Uno sguardo al mondo
Criminalità, un’attività redditizia
Secondo il Rapporto 1997 della Confcommercio (un’associazione di commercianti italiani), sarebbe di 350-400.000 miliardi di lire l’attuale giro di affari delle organizzazioni criminali in Italia. Almeno 30.000 miliardi deriverebbero dal traffico e dallo spaccio di stupefacenti, 19.000 dal giro della prostituzione e 25-30.000 dall’usura e dal racket. “Tre strutture commerciali su dieci sono gestite da persone fisiche o società collegate alle organizzazioni criminali; il 20-25% dei movimenti bancari che avvengono ogni giorno hanno origini oscure”, spiega il quotidiano La Repubblica. — 12 febbraio 1997.
La gente continua a leggere libri
A quanto risulta da un sondaggio condotto dal Policy Studies Institute, la tecnologia dei computer non ha ancora cambiato le abitudini di lettura in Gran Bretagna. Secondo il Times, “quasi metà degli intervistati ha detto che stava leggendo un libro per diletto, una percentuale che è cambiata ben poco dal 1989”. Le donne leggono più degli uomini, e i maggiori lettori sono le persone sopra i 55 anni. I libri più diffusi sono quelli di cucina, seguiti dai gialli, dai romanzi d’amore e dalla narrativa contemporanea. Anche se il 30 per cento delle famiglie possiede un computer, solo il 7 per cento è attrezzato per leggere i CD-ROM, i rivali del libro. E a differenza di un computer portatile, afferma il Times, un bel libro non si rovina se vi entra qualche granello di sabbia quando lo si porta in spiaggia o se riceve qualche colpo in una metropolitana affollata; inoltre, un libro ben fatto può essere “tanto piacevole dal punto di vista estetico quanto è sostanzioso il suo contenuto”.
Si ritorna all’acqua
“La lunga ricerca di una sostanza chimica antincendio che non danneggi lo strato di ozono alla fine ha fatto approdare . . . all’acqua”, afferma New Scientist. “Dopo aver estinto cento incendi sperimentali, il Laboratorio norvegese di Ricerche sugli Incendi, che ha sede a Trondheim, è giunto alla conclusione che l’acqua nebulizzata è un buon sostituto degli halon, che sono ancora molto usati negli estintori anche se distruggono l’ozono”. Gli halon — composti di carbonio, bromo e fluoro — soffocano le fiamme. Le goccioline d’acqua fanno la stessa cosa: evaporando aumentano il proprio volume di 1.700 volte, togliendo così l’ossigeno. L’unico caso in cui l’acqua nebulizzata si è dimostrata meno efficace degli halon è stato negli incendi piccoli e senza fiamma che non raggiungevano una temperatura tale da far evaporare l’acqua. Tuttavia si continuano a cercare sostituti artificiali per gli halon, perché l’acqua presenta un altro inconveniente: Non ci si guadagna molto a venderla!
Arriva l’epatite G
Alcuni medici giapponesi hanno confermato che certi pazienti, dopo aver ricevuto trasfusioni di sangue, nel giro di un mese hanno contratto il virus dell’epatite G, un nuovo ceppo identificato negli Stati Uniti nel 1995. Rianalizzando il sangue dei pazienti malati di cancro del fegato operati tra il 1992 e il 1994 all’ospedale Toranomon di Tokyo, i medici hanno scoperto che 2 dei 55 pazienti erano stati contagiati prima dell’intervento e 7 altri erano stati contagiati dopo l’intervento. Il sangue contaminato che ciascuno dei 7 pazienti aveva ricevuto proveniva in media da 71 donatori, hanno dichiarato i medici, il che indica che l’1,4 per cento delle scorte di sangue usate era contaminato dal nuovo virus. Secondo l’Asahi Evening News si sa molto poco del virus dell’epatite G e della percentuale di portatori che svilupperà l’epatite o il cancro del fegato.
“Il difetto del millennio”
“Noto come ‘il difetto del millennio’, ‘il problema del 2000’ o semplicemente ‘Y2K’”, è “uno dei problemi potenzialmente più gravi che l’informatica moderna conosca”, afferma U.S.News & World Report. Tutto iniziò negli anni ’60, quando i computer erano costosi e avevano una memoria limitata. Per risparmiare spazio, i programmatori scrivevano le date indicando solo le ultime due cifre dell’anno. Per il computer, l’anno 1997 era semplicemente “97”. Qual è il problema? “Il 1º gennaio 2000 circa il 90 per cento dell’hardware e del software in tutto il mondo ‘penserà’ che sia il primo giorno del 1900”. Si sono già verificati errori. “In una prigione statale questo problema ha fatto sbagliare i calcoli delle sentenze di vari detenuti, che sono stati rimessi in libertà”, afferma Newsweek. “Alcuni negozi e ristoranti non hanno accettato carte di credito la cui data di scadenza (‘00’) confondeva i computer. E in vari stati i camionisti si sono visti negare i permessi di trasporto da uno stato all’altro quando i computer non riuscivano a gestire le domande di rinnovo che contenevano date relative al nuovo millennio”. In tutto il mondo le aziende dovranno spendere qualcosa come 600 miliardi di dollari per cambiare i codici delle date, e sperano di riuscire a farlo nei due anni che restano.
Animali da record
È una sterna comune ad aver stabilito nell’estate 1996 il nuovo primato documentato per “il volo più lungo mai realizzato sinora da un animale nel corso di una migrazione”, dice il Corriere della Sera (9 febbraio 1997). Partita dalla Finlandia, dove è stata inanellata, la sterna ha raggiunto dopo circa 18 settimane lo stato sud-orientale australiano di Victoria, dov’è stata catturata. Per compiere quel tragitto ha volato per ben 24.400 chilometri, facendo in media 200 chilometri al giorno. Il record precedente apparteneva a una rondine di mare artica che nel 1955 aveva coperto 22.530 chilometri volando dalla Russia all’Australia. Altri animali che percorrono migliaia di chilometri durante le loro migrazioni sono il salmone rosso, l’anguilla, la farfalla monarca, la tartaruga franca e la megattera.
In genere le megattere impiegano circa 102 giorni per migrare dall’Alaska alle Hawaii, tuttavia i ricercatori hanno scoperto che un esemplare ha percorso quei 4.465 chilometri in soli 39 giorni! Questo significa una velocità media di quasi 5 chilometri l’ora. La stessa megattera è stata avvistata anche in Messico. Le megattere migrano nelle Hawaii per riprodursi perché i loro piccoli non hanno abbastanza grasso per resistere alle acque gelide dell’Alaska. Secondo il Times di Londra la loro migrazione è una delle più lunghe compiute dai mammiferi marini.
Quella mosca sfuggente!
Perché è così difficile schiacciare una mosca? Come fa a fuggire così rapidamente? Il segreto sta in una struttura che si trova nel suo cervello chiamata fibra gigante. Si tratta di una cellula nastriforme che comunica con altre parti del cervello attraverso impulsi elettrici anziché chimici. In questo modo l’impulso arriva rapidamente alla parte del cervello che comanda di saltare e volare, permettendo alla mosca di sottrarsi al pericolo in pochi millesimi di secondo. In un essere umano, ad esempio, ci vuole circa un quarto di secondo prima che la mano reagisca a qualcosa che l’occhio ha visto. Secondo il Times di Londra i ricercatori dell’Università del Sussex (Gran Bretagna), armati di questa conoscenza, sperano di sviluppare un insetticida capace di inibire questa reazione.
Tempi duri per le tartarughe marine
Il Weekend Australian riferisce che nelle acque asiatiche del Pacifico, a motivo della caccia eccessiva, le popolazioni di tartarughe marine stanno diminuendo pericolosamente. Per questo Australia e Indonesia hanno ospitato una conferenza a Giava con l’obiettivo di migliorare i sistemi per proteggere questi animali. Visto che le tartarughe sono animali migratori e non battono nessuna bandiera, i migliori programmi di conservazione di una nazione servono a poco se un’altra nazione sulla rotta migratoria dà la caccia alle tartarughe senza preoccuparsi del loro futuro. “Si calcola che solo su Bali vengano uccise ogni anno 50.000 tartarughe per il commercio con i turisti”, dice il quotidiano, “e centinaia di migliaia di uova di tartaruga vengono raccolte a scopo alimentare”. Anche la Papua Nuova Guinea commercia in tartarughe marine, compresa la tartaruga caretta, minacciata di estinzione, e le vulnerabili dermochelidi coriacee e tartarughe franche. Altre specie a rischio sono la tartaruga embricata, la “tartaruga dal dorso piatto” (Natator depressa) e la “tartaruga bastarda” (Lepidochelys olivacea).
Il codice Morse ha 150 anni e sta per andare in pensione
Più di 150 anni fa Samuel Morse, inventore americano, assegnò a ogni lettera dell’alfabeto un codice specifico fatto di punti e linee. In questo modo si potevano trasmettere messaggi via radio con il telegrafo senza fili. Migliaia di vite sono state salvate in mare quando le navi in difficoltà lanciavano il segnale di emergenza “SOS”. Anche i vari eserciti si sono valsi di questo semplice sistema di comunicazione, come hanno fatto pure innumerevoli radioamatori. Il grande vantaggio del codice Morse sta nella sua chiarezza, elemento essenziale quando un operatore radio non ha una buona pronuncia o non parla affatto la lingua in cui è probabile che il suo messaggio verrà udito. Tuttavia i messaggi Morse sono stati sostituiti sempre più dai contatti radio a voce e dai sistemi di comunicazione via satellite. Dal 1993 la conoscenza del codice non è più richiesta sulle navi. La Francia ha abbandonato il sistema Morse all’inizio di quest’anno, ed entro il 1999 esso sarà eliminato in tutto il mondo.