BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • ad pp. 336-337
  • Dibon

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Dibon
  • Ausiliario per capire la Bibbia
  • Vedi anche
  • Dibon
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Dibon-Gad
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Bet-Gamul
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Dimon
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
Altro
Ausiliario per capire la Bibbia
ad pp. 336-337

Dibon

(Dìbon).

Città a E del Mar Morto, sottratta ai moabiti dall’amorreo Sihon, ma conquistata poi dagli israeliti giunti nel paese al comando di Mosè. — Num. 21:25-30.

L’antica Dibon è identificata con la moderna Dhiban, proprio a N del fiume Arnon, 20 km circa a E del Mar Morto. Recentemente è stata teatro di intense ricerche archeologiche e ha acquistato una certa fama per la scoperta avvenuta nel 1868 della famosa Stele Moabita. Alcune dichiarazioni contenute in questa stele, eretta da Mesa, re di Moab, secondo alcuni identificherebbero Dibon con la capitale (chiamata Qarhah) e allo stesso tempo con “la principale città di Moab”.

Poco dopo l’iniziale conquista della regione da parte degli israeliti era abitata dalla tribù di Gad che ‘edificava [o riedificava] Dibon’, chiamandola evidentemente Dibon-Gad, località elencata fra i luoghi dove si accamparono gli israeliti. (Num. 32:34; 33:45, 46) Dibon però faceva parte dell’eredità di Ruben. (Num. 32:2, 3; Gios. 13:8, 9, 15-17) Probabilmente Dibon soffrì sotto la rinnovata dominazione moabita durante il regno di Eglon, finché non fu liberata in seguito alla vittoria del giudice Eud. (Giud. 3:12-30) Secondo quanto riferisce la Bibbia in II Re 3:4, 5, molti secoli più tardi, alla morte di Acab, Mesa, re di Moab, si ribellò contro la dominazione israelita (ca. 919–918 a.E.V.). La Bibbia non precisa quanto durò tale insurrezione, ed è possibile, come vanta Mesa nella Stele Moabita, che in quell’occasione egli riuscisse ad annettere a “Qarhah” diverse città israelite. Comunque, a differenza della vanagloriosa iscrizione di Mesa, le Scritture spiegano chiaramente che Moab fu clamorosamente sconfitto quando i suoi eserciti affrontarono in combattimento gli eserciti alleati di Israele, Giuda ed Edom. — II Re 3:4-27.

Meno di due secoli dopo Dibon era ancora nota come città moabita, e contro di essa Isaia (15:2) pronunciò una dichiarazione di sventura. Degli abitanti della regione è detto profeticamente che sarebbero saliti “alla Casa e a Dibon, agli alti luoghi”, per piangere la desolazione di Moab.

Quando circa un secolo più tardi Geremia, servitore di Geova, profetizzò che Dibon doveva ‘scendere dalla gloria e sedere nella sete’ (Ger. 48:18), la precedente profezia di Isaia non era stata evidentemente ancora adempiuta. Perciò Geremia pronunciò di nuovo un messaggio simile rendendo doppiamente certa per Moab la predizione di sventura. Qualche tempo dopo la caduta di Gerusalemme nel 607 a.E.V., quando Nabucodonosor devastò completamente Moab, poté lasciare gli abitanti di Dibon non solo ‘assetati’ dello splendore della sua gloria precedente, ma anche abbandonarli come prigionieri umiliati, letteralmente assetati d’acqua e di altri generi di prima necessità. — Ger. 25:9, 17-21.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi