I giovani chiedono...
I miei genitori si stanno separando: Cosa dovrei fare?
“Una sera mio padre condusse noi quattro ragazzi a prendere il gelato. All’improvviso la sua voce assunse un tono molto serio. Ci disse: ‘Vostra madre ed io vediamo le cose in modo diverso, così me ne vado. Forse tornerò questa estate’. Nessuno di noi fiatò. Doveva avere già fatto le valige, perché quando ci riportò a casa non entrò. Scendemmo dall’auto e rimanemmo lì nel vialetto a piangere disperatamente mentre mio padre si allontanava”. — Tommaso.a
I GENITORI di Tommaso non sono più tornati insieme. Ma a quell’epoca Tommaso non poteva sapere se si sarebbero riuniti o no.
I genitori di Riccardo, invece, si sono separati più volte di quante lui riesca a ricordare. “Papà se ne andava forse per un mese o due di seguito”, rammenta. “Poi tornava, e le cose andavano meglio per un po’. Poi, all’improvviso, se ne andava di nuovo”.
La parola divorzio ha un non so che di tristemente definitivo. Ma quando i tuoi genitori sono solo separati, e non sai ancora se divorzieranno o no, l’incertezza può crearti profonda angoscia. Molti genitori, come quelli di Riccardo, si riuniscono per poi separarsi di nuovo. Secondo un libro che tratta questo problema (Divorced Families), si calcola che il 50 per cento delle separazioni finisca con una riconciliazione almeno temporanea. Ma Judith Wallerstein e Sandra Blakeslee, esperte in materia di divorzio, osservano: “Il divorzio è spesso preceduto da varie separazioni, ciascuna delle quali può sembrare decisiva ma che poi non si rivela tale. Queste separazioni possono confondere i figli e indurli ad aspettarsi che i genitori si riconcilino”.
Le parole “Forse tornerò” sembrano così piene di promesse! Ma ci sono nell’aria angosciosi interrogativi. Ti chiedi: ‘I miei genitori finiranno per divorziare? Come posso combattere i sentimenti che mi tormentano anche ora?’
Superare la burrasca
Dapprima puoi sentirti depresso, stanco, incapace di concentrarti, a volte perfino in preda a un’ira furibonda. O puoi solo sentirti intontito. Sono tutti comuni modi di reagire a una situazione estrema, che di questi tempi ricorre anche troppo spesso. Sebbene la Parola di Dio incoraggi le coppie a rimanere insieme e a risolvere i loro problemi, nel mondo il matrimonio non è più tenuto in gran considerazione. (1 Corinti 7:10-16) Oggi, a volte, il matrimonio non ha più del 50 per cento delle probabilità di durare. Come predisse molto tempo fa la Bibbia, la nostra epoca ha visto diminuire drasticamente l’“affezione naturale” un tempo così comune nelle famiglie.b — 2 Timoteo 3:3.
Che puoi fare per andare avanti? Quello che stai passando si può paragonare a una burrasca. Vedere le cose in questa luce ti può aiutare in due modi. Primo, nessuna burrasca dura in eterno. Il turbamento emotivo che ora provi col tempo passerà, come passano tutte le burrasche. E secondo, durante questa burrasca puoi barcamenarti. Non devi ‘affondare’. Ma come una nave deve tenersi lontano dagli scogli durante una burrasca, così ci sono alcuni pericoli simili a “scogli” che possono metterti veramente nei guai. Vediamone alcuni.
False speranze
Uno di questi pericoli è il voler far tornare insieme i genitori. Anna ricorda: “Dopo la separazione i miei genitori ci portavano ancora fuori insieme qualche volta. Mia sorella ed io ci bisbigliavamo: ‘Corriamo avanti e lasciamo insieme quei due’. Ma”, dice sospirando, “suppongo non abbia funzionato. Non sono mai tornati insieme”.
Proverbi 13:12 dice: “L’aspettazione differita fa ammalare il cuore”. Ricorda che non puoi cambiare quello che fanno i tuoi genitori. Non sei stato tu a farli separare, e con tutta probabilità non potrai nemmeno intervenire per rappezzare il loro matrimonio. — Vedi anche Proverbi 26:17.
Il pericolo dell’odio
Ira e odio possono essere gli “scogli” più micidiali che ti troverai davanti durante questa tempesta. Tommaso rammenta ciò che provava a 12 anni: “Cominciai a provare vera e propria ira verso mio padre. Non mi piace usare la parola ‘odio’, ma nutrivo profondo rancore. Non riuscivo a capire come gli potesse importare di noi se ci aveva lasciato. E credo di aver pensato fra me e me: ora è il mio turno di far sapere a lui come mi sento io”.
Quando due coniugi si separano di rado si tratta di una decisione reciproca; quindi è naturale che un genitore possa apparirti più colpevole. Può anche darsi che uno dei tuoi genitori abbia violato la legge di Dio che comanda d’essere fedele al coniuge. (Ebrei 13:4) Ma in qualsiasi caso, come tratti il genitore che ti sembra più colpevole? Dovresti odiare quel genitore o cercare di vendicare quello che ha subìto il torto?
