia diventa maggiorenne
  • Svegliatevi! 1989
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Una città senza uguali sul piano urbanistico
  • “Diventa maggiorenne”
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    Svegliatevi! 1994
Altro
Svegliatevi! 1989
g89 22/7 pp. 16-17

La capitale dell’Australia diventa maggiorenne

RISPETTO a molti paesi, l’Australia è una nazione piuttosto giovane. Almeno per quanto riguarda la colonizzazione europea del continente. I primi due secoli di presenza europea sono stati compiuti recentemente, e questa pietra miliare è stata ricordata con le celebrazioni del bicentenario svoltesi nel paese per tutta la durata del 1988.

Ma se duecento anni non sono in effetti un tempo molto lungo, in paragone Canberra, la capitale federale dell’Australia, è giovanissima, poiché il suo sito fu designato ufficialmente solo nel marzo del 1913. Tuttavia, nonostante la tenera età di 76 anni, molti sono dell’avviso che la pittoresca capitale della nazione sia finalmente diventata maggiorenne. Nel 1901 fu approvato un disegno di legge il quale stabiliva che la sede del futuro governo sarebbe stata “nello Stato del Nuovo Galles del Sud e distante da Sydney non meno di 160 chilometri”. Sei anni dopo venne preso nel distretto di Monaro nel Nuovo Galles del Sud, ora chiamato Australian Capital Territory, un tratto di terreno tenuto a pascolo a circa 600 metri sopra il livello del mare e con un’estensione di 2.360 chilometri quadrati.

Il nome che infine fu scelto per la capitale della nazione fu Canberra. Molti lo ritennero un nome appropriato perché somigliava alla parola aborigena per “luogo d’incontro”, dal momento che doveva essere il luogo dove si sarebbero riuniti i futuri parlamenti della nazione e importanti personalità del mondo.

Una città senza uguali sul piano urbanistico

La nuova capitale della nazione doveva essere una città diversa. Fu bandito un concorso internazionale a cui vennero presentati 137 progetti, e quello vincente prevedeva una serie di viali che si sarebbero irradiati da un punto centrale a cui si doveva dare il nome di Capital Hill. Richiedeva pure la costruzione di un grande lago artificiale per valorizzare la bellezza della città. Sarebbe sorto al centro della città e i futuri sobborghi sarebbero stati costruiti attorno ad esso: ci sarebbero stati così parchi, spiagge, sport acquatici e altri impianti acquatici.

A far nascere questa allettante idea contribuì senz’altro il tortuoso fiume Molonglo, che scorreva convenientemente attraverso le alte pianure di quella zona e che si poteva facilmente sbarrare. Mezzo secolo più tardi fu costruito un bel lago lungo 9 chilometri e fu chiamato lago Burley Griffin, dal nome del giovane architetto di Chicago il cui progetto di Canberra aveva vinto il concorso internazionale nel 1911.

Ora che un progetto era stato approvato, cominciarono subito i lavori per fare di Canberra un’attraente metropoli, una capitale in cui le bellezze della campagna si sarebbero fuse con quelle della città. I risultati furono così soddisfacenti che la città emergente fu affettuosamente soprannominata la Bush Capital (Capitale dei Cespugli) dell’Australia.

Il progetto originale di una città giardino fece sì che venissero piantate enormi quantità di alberi e arbusti indigeni ed esotici. Perciò i sobborghi e le città satellite, con i loro ampi spazi, sono adagiati in un paesaggio boscoso. La popolazione si aggira ora sulle 270.000 unità, e la città vanta un’atmosfera quasi esente da inquinamento, circondata com’è da oltre sei milioni di alberi di una varietà apparentemente infinita. Parchi e zone ricreative abbondano, addolcendo le linee degli edifici e delle larghe strade con una corona di alberi che offrono, dalla primavera all’autunno, un perenne caleidoscopio di colori mutevoli.

Il paesaggio boscoso ha attratto innumerevoli uccelli e animali indigeni ed esotici. Ci sono 250 specie di uccelli nel territorio, e oltre 90 di esse vivono solo a un chilometro dal centro cittadino. Pappagalli e cacatua dai vivaci colori fanno il nido e si nutrono sugli alberi nel cuore del centro commerciale. Animali indigeni, come canguri e wallaby, vivono nelle vicinanze della città. Una famiglia di canguri vive addirittura nei terreni che circondano la villa del governatore generale.

Oltre a ciò, il lago Burley Griffin costituisce un habitat naturale non solo per vari uccelli acquatici ma anche per l’ornitorinco, un piccolo e singolare animale australiano ricoperto di pelo con i piedi palmati e il grande becco d’anatra.

“Diventa maggiorenne”

Per molti, il fatto che questa giovane capitale sia diventata adulta ha diretta relazione con il suo palazzo del Parlamento, che in senso rappresentativo è la ragione principale dell’esistenza della città. Fu nel 1914 che venne bandito un concorso internazionale per il progetto di un palazzo del parlamento, ma la prima guerra mondiale mandò tutto a monte. Poi, nei primi anni del dopoguerra, si decise di costruire un palazzo del parlamento provvisorio, che sarebbe servito finché non ne venisse costruito uno permanente. Questo palazzo provvisorio fu ufficialmente inaugurato nel maggio del 1927 dal duca inglese di York (che divenne in seguito re Giorgio VI).

Nel 1965, comunque, venne creato un comitato ristretto per progettare un nuovo palazzo permanente del parlamento. Passarono quasi dieci anni e infine venne deciso il luogo dove sarebbe sorto: in Capital Hill. Alcuni anni dopo, nel 1980, il primo ministro diede il primo colpo di pala, e i lavori di costruzione cominciarono. Da allora sono passati velocemente altri otto anni. Ma finalmente, il 9 maggio 1988, un nuovo e imponente palazzo del Parlamento è stato ufficialmente inaugurato con gran pompa in Capital Hill dalla figlia del defunto re Giorgio VI, la regina Elisabetta II.

Il nuovo palazzo del Parlamento è stato definito un’eccezionale impresa architettonica. Al concorso bandito nel 1979 sono stati inviati progetti da 28 paesi. L’edificio è progettato in maniera singolare per integrarsi nel piano urbanistico di Canberra ideato da Walter Burley Griffin. Naturalmente queste imponenti costruzioni richiedono un altrettanto imponente dispendio di denaro. Si calcola che solo il pennone della bandiera sia costato 4.400.000 dollari australiani.

A giudicare dalle apparenze esteriori si può dire ora che la giovane capitale dell’Australia — la pittoresca Canberra — è finalmente diventata maggiorenne.

[Immagini alle pagine 16 e 17]

Il nuovo palazzo del Parlamento; in primo piano a destra quello provvisorio

Torre d’osservazione

[Immagine a pagina 17]

Il lago Burley Griffin; nello sfondo la sede dell’Alta Corte di giustizia

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