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  • g94 22/10 pp. 6-7
  • I veri cristiani e la guerra

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  • I veri cristiani e la guerra
  • Svegliatevi! 1994
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Svegliatevi! 1994
g94 22/10 pp. 6-7

I veri cristiani e la guerra

GESÙ disse ai suoi discepoli: “Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io, che anche voi vi amiate gli uni gli altri”. (Giovanni 13:34) I veri cristiani possono forse manifestare questo amore l’uno per l’altro e nello stesso tempo andare in guerra e uccidersi fra loro?

Considerate anche la domanda rivolta dall’apostolo Paolo: “È diviso il Cristo?” (1 Corinti 1:13, Garofalo, versione cattolica) Chiedetevi: ‘Potrebbe esserci una divisione più grande di quella che porta i seguaci della stessa religione a uccidersi fra loro?’

In realtà non dovremmo meravigliarci di apprendere che i primi cristiani non andavano in guerra. La famosa Encyclopædia of Religion and Ethics di Hastings fa notare: “Nella Chiesa primitiva prevaleva l’idea che la guerra è un’ingiustizia organizzata con cui la Chiesa e i seguaci di Cristo non possono avere nulla a che fare”.

I primi cristiani vivevano secondo il comando di Gesù di amarsi gli uni gli altri. Il teologo tedesco Peter Meinhold spiegò: “Mentre il Nuovo Testamento tace in merito al fatto che i cristiani possano o meno fare il soldato e che debbano lasciare l’esercito quando divengono cristiani, la chiesa antica prese posizione nella controversia. L’essere cristiano e soldato era considerato inconciliabile”. C’è qualcuno che oggi prende una posizione simile a quella della “chiesa antica”?

Ci sono veri cristiani oggi?

L’Encyclopedia Canadiana dice: “L’opera dei testimoni di Geova è il ritorno e il ristabilimento del cristianesimo primitivo praticato da Gesù e dai suoi discepoli nel I e nel II secolo della nostra era. . . . Sono tutti fratelli”.

Questo cosa significa in pratica? “I testimoni di Geova osservano una rigorosa neutralità in tempo di guerra”, fa notare l’Australian Encyclopædia. Pur prendendo individualmente questa decisione, essi non si intromettono negli affari del governo sotto cui vivono. Pertanto non sostennero la guerra di Hitler e nessuno di loro fu processato a Norimberga come criminale di guerra.

Un tedesco che fu trovato colpevole e giustiziato fu Alfred Rosenberg, capo del Dipartimento degli Esteri del partito nazista. Durante il processo Rosenberg, difendendo la politica nazista di mettere i testimoni di Geova nei campi di concentramento, affermò: “Un cappellano americano molto gentile mi ha portato in cella un giornale religioso di Columbus [Ohio, USA]. Deduco da esso che anche gli Stati Uniti hanno arrestato i testimoni di Geova durante la guerra e che fino al dicembre 1945 ne erano ancora detenuti 11.000 nei campi di prigionia”. È vero, i testimoni di Geova sono stati rigorosamente neutrali, non schierandosi né da una parte né dall’altra nelle dispute politiche. Non hanno sparso sangue, né nella seconda guerra mondiale né in alcun’altra guerra.

Scrivendo sulla rivista ungherese Ring del 4 novembre 1992 un giornalista ha detto a proposito dei testimoni di Geova: “Preferirebbero morire piuttosto che uccidere qualcuno. Sono sicuro, perciò, che se sulla terra ci fossero solo testimoni di Geova non scoppierebbe nessuna guerra”. Reo M. Christenson, professore di scienze politiche, ha trattato sulla rivista The Christian Century l’argomento se il vero cristiano possa prendere parte alla guerra, e ha concluso:

“Può qualcuno immaginare seriamente Gesù che getta bombe a mano contro i suoi nemici, che usa un mitra, che maneggia un lanciafiamme, che sgancia bombe nucleari o lancia un ICBM che ucciderebbe o mutilerebbe migliaia di donne e bambini? È una domanda così assurda che quasi non merita una risposta. Se Gesù facesse questo non sarebbe coerente con se stesso; come possiamo dunque farlo noi ed essergli leali?” Una domanda che fa riflettere.

Tuttavia le religioni del mondo continuano a parteggiare per una parte o per l’altra nelle guerre. Cattolici continuano a uccidere cattolici e membri di altre religioni uccidono persone della loro fede o seguaci di altre religioni. Per seguire gli insegnamenti di Gesù Cristo ci vogliono coraggio e ferma convinzione, come mostra la seguente storia di vita vissuta.

[Immagine a pagina 7]

Può qualcuno immaginare seriamente Gesù che usa una mitragliatrice in guerra?

[Fonte]

U.S. National Archives photo

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