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Traete beneficio dalla Scuola di Ministero Teocratico
be studio 38 p. 215-p. 219 par. 3

STUDIO 38

Introduzione che suscita interesse

Cosa bisogna fare?

Nelle frasi introduttive dire qualcosa di pertinente che catturi l’attenzione dell’uditorio e contribuisca direttamente al raggiungimento del proprio obiettivo.

Perché è importante?

Dall’introduzione può dipendere se alcuni ascolteranno e quanto staranno attenti.

L’INTRODUZIONE è fondamentale in ogni discorso. Se riuscite veramente a destare interesse, l’uditorio sarà più incline ad ascoltare con attenzione ciò che seguirà. Nel ministero di campo, se l’introduzione non suscita interesse, forse non riuscirete ad andare oltre. Quando pronunciate un discorso nella Sala del Regno, gli ascoltatori non se ne andranno letteralmente, ma, se non destate il loro interesse, qualcuno potrebbe cominciare a pensare ad altro.

Quando preparate l’introduzione, prefiggetevi i seguenti obiettivi: (1) attirare l’attenzione dell’uditorio, (2) indicare chiaramente il soggetto e (3) spiegare perché l’argomento è importante per l’uditorio. In certi casi questi tre obiettivi si possono conseguire quasi simultaneamente. Comunque, a volte si può prestare loro attenzione separatamente e l’ordine può variare.

Come attirare l’attenzione dell’uditorio. Il fatto che delle persone si siano radunate per udire un discorso non significa che siano pronte a seguirlo con la massima attenzione. Perché? La loro vita è piena di cose che reclamano la loro attenzione. Forse sono preoccupate per qualche problema domestico o per qualche altra cosa che le fa stare in ansia. La sfida che si presenta all’oratore è quella di catturare l’attenzione dell’uditorio e tenerla viva. Ci sono vari modi per farlo.

Uno dei più famosi discorsi che siano mai stati pronunciati è il Sermone del Monte. Come inizia? Secondo il racconto di Luca, Gesù disse: “Felici voi, poveri, . . . felici voi che ora avete fame, . . . felici voi che ora piangete, . . . felici voi, quando gli uomini vi odieranno”. (Luca 6:20-22) Perché questo suscitò interesse? In poche parole Gesù indicò agli ascoltatori che era cosciente dei seri problemi che avevano. Poi, anziché dilungarsi nella descrizione dei problemi, mostrò che chi aveva quelle difficoltà poteva ugualmente essere felice, e lo disse in modo da invogliare l’uditorio a saperne di più.

Per suscitare interesse si possono usare efficacemente anche le domande, ma devono essere appropriate. Se dalle domande che fate l’uditorio capisce che intendete semplicemente parlare di cose che ha già udito altre volte, l’interesse può svanire facilmente. Non fate domande che mettano i presenti in imbarazzo o in cattiva luce. Cercate di formulare le domande in modo da stimolare la mente. Dopo ogni domanda fate una breve pausa per dar loro il tempo di pensare alla risposta. Quando si rendono conto che fra voi e loro si è instaurato un dialogo mentale, avrete la loro attenzione.

Un altro modo pratico per catturare l’attenzione è narrare un’esperienza tratta dalla vita reale. Limitandovi però a raccontare una storia potreste non conseguire lo scopo se essa risultasse imbarazzante per qualcuno dell’uditorio. Se i presenti ricorderanno la storia ma non il punto che doveva illustrare, lo scopo non sarà stato raggiunto. Quando nell’introduzione si usa un’esperienza, dovrebbe porre le basi per trattare qualche aspetto significativo del corpo del discorso. Può darsi che per vivacizzare la narrazione sia necessario descrivere alcuni particolari, ma state attenti a non raccontare esperienze troppo lunghe.

Alcuni oratori esordiscono con una notizia di attualità, una citazione tratta da un giornale locale o la dichiarazione di un personaggio autorevole. Anche queste cose possono essere efficaci se hanno veramente attinenza con l’argomento e sono adatte all’uditorio.

Se il discorso fa parte di un simposio o è una parte dell’adunanza di servizio, è meglio che l’introduzione sia breve e pertinente. Se pronunciate un discorso pubblico, attenetevi scrupolosamente al tempo stabilito per l’introduzione. Le informazioni di maggior valore per l’uditorio sono quelle del corpo del discorso.

A volte potreste trovarvi a parlare a un uditorio scettico o addirittura ostile. Come potete guadagnarvi la sua attenzione? Stefano, cristiano del I secolo definito un uomo ‘pieno di spirito e sapienza’, fu trascinato davanti al Sinedrio ebraico, dove fece un’eloquente difesa del cristianesimo. Come iniziò? In maniera rispettosa e stabilendo una base comune. “Uomini, fratelli e padri, udite. L’Iddio della gloria apparve al nostro antenato Abraamo”. (Atti 6:3; 7:2) Sull’Areopago di Atene, l’apostolo Paolo adattò la sua introduzione a un uditorio molto diverso, dicendo: “Uomini di Atene, vedo che in ogni cosa voi sembrate dediti al timore delle divinità più di altri”. (Atti 17:22) Grazie a queste introduzioni efficaci, entrambi i gruppi furono disposti ad ascoltare il resto.

Anche nel servizio di campo avete bisogno di catturare l’attenzione delle persone. Se non vi attendeva, il padrone di casa potrebbe essere impegnato in altre faccende. In certe parti del mondo ci si aspetta che i visitatori inattesi vadano subito al dunque. Altrove le usanze impongono il rispetto di certe formalità prima di poter spiegare la ragione della visita. — Luca 10:5.

