IAAZANIA

(Iaazanìa) [Geova ha prestato orecchio].

Sembra che verso la fine del regno di Giuda questo fosse un nome piuttosto comune; tutti e quattro gli uomini menzionati nella Bibbia con questo nome vissero nello stesso breve arco di tempo. Il nome è stato rinvenuto anche nella Lettera I di Lachis e su un sigillo trovato a Tell en-Nasbeh, recante la frase “Yaʼazanyahu, servitore [ufficiale] del re”. (The Biblical Archaeologist, 1947, p. 71) Non ci sono prove però che questa iscrizione si riferisca a qualcuno dei personaggi che seguono.

1. Un esponente dei recabiti che il profeta Geremia, per comando di Geova, mise alla prova portandoli in una delle stanze da pranzo del tempio e offrendo loro del vino da bere. Essi rifiutarono, in ubbidienza al comando che era stato dato loro più di due secoli prima dal loro antenato Gionadab, figlio di Recab. Per questo Geova promise: “Non sarà stroncato da Gionadab figlio di Recab un uomo che stia sempre dinanzi a me”. Iaazania era il figlio di un altro Geremia. — Ger 35:1-10, 19.

2. Figlio di Safan; l’unico menzionato per nome fra i 70 uomini della visione di Ezechiele (612 a.E.V.) che offrivano incenso davanti a sculture idolatriche nel tempio di Gerusalemme. — Ez 8:1, 10, 11.

3. Figlio di Azzur; uno dei 25 uomini che nella visione di Ezechiele stavano alla porta orientale del tempio di Geova. Iaazania e i suoi compagni ‘tramavano nocività e davano cattivo consiglio contro quella città’, e a Ezechiele fu comandato di profetizzare contro di loro. — Ez 11:1-4.

4. Capo militare di Giuda nel periodo immediatamente successivo alla distruzione di Gerusalemme per opera dei babilonesi. Iaazania (Iezania, come a volte veniva scritto il nome) fu uno dei tanti che appoggiarono prontamente la nomina del governatore Ghedalia. (2Re 25:23; Ger 40:7, 8) Si può presumere che fosse incluso fra “tutti i capi delle forze militari” i quali avvertirono Ghedalia che Ismaele voleva ucciderlo, e i quali, quando Ghedalia in effetti venne assassinato, inseguirono Ismaele e liberarono quelli che aveva preso prigionieri. (Ger 40:13, 14; 41:11-16) Iezania fu tra i capi che a quel punto chiesero a Geremia cosa fare, ma che, invece di seguire il suo consiglio, condussero i pochi superstiti in Egitto. (2Re 25:26; Ger 42:1-3, 8; 43:1-5) Forse “Azaria figlio di Osaia” era un fratello di Iaazania, ma è più probabile che si tratti della stessa persona. — Ger 43:2.