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  • Non trascurate i segni premonitori dell’organismo!
  • Svegliatevi! 1991
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  • Segni premonitori
  • Badate ai segni premonitori
  • Durante tre periodi particolari
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  • Mestruazione
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Svegliatevi! 1991
g91 8/10 pp. 21-23

Non trascurate i segni premonitori dell’organismo!

Dal corrispondente di Svegliatevi! in Irlanda

PER Una e suo marito Ron fu un’esperienza terribile e dolorosa. Una fredda notte di gennaio la donna svenne. Ron mandò a chiamare il medico che pensò potesse trattarsi di uno squilibrio ormonale che le provocava dei disturbi ovarici e ordinò di portarla all’ospedale. Ron caricò in macchina la moglie — che aveva un’emorragia e forti dolori — e la portò in un ospedale distante 80 chilometri, percorrendo strade di montagna buie e accidentate.

In quell’ospedale, tuttavia, non potevano curarla, così venne trasferita in un ospedale più grande e più moderno delle vicinanze dove fu operata. Seguì una pronta guarigione.

Ron e Una furono grati al personale dell’ospedale per l’abilità e le cure che avevano salvato la vita a Una. Mentre ringraziavano l’anestesista, questi espresse il suo compiacimento per il fatto che le cose erano finite bene. Quindi egli fece un interessante commento: “Pochissimi disturbi ginecologici si manifestano all’improvviso. La maggioranza di essi viene segnalata piuttosto in anticipo”. Cosa intendeva dire?

Segni premonitori

La moglie spiega che due anni prima aveva avuto dei disturbi. Durante la mestruazione aveva un flusso di sangue solo se faceva uno sforzo fisico, e anche allora si trattava più che altro di coaguli. La donna dice: “Sarei dovuta andare dal medico, ma non ci badai, pensando che forse si trattava di una menopausa precoce. Ma poi in gennaio le mestruazioni si fermarono dopo due giorni, e tre giorni più tardi ricominciarono con un flusso molto abbondante e grossi coaguli. Non ero veramente preoccupata, ma il secondo giorno dovetti mettermi a letto, perché mi sentivo molto male. Tuttavia non chiamammo il medico. Quella notte dovettero portarmi d’urgenza all’ospedale”.

Avrebbe potuto evitare che il suo problema si aggravasse fino al punto di mettere in pericolo la sua vita? Forse sì, pensa Una, se avesse saputo a quali sintomi prestare attenzione e se avesse fatto qualcosa subito. Purtroppo, dice, “come molte donne, ho sempre minimizzato tutto ciò che aveva a che fare con le mestruazioni, non dandogli importanza”. Ma in effetti i sintomi di Una erano tipici di quei disturbi ovarici che effettivamente richiedono cure immediate.

Le donne in età fertile hanno tutti i mesi qualcosa che è indice del loro generale stato di salute: il processo naturale delle mestruazioni. Qualsiasi irregolarità degna di nota è in effetti un campanello d’allarme. In certi casi, se non si fa subito qualcosa, un disturbo che si sarebbe potuto risolvere con un trattamento medico può richiedere un intervento chirurgico.

Perché, allora, questi segni premonitori vengono spesso trascurati o minimizzati? In molte famiglie è la moglie quella che decide cosa deve mangiare la famiglia, che somministra le medicine e che si occupa dell’igiene familiare. Nel far questo può trascurare i suoi problemi. Forse, come nel caso di Una, non sa bene cosa significhino certi sintomi. O potrebbe darsi che il denaro per l’assistenza medica di cui la famiglia dispone sia limitato, per cui dà la precedenza ai figli e al marito, sperando che i suoi problemi si risolvano da soli. Forse preferisce la sensazione di malessere che prova a un paventato ricovero in ospedale. Forse ha anche un lavoro, e non può o non vuole chiedere dei permessi per i suoi personali problemi di salute.

In molti casi, dicono i medici, la moglie finisce per tormentarsi in silenzio. Forse il marito non si preoccupa troppo dei “problemi delle donne”. Tuttavia, il marito che ama la moglie, per potersi occupare del benessere di lei, si informerà in merito a tali cose. La Bibbia raccomanda agli uomini: “Ciascuno di voi ami individualmente sua moglie così come se stesso”. (Efesini 5:28, 33) Pertanto cosa possono fare i mariti e i genitori per aiutare la moglie e le figlie a evitare, quando è possibile, situazioni di emergenza?

Badate ai segni premonitori

Fate attenzione a tutto ciò che può essere un segno premonitore. Per esempio, se ci sono emorragie e perdite irregolari, anche se non accompagnate da dolori, è bene farsi controllare.a Lo stesso dicasi in caso di stanchezza insolita, forti perdite di sangue e problemi di minzione. Possono essere sintomi di fibromi, più facili da curare se scoperti presto.

