BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • ad pp. 191-193
  • Calendario

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Calendario
  • Ausiliario per capire la Bibbia
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • CALENDARIO EBRAICO
  • CALENDARIO GIULIANO E GREGORIANO
  • Calendario
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Studio numero 2: Il tempo e le Sacre Scritture
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
  • Mese
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Lo sapevate?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2022
Altro
Ausiliario per capire la Bibbia
ad pp. 191-193

Calendario

Il calendario è un metodo per dividere il tempo in anni, mesi, settimane e giorni. Molto prima della creazione dell’uomo Dio provvide la base per tale misurazione del tempo. Genesi 1:14, 15 ci dice che uno degli scopi dei “luminari nella distesa dei cieli” era quello di servire “per le stagioni e per i giorni e gli anni”. Il giorno solare, l’anno solare e il mese lunare sono quindi divisioni naturali del tempo, governate rispettivamente dalla rotazione giornaliera della terra sul suo asse, dalla sua orbita annuale intorno al sole e dalle fasi mensili della luna in relazione alla terra e al sole. La divisione del tempo in settimane e la divisione del giorno in ore sono invece arbitrarie.

Dalla Bibbia apprendiamo che dall’epoca del primo uomo Adamo in poi il tempo è stato misurato in anni. Infatti leggiamo che Adamo aveva “centotrent’anni” quando divenne padre di Set. — Gen. 5:3.

Si cominciò a usare anche la divisione in mesi. All’epoca del Diluvio troviamo il tempo diviso in mesi di trenta giorni, e difatti viene spiegato che un periodo di cinque mesi corrispondeva a 150 giorni. (Gen. 7:11, 24; 8:3, 4) La Bibbia stessa indica che Noè divideva l’anno in dodici mesi.

In quell’occasione sono menzionati periodi di sette giorni e può darsi che siano entrati nell’uso normale sin dall’inizio della storia umana. (Gen. 7:4, 10; 8:10, 12) Non c’è però alcuna evidenza che Dio richiedesse l’osservanza di un sabato settimanale da parte dell’uomo finché non diede precise istruzioni a Israele dopo l’esodo dall’Egitto.

Nel passato gli uomini hanno inventato vari calendari e alcuni sono tuttora in uso. I primi calendari erano principalmente lunari, cioè i mesi dell’anno erano calcolati in base a cicli completi della luna, per esempio da una luna nuova alla successiva luna nuova. In media tale lunazione richiede 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,78 secondi. I mesi di solito erano di 29 o 30 giorni, ma nella Bibbia il termine “mese” significa in genere 30 giorni. Confronta Deuteronomio 21:13; 34:8; e anche Rivelazione 11:2, 3.

Un anno di dodici mesi lunari ha quasi undici giorni meno di un anno solare di 365 giorni e un quarto. Poiché l’anno solare determina il ritorno delle stagioni, bisognava regolare il calendario secondo tale anno solare, e così si ebbero i cosiddetti calendari “lunisolari”, in cui i mesi erano lunari ma gli anni solari. Questo si faceva con l’aggiunta di alcuni giorni ogni anno o con l’aggiunta di un mese in certi anni per compensare la brevità dei dodici mesi lunari.

CALENDARIO EBRAICO

Gli israeliti usavano un simile calendario lunisolare. Ciò è evidente dal fatto che Geova Dio stabilì l’inizio del loro anno sacro in primavera col mese di abib e comandò di celebrare certe feste in date stabilite, feste che avevano relazione con la stagione del raccolto. Perché tali date coincidessero coi i particolari raccolti, bisognava avere un calendario sincronizzato con le stagioni colmando la differenza fra l’anno lunare e l’anno solare. — Eso. 12:1-14; 23:15, 16; Lev. 23:4-16.

Mentre l’anno sacro cominciava in primavera col mese di abib (o nisan) secondo il decreto di Dio all’epoca dell’esodo (Eso. 12:2; 13:4), la Bibbia indica che in precedenza gli ebrei contavano gli anni da un autunno all’altro. Dio riconobbe questa disposizione tanto che in effetti il suo popolo continuò a usare il duplice sistema di un calendario sacro e un calendario secolare o agricolo. (Eso. 23:16; 34:22; Lev. 23:34; Deut. 16:13) Dopo l’esilio, il 1º tishri, nella seconda metà dell’anno, segnava l’inizio dell’anno secolare, e il capodanno ebraico o Rosh Hashành (ebr. “capo dell’anno”) è ancora celebrato in tale data.

Nel 1908 fu scoperto presso Ghezer l’unico frammento di un antico calendario ebraico, che si ritiene risalga all’XI o X secolo a.E.V. È un calendario agricolo e descrive l’attività agricola a partire dall’autunno. Descrive in breve due mesi per conservare, due per seminare e due per la crescita primaverile, seguiti da un mese per la raccolta del lino, uno per la raccolta dell’orzo e uno per la mietitura generale, quindi due mesi per sfrondare le viti e infine un mese per la frutta estiva. — Lev. 26:5.

L’accluso prospetto indica i mesi in relazione sia al calendario sacro che a quello secolare e anche ai corrispondenti mesi del nostro calendario.

Si noti che i cristiani sotto il nuovo patto non sono obbligati a rispettare un calendario sacro o religioso che indichi certi giorni santi o festivi, punto chiaramente spiegato dall’apostolo Paolo in Galati 4:9-11 e Colossesi 2:16, 17. L’unica ricorrenza che devono osservare ogni anno è il pasto serale del Signore, all’epoca della Pasqua e che è quindi determinata dal calendario lunare. — Matt. 26:2, 26-29; I Cor. 11:23-26; vedi PASTO SERALE DEL SIGNORE.

CALENDARIO GIULIANO E GREGORIANO

Nel 46 a.E.V., 708º anno dalla tradizionale data della fondazione di Roma, Giulio Cesare emanò un decreto che trasformava il calendario romano da lunare a solare. Questo calendario giuliano, basato sui calcoli dell’astronomo greco Sosigene, aveva dodici mesi di lunghezza arbitraria e un regolare anno di 365 giorni che iniziava il 1º gennaio. Introduceva anche l’uso degli anni bisestili con l’aggiunta di un giorno in più ogni quattro anni, per compensare la frazione di un giorno in più nella durata dell’anno tropico, che ha poco meno di 365 giorni e un quarto.

Il calendario giuliano era in effetti più lungo del vero anno solare di poco più di undici minuti e quattordici secondi. Perciò nel XVI secolo si era accumulata una differenza di ben dieci giorni. Nel 1582 E.V. il papa Gregorio XIII introdusse una revisione del calendario giuliano secondo cui si conservava l’anno bisestile ogni quattro anni con l’eccezione dei soli anni centenari non divisibili per 400. Con la bolla papale del 1º marzo 1582, quell’anno furono omessi dieci giorni, così che l’indomani del 4 ottobre divenne il 15 ottobre. Tale calendario gregoriano è ora d’uso generale quasi in tutto il mondo. E alla base delle date storiche contenute in questa pubblicazione.

[Prospetto a pagina 192]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

I MESI DEL CALENDARIO DEGLI ISRAELITI

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 1º

Secolare 7º

NOME Abib o nisan

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 30

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Marzo–aprile

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni 14

15–21

16

Ricorrenza Pasqua

Pani non fermentati

Offerta delle primizie

CLIMA Iniziano ultime piogge primaverili e si

sciolgono le nevi sui monti del Libano,

con conseguente piena del Giordano.

MESSI, ECC. In alcune regioni si raccolgono orzo e lino.

Il grano matura nella valle del Giordano.

I carrubi mettono i baccelli. Le greggi escono

nei campi.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 2º

Secolare 8º

NOME Ziv o iyyar

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 29

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Aprile–maggio

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni 14

Ricorrenza Pasqua per chi non ha potuto osservare

quella regolare

CLIMA Stagione asciutta fino a ottobre circa;

cielo generalmente sereno.

