Uno sguardo al mondo
Trascurano la “grande missione”
Da molti anni la cristianità chiama il comando che Gesù diede ai suoi seguaci di fare discepoli di persone di tutte le nazioni la “grande missione”. Tuttavia, secondo un recente sondaggio condotto dall’istituto di ricerca per le scienze sociali dell’Università della Carolina del Nord, negli Stati Uniti sono sempre meno i “cristiani” che considerano molto importante questa missione. Escludendo gli stati del Sud, tradizionalmente più religiosi, solo il 32 per cento di coloro che si consideravano cristiani ritenevano che convertire altri alla propria fede fosse una responsabilità “molto importante” della loro chiesa. Nel Sud la percentuale era solo del 52 per cento.
Fumo e incendi
Oltre ai molti rischi del fumo che sono ben noti ce n’è uno che troppo spesso passa inosservato: il rischio di incendi. Negli Stati Uniti, secondo l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, solo nel 1991 i mozziconi accesi hanno provocato circa 187.000 incendi, uccidendo 951 persone (vigili del fuoco esclusi). Pertanto, quell’anno, il 25 per cento di tutti i decessi provocati da incendi nelle abitazioni erano riconducibili all’uso di tabacco: nessun’altra causa di incendi ha provocato un numero di decessi più alto. In quello stesso anno gli incendi causati da mozziconi accesi hanno fatto anche 3.381 feriti e danni per 552 milioni di dollari. Si è riscontrato che i materiali domestici che più frequentemente hanno preso fuoco sono stati mobili tappezzati, materassi e biancheria da letto.
Misurata la violenza televisiva
Un nuovo studio controverso sostiene che negli Stati Uniti, nonostante tutte le vivaci proteste contro i programmi televisivi violenti, e nonostante le reti televisive abbiano promesso più volte di ridurli, negli ultimi due anni la violenza televisiva è in effetti aumentata. Lo studio è stato condotto dal Centro Mass Media e Affari Pubblici ed è arrivato a queste conclusioni analizzando i programmi trasmessi in un giorno da dieci emittenti televisive e paragonandone il contenuto con quello dei programmi trasmessi nella stessa data due anni prima. È risultato che negli ultimi due anni gli atti di violenza, definiti come uso deliberato della forza per produrre un danno fisico o distruggere la proprietà, sono aumentati del 41 per cento. Gli atti di violenza grave, ovvero tali da mettere in pericolo la vita o da provocare lesioni gravi, sono aumentati del 67 per cento. “La frequenza delle scene violente è salita da 10 a quasi 15 scene per canale all’ora”, riferisce la rivista TV Guide.
Malnutrizione a livello mondiale
A livello mondiale, sul tema della malnutrizione ci sono sia buone che cattive notizie. Secondo una rivista, la percentuale di bambini sotto i cinque anni che soffrono di malnutrizione è scesa dal 42 per cento del 1975 al 34 per cento del 1990. (Global Child Health News & Review) Tuttavia, il numero dei bambini malnutriti è cresciuto. Nei paesi in via di sviluppo circa 193 milioni di bambini sotto i cinque anni sono moderatamente o gravemente sottopeso, e circa un terzo di questi soffrono di malnutrizione grave. La rivista fa notare che quando un bambino soffre di malnutrizione lieve il rischio di morire in seguito a malattie raddoppia. In caso di malnutrizione media tale rischio triplica, mentre se il bambino soffre di malnutrizione grave il rischio di morire in seguito a malattie è 11 volte più elevato. Secondo questa rivista, nei paesi industrializzati la forma più comune di malnutrizione infantile è l’obesità. Nell’America Settentrionale, ad esempio, i bambini ricavano ben il 50 per cento del loro fabbisogno energetico dai grassi, il che è “il doppio della proporzione raccomandata”.
Mar Nero o Mar “Morto”?
“Il Mar Nero è diventato il mare più inquinato del mondo ed è in agonia”, afferma il quotidiano russo Rossiiskaya Gazeta, osservando che negli scorsi 30 anni il Mar Nero “è diventato la fogna di mezza Europa, un luogo in cui scaricare enormi quantità di fosfati, mercurio, DDT, petrolio e altri veleni provenienti dai 160 milioni di persone che vivono lungo le sue coste”. L’inquinamento ha prodotto alcuni sintomi inquietanti. Delle 26 varietà di pesci che si pescavano nel Mar Nero negli anni ’60 ne rimangono solo 5. Quanto ai cetacei, mentre un tempo la popolazione dei delfini superava il milione di esemplari, ora ne rimangono 200.000. Molti dei delfini rimasti hanno contratto la peste suina perché tantissimi allevamenti di maiali scaricano i liquami nel delta del Danubio.
Marijuana e vuoti di memoria
“Per la primissima volta”, riferisce il quotidiano australiano The Sydney Morning Herald, “alcuni ricercatori di Sydney hanno dimostrato ciò che molti sospettavano da tempo: che i vuoti di memoria e la scarsa capacità di concentrazione dovuti alla marijuana persistono anche molto tempo dopo che si smette di far uso di questa droga”. La ricerca, condotta presso la Macquarie University, ha confermato che i danni provocati dalla marijuana sono proporzionali alla quantità fumata e a quanto a lungo la si è fumata. Peggio ancora: “Questi danni potrebbero essere irreversibili”. Lo studio ha dimostrato che gli ex fumatori di marijuana manifestavano lo stesso “deterioramento del rendimento intellettuale” di coloro che la fumavano ancora. Non è solo la memoria ad essere danneggiata, specie in chi ha fatto uso di questa droga per cinque anni o più. Queste persone sono risultate più lente nell’elaborare informazioni e meno capaci di concentrarsi ed evitare distrazioni. Il rapporto conclude dicendo che, in base a tutte le prove, fumare marijuana modifica effettivamente la fisiologia del cervello.
Adolescenti e videocassette pornografiche
In Giappone, secondo un sondaggio condotto da un ente specializzato (Management and Coordination Agency), ben il 77 per cento dei ragazzi e il 24 per cento delle ragazze che frequentano le superiori hanno visto videocassette pornografiche. E persino tra gli studenti delle medie inferiori che hanno solo 13 o 14 anni, il 25 per cento ha visto videocassette di questo genere. Con quali risultati? “Il sondaggio indica”, riferiva il Mainichi Daily News, “che gli studenti che hanno visto videocassette per adulti hanno una coscienza poco sensibile per quanto riguarda i reati sessuali e poca comprensione per i sentimenti delle vittime di tali reati”. I genitori erano al corrente della situazione? Lo stesso sondaggio ha evidenziato che solo il 12 per cento dei genitori degli studenti intervistati sapeva o sospettava che i figli vedessero videocassette pornografiche.
Miracolo o microbi?
“Uno dei miracoli più acclamati della Chiesa Cattolica può essere stato di origine microbica più che divina”, riferiva di recente la rivista New Scientist. Il presunto “Miracolo di Bolsena” avvenne nel 1263, quando un sacerdote boemo prese l’ostia per celebrare la Messa. Secondo la leggenda, egli si stava chiedendo se l’ostia potesse davvero trasformarsi nel corpo di Cristo, come la Chiesa Cattolica insegna, quando con sua sorpresa vide che l’ostia trasudava quello che sembrava sangue! Gli scienziati, però, da tempo sospettavano che il fenomeno fosse stato causato da un fungo color rosso vivo che trasuda un liquido e prospera sugli alimenti amidacei nei climi caldi. Johanna Cullen, della George Mason University in Virginia (USA), di recente ha riprodotto le probabili condizioni medievali e ha fatto crescere una coltura dei batteri sospettati su un’ostia. Ben presto questa è diventata rosso sangue.
AIDS dal sangue?
Quante probabilità ci sono di contrarre l’AIDS da una trasfusione di sangue o di emoderivati? Secondo lo Star, quotidiano di Johannesburg, da quando l’AIDS è stata identificata ad oggi 600.000 persone in tutto il mondo — ovvero il 15 per cento di tutti i casi di contagio — hanno contratto il virus dell’AIDS dal sangue o da emoderivati. Attualmente, sottoporre il sangue a test per escludere il contagio da HIV richiede molto tempo e denaro. Secondo alcuni sarebbero necessari almeno sette test diversi. Spesso i paesi in via di sviluppo non hanno i fondi o l’esperienza necessari per effettuare questi test. Anche nei paesi ricchi, dove i test vengono eseguiti, si commettono errori. Il dott. Paul Strengers, responsabile del servizio emotrasfusionale olandese, ammette: “Non possiamo garantire che nessun emoderivato sia sicuro al 100 per cento per quanto riguarda l’HIV o l’epatite”.
Una visita che non capita spesso
Una cometa avvistata nel marzo 1993 da astronomi in Australia e Francia è stata riconosciuta ufficialmente dall’Unione Astronomica Internazionale il gennaio successivo e battezzata McNaught-Russel. Tuttavia è molto probabile che i primi ad osservarla siano stati gli astronomi cinesi, circa 14 secoli fa! Secondo la rivista New Scientist un astronomo ha calcolato che questa cometa impiega un tempo insolitamente lungo per compiere un’orbita attorno al sole: 1.419 anni. Fatto interessante, da antiche cronache risulta che gli astronomi cinesi osservarono una “stella” errante che poteva benissimo essere questa stessa cometa. Essi registrarono il loro avvistamento nel terzo anno di un periodo chiamato Keen Tih, durante la seconda luna, in un giorno chiamato Woo Woo: in altre parole, il 4 aprile 574 E.V. La cometa passerà di nuovo da queste parti del sistema solare verso l’anno 3412.