BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g94 8/8 pp. 8-10
  • Genitori, siate i consiglieri e i portavoce dei vostri figli

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Genitori, siate i consiglieri e i portavoce dei vostri figli
  • Svegliatevi! 1994
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • I ruoli dei genitori e degli insegnanti
  • Siate i consiglieri e i portavoce dei vostri figli
  • Il giusto modo di affrontare i problemi
  • I presupposti per una buona istruzione
    Svegliatevi! 1995
  • Cooperazione con la scuola
    I testimoni di Geova e la scuola
  • Cosa succede nelle scuole?
    Svegliatevi! 1982
  • Aiutate i vostri figli ad affrontare i problemi scolastici
    Svegliatevi! 1994
Altro
Svegliatevi! 1994
g94 8/8 pp. 8-10

Genitori, siate i consiglieri e i portavoce dei vostri figli

I GENITORI desiderano il meglio per i loro figli. L’apostolo cristiano Paolo disse ai padri di allevare i figli nella disciplina di Dio. (Efesini 6:4) Nell’antichità il re Salomone consigliò a chi è giovane: “Presta attenzione a quello che ti dicono tuo padre e tua madre. Il loro insegnamento migliorerà il tuo carattere”. — Proverbi 1:8, 9, Today’s English Version.

Che ruolo ha quindi la scuola nelle disposizioni che i genitori prendono per l’istruzione? E che rapporto ci dev’essere tra genitori e insegnanti?

I ruoli dei genitori e degli insegnanti

“I genitori sono . . . i più importanti educatori dei loro figli”, afferma Doreen Grant, autrice di uno studio riguardante l’influenza della scuola sull’ambiente familiare. Ma come genitori questa idea può sembrarvi difficile da accettare.

Forse notate che i metodi d’insegnamento sono cambiati molto da quando andavate a scuola voi. Oggi a scuola si studiano materie un tempo sconosciute, come mezzi di comunicazione di massa, educazione sanitaria e microelettronica. Questo ha indotto alcuni genitori a ridurre al minimo i contatti con la scuola. “Quando parla con l’insegnante del figlio, anche l’adulto più sicuro di sé può sentirsi come un bambino di cinque anni alto un metro e venti”, scrive il dott. David Lewis nel libro Help Your Child Through School (Aiutate vostro figlio negli anni della scuola). “Anziché parlare con gli insegnanti dei problemi o delle preoccupazioni da pari a pari, alcuni si comportano in maniera infantile”.

In effetti, alcuni genitori si mettono in contatto con gli insegnanti dei figli solo quando nascono gravi problemi. E anche allora, nella maggioranza dei casi, lo fanno per lamentarsi. Nondimeno, i genitori possono contribuire in maniera significativa all’istruzione dei figli cooperando con gli insegnanti, e molti lo fanno.

Come genitori avete la responsabilità di analizzare con interesse ciò che i vostri figli imparano a scuola. Perché? Perché gli insegnanti, a motivo della professione che svolgono, agiscono come vostri rappresentanti in campo morale. I valori che sostengono influiscono sugli alunni, in quanto per i bambini gli insegnanti rappresentano dei modelli. Da parte loro, quasi tutti gli insegnanti sono lieti di collaborare con i genitori degli alunni.

Nella Germania meridionale un direttore scolastico ha scritto ai genitori: “Noi insegnanti ci rendiamo ormai conto, più che in qualsiasi anno passato, che un’intera fascia dei nostri alunni, specie quelli che iniziano la scuola [in Germania, a sei anni], sono in gran parte insensibili e crudeli, e veramente maleducati. Molti sono completamente sfrenati, e non sanno porsi dei limiti; non hanno nessun senso di colpa; sono estremamente egocentrici e asociali, e diventano aggressivi senza una ragione apparente, strozzando altri e prendendoli a calci”.

Questo educatore ha aggiunto: “Anche se di conseguenza noi insegnanti abbiamo difficoltà molto maggiori, non vogliamo lamentarci. Ma dobbiamo riconoscere che, nonostante tutti gli sforzi, la scuola da sola non può istruire ed educare i figli. Vorremmo incoraggiare voi cari genitori a fare di più per i vostri figli, non delegando alla televisione o alla strada quella che in realtà è la vostra parte [di responsabilità] per lo sviluppo della loro personalità: insegnare loro norme di condotta”. — Il corsivo è nostro.

Anche quando gli insegnanti fanno simili appelli, molti genitori continuano ad essere riluttanti a collaborare. “Non per mancanza di interesse e di tempo o per sfiducia”, sostiene David Lewis, “ma perché sono convinti che il fatto che un bambino vada bene o male a scuola dipenda ben poco dalla sua educazione e moltissimo dal suo bagaglio genetico”. Ma questa idea è sbagliata.

Proprio come i problemi familiari influiscono spesso sul rendimento scolastico di un bambino, così un bell’ambiente familiare lo può aiutare a trarre il meglio dalla scuola. Da un’indagine è emerso che “successo e insuccesso in campo scolastico dipendono molto più dalla famiglia che dalla scuola”. In armonia con questo, il libro How to Help Your Child Through School (Come aiutare vostro figlio negli anni della scuola) afferma: “Anche i genitori più indaffarati devono riconoscere che il loro atteggiamento — l’interesse che mostrano, l’incoraggiamento e il sostegno che danno, anche a distanza —può essere essenziale per il progresso dei figli”.

Cosa potete fare, dunque, perché ci sia una buona collaborazione tra voi e gli insegnanti dei vostri figli?

Siate i consiglieri e i portavoce dei vostri figli

(1) Interessatevi attivamente di ciò che i vostri figli imparano a scuola. Il momento migliore per iniziare è quando cominciano ad andare a scuola. Di solito i bambini accettano l’aiuto dei genitori più volentieri degli adolescenti.

Leggete insieme ai vostri figli. “Circa il 75 per cento dell’istruzione formale”, dice David Lewis, “avviene mediante la lettura”. In questo modo potete avere un ruolo di primo piano nell’aiutare i vostri figli a leggere scorrevolmente. Secondo gli esperti sembra che i bambini che vengono aiutati a leggere dai familiari facciano spesso più progresso di quelli che vengono aiutati a scuola da insegnanti specializzati.

Analogamente, potete aiutare i vostri figli a scrivere e, sì, anche nell’aritmetica. “Non è necessario essere geni della matematica per dare una mano con i fondamenti della matematica”, commenta l’educatore Ted Wragg. Naturalmente, se voi stessi avete bisogno di aiuto in questi campi, non permettete che la mancanza di preparazione vi impedisca di interessarvi sinceramente di ciò che sta imparando vostro figlio.

(2) Consultate l’insegnante di vostro figlio riguardo al programma didattico. Leggendo il programma, cercate di vedere cosa verrà insegnato a vostro figlio. Facendo questo prima dell’inizio dell’anno scolastico saprete quali argomenti potrebbero creare problemi. In tal caso, andando dall’insegnante per parlare del modo in cui i vostri desideri di genitori possono essere rispettati porrete le basi per una buona collaborazione. Valetevi degli incontri che la scuola organizza per dar modo agli insegnanti di conoscere i genitori. Se la scuola permette ai genitori di assistere alle lezioni in certi giorni, fatelo, e parlate con gli insegnanti di vostro figlio. Questi contatti sono molto preziosi, specie quando sorgono problemi.

(3) Aiutate vostro figlio a scegliere eventuali materie facoltative. Sforzatevi di conoscere ciò che piace e ciò che non piace a vostro figlio. Ponetegli davanti mete degne. Se c’è la possibilità di scegliere qualche materia facoltativa, consultate gli insegnanti per conoscere tutte le scelte possibili. Vi sapranno dire se nel programma ci sono problemi che condizionano la scelta delle materie.

Avendo un dialogo aperto si possono evitare sgradevoli malintesi. Molte scuole fanno pressione sugli alunni più capaci perché si iscrivano all’università. Ma gli studenti che scelgono di dedicarsi al ministero cristiano in genere evitano di impiegare molti anni a farsi un’istruzione universitaria. Se scelgono di proseguire gli studi, preferiscono studiare invece materie che li mettano in condizione di mantenersi economicamente. A volte qualche insegnante coscienzioso scambia questa scelta per un rifiuto di tutto quello che ha cercato di insegnare. Se spiegherete con pazienza agli insegnanti quali possibilità di istruzione supplementare i vostri figli avranno nel campo di loro scelta, essi si tranquillizzeranno vedendo che i genitori cristiani vogliono che i loro figli continuino ad imparare.a

Il giusto modo di affrontare i problemi

Potete evitare molte preoccupazioni e molti dispiaceri per quanto riguarda l’istruzione dei vostri figli ricordando che alla base di una buona collaborazione c’è sempre un buon dialogo. — Vedi il riquadro intitolato “Per avere un buon dialogo tra genitori e insegnanti”.

Anziché lamentarvi o criticare, siate i consiglieri e i portavoce dei vostri figli consultandovi con gli insegnanti e collaborando con loro. Così facendo aiuterete i vostri figli a trarre il meglio dalla scuola.

[Nota in calce]

a I testimoni di Geova che scelgono come carriera il ministero cristiano e prestano servizio come ministri a tempo pieno hanno l’opportunità di frequentare la Scuola del Servizio di Pioniere, un corso di due settimane. Alcuni in seguito diventano idonei per iscriversi a un corso di addestramento missionario della durata di cinque mesi tenuto dalla Scuola di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead).

[Riquadro a pagina 10]

Per avere un buon dialogo tra genitori e insegnanti

1. Fate conoscenza con gli insegnanti di vostro figlio.

2. Controllate due volte l’accuratezza dei dati in vostro possesso prima di fare qualsiasi lamentela.

3. Se siete irritati o arrabbiati, calmatevi sempre prima di parlare con l’insegnante.

4. Prima di incontrarvi con l’insegnante, mettete per iscritto le domande che intendete fare ed elencate gli obiettivi che vi prefiggete.

5. Dite chiaramente come la pensate, e quindi collaborate con l’insegnante per vedere cosa si può fare in pratica per superare eventuali problemi.

6. Mettetevi nei panni dell’insegnante. Chiedetevi cosa fareste se foste al suo posto. Questo vi aiuterà a trovare una soluzione soddisfacente.

7. Oltre a parlare, ascoltate. Se non capite qualcosa, non abbiate paura di fare domande. Se non siete d’accordo su qualcosa, ditelo e spiegate gentilmente perché.

— Basato su Help Your Child Through School, di David Lewis.

[Immagine a pagina 9]

Leggete insieme ai vostri figli

[Immagine a pagina 9]

Andate dagli insegnanti e parlate del programma

[Immagine a pagina 9]

Aiutate i vostri figli a scegliere eventuali materie facoltative

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi