BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g93 22/7 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1993
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • C’è cibo a sufficienza, ma la malnutrizione persiste
  • Paradossi degli aiuti in Somalia
  • È anche colpa del padre
  • Aumenta l’interesse per il soprannaturale
  • Giornalisti uccisi
  • Un’altra pandemia di influenza?
  • Mogli che picchiano il marito
  • C’è ancora chi dà la caccia alle streghe
  • È colpa della caffeina
  • La peggiore epidemia della storia
    Svegliatevi! 2005
  • Influenza: le conoscenze attuali
    Svegliatevi! 2005
  • Milioni di persone vaccinate contro la “suina”
    Svegliatevi! 1977
  • La più grande causa di decessi di ogni tempo
    Svegliatevi! 1971
Altro
Svegliatevi! 1993
g93 22/7 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

C’è cibo a sufficienza, ma la malnutrizione persiste

Anche se nel frattempo la popolazione mondiale è aumentata notevolmente, nei paesi più poveri ci sono oltre 150 milioni di persone malnutrite in meno rispetto a 20 anni fa. “La produzione alimentare e gli agricoltori sono stati al passo con l’espansione demografica e l’hanno superata”, dice John Lupien, direttore della FAO. “Attualmente c’è cibo a sufficienza per sfamare tutti, se solo si riuscisse a distribuirlo a chi ne ha bisogno”. Purtroppo, riferisce l’Economist, “nei paesi poveri circa 780 [milioni] di persone, un abitante su cinque, non hanno abbastanza da mangiare. Ben 2 miliardi di persone hanno abbastanza cibo per riempire lo stomaco ma non assumono tutte le vitamine e i minerali di cui hanno bisogno. . . . Ogni giorno muoiono ben 40.000 bambini, in parte perché la malnutrizione li espone a malattie di ogni tipo”. D’altronde anche gli eccessi alimentari fanno le loro vittime, provocando problemi come cardiopatie e alcuni tipi di cancro negli strati più ricchi della società.

Paradossi degli aiuti in Somalia

L’arrivo di generi alimentari gratuiti per alleviare gli effetti della carestia in Somalia ha creato un interessante paradosso. Mentre da una parte gli aiuti alimentari sono riusciti a porre fine alla fame, dall’altra rischiano di distruggere l’economia agricola locale. Quando il cibo era talmente scarso che più di un milione e mezzo di persone rischiavano di morire di fame, i prezzi dei generi alimentari erano saliti alle stelle. Ma dopo l’arrivo continuo di generi di soccorso, i prezzi di mercato sono calati di colpo. “Si dice che il prezzo del riso sia il più basso del mondo: negli ultimi mesi il prezzo di un sacco di riso da 50 chili è sceso a 5 dollari”, dice un articolo del New York Times. “In paragone, negli Stati Uniti la stessa quantità di riso di qualità analoga costerebbe circa 11,70 dollari, e in Giappone 120 dollari”. Di conseguenza i prodotti locali sono stati svalutati a tal punto che i contadini non riescono a vendere i loro raccolti. Ora è in corso un progetto che prevede di vendere alcuni generi alimentari di soccorso e di cercare di stabilizzare i prezzi.

È anche colpa del padre

Ormai da tempo alle future madri si consiglia di evitare cose come l’alcool e il fumo, che potrebbero causare malformazioni congenite ai nascituri, e di mangiare cibi nutrienti. “Ora si esortano i futuri padri ad adottare precauzioni analoghe”, dice U.S.News & World Report. “Recenti ricerche fanno pensare che venire a contatto con alcune sostanze chimiche influisca non solo sulla fertilità dell’uomo, ma anche sul futuro stato di salute dei suoi figli”. Risulta che gli uomini “contribuiscono più di quanto si credesse in passato sia al rischio di aborto naturale che a varie malformazioni, tumori e ritardi nello sviluppo dei figli”. Ora sembra che medicinali e altre sostanze chimiche (tra cui alcuni sottoprodotti del fumo delle sigarette), come pure una dieta con poche verdure e poca frutta ricca di vitamina C, danneggino lo sperma. La tossicologa Devra Lee Davis afferma: “Per troppo tempo ci siamo concentrati esclusivamente sulla madre. L’importanza del padre nello sviluppo di un bambino sano è stata sottovalutata”.

Aumenta l’interesse per il soprannaturale

Che il soprannaturale eserciti crescente attrattiva è molto evidente in Sudafrica. Stregoni tradizionali, religioni carismatiche, astrologia e satanismo hanno rapidamente acquistato popolarità a partire dalla metà degli anni ’80. Come mai? “In tempi di crisi la gente abbandona ciò che è razionale per darsi a ciò che è mistico”, afferma il Weekly Mail di Johannesburg. “Al volgere del secondo millennio sta aumentando l’interesse per i fenomeni paranormali”. L’antropologo Robert Thornton dà questa spiegazione: “Secondo me queste credenze rivelano i timori che ha la gente. È un modo in cui chi non si sente del tutto padrone della propria vita tenta di ricorrere a forze esterne”. Rod Suskind, che tiene conferenze su temi metafisici, afferma: “Un motivo di questo aumento è che il futuro sembra imprevedibile, e la gente si rivolge a qualcosa al di là delle fonti convenzionali per capire cosa sta accadendo”. E secondo il Weekly Mail, l’antropologo Isak Niehaus “riconduce tutto al fatto che la scienza e la religione tradizionali non sono ritenute in grado di dare una risposta ai grandi interrogativi della vita”.

Giornalisti uccisi

Nel 1992, in tutto il mondo, almeno 60 giornalisti sono stati uccisi mentre raccoglievano notizie su conflitti in corso. Questa notizia, fornita dalla Federazione Internazionale Giornalisti di Bruxelles e pubblicata dal Manchester Guardian Weekly, elencava la Turchia e la Bosnia come i luoghi più pericolosi. Diceva che l’anno scorso, in questi due paesi, sono stati assassinati almeno 10 giornalisti. Altri sono stati minacciati anche mentre facevano dei reportage sui conflitti tribali e sulla carestia in Somalia. La federazione chiede alle Nazioni Unite e ai governi della Comunità Europea di dichiarare il controllo esercitato dalla censura una “grave violazione dei diritti umani”.

Un’altra pandemia di influenza?

“L’influenza pandemica sarà quasi certamente una grave calamità quando scoppierà, probabilmente entro pochi anni”, afferma il New York Times Magazine. Secondo gli scienziati, i tempi sono maturi per un’epidemia di influenza simile a quella che nel 1918 uccise dai 20 ai 40 milioni di persone. “Tutto fa pensare che, se è successo una volta, può succedere di nuovo”, dice John R. La Montagne, che dirige il reparto malattie infettive presso l’Istituto Nazionale per le Allergie e le Malattie Infettive di Bethesda (Maryland, USA). Comunque, le mutazioni virali che creano ceppi influenzali pandemici sono rare. In questo secolo si sono verificate solo tre volte: con l’influenza cosiddetta spagnola del 1918, con l’influenza asiatica del 1957 e con quella di Hong Kong del 1968; e le ultime due sono state relativamente leggere. Visto che il virus dell’influenza cambia in maniera così frequente e imprevedibile, può scoppiare un’epidemia mortale prima che si riesca a mettere a punto un vaccino efficace. L’articolo conclude dicendo: “Se la storia ci insegna qualcosa, probabilmente possiamo aspettarci una grossa modificazione di quegli antigeni — abbastanza rilevante da portare a un’epidemia mondiale di influenza grave — prima della fine del secolo”.

Mogli che picchiano il marito

“Quasi il 40 per cento delle donne intervistate in un sondaggio finanziato dal governo federale [canadese] hanno detto di aver minacciato o picchiato il coniuge, una percentuale sensibilmente superiore a quella degli uomini che hanno fatto la stessa ammissione”, afferma il Toronto Star. “La ricerca capovolge le idee diffuse circa la violenza in famiglia . . . Gli stessi ricercatori sono rimasti sorpresi dai risultati dello studio”. La definizione di violenza includeva minacce, lancio di oggetti o colpi inferti con qualche oggetto. Nella maggior parte dei casi le donne hanno detto che le loro azioni violente non erano compiute per legittima difesa. “Queste scoperte dovrebbero indurre a riconsiderare l’intera natura della violenza fra coniugi in termini di diritto penale”, ha detto Rena Summer, coautrice della ricerca che si sta specializzando in studi sulla famiglia all’Università del Manitoba. Tuttavia, visto che gli uomini in genere sono più forti delle donne, la Summer ha detto che spesso le donne riportano lesioni più gravi quando il marito le picchia.

C’è ancora chi dà la caccia alle streghe

Secondo la rivista India Today, fra le tribù che popolano l’entroterra dell’India oltre una dozzina di donne accusate di essere streghe sono state uccise nel giro di due mesi da folle deliranti. “Decine e decine di altre donne sono state picchiate, torturate, costrette a sfilare nude, umiliate nel modo più bestiale e cacciate dal loro villaggio”. Tutto cominciò con delle processioni religiose che andavano di villaggio in villaggio. Questo portò alla nascita di un movimento di riforma sociale e a una riduzione della criminalità. Poi, però, certe donne che partecipavano alle processioni divennero “possedute” e cominciarono a identificare alcune donne dei villaggi come streghe e a incolparle dei problemi locali. Se queste non riuscivano a superare una “prova” di innocenza, ad esempio risuscitando un morto nel caso fossero accusate di aver ucciso qualcuno, venivano punite lì per lì. Si dice che la causa fondamentale di tutto ciò sia la credenza nella stregoneria, la quale, secondo un antropologo, “nasce dal bisogno sentito nelle società tribali di domare il soprannaturale e di avere potere contro il malocchio, potere di ottenere ciò che si vuole e potere di imporre la propria volontà ad altri”.

È colpa della caffeina

I forti bevitori di caffè che smettono di colpo di berlo lamentano spesso mal di testa, depressione, stanchezza, ansia e persino dolori muscolari, nausea e vomito. Ora i ricercatori della Johns Hopkins University hanno scoperto che questi sintomi vengono accusati anche da individui che consumano solo una tazza o due di caffè o di tè al giorno, oppure un paio di barattoli di bibite che contengono caffeina, e che ne vengono privati per due giorni. La crisi di astinenza può essere tanto grave da indurli a farsi visitare da un medico. Tra le vittime ci sono quelli che durante il fine settimana sono lontani dai distributori di caffè dell’ufficio, quelli che cominciano a bere bibite decaffeinate e pazienti che devono stare a digiuno prima di un intervento. Ai medici viene consigliato di informarsi del consumo abituale di caffeina quando i pazienti accusano mal di testa e altri sintomi tipici dell’astinenza da caffeina. A chi vuole ridurre il proprio consumo di caffeina viene consigliato di farlo gradualmente. Lo studio ha anche sollevato la domanda se la caffeina, e quindi il caffè, non debba essere classificata come sostanza che induce assuefazione.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi