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  • g91 22/10 pp. 23-25
  • Perché non riesco a farmi accettare?

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  • Perché non riesco a farmi accettare?
  • Svegliatevi! 1991
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  • Vedi anche
  • Quando è meglio non essere accettati
  • Farsi accettare da altri cristiani
  • ‘Allargarsi’
  • Ammetti i tuoi difetti
  • Come posso sentirmi a mio agio con gli altri?
    Svegliatevi! 2011
  • E se gli altri non mi accettano?
    I giovani chiedono
  • Perché ubbidire ai genitori?
    Svegliatevi! 1994
  • Come posso trovare il coraggio di essere diverso?
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Altro
Svegliatevi! 1991
g91 22/10 pp. 23-25

I giovani chiedono...

Perché non riesco a farmi accettare?

“È stato l’ostacolo più difficile che abbia mai incontrato”. — Craig.

“Ero molto sola”. — Jessica.

“Mi sentivo molto frustrato”. — Chris.

“Ero arrabbiata e sconvolta. Non facevo altro che piangere”. — Sommar.

“Ero confusa e mi sentivo ferita”. — Erin.

C’ERA stata qualche disgrazia? No, queste persone si riferivano ai sentimenti penosi che avevano provato da giovani perché non erano riuscite a farsi accettare dai loro coetanei. E se tu sei stato escluso da un gruppo ristretto o evitato da ragazzi che desideravi avere per amici, sai che questo può essere molto doloroso.

È solo naturale voler essere accettati dai propri coetanei. Gli esperti di scienze sociali dicono che gli uomini sono gregari; siamo portati per natura a stare in gruppo. Questo istinto è particolarmente forte da adolescenti. La quattordicenne Micalah ha detto: “Ci sentiamo sicuri e benvoluti quando stiamo con altri che hanno i nostri stessi interessi”. Fra questi interessi potrebbero esserci gli stessi sport, gli stessi cibi, le stesse attività scolastiche, lo stesso modo di vestire o la stessa musica. A tenere unito un gruppo di amici potrebbe anche essere un hobby o lo stesso tipo di svago.

I problemi sorgono quando ciò che unisce un gruppo diventa una scusa meschina per escludere altri giovani. Brendan rammenta: “Se non portavi le scarpe da tennis giuste, ti sentivi escluso. Non facevi parte del gruppo”. Per quanto possa sembrare sciocco, quando tutti gli altri sono “in” e tu non lo sei ti senti veramente male.

Quando è meglio non essere accettati

Tuttavia chiediti: ‘Per prima cosa, voglio veramente essere accettato dal gruppo?’ Anche nei tempi biblici c’erano giovani ribelli che spesso cercavano di includere altri nella loro cerchia di amici. “Vieni con noi”, dicevano ad altri con tono lusinghiero. “Devi gettare la tua sorte fra noi”. Ma la Bibbia avvertiva: “Figlio mio, non andare nella via con loro. Trattieni il tuo piede dal loro sentiero. Poiché i loro piedi sono quelli che corrono all’assoluta malizia”. — Proverbi 1:11-16.

Allo stesso modo oggi puoi essere tentato di unirti a qualche gruppo che va per la maggiore. Ma che specie di giovani ne fanno parte? Forse amano divertirsi, ma sono timorati di Dio? La loro compagnia rafforzerà la tua relazione con Dio o la indebolirà? “Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. — 1 Corinti 15:33.

Chiediti a che prezzo saresti accettato. ‘Si è spinti a conformarsi’, dice una ragazza, Grace. ‘Quando ero più piccola, dicevo parolacce perché i miei amici mi incitavano a dirle e io le dicevo solo per non sentirmi esclusa’. La scrittrice Mary Susan Miller parla di un altro giovane che per essere accettato scese a compromessi. Lasciò deliberatamente che i suoi voti peggiorassero “per non apparire più bravo dei compagni di classe di cui voleva essere amico”. — Childstress!

Naturalmente non c’è niente di male nel fare sforzi ragionevoli per andare d’accordo con gli altri. (Confronta 1 Corinti 9:19-23). Ma se per essere accettato devi fumare, drogarti, bere, usare un linguaggio scurrile, ridere per barzellette spinte, avere rapporti sessuali, o fare altre cose del genere, questo non è assolutamente giusto! È troppo! E non sei intelligente neanche se permetti che altri ragazzi decidano nei minimi particolari come devi vestirti, come devi parlare o come devi pettinarti.

Ai cristiani, inoltre, è comandato di non cercare di farsi accettare da coloro che sono lontani da Dio. Dei suoi discepoli Gesù disse: “Il mondo li ha odiati, perché non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”. (Giovanni 17:14) Non è meglio avere l’approvazione di Dio anziché l’approvazione di coetanei che non servono Dio? — Confronta Giacomo 4:4.

Farsi accettare da altri cristiani

E se tu avessi difficoltà anche a farti accettare da altri cristiani, da giovani che hanno le tue stesse credenze e convinzioni? Forse ci sono dei motivi validi.

Potresti, ad esempio, essere nuovo nella zona, e forse i giovani del posto sono timidi o vanno cauti con gli estranei. È probabile che le cose cambino man mano che gli altri ti conoscono. Questo è quanto accadde a Jessica allorché la sua famiglia si trasferì in un’altra congregazione di testimoni di Geova. Infatti essa rammenta: “Erano tutti amichevoli e gentili con me, eppure passò circa un anno prima che mi sentissi veramente accettata. Ora ripensandoci mi rendo conto che le amicizie hanno bisogno di tempo per nascere”. Jessica aggiunge che una cosa che le è stata di grande aiuto per sentirsi parte della nuova congregazione è stato partecipare all’opera pubblica di predicazione insieme agli altri.

Stephen, menzionando un’altra cosa utile per farsi delle amicizie, dice: “Per anni mi sono sentito escluso perché ero timido. Poi mi sono reso conto che, se volevo degli amici, l’iniziativa doveva partire da me”. Il risultato? Ora Stephen ha diversi buoni amici. Potrai averli anche tu se fai qualche sforzo. Invece di aspettare che siano gli altri a cercare di fare la tua conoscenza, sii tu a cercare di conoscere loro. Invita alcuni ragazzi a casa tua, oppure chiedi ai tuoi genitori se i tuoi nuovi compagni possono partecipare insieme a te a qualche attività della famiglia. Potrebbe essere l’inizio di un’amicizia duratura.

Comunque, quando nonostante i tuoi sforzi non vedi risultati, spesso c’è qualche malinteso. L’apostolo Paolo era evitato dai cristiani di Gerusalemme perché questi ultimi pensavano, a torto, che perseguitasse ancora i cristiani. Solo dopo che le cose furono chiarite Paolo venne accettato dalla congregazione di quella città. (Atti 9:26-28) Se anche tu sei vittima di qualche malinteso — forse a causa di un pettegolezzo — perché non fai il possibile per chiarire le cose?a

Comunque sia, non tutti i problemi si risolvono facilmente. A volte anche dei giovani cristiani formano delle combriccole tutt’altro che edificanti ed escludono ingiustamente altri. Può essere molto spiacevole per chi viene escluso. È utile ricordare, però, che i tuoi coetanei sono giovani come te e hanno ancora molta strada da fare prima di raggiungere la maturità. Forse col tempo vinceranno la tendenza a formare gruppi ristretti. Ma finché questi giovani non impareranno a comportarsi in modo più cristiano, starai probabilmente meglio fuori della loro intima cerchia. — 2 Timoteo 2:20, 21.

‘Allargarsi’

Nel frattempo non amareggiarti. Puoi provare a parlarne con i tuoi genitori o con un sorvegliante cristiano. Ricorda, inoltre, che i cristiani hanno il comando di ‘sopportarsi gli uni gli altri’ anche se hanno qualche motivo valido per lamentarsi. (Colossesi 3:13) Tiffany, una ragazza che venne esclusa da un gruppo, ricorda: “Pregai Geova di darmi la forza di sopportare e cercai di essere obiettiva. Cercai anche di non sentirmi troppo ferita”.

La Bibbia, inoltre, incoraggia i cristiani ad ‘allargarsi’ per quanto riguarda le loro compagnie. (2 Corinti 6:13) I ricercatori Jane Norman e Myron Harris dicono di coloro che fanno parte di gruppi esclusivi: “Limitano la cerchia delle loro amicizie e si privano della possibilità di scoprire come la pensano e come agiscono persone diverse da loro”. Ci sono molti altri, anche più grandi, che puoi avere per amici.

Ammetti i tuoi difetti

Può anche darsi tu debba ammettere la spiacevole possibilità che dai a qualcuno motivi validi per evitarti. La giovane Dana, per esempio, si accorse di non riuscire a farsi accettare dai giovani cristiani di mentalità spirituale. La snobbavano forse? No, lei confessa: “Il mio linguaggio e il mio modo di vestire erano mondani”, cioè non adatti a una cristiana. Quindi, sebbene gli altri fossero gentili e cordiali con lei, nelle occasioni di svago la evitavano.

Dana fece alcuni cambiamenti. “Capii che dovevo avere una mentalità più spirituale se volevo essere accettata”. Hai bisogno anche tu di fare cambiamenti del genere? Così facendo non solo ti guadagnerai l’amicizia di giovani devoti ma otterrai anche l’amicizia di Dio. — Confronta Proverbi 27:11.

Può darsi pure che la tua personalità abbia certe caratteristiche che tendono a respingere gli altri. Walter rammenta: “Parlavo troppo e di cose che agli altri non interessavano particolarmente. Dopo essermi reso conto di quanto ciò fosse noioso, lavorai sulla mia personalità. Credo che questo mi abbia aiutato a farmi accettare più facilmente dagli altri”. Parlando della cosa con i tuoi genitori o con un adulto fidato, puoi scoprire che anche tu hai qualche difetto del genere. Forse si possono migliorare le cose semplicemente essendo più amichevoli o parlando di meno e ascoltando di più.

Il non riuscire a farsi accettare, anche se può far male, non è certo la fine del mondo. Sii contento di sapere che se sei una persona devota e ti interessi veramente degli altri, gli amici non ti mancheranno mai.

[Nota in calce]

a Vedi l’articolo “Cosa devo fare se pettegolano sul mio conto?” nel nostro numero del 22 luglio 1989.

[Immagine a pagina 25]

Fa male essere esclusi

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