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  • Mantenete la pace in famiglia
  • Il segreto della felicità familiare
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  • SE TUO MARITO HA UNA FEDE DIVERSA
  • QUANDO LA MOGLIE HA UNA FEDE DIVERSA
  • EDUCARE I FIGLI
  • SE LA VOSTRA RELIGIONE NON È QUELLA DEI VOSTRI GENITORI
  • IL DIFFICILE RUOLO DEL GENITORE ACQUISITO
  • LA RICERCA DI COSE MATERIALI DIVIDE LA VOSTRA FAMIGLIA?
  • Come avere una famiglia felice
    Cosa ci insegna la Bibbia?
  • Traete durevole profitto seguendo la Bibbia nella vita familiare
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
  • Come avere successo nella vita familiare
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  • Condotta cristiana in una casa divisa
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
Altro
Il segreto della felicità familiare
fy cap. 11 pp. 128-141

CAPITOLO UNDICI

Mantenete la pace in famiglia

1. Quali sono alcune cose che potrebbero causare divisione nelle famiglie?

FELICE chi appartiene a una famiglia in cui regnano amore, comprensione e pace. Speriamo che la vostra sia una famiglia del genere. Purtroppo innumerevoli famiglie non corrispondono a questa descrizione e per una ragione o per l’altra sono divise. Quali cose dividono le famiglie? In questo capitolo ne considereremo tre. In alcune famiglie non tutti hanno la stessa religione. In altre i figli potrebbero non essere nati dagli stessi genitori. In altre ancora, la lotta per guadagnarsi da vivere o il desiderio di avere più cose materiali sembrano dividere i componenti della famiglia. Eppure, quello che divide una famiglia potrebbe non nuocere a un’altra. Da cosa dipende?

2. Dove cercano alcuni una guida per la vita familiare, ma dove si trova la guida migliore?

2 Un fattore è la mentalità. Se cercate sinceramente di capire il punto di vista altrui, è più probabile che discerniate cosa fare per mantenere unita la famiglia. Il secondo fattore è la fonte a cui vi rivolgete per avere una guida. Molti seguono i consigli di colleghi, vicini, rubriche giornalistiche o altre guide umane. Alcuni invece hanno scoperto cosa dice la Parola di Dio della situazione in cui si trovano e poi hanno messo in pratica quello che hanno imparato. In che modo far questo aiuta a mantenere la pace in famiglia? — 2 Timoteo 3:16, 17.

SE TUO MARITO HA UNA FEDE DIVERSA

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Cercate di capire il punto di vista altrui

3. (a) Qual è il consiglio della Bibbia riguardo a sposare una persona di un’altra religione? (b) Quali sono alcuni princìpi fondamentali che si applicano se uno dei coniugi è credente e l’altro no?

3 La Bibbia raccomanda vivamente di non sposare qualcuno che ha una fede religiosa diversa. (Deuteronomio 7:3, 4; 1 Corinti 7:39) Può darsi però che tu abbia imparato la verità della Bibbia dopo esserti sposata, ma tuo marito no. Che fare? Naturalmente il voto matrimoniale rimane valido. (1 Corinti 7:10) La Bibbia sottolinea il carattere permanente del vincolo coniugale e incoraggia le persone sposate ad appianare i dissensi anziché lasciar perdere tutto. (Efesini 5:28-31; Tito 2:4, 5) Ma che dire se tuo marito disapprova recisamente che tu pratichi la religione della Bibbia? Potrebbe cercare di impedirti di andare alle adunanze della congregazione, o potrebbe dire che non vuole che sua moglie vada di casa in casa per parlare di religione. Cosa farai?

4. In che modo la moglie può mostrare empatia se il marito non ha la sua stessa fede?

4 Chiediti: ‘Perché mio marito la pensa così?’ (Proverbi 16:20, 23) Se non capisce bene cosa stai facendo, potrebbe preoccuparsi per te. O può darsi che i parenti gli facciano pressione perché tu non segui più certe usanze che per loro sono importanti. “Solo in casa, mi sentivo abbandonato”, ha detto un marito. Quest’uomo aveva la sensazione di perdere la moglie a motivo della religione. Ma l’orgoglio gli impediva di ammettere che si sentiva solo. Forse tuo marito ha bisogno di essere rassicurato che il tuo amore per Geova non significa che adesso lo ami meno di prima. Non mancare di trascorrere del tempo con lui.

5. Quale equilibrio deve mantenere la moglie se il marito ha una fede diversa?

5 Tuttavia per affrontare la situazione in modo saggio occorre considerare qualcosa che è ancora più importante. La Parola di Dio esorta le mogli: “Siate sottomesse ai vostri mariti, come si conviene nel Signore”. (Colossesi 3:18) In tal modo mette in guardia contro lo spirito di indipendenza. Inoltre, dicendo “come si conviene nel Signore”, questo versetto indica che la sottomissione al marito dovrebbe tener conto anche della sottomissione al Signore. Ci vuole equilibrio.

6. Quali princìpi dovrebbe ricordare la moglie cristiana?

6 Per un cristiano, assistere alle adunanze della congregazione e dare testimonianza riguardo alla propria fede basata sulla Bibbia sono aspetti importanti della vera adorazione che non vanno trascurati. (Romani 10:9, 10, 14; Ebrei 10:24, 25) Cosa faresti, dunque, se un essere umano ti ordinasse esplicitamente di non osservare uno specifico comando di Dio? Gli apostoli di Gesù Cristo dichiararono: “Dobbiamo ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini”. (Atti 5:29) Il loro esempio costituisce un precedente applicabile in molte situazioni. L’amore per Geova ti spingerà a rendergli la devozione che giustamente gli spetta? Nello stesso tempo l’amore e il rispetto per tuo marito ti indurranno a cercare di fare questo in un modo che per lui sia accettabile? — Matteo 4:10; 1 Giovanni 5:3.

7. Quale determinazione deve avere la moglie cristiana?

7 Gesù osservò che non sempre questo sarebbe stato possibile. Avvertì che a motivo dell’opposizione alla vera adorazione in certe famiglie i credenti si sarebbero sentiti tagliati fuori, come se una spada si fosse frapposta tra loro e il resto della famiglia. (Matteo 10:34-36) Una donna giapponese ebbe questa esperienza. Il marito le fece opposizione per 11 anni. La maltrattava e spesso la chiudeva fuori di casa. Ma lei perseverò. Amici della congregazione cristiana la aiutarono. Questa donna cristiana pregava incessantemente e traeva molto incoraggiamento da 1 Pietro 2:20. Era convinta che se fosse rimasta salda, un giorno il marito si sarebbe unito a lei nel servire Geova. Ed è ciò che avvenne.

8, 9. Come dovrebbe comportarsi la moglie per non mettere ostacoli inutili davanti al marito?

8 Puoi fare molte cose pratiche per aiutare tuo marito a cambiare atteggiamento. Per esempio, se trova da ridire sulla tua religione, non dargli valide ragioni di lamentarsi per altre cose. Tieni pulita la casa. Cura il tuo aspetto. Sii generosa con le espressioni di amore e apprezzamento. Invece di criticare, sii incoraggiante. Mostragli che conti su di lui come capofamiglia. Se pensi di avere ricevuto un torto non rendere pan per focaccia. (1 Pietro 2:21, 23) Tieni conto dell’imperfezione umana e, se sorgono discussioni, umilmente sii la prima a chiedere scusa. — Efesini 4:26.

9 Il fatto che vai alle adunanze non deve essere una ragione per preparargli i pasti in ritardo. Potresti anche decidere di partecipare al ministero cristiano quando tuo marito non è a casa. È saggio che la moglie cristiana non predichi al marito se ciò non è gradito. Piuttosto segua il consiglio dell’apostolo Pietro: “Voi mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, affinché, se alcuni non sono ubbidienti alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli, essendo stati testimoni oculari della vostra condotta casta insieme a profondo rispetto”. (1 Pietro 3:1, 2) Le mogli cristiane si impegnano a manifestare più pienamente i frutti dello spirito di Dio. — Galati 5:22, 23.

QUANDO LA MOGLIE HA UNA FEDE DIVERSA

10. Come dovrebbe comportarsi il marito credente nei confronti della moglie se questa ha convinzioni diverse?

10 E se il marito è cristiano e la moglie no? La Bibbia dice cosa fare in situazioni del genere: “Se un fratello ha la moglie incredula, ed essa acconsente a dimorare con lui, non la lasci”. (1 Corinti 7:12) Inoltre esorta i mariti: “Continuate ad amare le vostre mogli”. — Colossesi 3:19.

11. In che modo il marito può mostrare discernimento ed esercitare con tatto autorità sulla moglie se non è cristiana?

11 Se tua moglie ha una fede diversa dalla tua, cerca in modo particolare di mostrarle rispetto e di tenere conto dei suoi sentimenti. Essendo adulta, essa ha diritto a una certa libertà di praticare la sua religione, anche se non sei d’accordo con le sue credenze. La prima volta che le parli della tua fede, non aspettarti che rinunci a ciò che crede da molto tempo per seguire qualcosa di nuovo. Invece di dire bruscamente che le usanze religiose che lei e la sua famiglia seguono da molto tempo sono false, cerca di ragionare pazientemente con lei sulle Scritture. Forse si sente trascurata se dedichi molto tempo alle attività della congregazione. Può darsi che si opponga ai tuoi sforzi di servire Geova, ma vorrebbe semplicemente dirti: “Ho bisogno che tu mi dedichi più tempo!” Sii paziente. Grazie alla tua amorevole considerazione, magari col tempo potrà abbracciare la vera adorazione. — Colossesi 3:12-14; 1 Pietro 3:8, 9.

EDUCARE I FIGLI

12. Anche se marito e moglie hanno convinzioni diverse, come vanno applicati i princìpi scritturali nell’educare i figli?

12 In una famiglia che non è unita nell’adorazione a volte l’istruzione religiosa dei figli diventa un problema. Come vanno applicati i princìpi scritturali? La Bibbia affida principalmente al padre la responsabilità di istruire i figli, ma pure la madre ha un ruolo importante. (Proverbi 1:8; confronta Genesi 18:19; Deuteronomio 11:18, 19). Anche se non riconosce l’autorità di Cristo, il padre è sempre il capofamiglia.

13, 14. Cosa può fare la moglie se il marito le proibisce di portare i figli alle adunanze cristiane o di studiare con loro?

13 Alcuni padri non credenti non hanno nulla in contrario se la madre pensa all’istruzione religiosa dei figli. Altri sì. Che puoi fare se tuo marito non ti permette di portare i figli alle adunanze della congregazione o ti proibisce perfino di studiare la Bibbia con loro a casa? Allora dovrai valutare diversi doveri: il dovere verso Geova Dio, quello verso il tuo marito e capo e quello verso i figli che ami. Come conciliare queste cose?

14 Certo pregherai per questo. (Filippesi 4:6, 7; 1 Giovanni 5:14) Ma alla fine sei tu che devi decidere cosa fare. Se agisci con tatto, spiegando a tuo marito che non metti in dubbio la sua autorità, alla fine la sua opposizione potrebbe attenuarsi. Anche se ti proibisce di portare i figli alle adunanze o di tenere un formale studio biblico con loro, puoi ugualmente insegnare loro. Con la conversazione di ogni giorno e il buon esempio, cerca di inculcare in loro in qualche misura amore per Geova, fede nella sua Parola, rispetto per i genitori — incluso il padre — amorevole interesse per gli altri e apprezzamento per il lavoro coscienzioso. Col tempo il padre potrebbe notare i buoni risultati e apprezzare il valore dei tuoi sforzi. — Proverbi 23:24.

15. Quale responsabilità ha il padre credente nell’educare i figli?

15 Se invece il marito è credente e la moglie no, è lui che deve assumersi la responsabilità di allevare i figli “nella disciplina e nella norma mentale di Geova”. (Efesini 6:4) Pur facendo questo, dovrà naturalmente essere gentile, amorevole e ragionevole nei rapporti con sua moglie.

SE LA VOSTRA RELIGIONE NON È QUELLA DEI VOSTRI GENITORI

16, 17. Quali princìpi devono ricordare i figli che abbracciano una fede diversa da quella dei genitori?

16 Non è più insolito che figli anche minorenni abbraccino idee religiose diverse da quelle dei genitori. È il caso vostro? Se sì, la Bibbia ha dei consigli per voi.

17 La Parola di Dio dice: “Siate ubbidienti ai vostri genitori unitamente al Signore, poiché questo è giusto: ‘Onora tuo padre e tua madre’”. (Efesini 6:1, 2) Ciò richiede un sano rispetto per i genitori. Tuttavia, per quanto sia importante ubbidire ai genitori, l’ubbidienza al vero Dio deve venire prima. Quando un figlio è abbastanza grande da cominciare a prendere decisioni, deve rendere maggiormente conto delle proprie azioni. Ciò è vero non solo riguardo alla legge secolare, ma soprattutto rispetto alla legge divina. “Ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio”, dice la Bibbia. — Romani 14:12.

18, 19. Se i figli hanno una religione diversa da quella dei genitori, cosa possono fare per aiutarli a capire meglio la loro fede?

18 Se le vostre credenze vi inducono a fare dei cambiamenti nella vostra vita, cercate di mettervi nei panni dei vostri genitori. Probabilmente saranno contenti se, ora che conoscete e mettete in pratica gli insegnamenti della Bibbia, diventate più rispettosi, più ubbidienti, più diligenti in quello che richiedono da voi. Però, se la vostra nuova fede vi induce anche a rigettare credenze e consuetudini che sono loro care, potrebbero pensare che rifiutate un’eredità che cercavano di trasmettervi. Potrebbero anche temere per il vostro bene se ciò che fate non è ben visto o se vi distoglie da attività che secondo loro vi aiuterebbero a fare strada. L’orgoglio potrebbe pure essere una barriera. Potrebbero pensare che in effetti state dicendo che voi avete ragione e loro hanno torto.

19 Perciò, appena possibile, cercate di presentare ai vostri genitori qualche anziano o altri Testimoni maturi della congregazione locale. Incoraggiateli ad andare alla Sala del Regno per sentire con i propri orecchi di cosa si parla e vedere personalmente che specie di persone sono i testimoni di Geova. Col tempo il loro atteggiamento potrebbe addolcirsi. Anche quando i genitori sono decisamente contrari, distruggono le pubblicazioni bibliche e proibiscono ai figli di assistere alle adunanze cristiane, di solito ci sono occasioni di leggere altrove, di parlare con altri cristiani e di dare testimonianza e aiuto ad altri in modo informale. Potete anche pregare Geova. Per poter fare di più alcuni ragazzi devono aspettare di essere abbastanza grandi da vivere per proprio conto. Tuttavia, qualunque sia la situazione a casa, non dimenticate il comandamento: “Onora tuo padre e tua madre”. Fate la vostra parte per contribuire alla pace in famiglia. (Romani 12:17, 18) Soprattutto, perseguite la pace con Dio.

IL DIFFICILE RUOLO DEL GENITORE ACQUISITO

20. Quali sentimenti possono provare i figli nei confronti di un genitore acquisito?

20 In molte famiglie la situazione che presenta maggiori difficoltà non è di natura religiosa ma biologica. Oggi molte famiglie includono figli nati dal precedente matrimonio di uno o di entrambi i genitori. In una famiglia del genere i figli forse provano gelosia e risentimento, o forse non sanno a quale genitore essere leali. Di conseguenza possono respingere gli sforzi sinceri del genitore acquisito per essere un buon padre o una buona madre. Cosa può aiutare una famiglia del genere?

Immagine a pagina 138

Sia che siate i genitori veri o quelli acquisiti, rivolgetevi alla Bibbia per avere una guida

21. Nonostante le circostanze particolari, perché i genitori acquisiti dovrebbero lasciarsi aiutare dai princìpi biblici?

21 Cercate di capire che, nonostante le circostanze particolari, i princìpi biblici che permettono ad altre famiglie di avere successo si applicano anche in questo caso. Ignorare questi princìpi potrebbe, per il momento, eliminare in apparenza il problema, ma probabilmente in seguito causerà dispiaceri. (Salmo 127:1; Proverbi 29:15) Coltivate sapienza e discernimento: la sapienza per applicare i santi princìpi in vista di benefìci a lungo termine e il discernimento per riconoscere perché i componenti della famiglia dicono e fanno certe cose. È necessario inoltre avere empatia. — Proverbi 16:21; 24:3; 1 Pietro 3:8.

22. Perché i ragazzi potrebbero trovare difficile accettare un genitore acquisito?

22 Se sei un genitore acquisito, potresti ricordare che come amico di famiglia forse eri ben accolto dai ragazzi. Ma quando sei diventato il loro genitore acquisito, può darsi che il loro atteggiamento sia cambiato. Ricordando il genitore vero che non vive più con loro, i figli potrebbero essere combattuti e non sapere a chi essere leali, forse pensando che vuoi rubare l’affetto che provano per il genitore assente. A volte potrebbero ricordarti seccamente che non sei il loro padre o la loro madre. Parole del genere feriscono. Eppure, “non ti affrettare nel tuo spirito a offenderti”. (Ecclesiaste 7:9) Ci vogliono discernimento ed empatia quando si ha a che fare con i sentimenti dei figli.

23. Come possono entrambi i genitori impartire la disciplina?

23 Queste qualità sono fondamentali quando si impartisce la disciplina. È indispensabile che la disciplina sia coerente. (Proverbi 6:20; 13:1) E poiché i ragazzi non sono tutti uguali, la disciplina può variare da un caso all’altro. Alcuni genitori acquisiti riscontrano che, almeno all’inizio, è meglio che sia il genitore vero ad assumersi questa responsabilità. È essenziale però che entrambi i genitori siano d’accordo sulla disciplina e la facciano rispettare, non prediligendo il proprio figlio a scapito dell’altro. (Proverbi 24:23) L’ubbidienza è importante, ma bisogna tener conto dell’imperfezione. Non esagerate. Disciplinate con amore. — Colossesi 3:21.

24. Cosa può aiutare a prevenire problemi di natura morale fra componenti della famiglia di sesso diverso?

24 Ragionare tutti insieme può servire a prevenire i guai. Può aiutare la famiglia a concentrarsi sulle cose più importanti della vita. (Confronta Filippesi 1:9-11). E può aiutare ciascuno a capire cosa fare per raggiungere obiettivi comuni. Inoltre queste franche conversazioni familiari possono far evitare problemi morali. Le ragazze devono capire come vestirsi e comportarsi in presenza del patrigno e di eventuali fratellastri, e i ragazzi hanno bisogno di consigli sulla condotta corretta nei confronti della matrigna e di eventuali sorellastre. — 1 Tessalonicesi 4:3-8.

25. Quali qualità possono aiutare a mantenere la pace nelle famiglie con un genitore acquisito?

25 Nell’assolvere il difficile ruolo di genitore acquisito, sii paziente. Ci vuole tempo per farsi volere bene. Conquistare l’amore e il rispetto di ragazzi con cui non hai nessun legame naturale può essere un’ardua impresa. Ma è possibile. Un cuore saggio e perspicace, unito al forte desiderio di piacere a Geova, è il segreto perché ci sia pace in una famiglia del genere. (Proverbi 16:20) Queste qualità possono aiutare anche ad affrontare altre situazioni.

LA RICERCA DI COSE MATERIALI DIVIDE LA VOSTRA FAMIGLIA?

