I lettori ci scrivono
I diritti dei genitori Sono un medico e desidero esprimere ciò che penso dell’articolo “I medici hanno tentato di portarci via nostra figlia” (22 ottobre 1989). Questo articolo servirà solo ad aggravare la reciproca incomprensione e a causare scontri.
In alcuni casi il sangue è la sola terapia logica e appropriata e un medico [in Francia] è moralmente e legalmente obbligato a somministrarlo. Perciò i Testimoni non si offendano se un medico (1) chiede un’ordinanza al tribunale per somministrare il sangue o (2) decide di non accettare affatto di curare il paziente. I medici chiedono ai testimoni di Geova di accettare le conseguenze della loro scelta; non di erigersi a martiri, ma di rendere molto chiara la loro posizione. Per esempio: “Rifiuto il sangue perché voglio ubbidire alla legge di Dio (non perché ho paura dell’AIDS o dell’epatite)”. I medici chiedono loro di agire in modo coerente e responsabile e di non cercare di fare i moralisti.
J. L. P., Francia
I testimoni di Geova apprezzano lo strenuo lavoro e l’impegno dei medici. Ci sforziamo di collaborare con loro e chiediamo solo che rispettino la nostra decisione basata sulla Bibbia di ‘astenerci dal sangue’. (Atti 15:29) I testimoni di Geova sono preparati ad affrontare le conseguenze di questa presa di posizione religiosa. Ciò nondimeno è dimostrato che le trasfusioni di sangue comportano molti rischi letali, e ci sono cure mediche alternative che non espongono il paziente a quei rischi. Se un medico non è disposto a collaborare sotto questo aspetto, ha l’obbligo di dirlo chiaramente ai suoi pazienti. Nel caso in questione, il medico accettò di rispettare i desideri del suo paziente ma poi si tirò indietro. I genitori ritennero pertanto di dover prendere drastici provvedimenti. Ciò nondimeno, l’articolo non esortava i genitori ad evitare le cure mediche. Piuttosto serviva a incoraggiare i genitori a fare “domande più specifiche al loro medico per sapere cosa [farebbe] in determinate circostanze”. Dimostrando che spesso esistono cure efficaci in cui non si fa uso di sangue, l’articolo serviva anche a sottolineare che la proibizione biblica circa l’ingestione di sangue è ragionevole anche dal punto di vista medico. — Ed.
Fotomodelle Mi è piaciuto l’articolo “I giovani chiedono... Fotomodelle e concorsi di bellezza: Che male c’è?” (8 gennaio 1990). Mi ha permesso di vedere i pericoli che ci sono. Ora mi rendo conto di una cosa: sia che abbiamo la bellezza fisica o no, è la bellezza spirituale quella che conta.
S. W., Inghilterra
Assemblee in Polonia I miei sentiti ringraziamenti per avermi portato (con la fantasia) alle assemblee in Polonia (22 dicembre 1989). Mentre leggevo l’articolo lacrime di gioia mi scendevano sul viso. A volte le ansietà della vita ci fanno perdere di vista il grande amore di Geova. È meraviglioso vedere tale amore tra i veri cristiani!
K. D., Stati Uniti
Fratelli ribelli Tante grazie per l’articolo “I giovani chiedono... Come hanno potuto farmi una cosa simile?” (8 novembre 1989). Anch’io ho un fratello che ha lasciato l’organizzazione di Geova. Molte volte mi accorgo di pensare al dispiacere e al dolore che questo ha causato ai miei genitori oltre che a me. Ho trovato il vostro articolo molto incoraggiante. Ora mi rendo conto che sebbene i miei genitori possano essere venuti meno in certe cose, mio fratello non ha accettato i loro consigli.
L. R., Stati Uniti
Fobie Tengo a portata di mano una copia del meraviglioso articolo sulle fobie (8 febbraio 1987). Sono stata tormentata per anni da crisi di panico. Ma mi sento sempre incoraggiata ad andare avanti quando rileggo i paragrafi che parlano della perseveranza e della preghiera a Geova.
M. B., Stati Uniti