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  • g96 22/12 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1996
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Rapimenti nell’America Latina
  • L’ottimismo può far bene alla salute
  • Bambini sovrappeso
  • Aria cattiva
  • Epidemia di meningite nell’Africa occidentale
  • Nessun bando sulle mine terrestri
  • Rapida crescita delle città
  • “La natura è più brava”
  • Spericolati sull’acquascooter
  • Trovata un’imbarcazione di 2.000 anni fa
  • Perché la crescita sia normale
  • Come la guerra rovina i bambini
    Svegliatevi! 1997
  • Mine terrestri: Valutare i costi
    Svegliatevi! 2000
  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 2001
  • Rapimenti: commercio del terrore
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Altro
Svegliatevi! 1996
g96 22/12 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Rapimenti nell’America Latina

Il quotidiano argentino Ámbito Financiero riferisce che nell’America Latina i rapimenti sono diventati un affare multimiliardario. Nel 1995 ne sono stati denunciati circa 6.000. Secondo uno studio recente, la Colombia aveva di gran lunga il numero più elevato di rapimenti (1.060 nel 1995), seguita da Messico, Brasile e Perú, dove nello stesso periodo si erano registrati centinaia di rapimenti. Ogni anno i rapitori colombiani intascano riscatti per circa 300 milioni di dollari. In Brasile le somme pagate ai rapitori sono triplicate durante il 1995, raggiungendo un totale di un miliardo di dollari. Le vittime possono essere personaggi ricchi e famosi oppure normali turisti o casalinghe di famiglie a basso reddito. In alcuni casi i rapitori sono disposti ad accettare che il riscatto venga pagato a rate. Temendo ulteriori rapimenti, a volte le vittime continuano a pagare le rate anche dopo che l’ostaggio viene rimesso in libertà.

L’ottimismo può far bene alla salute

Un recente studio condotto in Finlandia ha confermato l’idea che il pessimismo può aumentare il rischio di malattie fisiche e mentali, mentre l’ottimismo può favorire una buona salute. Circa 2.500 uomini tra i 42 e i 60 anni sono stati osservati per un periodo variabile fra i 4 e i 10 anni. Secondo la rivista Science News, gli scienziati hanno detto che fra gli uomini caratterizzati da un “senso di disperazione moderato o alto la mortalità . . . è stata due o tre volte più elevata che fra quelli il cui senso di disperazione era basso o nullo; il primo gruppo ha avuto anche una più alta incidenza di cancro e di infarto”.

Bambini sovrappeso

Secondo il quotidiano The Weekend Australian, il dott. Philip Harvey, dietologo, ha annunciato di recente che “i bambini australiani stanno ingrassando, e anche in fretta”. Le sue preoccupazioni si fondano su uno studio recente dal quale emerge che in Australia negli ultimi dieci anni la percentuale dei bambini sovrappeso è raddoppiata. Circa il 10 per cento dei bambini fra i 9 e i 15 anni necessitano di cure mediche a motivo del problema del peso. Il dott. Harvey sostiene che la percentuale di bambini sovrappeso potrebbe raddoppiare nuovamente nei prossimi dieci anni. Come nel caso degli adulti, il motivo principale per cui l’obesità infantile è in aumento è la mancanza di esercizio, fa notare il quotidiano, oltre a un’alimentazione ricca di grassi.

Aria cattiva

Da un’indagine del WWF (World Wildlife Fund) risulta che Roma sta soffocando nel benzene, una sostanza inquinante probabilmente cancerogena prodotta dal traffico automobilistico. I ricercatori del WWF hanno dotato 400 volontari, tra gli 8 e i 18 anni di età, di rilevatori per il benzene. Secondo il Corriere della sera (19 giugno 1996) è emerso che a Roma “un metro cubo di aria conterrebbe mediamente 23,3 microgrammi di benzene”, un valore abbondantemente superiore ai 15 microgrammi per metro cubo ammessi dalla legge. In base a questo studio, commentava il quotidiano La Repubblica, gli scienziati hanno spiegato che respirare per un giorno l’aria inquinata di Roma equivale a fumarsi 13 sigarette.

Epidemia di meningite nell’Africa occidentale

Secondo l’International Herald Tribune, più di 100.000 persone si sono ammalate e più di 10.000 sono morte in una delle peggiori epidemie di malattie infettive che la storia recente dell’Africa occidentale ricordi. La meningite batterica ha colpito soprattutto la regione arida e polverosa appena a sud del deserto del Sahara, dove le infezioni respiratorie sono comuni. La malattia provoca un’infiammazione della membrana che riveste il cervello e il midollo spinale. La malattia si diffonde nell’aria: può bastare un colpo di tosse o uno starnuto per trasmetterla. Si può prevenire con il vaccino e si può curare, soprattutto nei primi stadi, con gli antibiotici. “L’epidemia di meningite del 1996 è di gran lunga la peggiore che si sia mai avuta nell’Africa subsahariana”, ha detto un portavoce di Médecins sans frontières. E ha aggiunto: “Il bilancio delle vittime continua a salire inesorabilmente”.

Nessun bando sulle mine terrestri

Dopo due anni di trattative a Ginevra i negoziatori internazionali non sono riusciti a raggiungere un accordo per bandire universalmente le mine terrestri. Anche se si è deciso di mettere fuori legge alcuni tipi di mine e di imporre delle limitazioni su altre, la proposta di imporre un bando totale su tutte le mine antiuomo non verrà ripresa in considerazione che alla prossima conferenza periodica, prevista per il 2001. Nel frattempo, secondo una stima, in questi cinque anni probabilmente le mine terrestri uccideranno altre 50.000 persone e ne mutileranno 80.000, in massima parte civili. Un editoriale del Washington Post criticava la decisione, dicendo: “Le nazioni dotate di un vasto arsenale di mine trovano queste armi diabolicamente allettanti, nonostante il brutale e costante numero di vittime che fanno tra i civili dopo che è finito il conflitto per cui erano state posate”. Secondo calcoli delle Nazioni Unite, al presente ci sono circa 100 milioni di mine posate in 68 nazioni.

Rapida crescita delle città

Sempre più persone si trasferiscono in città, riferisce una pubblicazione delle Nazioni Unite. (The State of World Population 1996) Fra dieci anni gli abitanti delle città del mondo saranno 3 miliardi e 300 milioni, circa metà della popolazione mondiale, che dovrebbe essere di 6 miliardi e 590 milioni. Nel 1950 c’erano 83 città con oltre un milione di abitanti. Oggi ce ne sono più di 280, ed entro il 2015 questo numero è destinato quasi a raddoppiare. Nel 1950 solo New York aveva più di 10 milioni di abitanti; oggi sono 14 le città con una simile popolazione, e la più popolosa è Tokyo, con 26 milioni e mezzo di abitanti.

“La natura è più brava”

“La natura è più brava dell’uomo nelle operazioni di bonifica dopo una fuoriuscita di greggio”, riferisce la rivista New Scientist. Gli ecologisti temevano una catastrofe ambientale quando, nel 1978, la petroliera Amoco Cadiz fece naufragio al largo della costa della Bretagna, nel Nord della Francia. In una zona le autorità locali impiegarono sei mesi per eliminare migliaia di tonnellate di fango e terreno paludoso contaminati dal petrolio. Un’altra zona gravemente contaminata non è stata pulita per niente. Ora, confrontando le due zone, si nota che le équipe di bonifica hanno tolto tanto fango e terreno paludoso che fino al 39 per cento della vegetazione della palude non è ricresciuta. Nella zona non bonificata, invece, le onde del mare hanno pulito il fango talmente bene che ora la vegetazione è del 21 per cento più abbondante che prima della fuoriuscita di greggio. La palude si è ripresa benissimo, e da diversi anni non vi si nota nessuna traccia di inquinamento da petrolio.

Spericolati sull’acquascooter

Negli Stati Uniti sono sempre più diffusi i cosiddetti acquascooter. Queste piccole imbarcazioni raggiungono velocità di 100 chilometri all’ora e hanno la manovrabilità di una motocicletta. Molto preoccupante è il numero sempre più elevato di incidenti gravi, spesso fatali, in cui sono coinvolte queste imbarcazioni. Secondo il Wall Street Journal, si calcola che “ben il 60% degli incidenti sia provocato da persone che hanno noleggiato” l’acquascooter. Anche se in genere chi va in acquascooter indossa il giubbotto di salvataggio prescritto dalla legge, molti hanno poca dimestichezza con il codice di comportamento per chi naviga, e manovrano il loro mezzo in maniera spericolata. Un portavoce della guardia costiera ha spiegato che “quando si cade dall’acquascooter a una velocità di 80 chilometri all’ora l’impatto con l’acqua è violento come se si andasse a sbattere contro un muro”.

Trovata un’imbarcazione di 2.000 anni fa

Nel 1986 il livello dell’acqua eccezionalmente basso nel Mar di Galilea fece scoprire un’imbarcazione che risale al tempo di Gesù. Da allora la barca è rimasta immersa in una sostanza conservante per rallentarne il deterioramento. Ora, afferma la rivista National Geographic, è stata tolta da questa sostanza ed è in mostra vicino alla città di Magdala. “È lunga circa [8 metri], usava una senna [una rete con galleggianti da un lato e pesi dall’altro] e avrà avuto quattro rematori e un timoniere”, spiega Shelley Wachsmann, che ha guidato le operazioni di ricupero. E ha aggiunto: “Furono usati almeno sette tipi di legno, compresi pezzi di barche più vecchie. O il legno scarseggiava oppure il proprietario era poverissimo”.

Perché la crescita sia normale

Secondo un articolo pubblicato dal Jornal do Brasil, la crescita di un bambino non è condizionata solo da fattori ereditari. “Una buona alimentazione è la principale garanzia che la crescita sarà normale”, osserva il quotidiano, aggiungendo che i problemi della malnutrizione sono comuni anche nelle famiglie del ceto medio. “Un altro stimolo fondamentale per la crescita è l’esercizio fisico regolare”, ha fatto notare l’endocrinologo Amélio Godoy Matos. “Bisogna anche concedere al bambino ore di sonno tranquillo, perché l’ormone della crescita è prodotto solo quando il bambino dorme”, ha detto. Analogamente, i problemi emotivi possono rallentare la crescita. Secondo l’endocrinologo Walmir Coutinho, “guardare la televisione per ore ed ore, specie i film violenti, danneggia il sonno del bambino e potrebbe comprometterne il corretto sviluppo”.

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