26. In quali modi i problemi e le opinioni riguardo alle cose materiali possono dividere una famiglia?

26 I problemi e le opinioni riguardanti le cose materiali possono dividere le famiglie in molti modi. Purtroppo alcune famiglie si disgregano per questioni di denaro e per il desiderio di essere ricchi, o almeno un po’ più ricchi. Si possono creare divisioni quando entrambi i coniugi hanno un lavoro secolare e ragionano in termini di “mio” e “tuo”. Anche se si evitano le discussioni, quando i coniugi lavorano entrambi potrebbero ritrovarsi con un programma che lascia poco tempo per stare insieme. Un fenomeno sempre più diffuso nel mondo è che il padre rimane lontano dalla famiglia per lunghi periodi — mesi o perfino anni — per guadagnare più di quanto potrebbe mai guadagnare nel suo paese. Questo può causare problemi molto gravi.

27. Quali princìpi possono aiutare una famiglia che ha problemi economici?

27 Non si possono stabilire regole per affrontare queste situazioni, dato che famiglie diverse hanno problemi diversi e necessità diverse. Ma i consigli biblici possono aiutare. Per esempio, Proverbi 13:10 indica che ‘consultandosi’ si possono talvolta evitare inutili zuffe. Questo richiede non solo che si esprimano le proprie opinioni, ma che si chieda consiglio e si scopra come l’altro vede la cosa. Inoltre fare un realistico bilancio preventivo può contribuire a unificare gli sforzi della famiglia. A volte è necessario — magari temporaneamente — che entrambi i coniugi lavorino fuori casa per far fronte a ulteriori spese, specie quando ci sono figli o altre persone a carico. In questo caso il marito può rassicurare la moglie che avrà ugualmente tempo per lei. Insieme ai figli può amorevolmente fare parte del lavoro che forse di solito la moglie sbriga da sola. — Filippesi 2:1-4.

28. Quali rammemoratori, se osservati, aiuteranno la famiglia a essere unita?

28 Ad ogni modo, ricordate che anche se in questo sistema di cose il denaro è necessario, esso non reca felicità. E certamente non dà la vita. (Ecclesiaste 7:12) Infatti dando eccessiva importanza alle cose materiali si può andare incontro alla rovina spirituale e morale. (1 Timoteo 6:9-12) Quanto è meglio cercare prima il Regno e la giustizia di Dio, con l’assicurazione che egli benedirà i nostri sforzi per procurarci il necessario per vivere! (Matteo 6:25-33; Ebrei 13:5) Mettendo al primo posto gli interessi spirituali e perseguendo prima di tutto la pace con Dio, riscontrerete che la vostra famiglia, benché divisa forse da certe circostanze, sarà veramente unita nelle cose più importanti.

COME QUESTI PRINCÌPI POSSONO AIUTARE... A PRESERVARE LA PACE IN FAMIGLIA?

I cristiani coltivano il discernimento. — Proverbi 16:21; 24:3.

L’amore e il rispetto fra i coniugi non dipendono dall’essere della stessa religione. — Efesini 5:23, 25.

Un cristiano non infrangerà mai deliberatamente la legge di Dio. — Atti 5:29.

I cristiani sono pacificatori. — Romani 12:18.

Non offendetevi facilmente. — Ecclesiaste 7:9.

IL MATRIMONIO RECA DIGNITÀ E PACE

Oggigiorno molti uomini e donne vivono insieme come marito e moglie senza prendere nessun impegno davanti alla legge. Può darsi che un nuovo credente si trovi in questa situazione. In certi casi l’unione potrebbe essere approvata dalla consuetudine locale o tribale, ma non è legale. La norma biblica, invece, richiede che il matrimonio sia dovutamente registrato. (Tito 3:1; Ebrei 13:4) Per chi fa parte della congregazione cristiana, la Bibbia stabilisce inoltre che nell’unione matrimoniale ci siano un solo marito e una sola moglie. (1 Corinti 7:2; 1 Timoteo 3:2, 12) Conformarsi a questa norma è il primo passo per avere la pace in famiglia. (Salmo 119:165) Geova non richiede niente di irrealistico o gravoso. Quello che ci insegna è per il nostro bene. — Isaia 48:17, 18.

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