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Ausiliario per capire la Bibbia
ad pp. 177-180

Bibbia

Sacre Scritture, l’ispirata Parola di Geova, riconosciuta come il massimo libro di tutti i tempi per antichità, divulgazione, numero di lingue in cui è stato tradotto, per il suo insuperabile valore letterario, e a motivo della straordinaria importanza che ha per tutto il genere umano. Indipendente da tutti gli altri libri, non ne imita né copia nessuno. Grazie ai propri meriti, fa onore al suo unico Autore. La Bibbia si distingue anche per aver superato polemiche più violente di qualsiasi altro libro, odiata com’è da una folta schiera di nemici.

Il nome “Bibbia” deriva attraverso il latino dalla parola greca biblìa, che a sua volta è derivata da bìblos, termine che indica la parte interna della pianta di papiro da cui si ricavava una specie di carta.

SUDDIVISIONE

Sessantasei singoli libri da Genesi a Rivelazione compongono il canone biblico. La scelta di questi particolari libri, a esclusione di molti altri, è una prova che l’Autore divino non solo ne ha ispirato la stesura ma ne ha anche salvaguardato la raccolta e preservazione nel catalogo sacro. Trentanove dei sessantasei libri, pari a tre quarti della Bibbia, sono chiamati Scritture Ebraiche, poiché sono stati tutti scritti inizialmente in quella lingua a eccezione di alcuni brani scritti in aramaico. (Esd. 4:8-6:18; 7:12-26; Ger. 10:11; Dan. 2:4b–7:28) Unendo alcuni di questi libri gli ebrei avevano solo 22 o 24 libri, che però includevano lo stesso materiale. Sembra inoltre che fosse loro abitudine suddividere le Scritture in tre parti: ‘la legge di Mosè, i Profeti e i Salmi’. (Luca 24:44) L’ultima parte della Bibbia è chiamata Scritture Greche Cristiane, perché i ventisette libri che la compongono sono stati scritti in greco. Il fatto che questi libri sono stati scritti, raccolti e ordinati nel canone biblico dimostra la supervisione di Geova dall’inizio alla fine.

La suddivisione della Bibbia in capitoli e versetti (nell’AV, 1.189 capitoli e 31.173 versetti) non è opera degli scrittori originali, ma è un’aggiunta molto utile fatta secoli dopo. I masoreti divisero le Scritture Ebraiche in versetti; poi nel XIII secolo E.V. si aggiunse la divisione in capitoli. E l’edizione della Vulgata latina pubblicata da Robert Estienne nel 1555 è la prima Bibbia completa con l’attuale divisione in capitoli e versetti.

I sessantasei libri della Bibbia formano tutti insieme un’opera unica, completa. La divisione della Bibbia secondo la lingua predominante in cui ci sono pervenuti i manoscritti, come pure l’indicazione dei capitoli e versetti fatta solo per facilitare lo studio, non vuole infrangerne l’unità. Abbiamo perciò Scritture Ebraiche e Scritture Greche, queste ultime con l’ulteriore designazione di “Cristiane” per distinguerle dalla Settanta, che è la traduzione greca delle Scritture Ebraiche.

L’AUTORE

L’accluso prospetto indica che circa quaranta scrivani o segretari umani furono impiegati dall’unico Autore per redigere l’ispirata Parola di Geova. “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio”, e ciò include gli scritti delle Scritture Greche Cristiane insieme al “resto delle Scritture”. (II Tim. 3:16; II Piet. 3:15, 16) L’espressione “ispirata da Dio” traduce il termine greco Theòpneustos che significa “soffiato da Dio”. ‘Soffiando’ su uomini fedeli, Geova Dio fece in modo che il suo spirito o forza attiva divenisse operante su di loro e indicasse attivamente quello che voleva far scrivere, poiché, come è scritto, “profezia non fu mai recata dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”. — II Piet. 1:21; Giov. 20:21, 22; vedi ISPIRAZIONE.

Nessun altro libro ha richiesto tanto tempo per essere completato. Nel 1513 a.E.V. Mosè cominciò a scrivere la Bibbia, e fino a dopo il 443 a.E.V. quando Neemia e Malachia terminarono i loro libri, altri scritti sacri furono aggiunti alle Scritture ispirate. Poi ci fu un intervallo di quasi cinque secoli nella stesura della Bibbia, finché l’apostolo Matteo mise per iscritto il suo racconto storico. Quasi sessant’anni dopo Giovanni, l’ultimo degli apostoli, aggiunse il suo Vangelo e tre lettere completando il canone. Quindi ci son voluti in tutto quasi 1.610 anni per produrre la Bibbia. Tutti gli scrittori erano ebrei e perciò facevano parte del popolo a cui “furono affidati i sacri oracoli di Dio”. — Rom. 3:2.

CONTENUTO

Il contenuto di questo Libro dei Libri rivela il passato, spiega il presente e predice il futuro, cose che solo Chi conosce la fine dal principio poteva fare. (Isa. 46:10) Dopo l’iniziale menzione della creazione del cielo e della terra nell’infinito passato, la Bibbia fornisce un resoconto completo degli oltre 42.000 anni durante i quali la terra venne preparata per essere abitata dall’uomo. Poi viene data la spiegazione veramente scientifica dell’origine dell’uomo — di come la vita proviene da un Datore di vita — cose che solo il Creatore in veste di Autore poteva spiegare. (Gen. 1:26-28; 2:7) Indicando la ragione per cui l’uomo muore viene introdotto il tema predominante dell’intera Bibbia. Questo tema, la santificazione e rivendicazione del nome di Geova, era incluso nella prima profezia relativa al ‘seme della donna’. (Gen. 3:15) Trascorsero più di duemila anni prima che questa promessa di un “Seme” fosse menzionata di nuovo quando Dio disse ad Abraamo: “Per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra di certo si benediranno”. (Gen. 22:18) Oltre ottocento anni dopo la promessa fu rinnovata al re Davide, discendente di Abraamo, e in seguito i profeti di Geova tennero accesa la fiamma di questa speranza. (II Sam. 7:12, 16; Isa. 9:6, 7) Altri mille anni dopo Davide, più di 4.000 anni dopo la profezia originale in Eden, apparve il promesso Seme, Gesù Cristo, l’erede legittimo al “trono di Davide suo padre”. (Luca 1:31-33; Gal. 3:16) Colpito a morte dal seme terreno del “serpente”, questo “Figlio dell’Altissimo” provvide il prezzo di riscatto necessario a riacquistare il diritto alla vita che la progenie di Adamo non aveva più, fornendo così l’unico mezzo per cui il genere umano può avere vita eterna. Fu poi innalzato in attesa del tempo fissato per scagliare “l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana”, giù sulla terra, dove alla fine dovrà essere distrutto per sempre. Così il grandioso tema annunciato in Genesi e sviluppato e ampliato in tutto il resto della Bibbia giunge nei capitoli conclusivi a un glorioso apice, mentre viene rivelato il proposito di Geova portato a compimento per mezzo del Regno. — Riv. 11:15; 12:1-12, 17; 19:11-16; 20:1-3, 7-10; 21:1-5; 22:3-5.

Questo regno retto da Cristo il Seme promesso è il mezzo mediante cui si compie la santificazione e rivendicazione del nome di Dio, Geova. Continuando su questo tema la Bibbia magnifica il nome di Geova più di qualsiasi altro libro il nome ricorre più di 6.800 volte nel testo masoretico ebraico, oltre alla forma abbreviata “Iah”, e a decine di altre volte in cui fa parte di altri nomi composti come “Gesù”, che significa “Geova è salvezza”. Non avremmo conosciuto il nome del Creatore, né la grande contesa relativa al suo nome sollevata dalla ribellione edenica, né il proposito di Dio di santificare e rivendicare tale nome davanti a tutta la creazione, se queste cose non fossero state rivelate nella Bibbia.

