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Ausiliario per capire la Bibbia
ad p. 174

Betsabea

(Betsabèa) [ebr. Bath-Shèba, figlia di un giuramento; figlia di abbondanza].

Figlia di Eliam (Ammiel, I Cron. 3:5); probabilmente nipote di Ahitofel. (II Sam. 11:3; 23:34) Già moglie di Uria l’Ittita, uno degli uomini potenti di Davide, sposò poi Davide dopo esser stata implicata in uno degli episodi più tristi della vita di Davide. — II Sam. 23:39.

Mentre una sera di primavera Betsabea faceva il bagno, un vicino, il re Davide, dalla terrazza del suo palazzo, scorse questa bella donna “di ottimo aspetto”. Appreso che suo marito era lontano a combattere, il re divorato dalla passione fece condurre Betsabea al palazzo, dove ebbe rapporti con lei. “In seguito ella tornò a casa sua”, e dopo alcune settimane informò Davide che era rimasta incinta. Allora Davide pensò di far dormire Uria con la moglie per nascondere l’adulterio, ma quando questo progetto fallì, il re fece in modo che Uria fosse ucciso in battaglia. Terminato per lei il periodo di lutto — probabilmente una settimana (I Sam. 31:13) — Betsabea divenne moglie di Davide e diede alla luce il figlio. — II Sam. 11:1-27.

‘Ma la cosa parve cattiva agli occhi di Geova”. Il suo profeta Natan rimproverò il re facendo un’illustrazione in cui rappresentò Betsabea come “un’agnella” di un uomo povero, Uria, che un ricco, Davide, aveva presa per imbandirla a un visitatore. Con gran dolore Davide si pentì (Sal. 51), ma per decreto di Dio il figlio adulterino, rimasto senza nome, morì. Anni dopo Davide fu punito per il suo peccato: suo figlio Absalom abusò delle sue stesse concubine. — II Sam. 11:27–12:23; 16:21, 22.

Betsabea trovò conforto nel marito pentito, chiamandolo più volte “mio signore”, come aveva fatto Sara (I Re 1:15-21; I Piet. 3:6), e a suo tempo gli diede un figlio chiamato Salomone, che Geova amò e benedisse. (II Sam. 12:24, 25) Essa ebbe anche altri tre figli, Simea, Sobab e Natan, e quest’ultimo fu un antenato di Maria madre di Gesù. Poiché Giuseppe era discendente di Salomone, entrambi i genitori terreni di Gesù discendevano sia da Betsabea che da Davide. — I Cron. 3:5; Matt. 1:6, 16; Luca 3:23, 31.

Betsabea torna alla ribalta verso la fine dei quarant’anni del regno di Davide. Davide le aveva giurato: “Salomone tuo figlio è colui che regnerà dopo di me”. Perciò, quando Adonia fratellastro maggiore di Salomone tentò di usurpare il trono poco prima della morte di Davide, Betsabea, dietro suggerimento del profeta Natan, ricordò a Davide il suo giuramento. Immediatamente Davide pose Salomone sul trono e Betsabea divenne così la regina madre. — I Re 1:5-37.

Dopo che il trono di Salomone fu saldamente stabilito, Betsabea comparve dinanzi a lui in veste di influente intermediaria a favore di Adonia. Subito Salomone “si levò per andarle incontro e le si inchinò”, ordinando che si disponesse un trono per sua madre, “affinché ella sedesse alla sua destra”. — I Re 2:13-25.

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