Da non trascurare sono i continui mal di schiena, un senso di peso alla vagina o perdita di urina durante uno sforzo. Questi possono essere segni di un disturbo che a volte, nei primi stadi, si può curare con l’esercizio fisico ma che una volta aggravatosi può richiedere un intervento chirurgico.b

Oltre a tener conto di questi sintomi, le donne al di sopra dei 25 anni farebbero bene a sottoporsi regolarmente a un controllo medico, specie facendosi esaminare il seno e gli organi addominali e pelvici. Questo si può fare ogni due anni o tutte le volte che lo si ritenga opportuno in base all’anamnesi dei genitori e a quella della stessa interessata.

Durante tre periodi particolari

Sono tre i periodi della vita di una donna in cui quelli che l’amano dovrebbero interessarsi particolarmente di lei: il menarca (quando una ragazza comincia ad avere le mestruazioni), il parto (quando mette al mondo un figlio), e la menopausa (quando le mestruazioni cessano). In ciascuno di questi periodi potrebbero sorgere situazioni in cui il tempestivo consiglio di un medico o la cura da lui prescritta potrebbero prevenire un’emergenza.

MENARCA: Le ragazzine hanno bisogno di educazione sanitaria per essere aiutate a capire come funziona il loro corpo e per sdrammatizzare l’inizio delle mestruazioni. I genitori, specialmente le madri, dovrebbero fare delle franche e aperte conversazioni con le figlie. Se c’è un problema, le ragazze non dovrebbero essere lasciate nell’ignoranza non sapendo cos’è che non va o credendo di dover avere mestruazioni abbondanti o sopportare forti dolori in quel periodo del mese. Se i genitori non possono aiutarle, forse qualche amica adulta potrebbe consigliare loro come regolarsi.

Come fa una ragazza a sapere se il suo ciclo è normale visto che questo può variare molto anche nella stessa persona? Le mestruazioni irregolari sono comuni nei primi sei-dodici mesi (in certi casi anche due anni) dopo il menarca e sono di solito dovute a variazioni ormonali di poca importanza. Dopo questi primi anni, occasionali cambiamenti nella durata del ciclo mestruale o nel tipo di flusso sono considerati una cosa normale. Cambiamenti maggiori potrebbero essere un segno premonitore e richiedere un controllo medico.

Un aspetto dell’educazione sanitaria riguarda l’alimentazione. Patatine fritte e merendine, cibi gustosi ma poco nutrienti, e l’eccessiva importanza data al peso, impediscono spesso alle adolescenti di assimilare le giuste quantità di sostanze nutritive, specie calcio e ferro. Le ragazze in cui l’ovulazione non è ancora regolare spesso durante la mestruazione hanno un flusso più abbondante del normale, e questo accresce il bisogno di ferro. Quindi è molto importante consumare pasti equilibrati ed evitare troppi cibi sofisticati. A volte può essere il caso di prendere un po’ di ferro.

PARTO: Gli ostetrici raccomandano alle donne incinte di sottoporsi presto a un esame. Possono fare l’esame del sangue per vedere se hanno bisogno di ferro o di acido folico. Dato che la donna incinta va più soggetta alle emorragie, è ancora più importante dare ascolto ai segni premonitori.

Un’emorragia durante la gravidanza, per quanto piccola, richiede un parere medico. Altri segnali di pericolo in questo periodo sono dolori lombari, tracce di sangue nell’urina e dolori durante la minzione. Ma l’ostetrico dovrebbe essere informato subito circa qualsiasi irregolarità o sintomo. Quando il denaro scarseggia, il marito in particolare ha la responsabilità di preoccuparsi della salute e della vita di colei con la quale è divenuto “una sola carne”, non permettendo che la vita di sua moglie corra pericolo per trascuratezza. — Matteo 19:5, 6; Efesini 5:25.

MENOPAUSA: Con questo termine si intende la normale e completa cessazione del ciclo mestruale. È detta anche età critica; è la manifestazione più evidente del climaterio ed è una fase naturale della vita di ogni donna. Con questo termine, in senso lato, si intendono i mesi o anche gli anni prima e dopo questo evento naturale. In questo periodo molte donne hanno sintomi fisici poco piacevoli, come ad esempio mestruazioni irregolari e vampate di calore, ma tutto questo cessa. Se si verifica un’emorragia prolungata o molto forte o un altro ciclo sei mesi o più dopo quella che sembrava l’ultima mestruazione è bene consultare immediatamente un medico.

È vero che non si possono prevedere tutte le situazioni di emergenza. “Il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano” a tutti noi. (Ecclesiaste 9:11) È comunque bene ricordare quello che l’anestesista disse a Una: “Pochissimi disturbi ginecologici si manifestano all’improvviso”. Una buona educazione sanitaria e il conoscere come funziona il proprio corpo possono proteggere una donna da improvvisi disturbi ginecologici. È meglio prevenire un’emergenza che ignorare gli avvertimenti del proprio corpo finché non ci si trova in una situazione critica. Quindi sia le mogli che i mariti vorranno fare in modo di non trascurare i segni premonitori dell’organismo.

[Note in calce]

a In alcuni casi, anche se non in tutti, questi possono essere sintomi di cancro al collo dell’utero, che, nella stragrande maggioranza dei casi, è curabile se preso in tempo.

b Prolasso uterovaginale.

[Immagine a pagina 23]

Un marito premuroso può aiutare sua moglie a non trascurare i segni premonitori dell’organismo

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