In questa biblioteca di sessantasei libri il tema del Regno e del nome di Geova s’intrecciano con informazioni su molti argomenti. I riferimenti a campi dello scibile quali agricoltura, architettura, astronomia, chimica, commercio, etnologia, filologia, governo, igiene, ingegneria, musica, poesia e strategia, contribuiscono tutti allo sviluppo del tema e non sono a sé stanti. Comunque la Bibbia è una vera miniera d’informazioni per archeologi e paleografi. In generale questo vasto campo d’informazione può essere diviso in quattro argomenti: (1) storia e profezia; (2) verità e dottrine basilari; (3) principi fondamentali; (4) ministero cristiano.

Essendo un’accurata opera storica che penetra nel più remoto passato, la Bibbia supera di gran lunga tutti gli altri libri. Ma il suo valore è ancora più grande nel campo della profezia, poiché predice il futuro che solo il Re d’eternità può rivelare con esattezza. profezie a lunga scadenza della Bibbia predicono la marcia delle potenze mondiali nel corso dei secoli e persino l’inizio e la fine delle istituzioni attuali.

In modo molto pratico la Parola di Verità di Dio libera gli uomini da ignoranza, superstizione, filosofie e insensate tradizioni umane. (Giov. 8:32) “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza”. (Ebr. 4:12) Senza la Bibbia non conosceremmo Geova, non conosceremmo i meravigliosi benefici del sacrificio di riscatto di Cristo, non capiremmo i requisiti che dobbiamo soddisfare per vivere in eterno come parte del giusto regno di Dio o sotto di esso.

La Bibbia è il libro più pratico anche sotto altri aspetti, infatti dà ai cristiani sani consigli su come vivere ora, come svolgere il loro ministero e come sopravvivere a questo sistema di cose avido di piaceri e nemico di Dio. Ai cristiani viene detto di ‘cessare di conformarsi a questo sistema di cose’ allontanando dalla mente il modo di pensare mondano; e possono far questo avendo l’umile disposizione mentale “che fu anche in Cristo Gesù”, spogliandosi della vecchia personalità per rivestire la nuova. (Rom. 12:2; Filip. 2:5-8; Efes. 4:23,24; Col. 3:5-10) Questo significa manifestare i frutti dello spirito di Dio, “amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé”, di cui tanto è scritto in tutto il libro. — Gal. 5:22, 23; Col. 3:12-14; Vedi MANOSCRITTI DELLA BIBBIA.

[Prospetto alle pagine 178 e 179]

I LIBRI DELLA BIBBIA IN ORDINE DI COMPILAZIONE

(L’ordine in cui furono scritti i libri della Bibbia e la posizione dl ciascuna rispetto agli altri sono approssimativi; alcune date [e luoghi] sono incerti. Il simbolo a. significa “avanti” o “prima”; d., “dopo”, ca., “circa”).

SCRITTURE EBRAICHE (a.E.V.)

Libro Scrittore Quando Tempo a cui Dove

fu completato si riferisce fu scritto

Genesi Mosè 1513 Dopo cap. 1, v. 2: Deserto

46026–1657

Esodo Mosè 1512 1657–1512 Deserto

Levitico Mosè 1512 1 mese (1512) Deserto

Giobbe Mosè 1473 ca. Oltre 140 anni Deserto

fra 1657–1473

Numeri Mosè 1473 1512–1473 Deserto

e Pianura

di Moab

Deuteronomio Mosè 1473 2 mesi (1473) Pianura

di Moab

Giosuè Giosuè 1450 ca. 1473–1450 ca. Canaan

Giudici Samuele 1100 ca. 1450 ca.-1120 ca. Israele

Rut Samuele 1090 ca. 11 anni di Israele

dominio dei

giudici

I Samuele Samuele 1077 ca. 1180 ca.–1077 Israele

Gad, Natan

II Samuele Gad, Natan 1040 ca. 1077–1040 ca. Israele

Cantico Salomone 1020 ca. Gerusalemme

di Salomone

Ecclesiaste Salomone a. 1000 Gerusalemme

Giona Giona 844 ca.

Gioele Gioele 820 ca. (?) Giuda

Amos Amos 803 ca. Giuda

Osea Osea d. 745 a. 803–d. 745 Samaria

(Regione)

Isaia Isaia 732 ca. 778 ca.–732 Gerusalemme

Michea Michea a. 716 777 ca.–716 Giuda

Proverbi Salomone 716 ca. Gerusalemme

Agur, Lemuel

(forse lo stesso

Salomone o Ezechia)

Sofonia Sofonia a. 648 Giuda

Naum Naum a. 632 Giuda

Abacuc Abacuc 628 ca. (?) Giuda

Lamentazioni Geremia 607 Presso

Gerusalemme

Abdia Abdia 607 ca.

Ezechiele Ezechiele 591 613–591 ca. Babilonia

I e II Re Geremia 580 1040 ca.–580 Giuda ed

Egitto

Geremia Geremia 580 647–580 Giuda ed

Egitto

Daniele Daniele 536 ca. 618–536 ca. Babilonia

Aggeo Aggeo 520 112 giorni (520) Gerusalemme

Zaccaria Zaccaria 518 520–518 Gerusalemme

Ester Mardocheo 474 ca. 484 ca.–474 Susan

I e II Esdra 460 ca. Dopo I Cronache Gerusalemme

Cronache cap. 9:1077–537 (?)

Esdra Esdra 460 ca. 537–467 ca. Gerusalemme

Salmi Davide, 460 ca.

Mosè e altri

Neemia Neemia d. 443 456–d. 443 Gerusalemme

Malachia Malachia d. 443 Gerusalemme

SCRITTURE GRECHE CRISTIANE (E.V.)

Libro Scrittore Quando Tempo a cui Dove fu

fu completato si riferisce scritto

Matteo Matteo 41 ca. 2 a.E.V. 33 E.V. Palestina

I Paolo 50 ca. Corinto

Tessalonicesi

II Paolo 51 ca. Corinto

Tessalonicesi

Galati Paolo 50–52 ca. Corinto

o Antiochia

di Siria

I Corinti Paolo 55 ca. Efeso

II Corinti Paolo 55 ca. Macedonia

Romani Paolo 56 ca. Corinto

Luca Luca 56–58 ca. 3 a.E.V.-33 E.V. Cesarea

Efesini Paolo 60–61 ca. Roma

Colossesi Paolo 60–61 ca. Roma

Filemone Paolo 60–61 ca. Roma

Filippesi Paolo 60–61 ca. Roma

Ebrei Paolo 61 ca. Roma

Atti Luca 61 ca. 33–61 ca. Roma

Giacomo Giacomo a. 62 Gerusalemme

Marco Marco 60–65 ca. 29–33 Roma

I Timoteo Paolo 61–64 ca. Macedonia

Tito Paolo 61–64 ca. Macedonia (?)

I Pietro Pietro 62–64 ca. Babilonia

II Pietro Pietro 64 ca. Babilonia (?)

II Timoteo Paolo 65 ca. Roma

Giuda Giuda 65 ca. Palestina (?)

Rivelazione Giovanni 96 ca. Patmos

Giovanni Giovanni 98 ca. Dopo il prologo: Efeso, o

29–33 dintorni

I Giovanni Giovanni 98 ca. Efeso,

o dintorni

II Giovanni Giovanni 98 ca. Efeso,

o dintorni

III Giovanni Giovanni 98 ca. Efeso,

o dintorni

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