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  • g92 22/2 pp. 25-27
  • Come posso far fronte alla povertà?

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  • Come posso far fronte alla povertà?
  • Svegliatevi! 1992
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Svegliatevi! 1992
g92 22/2 pp. 25-27

I giovani chiedono...

Come posso far fronte alla povertà?

GREGORY, un giovane dell’Europa orientale, pensava di essere molto povero. Non poteva permettersi abiti costosi né lo stereo come alcuni giovani occidentali. Col tempo Gregory, stanco delle condizioni esistenti nel suo paese, emigrò in Austria.

A migliaia di chilometri, in un villaggio rurale dell’Africa meridionale, viveva un giovane di nome Loyiso. Questi abitava con la sua famiglia in una piccola capanna e invidiava i giovani di una città vicina che avevano certi “lussi” come l’acqua corrente e l’elettricità.

Nondimeno Loyiso e Gregory sarebbero stati considerati ricchi da un giovane africano di nome Vasco. Incalzato dalla guerra civile Vasco fece a piedi molti chilometri attraverso la pericolosa boscaglia africana solo per salvare la pelle.

Il termine “povertà” è quindi relativo, poiché il suo significato varia secondo il paese e la cultura. Il Vocabolario della lingua italiana (Treccani, vol. III) definisce la “povertà” in questo modo: “Condizione di chi è povero, di chi cioè scarseggia delle cose necessarie per una normale sussistenza”. È bene quindi rendersi conto che, per quanto uno sia povero, ci sono probabilmente altri che soffrono di privazioni anche maggiori. Tuttavia, se non hai abiti decenti da indossare quando vai a scuola o se sei privo di cose così fondamentali come l’acqua corrente, forse non ti consola molto sentirti dire che altri stanno peggio di te.

La Bibbia, perciò, non esalta la povertà, ma ammette in modo realistico: “La rovina dei miseri è la loro povertà”. (Proverbi 10:15) In un precedente articolo, però, abbiamo mostrato che un giovane può evitare alcune delle trappole in cui può cadere chi è povero, come ad esempio un comportamento illegale.a Puoi sforzarti di coltivare uno spirito sano e ottimistico. Ma quali sono alcuni modi per resistere alle pressioni cui è sottoposto giorno per giorno chi è povero?

L’invidia

“Non sarebbe così brutto se tutti fossimo poveri”, si lamenta un diciassettenne africano di nome Zanele. “Ma quando in TV o altrove vedi altri che hanno molto più di te, è difficile accettare la situazione”.

Se si considera l’enorme abisso economico e sociale che separa oggi le persone, i sentimenti di Zanele non meravigliano affatto. E visto il modo in cui i mass media mettono in mostra la ricchezza e incoraggiano il materialismo, forse anche tu provi una punta d’invidia vedendo come vivono i giovani più ricchi di te. (Giacomo 4:5) Nondimeno un proverbio tedesco avverte: “L’invidia rode se stessa”. — Confronta Proverbi 14:30.

Non è necessariamente sbagliato tentare di migliorare il proprio tenore di vita. Ma la povertà è una caratteristica del corrotto sistema di cose di Satana, e solo Dio può riparare — e riparerà — le ingiustizie del mondo. Se vivi in un paese economicamente povero, forse puoi fare poco per migliorare la tua situazione. E anche se esistono possibilità economiche, rammenta le parole di Salomone riportate nel libro di Qoelet (Ecclesiaste), al capitolo 4 versetto 4: “Ho osservato la gente che lavora sodo e che ha successo. Ma ho capito che fa tutto per invidia degli altri. Anche questo è assurdo, come andare a caccia di vento”. — Parola del Signore (PS).

Se ti prefiggi di arricchire a qualsiasi costo, puoi facilmente essere tentato di venir meno alle tue norme morali. Inoltre, il denaro che hai guadagnato con tanta fatica potrebbe volatilizzarsi in breve tempo per circostanze indipendenti dalla tua volontà, per cui saresti più povero che mai. Infatti, Proverbi 23:4, 5 avverte: “Non affaticarti per guadagnare ricchezze. . . . Hai lasciato che i tuoi occhi dessero loro uno sguardo, quando esse non sono nulla? Poiché immancabilmente si fanno ali come quelle di un’aquila e se ne volano verso i cieli”.

Apprezza quello che hai

Questo vuol forse dire che l’unica cosa da fare è abbandonarsi alla disperazione? Assolutamente no! Un passo concreto da fare è quello di pensare non a ciò che ti manca, ma a ciò che hai. È vero, forse hai poche cose materiali. Eppure in un suo libro (Relationships) il dott. Tony Lake osserva che “chi è povero in termini di denaro può avere altre risorse, come una famiglia che gli vuol bene, vicini amichevoli o un luogo ameno in cui vivere”. In realtà queste cose valgono molto più del denaro! Un proverbio dice: “È meglio un piatto di verdura dove c’è amore che un toro ingrassato insieme all’odio”. (Proverbi 15:17) I giovani cristiani hanno un altro bene prezioso: l’appoggio dell’“intera associazione dei fratelli”. — 1 Pietro 2:17.

Forse puoi anche provare a vedere in una luce più favorevole le cose materiali che hai. Ammettiamo pure che tu abiti in una casa semplice, addirittura primitiva. Forse i tuoi abiti sono vecchi, logori o rattoppati. E magari vorresti mangiare qualcosa di diverso ogni tanto. Ma hai bisogno di abiti alla moda o di una casa ultramoderna per avere l’approvazione di Dio? Hai bisogno di pasti raffinati per rimanere in vita e per essere in buona salute? Naturalmente no! L’apostolo Paolo, infatti, disse: “Quando abbiamo da mangiare e da vestirci, contentiamoci”. — 1 Timoteo 6:8, PS.

Eldred, un sudafricano cresciuto in una famiglia con possibilità molto limitate, dice: “Accettammo il fatto che la nostra famiglia aveva poco da spendere e che non potevamo avere tutto quello che avremmo voluto”. Eldred ricorda che quando i pantaloni che metteva per andare a scuola diventavano lisi, la madre li rappezzava. Alla fine c’erano quasi più pezze che stoffa originale! “Dovevo sopportare qualche presa in giro”, ammette Eldred. “Ma la cosa più importante era che i nostri abiti erano puliti e pratici”.

Parsimonia

Puoi fare anche passi pratici per migliorare la tua situazione. La Bibbia parla di chi stoltamente “sciupa tutto quel che ha”. (Proverbi 21:20, PS) Mostrati dunque saggio, stando attento a non sprecare cibo, denaro o qualsiasi risorsa della famiglia. (Confronta Giovanni 6:12). Gioco d’azzardo, abuso di alcolici, fumo: questi sono vizi che non solo fanno sprecare denaro, ma sono anche disapprovati da Dio. (2 Corinti 7:1) Se altri familiari si comportano in modo poco saggio a questo riguardo, da’ loro l’esempio con la tua condotta. — Confronta 1 Timoteo 4:12.

Un altro modo in cui puoi contribuire al benessere della tua famiglia è quello di aiutare i tuoi genitori in casa. Offri la tua collaborazione in cucina, per le pulizie, i lavori di riparazione e di giardinaggio. Proverai così la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile.

Entrate extra

Alcuni giovani riescono a dare un contributo diretto alle entrate familiari facendo qualche lavoretto. Loyiso, il giovane menzionato prima, vendeva ortaggi che egli stesso coltivava in un pezzetto di terra dietro casa. Le verdure servivano anche alla famiglia. “Chi coltiva il suo proprio terreno avrà abbastanza pane”, dice Proverbi 28:19. Loyiso riscontrò che era proprio così.

Alcuni giovani si sono ingegnati vendendo capi di vestiario, alimenti e legna da ardere. Altri si offrono di eseguire semplici riparazioni domestiche, fare commissioni e badare a bambini.

Scuola e povertà

Secondo un annuario (1989 Britannica Book of the Year), molti giovani poverissimi ritenevano ci fosse “poco da guadagnare continuando gli studi”. In molti paesi le scuole sono spesso sovraffollate e male attrezzate. E quando soppesano le scarse prospettive di lavoro e certi mezzi rapidi ma illegali per fare soldi, alcuni giovani perdono ogni desiderio di andare a scuola.

La scarsa istruzione, tuttavia, non fa altro che rendere più stretta la morsa della povertà. Può volerci autodisciplina, ma fai bene a continuare ad andare a scuola! Prendi la città di Howrah, un megaquartiere povero che fa parte dell’agglomerato urbano di Calcutta, in India. Lì 800.000 persone vivono nella miseria più nera. Di giorno la maggioranza dei ragazzi fa lavori umili; tuttavia molti frequentano la scuola serale per farsi un’istruzione. Quindi anche se è difficile, non smettere di frequentare la scuola, perché essa può aiutarti a comunicare meglio e a sviluppare le facoltà di pensare, cose che un giorno potrebbero aiutarti a trovare lavoro.

Guarda avanti

“Il ricco e chi ha pochi mezzi si sono incontrati. Il Fattore di tutti loro è Geova”. (Proverbi 22:2) Questo fatto ha aiutato migliaia di giovani testimoni di Geova a far fronte meglio alla povertà. Essi capiscono che la felicità dipende non dal possedere cose materiali, ma dal fare amicizia con Geova Dio, il quale accoglie tutti quelli che vogliono servirlo, siano essi ricchi o poveri. Dio offre la speranza della vita in un futuro nuovo mondo dove l’opprimente povertà non esisterà più. — 2 Pietro 3:13; Rivelazione 21:3, 4.

Nel frattempo fa un saggio uso delle tue risorse. Guarda al futuro. Accumula tesori spirituali. (Matteo 6:19-21) Considera quella di far fronte alla povertà una sfida, una prova che puoi superare felicemente.

[Nota in calce]

a Vedi il nostro numero del 22 gennaio 1992.

[Immagini a pagina 26]

La tua situazione non migliorerà solo perché lo desideri, ciò che può invece accadere se ti impegni a scuola

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