Uno sguardo al mondo
Gli ospedali sono sicuri?
Medici e ospedali possono mettere a repentaglio la vostra salute? È quasi superfluo dire che fanno più bene che male. Tuttavia da uno studio della Harvard University condotto negli Stati Uniti è emerso che di oltre due milioni e mezzo di pazienti dimessi dagli ospedali dello stato di New York in un anno, quasi 100.000 erano stati vittime di “circostanze sfavorevoli”, vale a dire di incidenti causati dalla condotta terapeutica anziché dalle malattie. In 27.179 di questi casi, si era trattato di negligenza. Il rischio di queste disavventure raddoppiava per i pazienti di 65 anni o più. Analogamente i ricercatori tedeschi, esaminati i risultati di 780 autopsie eseguite nel loro paese dal 1977 al 1990, hanno riscontrato che nel 25 per cento dei casi i pazienti erano morti per cause non diagnosticate dai medici. La percentuale di questi errori, malgrado il progresso scientifico, non è diminuita nel corso dei 13 anni in cui è stato effettuato lo studio.
Un ruolo più importante per l’ONU?
Il quotidiano parigino Le Figaro scrive che le sette maggiori potenze industriali del mondo hanno presentato una dichiarazione ufficiale con la quale invitano le Nazioni Unite ad avere nella comunità internazionale un ruolo più importante per il mantenimento della pace. La dichiarazione dice in parte: “Ci impegniamo ad accrescere la potenza e l’efficienza delle Nazioni Unite al fine di difendere i diritti dell’uomo, di mantenere la pace e la sicurezza e di prevenire l’aggressione”. La dichiarazione sottolinea che bisogna cambiare il concetto tradizionale di sovranità nazionale e sostiene che l’ONU deve intervenire nei paesi dove le violazioni dei diritti dell’uomo minacciano la pace mondiale.
L’Africa e i suoi problemi
◻ “L’Organizzazione Mondiale della Sanità [OMS] calcola che ci siano 1.700.000 donne infettate dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV), che causa l’AIDS, delle quali 1.200.000 sono africane”, dichiara il Sunday Concord della Nigeria. I bambini nati da queste donne hanno dal 20 al 45 per cento di probabilità di prendere il virus, e “questo indica che i progressi fatti negli ultimi due decenni nello sviluppo e nella sopravvivenza infantile potrebbero essere presto annullati”. In una nazione dell’Africa orientale, il 14 per cento delle vittime dell’AIDS ha meno di quattro anni.
◻ In alcuni paesi africani anche il colera si sta diffondendo “a un ritmo spaventoso”, secondo l’OMS. In Africa ne sono stati denunciati meno casi che in Sudamerica, dove l’epidemia è scoppiata all’inizio di quest’anno, ma il numero dei morti è stato molto più alto. Fino al 18 luglio di quest’anno erano stati registrati 3.488 morti. La Zambia ha avuto più di 11.000 casi di colera, con 981 morti; la Nigeria ne ha avuti più di 7.600 con 990 morti; e il Ghana, circa 6.500 con 181 morti.
◻ A causa della siccità e delle centinaia di migliaia di persone fuggite da Somalia, Etiopia e Sudan per la guerra civile, “milioni di persone rischiano la fame” nel Corno d’Africa, dice James C. Ingram, direttore del Programma Mondiale per l’Alimentazione. Si teme che la carestia finirà per assumere le proporzioni di quella che colpì la regione a metà degli anni ’80, quando oltre un milione di persone morirono di fame.
Abusi all’infanzia in Giappone
“In Giappone il numero dei bambini maltrattati, trascurati o vittime di violenze sessuali da parte di genitori e tutori sta aumentando vertiginosamente”, scrive il Mainichi Daily News. In un recente periodo di cinque anni il numero dei casi denunciati è più che triplicato. Secondo il Daily Yomiuri, da un’indagine effettuata da un gruppo di professori universitari fra 350 studentesse iscritte a un corso sulla violenza sessuale è emerso che il 68 per cento di quelle che hanno risposto aveva subìto abusi sessuali durante l’infanzia. Tuttavia il Mainichi Daily News fa notare che nonostante la vastità del fenomeno, sempre più grave, “la società giapponese ne ammette a malapena l’esistenza, il che rispecchia in parte il fatto che fino agli inizi del secolo era comune uccidere i bambini indesiderati di entrambi i sessi e vendere le femmine ai bordelli”. Gli esperti avvertono però che il problema dell’abuso all’infanzia sfuggirà al controllo se non si prenderanno subito misure adeguate. In Giappone ci sono ora varie organizzazioni e linee telefoniche create appositamente per aiutare queste vittime.
Lo spettro dell’Aids perseguita gli emofiliaci
L’AIDS sta facendo una strage tra gli emofiliaci in Spagna. Secondo un articolo apparso sul quotidiano madrileno El País, oltre 200 sono già morti di AIDS, altri 300 sono affetti da questa temuta malattia, e probabilmente la situazione peggiorerà. In Spagna ci sono circa 2.730 emofiliaci registrati, e quasi il 90 per cento di coloro che hanno una carenza del fattore VIII — la forma di emofilia più comune — è risultato positivo al test per il virus dell’AIDS. Gli esperti in medicina attribuiscono questa tragedia ai prodotti ematici contaminati. Una notizia incoraggiante, comunque, viene da un recente congresso sugli emofiliaci dove è stato annunciato che in Spagna sarà presto disponibile un fattore VIII della coagulazione del sangue prodotto sinteticamente.
Attenzione quando si prende il sole!
Lo strato di ozono sopra l’Europa si sta rapidamente assottigliando. Secondo la rivista New Scientist, un gruppo che si occupa di ricerche in questo campo (Stratospheric Ozone Review Group) ha di recente pubblicato un rapporto indicante che dal 1979 al 1990 lo strato di ozono sopra l’Europa è diminuito dell’8 per cento, cioè due volte più in fretta di quanto avevano previsto gli scienziati. A quanto pare in Europa l’ozono è diminuito ancora di più che in paesi come Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica, vicini al “buco” nell’ozono che si forma annualmente sopra l’Antartide. In questi paesi dell’emisfero meridionale molti fanno abitualmente uso di creme solari, visto che uno strato di ozono impoverito lascia passare una maggior quantità di letali raggi ultravioletti. Secondo il Guardian Weekly di Manchester, alcuni scienziati britannici suggeriscono agli inglesi di prendere precauzioni analoghe quando si espongono al sole.
“La più prolifica madre vivente”
Leontina Judith Espinoza è citata nel Guinness dei primati come “la più prolifica madre vivente”. Secondo il giornale brasiliano O Estado de S. Paulo, la donna, che ha 60 anni, sta aspettando il suo 74º figlio. Ha avuto 35 gravidanze e partorito 73 figli, dei quali 39 nati da parti trigemini e 24 da parti gemellari. Il più vecchio dei 61 figli ancora viventi ha 44 anni. “Nata in Argentina ma cittadina cilena dal 1963”, dice il giornale, “Leontina vive modestamente col marito e 32 figli in un villaggio vicino a Rancagua, 90 chilometri a sud di Santiago”.
Ordinazioni per corrispondenza
La rivista inglese The Economist ha recentemente denunciato un catalogo americano che reclamizza libri che spiegano come mettere in atto un’orripilante serie di atti criminosi. A quanto si dice, il catalogo offre libri su argomenti come fare granate, bombe, mine e mortai; fare a coltellate o scatenare risse nelle sale dei bar; uccidere silenziosamente; truffare denaro alla gente; forzare serrature e piazzare microfoni negli ambienti; nascondere armi e far passare merci di contrabbando ai posti di blocco. Il catalogo viene perfino incontro a coloro che potrebbero mettersi in conflitto con la legge per l’uso di tali informazioni. Provvede inoltre libri che insegnano a crearsi una nuova identità, a superare un test con la macchina della verità e a servirsi della legge per eludere il sistema giudiziario.
Epidemia di assegni a vuoto
Il Sudafrica sta attraversando il momento peggiore della sua storia per quel che riguarda le frodi con assegni, scrive il giornale The Natal Witness. Pare che il numero di citazioni contro persone e aziende per l’emissione di assegni a vuoto sia aumentato del 22 per cento, da 4.600 a 5.600 al mese durante l’anno scorso. Queste cifre, però, rappresentano solo una parte del problema dato che non includono gli assegni rubati; inoltre, gli esperti in materia finanziaria calcolano che solo 1 dettagliante su 4 si rivolga effettivamente alla legge quando riceve un assegno a vuoto. Gli altri ci rimettono e basta.
Suole eterne
Chi sono coloro che hanno più bisogno di scarpe con suole che durino a lungo? A questa domanda è stata data di recente risposta nella rubrica Daedalus che compare nella rivista scientifica inglese Nature. Si facevano delle ipotesi sull’impiego di certi monomeri che, in teoria, potrebbero portare alla produzione di un “pneumatico che si autorigenera, non consumandosi mai”. La rivista osservava che una tecnologia del genere, se messa a punto, potrebbe addirittura sfornare scarpette da corsa con le suole che si autorigenerano! Tuttavia la rivista Nature afferma che “le scarpette da corsa le hanno per lo più i patiti della moda che stanno tanto tempo davanti al televisore e che di rado camminano”. Pertanto la rivista concludeva che queste suole “eterne” sarebbero più utili per “scarpe pratiche portate da persone che usano veramente i piedi, come le massaie, i rappresentanti e i testimoni di Geova”.