La lettera di un simpatizzante
RECENTEMENTE un simpatizzante dei testimoni di Geova di un paese dove la loro opera è vietata ha scritto una lettera che dice:
“Egregi signori,
“Andrò subito al punto; come saprete, qui il governo ha vietato le attività della vostra chiesa e la cosa mi disturba parecchio!
“Non ricevo più Svegliatevi! regolarmente. Ma devo dirvi che Svegliatevi! è probabilmente la migliore rivista che abbia mai letto. Consiglia ai lettori cosa fare per gestire bene la propria vita, sia sul piano del rispetto verso la legge che sul piano spirituale. È una vera meraviglia.
“Scommetto che nessun assistente universitario sa così tanto o insegna in modo così approfondito. I nostri ‘pastori’ non sono meglio. Eppure il governo dice che queste riviste e altre simili, tanto istruttive, sono proibite. Perché? Perché i proclamatori non salutano la bandiera. È vero.
“Ma permettetemi una domanda: Se qualcuno saluta la bandiera e poi si appropria indebitamente di denaro pubblico, accetta bustarelle, evade il fisco, commette un omicidio, ecc., si può dire che quel qualcuno sia degno di fiducia? Questo è ciò che stanno facendo i nostri ‘cristiani’. Salutano la bandiera nella piazza d’armi e la portano persino nei loro luoghi di culto per salutarla. Che cristiani! Io non sono perfetto e neppure giusto agli occhi di Dio, lo so. Ma questo non è davvero il modo di fare.
“Voi Testimoni dite no al saluto alla bandiera, alle trasfusioni di sangue, al Natale e alla Pasqua e con voce ancora più forte dite no alla delinquenza, all’appropriazione indebita, alla corruzione e all’omicidio. E dite no all’adulterio e alla fornicazione. Qualunque vizio si menzioni, si può star certi che i Testimoni diranno no.
“Spero e prego che il governo si renda conto di tutto questo e conceda alla vostra chiesa la libertà di insegnare”.