In ciascun caso, la cordialità sincera può contribuire a creare un’atmosfera favorevole alla conversazione. Spesso è utile cominciare con qualcosa che l’interlocutore ha già in mente. Come si fa a saperlo? Ebbene, quando vi siete avvicinati, la persona stava svolgendo qualche attività? Forse faceva lavori agricoli o di giardinaggio, riparava l’auto, cucinava, lavava i panni o accudiva i figli. Leggeva il giornale o seguiva qualcosa che stava avvenendo per strada? Ciò che vedete vi fa pensare che abbia un interesse particolare per la pesca, lo sport, i viaggi, il computer o altro? Spesso le persone sono interessate a ciò che hanno sentito di recente per radio o alla televisione. Una domanda o una breve osservazione su una notizia del genere può sfociare in una piacevole conversazione.

Un ottimo esempio di come iniziare una conversazione per dare testimonianza è quello di Gesù che parla con la samaritana presso un pozzo nelle vicinanze di Sichar. — Giov. 4:5-26.

Dovete preparare bene l’introduzione, specialmente se il territorio della vostra congregazione è percorso spesso. Altrimenti potreste non riuscire a dare testimonianza.

Indicate qual è il soggetto. Nella congregazione di solito il presidente o chi vi precede nel programma annuncerà il titolo del vostro discorso e vi presenterà. Comunque, può essere utile ricordare all’uditorio il soggetto nelle frasi introduttive. Potreste farlo menzionando il tema esattamente come è scritto, anche se non è tassativo. In ogni caso, il tema dovrebbe dischiudersi gradualmente man mano che il discorso va avanti. In qualche modo nell’introduzione dovreste mettere in evidenza il soggetto.

Quando mandò i discepoli a predicare, Gesù indicò chiaramente qual era il messaggio che dovevano trasmettere. “Mentre andate, predicate, dicendo: ‘Il regno dei cieli si è avvicinato’”. (Matt. 10:7) Riferendosi ai nostri giorni, Gesù disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata”. (Matt. 24:14) Siamo esortati a ‘predicare la parola’, cioè ad attenerci alla Bibbia nel dare testimonianza. (2 Tim. 4:2) Tuttavia, prima di aprire la Bibbia o di far riferimento al Regno, spesso è necessario menzionare qualche argomento di interesse attuale. Potreste fare qualche commento su criminalità, ingiustizie, guerre, come aiutare i giovani, malattie o morte. Ma non soffermatevi troppo sugli aspetti negativi; il nostro è un messaggio positivo. Cercate di portare la conversazione sulla Parola di Dio e sulla speranza del Regno.

Spiegate perché l’argomento è importante per l’uditorio. Se dovete fare un discorso alla congregazione, potete essere ragionevolmente sicuri che in linea di massima i presenti saranno interessati all’argomento. Ma ascolteranno con lo stesso interesse con cui ascoltano qualcosa che li tocca da vicino? Presteranno attenzione perché capiscono che il materiale fa proprio al caso loro e perché avete suscitato in loro il desiderio di fare qualcosa al riguardo? Otterrete questo risultato solo se durante la preparazione del discorso avrete pensato attentamente al vostro uditorio: circostanze, preoccupazioni, modi di pensare. Se lo avete fatto, includete nell’introduzione qualcosa che lo indichi.

Sia che parliate dal podio o che diate testimonianza a una sola persona, uno dei modi migliori per suscitare interesse per un argomento è quello di coinvolgere gli ascoltatori. Spiegate che relazione c’è fra i loro problemi, i loro bisogni o le loro domande e l’argomento in discussione. Se rendete chiaro che non rimarrete sulle generali, ma affronterete aspetti specifici della questione, vi ascolteranno ancor più attentamente. Per fare questo dovete prepararvi bene.

Come fare una buona introduzione. Ciò che dite nell’introduzione è di primaria importanza, ma come lo dite può anche suscitare interesse. Per questo motivo nella preparazione dovete pensare non solo a ciò che direte, ma anche a come lo direte.

La scelta delle parole è molto importante per raggiungere l’obiettivo, per cui potreste trovare utile preparare molto bene le prime due o tre frasi. Di solito le frasi brevi e semplici sono le più efficaci. Nel caso di un discorso alla congregazione, potreste scrivervele negli appunti o impararle a memoria, così che le parole iniziali avranno tutta la forza che meritano. Pronunciando senza fretta un’introduzione efficace sarete aiutati a trovare la compostezza necessaria per pronunciare il resto del discorso.

Quando prepararla. Le opinioni in merito variano. Alcuni oratori esperti ritengono che la preparazione di un discorso debba iniziare dall’introduzione. Altri che hanno studiato oratoria sono dell’avviso che l’introduzione debba essere preparata dopo aver completato il corpo del discorso.

Ovviamente, prima di pensare ai dettagli di un’introduzione adatta, dovete sapere quale argomento tratterete e quali punti principali intendete sviluppare. Che dire se dovete preparare un discorso basato su uno schema stampato? Dopo aver letto lo schema, se vi viene un’idea per l’introduzione non è certo sbagliato annotarla. Ricordate pure che perché l’introduzione sia efficace dovete tener conto sia dell’uditorio che del materiale dello schema.

COME FARE

  • Pensate ai componenti del vostro uditorio: circostanze, preoccupazioni, modi di pensare, ciò che sanno già sull’argomento.

  • Determinate quali aspetti del soggetto saranno di particolare interesse e utilità per loro.

ESERCIZI: (1) Prima di partecipare al ministero di casa in casa, preparate un’introduzione adatta sia al messaggio che a qualche notizia di attualità che interessa le persone del vostro territorio. (2) Analizzate il paragrafo introduttivo di cinque o sei articoli della Torre di Guardia e di Svegliatevi! Chiedetevi cosa rende efficace ciascuna di quelle introduzioni.

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