MESSI, ECC. Raccolta del grano in pianura; raccolta

generale dell’orzo. Viti in fiore. Abbondante

fioritura sulle alture. Maturano le albicocche.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 3º

Secolare 9º

NOME Sivan

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 30

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Maggio–giugno

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni 6

Ricorrenza Festa delle settimane (Pentecoste)

CLIMA Caldo quasi estivo. Aria molto limpida.

Occasionali venti di scirocco.

MESSI, ECC. Raccolta del grano sulle alture. Maturano

mandorle e fichi primaticci.

Si raccoglie il miele nella valle del Giordano.

Mele sulla costa. Oleandri in fiore.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 4º

Secolare 10º

NOME Tammuz

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 29

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Giugno–luglio

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni

Ricorrenza

CLIMA Aumenta il caldo. Abbondante rugiada si

forma la notte in alcune regioni.

MESSI, ECC. Prima uva matura. Vegetazione e sorgenti

in genere si seccano.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 5º

Secolare 11º

NOME Ab

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 30

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Luglio–agosto

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni

Ricorrenza

CLIMA Massima calura.

MESSI, ECC. Inizio vendemmia.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 6º

Secolare 12º

NOME Elul

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 29

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Agosto–settembre

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni

Ricorrenza

CLIMA Ancora molto caldo.

MESSI, ECC. Vendemmia generale. Datteri maturi.

Maturano cotone e melegrane. Si raccolgono

fichi estivi.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 7º

Secolare 1º

NOME Etanim o tishri

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 30

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Settembre–ottobre

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni 1

10

15–21

22

Ricorrenza Squillo di tromba

Giorno di espiazione

Festa delle e capanne o della raccolta

Assemblea solenne

CLIMA Finisce l’estate. Inizia il periodo di

transizione fino all’inverno o alla stagione

delle delle piogge. Iniziano prime piogge.

MESSI, ECC. Fine della raccolta. Si comincia ad arare.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 8º

Secolare 2º

NOME Bul o heshvan, marheshvan

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 29 o 30

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Ottobre–novembre

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni

Ricorrenza

CLIMA Generalmente piovoso.

MESSI, ECC. Si semina grano e orzo. I pastori riportano

le greggi dei campi per l’inverno. Raccolta

delle olive.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 9º

Secolare 3º

NOME Chislev

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 29 o 30

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Novembre–dicembre

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni 25

Ricorrenza Festa della dedicazione

CLIMA Aumenta la pioggia. La notte brina sulle alture.

Qualche nevicata sulle vette.

MESSI, ECC. Cresce l’erba.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 10º

Secolare 4º

NOME Tebet

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 29

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Dicembre–gennaio

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni

Ricorrenza

CLIMA Massimo freddo. Forti piogge, qualche

grandinata e più in alto qualche nevicata.

MESSI, ECC. In pianura i pascoli sono verdi; cresce il

grano. Molti fiori selvatici.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 11º

Secolare 5º

NOME Sebat

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 30

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Gennaio–febbraio

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni

Ricorrenza

CLIMA Diminuisce il freddo. Piove ancora.

MESSI, ECC. Mandorli in fiore. Maturano le arance.

I fichi cominciano e mettere le gemme.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro 12º

Secolare 6º

NOME Adar

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 29; 30 negli anni bisestili

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Febbraio–marzo

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni 14, 15

Ricorrenza Purim

CLIMA Spesso tuona e grandina

MESSI, ECC. Carrubi in fiore. Orzo maturo nella valle

del Giordano. Raccolta degli agrumi.

POSIZIONE DEL MESE

Sacro Intercalare

Secolare

NOME Veadar o secondo adar

GIORNI STABILITI (359 E.V.) 29

CORRISPONDENTE NEL NOSTRO CALENDARIO Aggiunto dopo adar

FESTE E CELEBRAZIONI

Giorni

Ricorrenza

CLIMA

MESSI, ECC.

[Figura a pagina 193]

Il calendario di Ghezer

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi