Siamo veramente sani?
UN MILIARDO di dollari al giorno! Questo è quanto spendono i cittadini americani per aver cura della propria salute. Gli abitanti della Repubblica Federale di Germania spendono oltre un quinto del loro prodotto nazionale lordo, o più di 340 miliardi di marchi tedeschi all’anno, per soddisfare i loro bisogni in campo sanitario. Esiste una situazione analoga in quasi tutte le altre nazioni industrializzate o sviluppate.
Non c’è dubbio che in questi paesi il cittadino medio dà sempre più importanza alla salute. Libri e videocassette sulle diete e sull’esercizio fisico occupano continuamente i primi posti nelle liste dei best seller. Cibi macrobiotici, vitamine, corredi da ginnastica e attrezzi ginnici sono diventati un affare da molti milioni di dollari. E oggigiorno l’immagine dell’uomo di successo non è più il magnate col sigaro in bocca, ma il tipo curato, tirato a lucido, consapevole della propria forma fisica.
Con tutto l’interesse e l’attenzione rivolti oggi alla salute e al mantenersi in forma, siamo veramente più sani che le persone delle generazioni precedenti? Le enormi somme di denaro spese in parcelle mediche e nella cura della salute hanno significato il benessere fisico per tutti noi? Siamo veramente sani?
La situazione odierna
Contrariamente a quanto potremmo aspettarci, le notizie provenienti dai paesi, sia ricchi che poveri, del mondo mostrano che oggi le persone sono tutt’altro che il ritratto della salute. Parlando delle varie condizioni sanitarie nel mondo, un rapporto preparato dal Worldwatch Institute dice: “Sebbene i loro bisogni in quanto ad assistenza sanitaria differiscano drasticamente, ricchi e poveri hanno in comune una cosa: sia gli uni che gli altri muoiono anche quando lo si potrebbe evitare. I ricchi muoiono di malattie cardiache e tumori, i poveri muoiono di diarrea, polmonite e morbillo”.
Nonostante i progressi della ricerca medica, malattie cardiache e tumori continuano ad essere il flagello dei paesi abbienti. Infatti un articolo del New England Journal of Medicine dice: “Non vediamo nessuna ragione per essere ottimisti circa il progresso fatto in generale negli ultimi anni. Non c’è motivo di pensare che, nell’insieme, i tumori stiano diventando meno comuni”. In quanto alla grande enfasi data al fatto d’essere in ottime condizioni fisiche, la situazione è ben riassunta dal dott. Michael McGinnis del dipartimento della Sanità e dei Servizi Sociali (USA): “La grande maggioranza delle persone conosce l’importanza dell’essere fisicamente in forma. Ma non fa nulla personalmente. Gli americani non sono così in forma come pensano”.
All’altra estremità, “un quarto della popolazione del mondo manca di acqua potabile e di impianti igienici per l’eliminazione dei rifiuti umani”, dice il rapporto del Worldwatch. “Di conseguenza le malattie diarroiche sono endemiche in tutto il Terzo Mondo e sono la principale causa di mortalità infantile nel mondo”. Diarrea, polmonite, morbillo, difterite, tubercolosi e altre malattie stroncano annualmente 15 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni e rallentano il normale sviluppo di milioni di altri. Tuttavia la cosa paradossale è che secondo gli esperti gran parte di questo problema si potrebbe prevenire facilmente.
Sebbene ai bambini delle nazioni sviluppate queste tragedie siano risparmiate, esistono segni inquietanti secondo cui la salute dei giovani d’oggi in generale sta peggiorando invece che migliorare. Per esempio, il Guardian di Londra, in un articolo intitolato “Bambini ‘più sani 35 anni fa’”, scrive che nel corso di un’inchiesta effettuata dal Consiglio per le Ricerche Mediche inglese sono stati riscontrati “sensibili aumenti nei ricoveri ospedalieri di bambini fino ai quattro anni, il triplo dei casi di asma e il sestuplo dei casi di eczema nella nuova generazione”. Sono stati pure riscontrati netti aumenti nei casi di diabete, obesità, stress e malattie emotive fra i minori.
Studi effettuati a livello nazionale negli Stati Uniti hanno pure rivelato che la condizione fisica degli scolari d’oggi non è come dovrebbe essere. “È il segreto meglio custodito oggi in America: i giovani non sono in buone condizioni fisiche”, dice George Allen, che è a capo di una commissione presidenziale che si occupa di attività sportive (President’s Council on Physical Fitness and Sports). Le ultime cifre pubblicate da questa commissione indicano che il 40 per cento dei maschi e il 70 per cento delle femmine tra i 6 e i 17 anni non riesce a fare più di un esercizio di sollevamento alla sbarra. Da altri studi è emerso che oggi gli adolescenti hanno la pressione sanguigna alta, livelli pericolosi di colesterolo nel sangue e di grassi nel corpo, per non menzionare poi i gravi problemi emotivi e i problemi di tossicomania e alcolismo.
Il futuro
La maggioranza di noi si rende conto che la condizione della nostra salute nel corso della vita è determinata, fino a un certo punto, dalla condizione della nostra salute nell’infanzia. Non sorprende perciò che George Allen abbia detto: “Quello che mi preoccupa è che se i giovani non imparano ora a mantenersi in buone condizioni fisiche, da adulti non impareranno mai”. Lo stesso vale per le nazioni in via di sviluppo, salvo che lì molti bambini non hanno neppure l’opportunità di diventare adulti sani.
Per quanto penosi, questi problemi non sono insormontabili. Individualmente, ovunque viviate, potete fare qualcosa per migliorare la vostra salute e quella dei vostri familiari. Molto, però, dipende da come considerate la salute e voi stessi. In effetti si potrebbe chiedere: Cos’è la salute? Cosa si può fare per mantenersi in buona salute? Queste domande saranno prese in esame negli articoli che seguono.