I lettori ci scrivono
Maternità delegata Nel vostro articolo “Maternità delegata: È accettabile per i cristiani?” (8 marzo 1993), citate questa traduzione di Levitico 18:20: “Non devi dare la tua emissione come seme alla moglie del tuo compagno”. Tuttavia la “Bibbia del re Giacomo” dice semplicemente: “Non devi giacere carnalmente con la moglie del tuo prossimo”. La New English Bible e la New American Standard Bible traducono in maniera analoga. State cambiando le Scritture. Cosa diceva in origine la Parola di Dio?
S. S., Stati Uniti
La maggior parte delle traduzioni parafrasa questo versetto. La “Traduzione del Nuovo Mondo” lo traduce letteralmente, come fanno sia “The NIV Interlinear Hebrew-English Old Testament” che “The Interlinear Hebrew/Greek English Bible”. Quest’ultima traduce questo versetto: “E non darai il tuo seme di copulazione alla moglie del tuo prossimo”. — Ed.
Lacrime L’articolo “A cosa servono le lacrime?” (22 settembre 1992) mi ha profondamente commosso. Da qualche tempo mi chiedevo perché si piange e quale funzione hanno le lacrime. Grazie a questo articolo ben scritto finalmente l’ho capito. Questo mi ha fatto provare un’immensa gratitudine verso Geova per la maniera meravigliosa in cui ci ha creati.
F. G., Portogallo
Istruzione impartita in casa Voglio ringraziarvi molto dell’articolo “Istruzione scolastica impartita in casa: Fa per voi?” (8 aprile 1993). Attualmente sto istruendo due dei miei quattro bambini in casa. Molte volte gli altri mi hanno detto che sono iperprotettiva nei confronti dei figli, per cui ho apprezzato molto la vostra posizione neutrale sull’argomento.
B. W., Stati Uniti
Biografia L’esperienza di Marlene Pavlow, “Avvicinandomi a Dio ho superato i miei problemi” (22 marzo 1993), è probabilmente l’articolo più incoraggiante che abbia mai letto. Mi è piaciuto molto il modo onesto e aperto in cui Marlene ha raccontato la sua vita. Avendo avuto problemi simili, mi sono sentita vicina a lei. Grazie perché pubblicate articoli così meravigliosi per persone comuni come noi. Sapere che ci sono altri che hanno le nostre stesse gioie e i nostri stessi dolori mi dà motivo di sperare.
R. H., Stati Uniti
Nessun articolo mi ha mai toccato tanto. Parola per parola, esso descrive la mia vita. Era proprio quello di cui avevo bisogno!
K. B., Nuova Zelanda
Intrattenere gli amici Vi scrivo per farvi i complimenti per l’articolo “Vi piacerebbe intrattenere gli amici?” (22 aprile 1993). Sono un musicista dilettante, per cui l’articolo mi è stato molto utile. Gli amici mi invitano spesso per animare le festicciole suonando e cantando. I suggerimenti che avete dato su come creare un repertorio e coinvolgere il pubblico erano davvero ottimi!
P. S. S. M., Brasile
Animali da compagnia Nell’articolo “Vostro figlio vuole un animale da compagnia?” (22 gennaio 1993), affermate: “I gatti domestici contagiano di toxoplasmosi circa 3.300 gestanti all’anno, con un tasso di morte fetale del 15 per cento”. Secondo una fonte attendibile, il rischio di contrarre questa malattia è molto ridotto. Non state esagerando i pericoli che derivano dall’avere un gatto?
K. T., Giappone
La summenzionata notizia era citata da “U.S.News & World Report”. Anche se solo relativamente poche donne incinte vengono contagiate dai gatti, un bollettino pubblicato dall’Università della California con sede a Berkeley (“Wellness Letter”) metteva ugualmente in guardia le donne incinte contro lo “stare a stretto contatto con un gatto”. La cosa positiva è che è difficile infettarsi solo toccando l’animale. Il succitato bollettino dice: “In genere il contagio avviene quando si viene a contatto con le feci del gatto, come quando si eliminano i suoi rifiuti”. — Ed.