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  • g92 8/5 pp. 20-22
  • Perché devo rientrare così presto?

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  • Perché devo rientrare così presto?
  • Svegliatevi! 1992
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  • Il punto di vista di un genitore
  • Vuol dire che ti vogliono bene
  • Perché i miei genitori cercano di controllare la mia vita?
    Svegliatevi! 1991
  • Perché tanta severità nel fissare l’ora in cui devo rientrare?
    Svegliatevi! 1992
  • Perché i miei genitori sono troppo protettivi?
    Svegliatevi! 1985
  • Perché ci sono così tante regole?
    I giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
Altro
Svegliatevi! 1992
g92 8/5 pp. 20-22

I giovani chiedono...

Perché devo rientrare così presto?

“AVETE un orario entro il quale dovete essere a casa la sera?” è stata la domanda che Svegliatevi! ha posto a un gruppo di giovani. Quasi tutti hanno risposto di sì. Alla domanda successiva, però, le risposte sono state molto discordi. La domanda era: “A vostro giudizio, fino a che ora vi si dovrebbe permettere di rimanere fuori casa?”

“Secondo me è bene fare qualsiasi cosa dicano i genitori”, ha detto l’adolescente Monica.a Il giovane Marco non era d’accordo. “Non mi sembra giusto che ti impongano di tornare a casa a una cert’ora”, diceva. “Dopo tutto, quando erano giovani probabilmente loro stavano fuori fino a tardi”. Una ragazza di nome Lucia ha proposto un compromesso: “Credo che si debba rientrare quando dicono i genitori, purché non sia prima delle otto”. Francesco, invece, che pareva il più intransigente di tutti, ha detto: “Anziché dirci di essere a casa a una cert’ora, perché non lasciano che telefoniamo e diciamo loro dove siamo? Dovrebbero essere più comprensivi”.

Quale che sia la tua opinione in merito, è molto probabile che i tuoi genitori stabiliscano qualche regola in merito all’orario entro il quale devi rientrare la sera. Può trattarsi di una regola inflessibile, del tipo: ‘Devi essere a casa per le dieci, se no facciamo i conti!’ Oppure può darsi che i tuoi genitori stabiliscano l’ora del rientro volta per volta. “Dopo aver valutato con chi esco e dove andremo”, dice una sedicenne citata nella rivista ’Teen, “stabiliscono a che ora devo essere a casa. Dipende tutto dalle persone e dal posto”. Anche quei pochi giovani che hanno una libertà apparentemente illimitata di solito devono dare ai genitori almeno qualche indicazione su dove andranno e quando torneranno.

Nella maggior parte dei casi i giovani non sembrano risentirsi troppo per queste restrizioni. Ma per alcuni dover rientrare entro una determinata ora non è solo un piccolo inconveniente o un irritante ostacolo per i propri piani. Un libro di Jane Rinzler sui giovani (Teens Speak Out) cita questa lamentela di una sedicenne: “Mi sembra di essere una bambina e di non avere una vita mia”. Altri sono molto contrariati per gli inconvenienti che crea nella loro vita il fatto di dover essere a casa a una cert’ora. Una ragazza dice: “Prima di uscire di casa devo dire a mia madre dove vado, con chi ci vado, come ci vado e come tornerò”.

Il punto di vista di un genitore

Perché i genitori non ti permettono semplicemente di entrare e uscire da casa quando ti pare e piace? Ebbene, pensa a un comando analogo che Dio diede un tempo alla nazione di Israele. La notte che per la prima volta si celebrò la Pasqua, nel 1513 a.E.V., Dio comandò agli israeliti: “Nessuno di voi deve uscire dall’ingresso della sua casa fino al mattino”. (Esodo 12:12, 22) Era una richiesta irragionevole da parte di Dio? No. Era una protezione per non essere uccisi dall’angelo di Geova!

Anche se oggi la situazione forse non è neanche lontanamente così drammatica, in linea di massima i genitori hanno buoni motivi per voler proteggere i figli adolescenti. Dopo tutto, è perfettamente naturale che i genitori si preoccupino dei figli. I genitori di Gesù Cristo provarono “angoscia” quando non sapevano dov’era, e dire che lui era un figlio perfetto! (Luca 2:41-48) I tuoi genitori sanno che tu sei tutt’altro che perfetto. Perciò è normale che stiano in pensiero per te di tanto in tanto, anche se non sei il tipo che ti metti nei guai. Perché è così?

Perché i tuoi genitori sanno quanto possono essere forti i “desideri propri della giovinezza”. (2 Timoteo 2:22) Forse sanno anche per esperienza personale che “il ragazzo [o la ragazza] lasciato senza freno farà vergogna a sua madre”. (Proverbi 29:15) Una madre ha ammesso: “Sono stata un’adolescente molto indisciplinata. So cosa si può nascondere ai propri genitori”. Perciò quando i tuoi genitori sentono parlare di promiscuità sessuale fra adolescenti, uso di alcolici e di droga, oppure di feste in cui si fa baldoria, possono a buon diritto ritenere che sia il caso di stabilire alcune regole.

I tuoi genitori possono anche essere giustamente preoccupati per la tua incolumità. La Bibbia dice che quando i suoi figli tardarono a tornare dai dintorni di Sichem, il patriarca Giacobbe disse a Giuseppe suo figlio: “Va, ti prego. Vedi se i tuoi fratelli sono sani e salvi . . . , e riportamene parola”. (Genesi 37:13, 14) La sua preoccupazione non era eccessiva, maniacale. A motivo di avvenimenti verificatisi anni prima, Sichem era un luogo pericoloso per i figli di Giacobbe! — Genesi, capitolo 34.

Oggi il mondo è molto più pericoloso che nei tempi biblici, ed è anche più pericoloso di quando i tuoi genitori erano più giovani. Siamo più inoltrati che mai negli “ultimi giorni”, un periodo in cui la Bibbia profetizzò ci sarebbero stati “tempi difficili”. La parola greca tradotta “difficili” si può tradurre anche “rischiosi”, “pericolosi”, “angosciosi” e “duri”. (“Bibbia del re Giacomo”, Douay, English Revised Version, Moffatt) Oggi molti sono “senza padronanza di sé”, o “violenti”. (2 Timoteo 3:1-5; Today’s English Version) I reati violenti, tra cui stupro e omicidio, sono pertanto tragiche realtà della vita odierna.

I tuoi genitori sanno anche che le probabilità che tu incappi in qualche problema aumentano di sera col passar delle ore. “Di notte possono succedere cose molto spiacevoli”, ha ammesso una ragazza intervistata da Svegliatevi!, “e i tuoi genitori cercano di proteggerti”. Un’altra ragazza ha spiegato: “Dopo mezzanotte circolano molti automobilisti ubriachi, per cui è meglio non trovarsi per strada a quell’ora”.

Ma ci sono anche pericoli di natura morale. Più si fa tardi e più le inibizioni tendono a diminuire, e aumenta la sfrenatezza. Ha dunque ragione la Bibbia a mettere in relazione la condotta dissoluta con le ore notturne. In Isaia 5:11 Dio preannunciò “guai” a quelli che ‘indugiavano fino a tardi nelle tenebre della sera così che il vino stesso li infiammava’. (Confronta 1 Tessalonicesi 5:7). I tuoi genitori possono quindi temere che più tardi rientri, più rischi di ritrovarti invischiato in feste in cui si fa baldoria, nell’abuso di alcolici e nell’immoralità sessuale. Se perciò non rientri entro l’ora stabilita, probabilmente si preoccupano. E hanno diritto di ricevere spiegazioni.

Una ragazza ricorda: “Una volta rimasi fino a tardi in casa di un’amica. Mamma non sapeva dov’ero perciò venne a cercarmi. Si mise a camminare per il vicinato chiamandomi ad alta voce per nome!” Imbarazzante? Senz’altro. Ma pensate a queste parole di una madre: “Ogni volta che fa buio e [le mie figlie] non sono ancora rientrate a casa mi vengono in mente le ipotesi peggiori”.

Vuol dire che ti vogliono bene

Ma che dire se tenere una condotta dissoluta è l’ultima cosa che ti passerebbe per la testa? Che dire se desideri solo passare un po’ di tempo con gli amici? È vero che può essere frustrante dover rimanere a casa quando altri tuoi coetanei hanno il permesso di uscire. Può anche essere imbarazzante dover spiegare agli amici che non puoi uscire con loro perché devi rientrare presto. Ma se ci pensi bene, c’è molta verità in quello che ha detto una ragazza di nome Leslie: “Che cosa vuoi fare a mezzanotte che tu non possa fare alle otto?” In altre parole, non è forse vero che la maggior parte delle sane forme di svago si possono svolgere in un orario ragionevole? E allora perché esporsi ai rischi che derivano dall’essere fuori casa fino a notte inoltrata?

Un’altra cosa su cui riflettere: Andare a letto tardi significa usare bene il proprio tempo? La Bibbia rivolge questa esortazione ai cristiani: “Guardate dunque accortamente che il modo in cui camminate non sia da insensati ma da saggi, riscattando per voi stessi il tempo opportuno, perché i giorni sono malvagi”. (Efesini 5:15, 16) Oltretutto, andare a letto tardi ti aiuterà forse ad avere migliori risultati a scuola o a svolgere tutti i tuoi lavori domestici? Ti renderà difficile concentrarti alle adunanze cristiane?

Per ultimo, puoi cercare di considerare il fatto che i tuoi genitori stabiliscono un orario entro il quale devi rientrare come un’espressione del loro amore. Nel suo libro How to Raise Parents (Come allevare i genitori) lo scrittore Clayton Barbeau chiede: “Cosa penseresti se io, come tuo genitore, ti dicessi: ‘Non m’importa se ti droghi, bevi o fumi. Non m’importa se corri troppo con la macchina. Non m’importa a che ora rientri. . . .’ Cosa ti starei dicendo? È chiaro che sarebbe come dirti: ‘Non ti voglio bene. Non m’importa di te. Non conti nulla per me’”. È vero che a volte puoi provare un pizzico di invidia per i ragazzi che hanno più libertà. Ma ricorda: “Chi trattiene la sua verga odia suo figlio, ma chi lo ama è colui che in effetti lo cerca con la disciplina”. — Proverbi 13:24.

Per tutta la vita dovrai avere a che fare con regole e restrizioni. Perciò perché opporti a una regola che stabilisce semplicemente l’orario del tuo rientro? È vero che a volte gli orari che ti vengono imposti possono essere poco ragionevoli, e un articolo futuro ti aiuterà ad affrontare tale situazione. Tuttavia, in genere la cosa saggia da fare è cooperare con i genitori e cercare di capire i loro sentimenti. Proverbi 28:7 dice: “Il figlio che ha intendimento osserva la legge”. Forse con il tempo la penserai anche tu come una ragazza che dice: “Non riuscivo a capire perché mamma e papà erano così protettivi nei miei confronti e si arrabbiavano con me quando rientravo tardi. Ora che io stessa ho un figlio, so perché mia madre restava in piedi ad aspettarmi. Perché mi voleva bene!”

[Nota in calce]

a I nomi sono stati cambiati.

[Immagine a pagina 21]

I giovani spesso si risentono quando devono tornare a casa presto

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