Ricorda anzitutto che di rado quando due genitori si separano uno ha tutti i “torti” e l’altro tutte le “ragioni”. Probabilmente i tuoi genitori non ti hanno detto tutto del loro matrimonio o del fatto che è finito; forse neppure loro lo capiscono. Quindi evita di giudicare una situazione che non conosci sotto tutti gli aspetti. (Proverbi 18:13) È un bene che in tutte queste cose il Giudice sia Dio. Egli non ti ha nominato né per giudicare né per punire i tuoi genitori. Ed è un sollievo che sia così! Chi di noi potrebbe veramente assolvere una responsabilità del genere? — Romani 12:19.
Ammettiamo che è difficile non cedere all’ira; e il profondo turbamento che ora provi è del tutto naturale. Ma se coltivi uno spirito d’ira e di vendetta puoi gradualmente rovinare la tua personalità. La Bibbia dice che “il cuore calmo è la vita dell’organismo carnale”. Di certo un cuore calmo non è pieno di amarezza. Non è strano che la Bibbia ci dica di ‘lasciare stare l’ira e abbandonare il furore’. (Proverbi 14:30; Salmo 37:8) Inoltre, il comando biblico di onorare i genitori si applica anche a quei genitori che ti hanno deluso. — Luca 18:20.
Così Tommaso si è sforzato di dominare la sua ira. Ora dice: “È facile serbare rancore e pensare fra sé: ‘È lui che ha sbagliato. È giusto che lo odii’. Ma incominciai a chiedermi: ‘È proprio giusto?’ E capii che, no, non lo era. Il cristiano non può serbare rancore”.
Naturalmente, dicendo di lasciare stare l’ira, la Bibbia non intende che tu debba far finta di non essere arrabbiato. Se le azioni dei tuoi genitori ti hanno ferito, perché non cerchi di parlarne rispettosamente con loro, facendo in modo che capiscano il tuo punto di vista? — Vedi Proverbi 15:22, 23; 16:21.
Tra due fuochi
‘Ma come faccio a vincere questo sentimento, questo sentirmi diviso fra i miei genitori?’, potresti chiedere. Questo può essere uno “scoglio” particolarmente infido da aggirare. Riccardo rammenta: “La cosa che più temevo per quanto riguarda le visite a mio padre era il vero e proprio interrogatorio a cui mi sottoponeva mia madre al ritorno. Svisava veramente le cose per metterlo in cattiva luce. Le dicevo: ‘Via, mamma, perché fai così? Lasciami in pace!’ E lei si arrabbiava e mi costringeva a rispondere alle sue domande”.
A volte i genitori si servono dei figli per trasmettersi messaggi pieni d’ira o addirittura per spiarsi! Una donna voleva scoprire quanto denaro aveva il marito che se ne era andato. Così lei e il figlio di dieci anni forzarono una finestra della casa del padre e il ragazzo si introdusse per dare un’occhiata al suo libretto degli assegni. “Gliela faremo!”, disse il ragazzo con evidente soddisfazione.
Non è giusto che i tuoi genitori cerchino di usarti come strumento di vendetta. Ma ricorda che stanno attraversando momenti terribili sul piano emotivo. Quindi sii più paziente che puoi con loro. Parla con loro. In sostanza puoi voler dire: ‘Mamma e papà, vi amo entrambi. Quindi, vi prego, non servitevi di me per ferirvi a vicenda’. Non che tu debba essere restio a cooperare, rifiutandoti di trasmettere messaggi dall’uno all’altro. Ma se i tuoi genitori diventano astiosi e vendicativi, è meglio che tu ti tolga di mezzo. — Proverbi 26:17.
Allo stesso modo, sarebbe da ipocriti mettere un genitore contro l’altro per il tuo proprio tornaconto, dicendo qualcosa di questo genere: “Voglio andare a stare con la mamma. Lei mi lascia sempre fare come voglio”. Dopo la separazione, i genitori possono sentirsi molto in colpa per le difficoltà emotive che hanno causato ai figli e aggrapparsi disperatamente a loro. I giovani che si rendono conto del potere che hanno sui genitori possono essere tentati di usarlo. Ma certo tu non vorrai manovrarli.
Per superare una burrasca, comunque, non basta evitare gli scogli. In un futuro articolo considereremo alcuni passi specifici che puoi fare e che ti aiuteranno ad andare avanti.
[Note in calce]
a Alcuni nomi sono stati cambiati.
b Per quanto riguarda le cause della separazione dei coniugi, vedi l’articolo “Perché mamma e papà si sono separati?” nel numero di Svegliatevi! del 22 ottobre 1987. Vedi anche gli articoli “I giovani chiedono...” nei numeri del 22 dicembre 1987 e del 22 maggio 1988.
[Testo in evidenza a pagina 11]
Quello che stai passando si può paragonare a una burrasca. Vedere le cose in questa luce ti può aiutare a superarla, perché nessuna burrasca dura in eterno
[Testo in evidenza a pagina 12]
È difficile non cedere all’ira; e il profondo turbamento che ora provi è del tutto naturale. Ma se coltivi uno spirito d’ira e di vendetta puoi gradualmente rovinare la tua personalità