BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g95 8/9 pp. 12-14
  • 1995: Che dire del futuro?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • 1995: Che dire del futuro?
  • Svegliatevi! 1995
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Chi accende la scintilla dell’odio?
  • Promesso un futuro diverso
  • L’azione risolutiva promessa da Dio
  • Come può la pace divenire realtà?
    Svegliatevi! 1986
  • Come si arriverà a un mondo unito
    Svegliatevi! 1993
  • Cercate la vera pace e perseguitela!
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
  • Addio alla guerra
    Svegliatevi! 1999
Altro
Svegliatevi! 1995
g95 8/9 pp. 12-14

1995: Che dire del futuro?

“Il mondo ha bisogno di una bussola migliore dei semplici appelli alla democrazia e all’economia di mercato: ma non ce n’è nessuna a portata di mano”. — Will Hutton, Guardian Weekly.

DA UN punto di vista umano potrebbe sembrare che le cose stiano così. Si direbbe che il mondo non abbia una bussola affidabile che indichi la strada da seguire per avere pace, sicurezza, giustizia, imparzialità e buon governo. L’uomo ha provato quasi ogni forma di governo, dalle monarchie alle repubbliche, dalle dittature alle democrazie, e ugualmente riscontra che il mondo è quasi ingovernabile. Che strada dovrebbe prendere?

A quanto pare si può scegliere: si può scendere lungo il sentiero che conduce a un mondo ancora più pieno di violenza, criminalità, corruzione, ingiustizia, ipocrisia religiosa e politica, odio nazionalistico e sfruttamento dei poveri. Questa è la strada che secondo alcuni conduce all’anarchia.

Oppure si può scegliere di arrampicarsi con fatica verso un mondo migliore basato sulla soluzione di Dio al problema del governo, soluzione che si trova nella Bibbia. Questa strada è più difficile da percorrere perché richiede scelte coraggiose in campo morale, sacrifici, una mentalità spirituale e fede in un Dio che ha un proposito. Ma per riuscire a percorrere questa strada l’uomo dev’essere anche umile, umile al cospetto del suo Creatore. Deve rivolgersi a Dio per farsi governare con giustizia. L’apostolo cristiano Pietro esortò: “Umiliatevi, perciò, sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi esalti a suo tempo; mentre gettate su di lui tutta la vostra ansietà, perché egli ha cura di voi”. — 1 Pietro 5:6, 7; Rivelazione (Apocalisse) 4:11.

Chi accende la scintilla dell’odio?

L’uomo da solo non può migliorare questo mondo in maniera permanente: gli elementi egoistici e malvagi sono troppi e troppo potenti. Aveva ragione il profeta Geremia quando scrisse: “So bene, o Geova, che non appartiene all’uomo terreno la sua via. Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”. (Geremia 10:23) Senza Dio, l’uomo non può dirigere i suoi passi per il bene dell’intera famiglia umana. Come mai? Perché oltre all’imperfezione innata c’è sempre un nemico invisibile, Satana, che è pronto ad accendere la scintilla, come ha fatto in Ruanda, scatenando fra la gente un conflitto sanguinario. — Genesi 8:21; Matteo 4:1-11.

Per accendere nel cuore e nella mente delle persone quella scintilla di pregiudizio, odio e assassinio, Satana ha inculcato nei popoli idee di superiorità nazionale, tribale e religiosa. Questa radicata cultura dell’odio viene instillata sin dall’infanzia da genitori che ne sono mentalmente schiavi, spesso a motivo di tradizioni vecchie di secoli. Tali tradizioni vengono poi rafforzate da sistemi scolastici e dottrine religiose. In questo modo milioni di persone crescono con l’odio e il pregiudizio nel cuore. Vengono condizionate, con un lavaggio del cervello che inizia già nell’infanzia, a rivoltarsi contro i propri simili al comando di demagoghi politici e religiosi senza scrupoli. La ripetizione ossessiva di slogan irrazionali e di spot televisivi può accendere una scintilla che scatena un incendio, portando a una “pulizia etnica” o a un pogrom.

Indicando ciò che potrebbe riservarci il prossimo futuro Martin van Creveld, studioso di storia militare in Israele, ha scritto in un libro: “Dal punto di vista odierno sembra esserci ogni indicazione che il fanatismo . . . religioso avrà un ruolo più importante nello scatenare conflitti armati” in Occidente che in qualsiasi altro periodo “degli ultimi 300 anni”. Perciò la religione, anziché essere una forza per la pace e per elevare la spiritualità dell’umanità, è fossilizzata nel suo ruolo storico di fomentatrice di odio, conflitti e morte. — The Transformation of War.

Promesso un futuro diverso

Se l’umanità vuole essere idonea per vivere in un giusto nuovo mondo, deve partecipare all’adempimento della profezia di Isaia: “Egli [Geova] ci istruirà intorno alle sue vie, e noi certamente cammineremo nei suoi sentieri. . . . Ed egli certamente renderà giudizio fra le nazioni e metterà le cose a posto rispetto a molti popoli. E dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra”. — Isaia 2:3, 4.

Chi è che oggi sta ubbidendo in tutto il mondo a questa magnifica profezia? Chi sono stati quelli che sono morti in Ruanda piuttosto di uccidere i propri compagni di fede di un’altra tribù? Chi sono stati quelli che sono morti nei campi di concentramento nazisti piuttosto di prestare servizio negli eserciti di Hitler? Chi è stato in prigione in molti paesi piuttosto di imparare la guerra? Questi sono quelli che hanno beneficiato dell’adempimento di Isaia 54:13: “Tutti i tuoi figli saranno persone ammaestrate da Geova, e abbondante sarà la pace dei tuoi figli”.

I testimoni di Geova godono oggi di questa pace in tutto il mondo perché hanno accettato l’insegnamento di Geova tratto dalla sua Parola, la Bibbia. Essi seguono gli insegnamenti e l’esempio di Cristo Gesù. E Gesù cosa disse? “Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io, che anche voi vi amiate gli uni gli altri. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giovanni 13:34, 35) I testimoni di Geova mettono in pratica questo amore al punto che nell’Irlanda del Nord ex cattolici ed ex protestanti ora operano armoniosamente insieme. In Israele, in Libano e altrove ex nemici religiosi ora collaborano insieme come cristiani. Non imparano più la guerra. Come sarebbero diverse le cose se tutti i popoli del mondo ascoltassero le parole di Gesù e le mettessero in pratica!

I testimoni di Geova credono che il nuovo mondo promesso da Dio è vicino, e che questo mondo sarà retto da un governo celeste. Su quale base poggia questa speranza così ottimistica?

L’azione risolutiva promessa da Dio

Nella sua Parola, la Bibbia, Dio ha promesso un governo giusto per tutta l’umanità ubbidiente. Mediante il suo profeta Daniele ha profetizzato che nel tempo della fine dell’attuale sistema di cose avrebbe istituito un governo giusto e permanente. “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno stesso non passerà ad alcun altro popolo. Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Questo è lo stesso Regno che Cristo disse ai suoi seguaci di chiedere nella sua famosa preghiera: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:9, 10.

In questa preghiera chiediamo a Dio di adempiere le sue promesse relative al suo giusto dominio. E sappiamo che Dio non può mentire. Paolo parlò della “vita eterna che Dio, che non può mentire, promise prima di tempi di lunga durata”. (Tito 1:2; Ebrei 6:17, 18) E cosa ha promesso Dio? L’apostolo Pietro risponde: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. — 2 Pietro 3:13; Isaia 65:17; Rivelazione 21:1-4.

Prima che qui sulla terra si possa beneficiare appieno di quel giusto dominio deve aver luogo una grande pulizia. Le profezie della Bibbia concordano nell’indicare che quest’azione con cui si purificherà il mondo liberandolo da Satana e dalle sue forze malvage è imminente. (Vedi Matteo capitolo 24, Luca capitolo 21 e Marco capitolo 13). Questa purificazione finale è chiamata la battaglia di Armaghedon, la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. — Rivelazione 16:14, 16.

Nonostante quello che molti possono pensare, l’anno 2000 non ha nessun significato particolare. Dopo tutto, quella data è valida solo per la cristianità. Altre culture usano calendari diversi. La cosa importante è che questo è il tempo di volgersi a Dio e alla sua Parola per provare a se stessi “la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio”. (Romani 12:1, 2) Ciò che conta è che questo è il tempo che voi facciate una scelta: o vi incamminate verso un futuro benedetto da Dio oppure continuate a scendere lungo la strada frustrante che il mondo di Satana offre. Vi esortiamo a scegliere la via di Dio. Scegliete la vita! — Deuteronomio 30:15, 16.

[Testo in evidenza a pagina 14]

“Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra”. — 2 Pietro 3:13

[Immagine a pagina 13]

Le nazioni potranno veramente trasformare le spade in vomeri solo sotto il dominio del Regno di Dio

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi