BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g90 8/7 pp. 10-11
  • Sperimentazione sugli animali: Un punto di vista equilibrato

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Sperimentazione sugli animali: Un punto di vista equilibrato
  • Svegliatevi! 1990
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Il punto di vista biblico
  • Sperimentazione sugli animali: Reazioni violente
    Svegliatevi! 1990
  • Abbiate una veduta equilibrata degli animali
    Svegliatevi! 1976
  • Veduta equilibrata degli animali preferiti
    Svegliatevi! 1972
  • È sbagliato mangiare carne?
    Svegliatevi! 1997
Altro
Svegliatevi! 1990
g90 8/7 pp. 10-11

Sperimentazione sugli animali: Un punto di vista equilibrato

SEBBENE il prezzo pagato sia controverso, quasi tutti sono convinti che la sperimentazione sugli animali abbia avuto risultati straordinariamente buoni per l’umanità. Anche coloro che sono favorevoli al ricorso alla violenza nella lotta contro la sperimentazione sugli animali hanno tratto beneficio dalle nuove conoscenze mediche e tecniche chirurgiche nonché dai farmaci per combattere le malattie.

Martin Stephens, dell’ente per la protezione animali degli Stati Uniti, ha detto: “Dobbiamo essere onesti e riconoscere che la sperimentazione sugli animali ha recato alcuni benefìci. Ma il nostro obiettivo finale è la completa sostituzione degli animali”. (Parade Magazine, 9 ottobre 1988) Vicki Miller, la presidente dell’ente per la protezione animali di Toronto, ha detto: “Ammetto che all’inizio del secolo si fece buon uso degli animali. Fu in seguito ai legittimi esperimenti effettuati sugli animali che si giunse a controllare il diabete. Ma ora che abbiamo ogni sorta di tecnologie alternative non ce n’è bisogno”. — The Sunday Star, Toronto (Canada).

Alla stessa donna che ha mosso questa critica è stato chiesto come risponderebbe a questo argomento: Se un ratto deve morire per salvare la vita a un bambino, ne vale la pena. Se si escludono gli animali dalla sperimentazione, muoiono i bambini per salvare i ratti. Al Globe and Mail di Toronto essa ha risposto: “È una questione che fa molto leva sui sentimenti, e da questo punto di vista l’obiezione è quasi insuperabile . . . o il ratto o il bambino, e se ne esce sconfitti ogni volta”.

Nell’articolo precedente è stata fatta la domanda: “Se la sperimentazione sugli animali potesse salvare voi o un vostro caro da una malattia o da una morte atroce, vi opporreste?” John Kaplan, professore di diritto presso la Stanford University, in California, ha risposto a questa domanda sulla rivista Science del novembre 1988: “Di rado i nemici della sperimentazione sugli animali sono rimasti fedeli ai propri princìpi ordinando ai medici di non usare i risultati della ricerca biomedica effettuata sugli animali quando i loro cari o essi stessi ne avrebbero tratto beneficio. Né sono stati disposti a rinunciare ai vantaggi di qualsiasi futuro progresso derivante dalla sperimentazione sugli animali. Possiamo ammirare i princìpi che spingono i testimoni di Geova a rifiutare le trasfusioni di sangue . . . e coloro che non indossano pellicce perché contrari alla caccia degli animali da pelliccia. Ma dobbiamo combattere energicamente l’ideologia che induce i nemici della sperimentazione sugli animali a perseguire la propria causa non con l’esempio ma piuttosto combattendo con argomenti disonesti per privare tutti dei vantaggi”.

“Si dovrebbe informare il pubblico”, ha scritto il direttore della rivista Science del 10 marzo 1989, “che la sperimentazione sugli animali va anche a beneficio di altri animali. Infatti, un vaccino contro la peste bovina, che uccide lentamente e dolorosamente milioni di bovini, è stato messo a punto con esperimenti su animali; ora questa vaccinazione viene praticata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità su milioni di bovini in Africa”.

Il punto di vista biblico

Dopo il diluvio universale dei giorni di Noè, Geova Dio emanò per Noè e la sua progenie, che include la nostra generazione, questo decreto: “Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo. Come nel caso della verde vegetazione, vi do in effetti tutto questo. Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue”. (Genesi 9:1, 3, 4) E si sarebbero anche potute usare le pelli animali per vestirsi. In questo modo l’uomo non avrebbe abusato della facoltà concessagli da Dio di dominare sul regno animale. — Genesi 3:21.

“Se si possono usare gli animali come cibo”, scriveva la rivista Svegliatevi! dell’8 novembre 1980, “sembra ragionevole usarli in esperimenti medici per salvare vite umane. Tuttavia questo non autorizza a ripetere esperimenti d’ogni sorta, spesso inutili, che causano atroci sofferenze”. Certo, dal punto di vista biblico, la spietata crudeltà nei confronti degli animali non può essere giustificata. — Esodo 23:4, 5, 12; Deuteronomio 25:4; Proverbi 12:10.

Molti medici e scienziati ammettono che il movimento radicale formato da coloro che sono contrari alla sperimentazione sugli animali ha dato alcuni buoni risultati. “Moltissimi argomenti usati dal movimento per la difesa degli animali sono esagerati ma validi”, ha ammesso uno scienziato. “La vita e le sofferenze degli animali devono sicuramente contare qualcosa”, ha dichiarato lo scienziato americano Jeremy J. Stone. E il fisiologo inglese dott. D. H. Smith è d’accordo: “Si ottiene un po’ di conoscenza a un prezzo troppo alto”. “Approviamo il desiderio di rendere meno dolorosi gli esperimenti, di prendersi buona cura degli animali e di ridurre il numero di quelli utilizzati nella sperimentazione”, ha detto il dott. J. B. Wyngaarden degli Istituti Sanitari Nazionali (USA). E un animalista ha ammesso: “Si provava quasi un senso di virilità nell’utilizzare gli animali senza pensarci minimamente. Oggi si ritiene che la cosa da fare sia pensare a metodi alternativi”.

“Metodi alternativi”: qui sta il segreto. Gli scienziati ammettono che forse non si arriverà mai a escludere del tutto gli animali dalla sperimentazione, ma, dov’è possibile, cercano di continuo metodi alternativi. Per esempio, i conigli non vengono più utilizzati per avere la conferma che una donna è incinta, esistendo ora dei procedimenti chimici. Le cavie non vengono più usate per isolare il bacillo della tubercolosi. Ora si utilizzano colture per risparmiare questi animali che altrimenti verrebbero sacrificati. Altri procedimenti a base di colture di tessuti hanno sostituito alcuni esperimenti su topi. E molti conigli destinati al doloroso Draize test potrebbero essere risparmiati impiegando invece come superficie di prova una membrana di uovo di gallina. Certo chi è sensibile alle sofferenze degli animali spera che si troveranno molti altri metodi alternativi, e presto.

La più grande alternativa alla sperimentazione sugli animali, comunque, sarà il Paradiso terrestre lungamente atteso per cui i veri cristiani hanno pregato. Geova Dio, l’amorevole Creatore, ha promesso che tutte le malattie e anche la morte saranno eliminate per sempre. Nel nuovo mondo promesso da Dio, uomini e animali saranno sempre in pace gli uni con gli altri, e nulla li spaventerà. E non ci saranno più malattie e quindi neanche il bisogno di fare esperimenti sugli animali. La crudeltà sarà una cosa del passato. — Isaia 25:8; 33:24; 65:25; Matteo 6:9, 10.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi