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Svegliatevi! 2014
g 9/14 pp. 12-13
Una coppia fa esercizio all’aperto

Diabete: Potete ridurre il rischio?

L’INCIDENZA del diabete mellito è aumentata così rapidamente che ora si parla di epidemia mondiale. Esistono due tipi principali di diabete. Il tipo 1 solitamente si manifesta in età giovanile e al momento i medici non sono in grado di prevenirlo. In questo articolo parleremo di quello di tipo 2, che rappresenta circa il 90 per cento di tutti i casi di diabete.

Mentre in passato si riteneva che il diabete di tipo 2 riguardasse solo gli adulti, recentemente ha iniziato a interessare anche i bambini. Comunque, secondo gli esperti il rischio di contrarre questa forma di diabete si può ridurre. Conoscere un po’ meglio questa insidiosa malattia potrebbe rivelarsi utile.a

Cos’è il diabete?

Chi soffre di diabete ha un eccessivo livello di zuccheri nel sangue. Questa malattia ostacola il normale processo di trasferimento di zucchero dal flusso sanguigno alle cellule che lo utilizzano per ottenere energia. Come risultato gli organi vitali vengono danneggiati, la circolazione del sangue compromessa e in certi casi si può arrivare all’amputazione di un dito o dell’intero piede, a cecità e a malattie renali. Un gran numero di pazienti diabetici muore per infarto o per ictus.

L’eccesso di grasso corporeo può costituire uno dei principali fattori di rischio del diabete di tipo 2. Gli esperti credono che il grasso accumulato a livello addominale e nel girovita rappresenti un rischio più elevato di diabete. In modo più specifico, il grasso nel pancreas e nel fegato sembra ostacolare il controllo della glicemia. Cosa potete fare per ridurre questo rischio?

Tre consigli per ridurre il rischio di diabete

1. Se siete ad alto rischio, tenete sotto controllo la glicemia. Una patologia conosciuta come prediabete, caratterizzata da una glicemia lievemente superiore alla norma, spesso precede il diabete di tipo 2. Entrambe le condizioni sono pericolose, ma vi è una differenza: sebbene il diabete possa essere tenuto sotto controllo, al momento non può essere curato. D’altra parte, alcuni prediabetici sono riusciti a riportare la glicemia entro valori normali. Spesso i prediabetici non presentano sintomi evidenti, per cui la loro malattia potrebbe non essere diagnosticata. Stando ad alcuni dati, circa 316 milioni di persone in tutto il mondo sono affetti da prediabete, ma molti di loro non lo sanno. Per esempio, solo negli Stati Uniti, circa il 90 per cento dei prediabetici ignora la propria condizione.

Ad ogni modo il prediabete non è innocuo. Non solo predispone al diabete di tipo 2, ma di recente è stato anche messo in relazione a un aumentato rischio di demenza. Se siete sovrappeso, fate scarso esercizio fisico o avete familiarità per diabete, potreste già essere prediabetici. Un esame del sangue potrebbe confermarlo.

2. Seguite un’alimentazione sana. Ogni volta che risulti possibile e pratico potete trarre beneficio dal fare quanto segue: mangiate porzioni inferiori a quelle abituali. Ai succhi di frutta zuccherati e alle bibite gassate preferite acqua, tè o caffè. Invece di cibi raffinati, mangiate con moderazione pane, riso e pasta integrali. Optate per carni magre, pesce, noci e fagioli.

1. Una sana insalata; 2. Una persona si pesa su una bilancia

3. Mantenetevi fisicamente attivi. L’esercizio fisico può ridurre la glicemia e aiutarvi a mantenere il peso forma. Come raccomanda un esperto, guardate un po’ meno la TV e fate un po’ più di attività fisica.

Non potete cambiare i vostri geni, ma potete cambiare il vostro stile di vita. Vale la pena fare tutto il possibile per migliorare la propria salute.

a Svegliatevi! non raccomanda nessuna dieta o programma di esercizio fisico in particolare. Prima di prendere decisioni che riguardano la salute, ciascuno dovrebbe valutare attentamente le opzioni e all’occorrenza consultare un medico.

“Sono corso ai ripari!”: Intervista

Come hai scoperto che eri a rischio diabete?

Quando mi sono sottoposto a una visita medica per il mio nuovo lavoro, lo specialista mi ha detto che se non correvo ai ripari, presto sarei diventato diabetico. Quattro fattori giocavano contro di me: appartenevo a un gruppo etnico ad alto rischio, avevo familiarità per diabete, ero sovrappeso e non facevo esercizio fisico. Dato che non potevo cambiare i primi due fattori, ho deciso di provare a cambiare gli altri due.

Cos’hai fatto?

Mi sono rivolto a un diabetologo che mi ha spiegato la relazione tra dieta, esercizio fisico, peso e diabete. Ero determinato a cambiare il mio stile di vita. Ho iniziato a mangiare due porzioni di verdura prima di ogni pasto. In questo modo riducevo il consumo di cibi poco sani perché non avevo più tanta fame. Ho anche iniziato a fare attività fisica, che avevo abbandonato da anni.

Quali risultati hai avuto?

Nel giro di 18 mesi ho perso un decimo del mio peso, e mi sento alla grande. Sono determinato a non riprendere le mie cattive abitudini. Senz’altro il diabete non è da sottovalutare!

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