Uno sguardo al mondo
Terremoti imprevedibili
Per molti anni gli scienziati hanno creduto che fosse possibile prevedere i terremoti. Hanno osservato i cambiamenti di livello della superficie freatica, i piccoli movimenti della crosta terrestre, le fughe di radon dai pozzi e altri segni premonitori. “Molti dei principali sismologi del nostro paese ora credono che i terremoti siano intrinsecamente imprevedibili”, osserva un articolo del New York Times. “Secondo loro cercare il modo di avvertire la gente di un terremoto con un anticipo di qualche giorno, qualche ora o qualche minuto sembra inutile. . . . È vero che secondo le ultime ricerche alcuni terremoti potrebbero produrre segnali precursori tra cui spostamenti della crosta terrestre, ma tali segnali sono così deboli, impercettibili e mascherati che potrebbe non esserci nessun modo pratico per rilevarli”. Ora c’è chi chiede al governo di togliere fondi alla ricerca sui terremoti e usarli per ridurre i danni prodotti dai sismi. Gli scienziati, tuttavia, sono concordi nel sostenere che c’è bisogno di conoscere meglio i movimenti del suolo e il comportamento degli edifici durante i terremoti.
Sopravvivere quando si cade nell’acqua gelida
Alcuni scienziati che investigavano il motivo per cui chi cade nell’acqua gelida muore così in fretta hanno riscontrato che la risposta naturale del corpo allo shock termico è l’iperventilazione. “L’improvviso impulso ad inspirare profondamente fa sì che penetri acqua nei polmoni, e si annega”, afferma la rivista New Scientist. L’iperventilazione non si può evitare. Per sopravvivere, quindi, bisogna riuscire a tenere la testa sopra il pelo dell’acqua fino a che l’impulso a inspirare a fondo non si placa, di solito nel giro di due o tre minuti.
Sport e longevità
I tedeschi spendono per lo sport qualcosa come 40 mila miliardi di lire l’anno: circa mezzo milione a testa. Questi soldi se ne vanno in “abbigliamento sportivo, attrezzature, allenamenti, affitti di impianti sportivi e quote di associazione a club sportivi”, scrive il Nassauische Neue Presse. Sono più di tre milioni i tedeschi che vanno in palestra, e altri milioni di tedeschi si dedicano al jogging. Questo vuol dire forse che i patiti dello sport vivano più a lungo o meglio di chi rimane in casa? Non necessariamente. Il libro Physiologie des Menschen (Fisiologia umana) afferma: “Generalizzare fino al punto di dire che lo sport sia la miglior medicina non è affatto corretto”. Come mai? Perché ogni anno più di 1 milione e mezzo di tedeschi vanno dal dottore per infortuni subiti mentre facevano dello sport nel fine settimana e in vacanza. Secondo questo libro la ginnastica e lo sport fanno bene alla salute solo “fintantoché il miglioramento dello stato di salute non è pregiudicato da incidenti o lesioni permanenti”.
Non sono obbligati a dire la verità
Di recente i processi penali negli Stati Uniti hanno fatto notizia e stupito gli osservatori di tutto il mondo. “Mentre gli avvocati dell’accusa hanno l’obbligo di presentare la verità, gli avvocati della difesa perseguono obiettivi diversi”, afferma il New York Times. “Il compito di un avvocato difensore è di ottenere l’assoluzione del cliente, di mettere la giuria nell’impossibilità di emettere un verdetto (instillando un ragionevole dubbio nella mente anche di un solo giurato) oppure di ottenere un verdetto di colpevolezza per le accuse meno gravi”. Questi avvocati “non hanno nessun obbligo di garantire che un verdetto di non colpevolezza sia corretto”, dice Stephen Gillers, docente di etica legale presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di New York. “Ai giurati diciamo che il processo è una ricerca della verità, e non diciamo mai che gli avvocati difensori sono tenuti a ingannarli”. “Di fronte a fatti che accusano in maniera flagrante il loro cliente, gli avvocati spesso devono inventare storie per confondere la giuria così che trascuri tali fatti e assolva l’imputato”, afferma il Times. Cosa succede quando gli avvocati sanno che il loro cliente è colpevole ma questi insiste ugualmente perché il suo caso venga difeso davanti alla giuria? “In tal caso gli avvocati si presenteranno in tribunale . . . pieni di falsa umiltà, e proclameranno di credere profondamente nell’attendibilità della tesi del loro cliente, pur sapendo che è falsa al 100 per cento”, dice Gillers.
Nuovi valori
In Russia i giovani, come pure la società in generale, stanno attraversando una crisi dei valori. Da un recente sondaggio condotto nella città russa di San Pietroburgo è emerso che l’atteggiamento dei giovani dà risalto ai “valori comuni all’umanità, cioè salute, vita, famiglia e amore, come pure a valori individuali, come successo, carriera, comodità e sicurezza materiale”, riferisce il quotidiano russo Sankt-Peterburgskiye Vyedomosti. Altri valori significativi hanno a che fare con genitori, denaro, benessere, felicità, amicizia e cultura. Fatto interessante, avere una buona reputazione e godere di libertà personali sono agli ultimi posti nella mente dei giovani. Cosa occupa l’ultimo posto? L’onestà. L’articolo conclude osservando: “Mentire è così comune che nella mente della nuova generazione [l’onestà] non ha nessun valore”.
Decennio infruttuoso
Le chiese britanniche avevano dichiarato che questo sarebbe stato il “Decennio dell’Evangelizzazione”. Ora che siamo a metà decennio, cosa è stato fatto? Michael Green afferma nel Church Times: “Abbiamo a malapena iniziato ad adeguare il vangelo agli interrogativi che la gente comune solleva. Non vedo indicazioni del fatto che le chiese operino al di fuori delle loro mura per andare a portare la buona notizia nella comunità. . . . Abbiamo appena iniziato a influire in qualche modo sui giovani moderni che non vanno in chiesa, e questi rappresentano circa l’86 per cento di tutti i giovani del paese”. A cosa è dovuto tale insuccesso? “Ci illudiamo che il nostro modo di vivere sia sufficiente e che non serva dire una parola. Abbiamo paura di offendere qualcuno”, dice Green.
Rapine sfacciate
In Canada, nel 1994, 1 banca su 7 è stata rapinata: la percentuale è più alta che in qualsiasi altro paese. In Italia, però, dove è stata rapinata 1 banca su 13, i rapinatori sembravano più temerari che altrove. In Italia pochi rapinatori si sono dati la pena di mascherarsi o persino di usare armi. Alcuni hanno semplicemente intimidito i cassieri con minacce e si sono fatti consegnare il denaro. Secondo l’Economist, una coppia di ladri ha fatto persino ricorso all’ipnotismo. I rapinatori in Italia sono anche molto costanti: nel corso dell’anno 165 filiali di banche sono state rapinate due volte, 27 sono state rapinate tre volte e 9 quattro volte. Il bottino medio di una rapina nel 1994? Sessantuno milioni di lire, la cifra più bassa dal 1987.
Novità sui coccodrilli
La rivista Nature afferma che i resti fossili delle mascelle di un antico coccodrillo recentemente portati alla luce “potrebbero rappresentare il primo membro erbivoro conosciuto” della famiglia dei coccodrilli. Invece dei lunghi denti acuminati dei coccodrilli moderni, oggi tanto temuti dall’uomo, questo antico antenato aveva denti appiattiti che si dice sarebbero stati più adatti a masticare erba. Sembra inoltre che questa creatura, scoperta da ricercatori cinesi e canadesi nella provincia cinese di Hubei su una collina vicina alla sponda meridionale del fiume Yangtze Kiang, fosse terricola, non anfibia. Le sue dimensioni? Era lunga circa un metro.
Aumenta lo stress
Secondo la rivista brasiliana Veja, da un recente studio condotto a Rio de Janeiro risulta che oltre il 35 per cento delle persone che sono andate da un medico soffrivano di varie forme di disturbi mentali. La rivista ha chiesto al dott. Jorge Alberto Costa e Silva, responsabile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’igiene mentale: “Come si possono spiegare queste cifre? È peggiorato il mondo o sono le persone ad essere diventate psicologicamente più fragili?” La sua risposta è stata: “Viviamo in un’epoca di cambiamenti estremamente rapidi, che finiscono per creare ansietà e stress a livelli mai visti prima nella storia dell’uomo”. A suo parere, una diffusa fonte di stress è la violenza che dilaga a Rio de Janeiro. Questo porta spesso allo stress postraumatico, il quale, afferma questo portavoce dell’OMS, “colpisce le persone che si sono trovate in un modo o nell’altro in pericolo di vita. Di giorno costoro manifestano insicurezza circa qualsiasi cosa. Di notte hanno incubi in cui rivivono l’episodio che ha messo in pericolo la loro vita”.
Divario sanitario
Il divario che divide le nazioni ricche da quelle povere per quanto riguarda l’assistenza sanitaria si sta allargando. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la probabilità di vita di chi è nato e vive in un paese sviluppato è di 76 anni, mentre nei paesi meno sviluppati è di 54 anni. Nel 1950 la mortalità infantile nei paesi poveri era tre volte più elevata che nei paesi ricchi; ora è 15 volte più elevata. Alla fine degli anni ’80, nei paesi poveri la mortalità per cause connesse con la maternità e il parto era 100 volte maggiore che nelle nazioni ricche. Secondo l’OMS, una delle cause del problema è il fatto che meno di metà degli abitanti dei paesi poveri dispongono di acqua potabile e di servizi igienici. Secondo le Nazioni Unite, il numero dei “paesi meno sviluppati” è salito da 27 nel 1975 a 48 nel 1995. In tutto il mondo ci sono 1,3 miliardi di poveri, e il numero è in aumento.