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  • Pesci
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  • NELL’ALIMENTAZIONE
  • PESCI DELLA PALESTINA
  • PURI E IMPURI
  • IL PESCE CHE INGHIOTTÌ GIONA
  • USO FIGURATIVO
  • Pesci
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Quando il pesce vi fa stare male
    Svegliatevi! 2006
  • Acquicoltura: Allevare pesci
    Svegliatevi! 1995
  • “Calate le vostre reti per la pesca”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1968
Altro
Ausiliario per capire la Bibbia
ad pp. 976-977

Pesci

Questi e altri animali acquatici furono portati all’esistenza da Dio nel quinto giorno creativo. (Gen. 1:20-23) Anche se l’uomo fu autorizzato a cibarsi di pesce solo dopo il Diluvio, sin dall’inizio doveva tenere soggette queste creature. (Gen. 1:28; 9:2, 3) Ma invece di esercitare il giusto dominio sugli animali, alcuni uomini “han vaneggiato” nei loro ragionamenti e hanno finito per venerare la creazione. (Rom. 1:20-23) Per esempio, il babilonese Ea, dio delle acque, era raffigurato come un uomo dal corpo di pesce; la siriana Atàrgatis era una dea pesce; e in Egitto non solo certi pesci erano considerati sacri, ma sono stati rinvenuti anche pesci mummificati. Culti del genere naturalmente erano vietati dalla legge data da Dio a Israele. — Deut. 4:15-18.

Era molto appropriato che Gesù Cristo, il “Figlio dell’uomo” (Matt. 17:22), a cui dovevano essere sottoposti anche i pesci, in due occasioni dimostrasse il suo potere riempiendo miracolosamente di pesce le reti degli apostoli. — Sal. 8:4-8; Ebr. 2:5-9; Luca 5:4-7; Giov. 21:6.

NELL’ALIMENTAZIONE

Il pesce, alimento molto nutriente e facile da digerire, aveva evidentemente una parte importante nell’alimentazione degli egiziani e anche degli schiavi ebrei; infatti nel deserto la folla mista e i figli di Israele desideravano il pesce che erano soliti mangiare in Egitto. (Num. 11:5) L’economia egiziana subì quindi un duro colpo quando il pesce del Nilo morì perché Geova aveva trasformato in sangue le acque dell’Egitto. — Eso. 7:20, 21.

Il pesce continuò a essere un alimento importante per gli israeliti una volta stabiliti nella Terra Promessa. Una delle porte di Gerusalemme si chiamava “Porta dei Pesci” e ciò fa pensare che lì o nelle vicinanze ci fosse un mercato del pesce. (II Cron. 33:14) In un periodo successivo i tiri, come viene menzionato da Neemia, vendevano pesce a Gerusalemme anche di sabato. — Nee. 13:16.

Il pesce, comunemente arrostito sulla brace oppure salato e seccato, spesso veniva mangiato col pane. È probabile che i pesci coi quali Gesù sfamò miracolosamente prima 5.000 e poi 4.000 uomini, oltre alle donne e ai bambini, fossero seccati e salati. (Matt. 14:17-21; 15:34-38) Dopo la risurrezione Gesù mangiò del pesce arrostito per dimostrare agli apostoli che non stavano contemplando uno spirito, e un’altra volta preparò una colazione a base di pane e pesce arrostito sulla brace. — Luca 24:36-43; Giov. 21:9-12.

PESCI DELLA PALESTINA

Ad eccezione del Mar Morto, le acque interne della Palestina sono ricche di pesci. Vi si trovano abramide, carpa, pesce persico e un pesce del genere Chromis, il Chromis simonis, il cui maschio ha la singolare abitudine di tenere in bocca le uova, circa 200, e i piccoli vi rimangono per diverse settimane dopo essere usciti dall’uovo.

PURI E IMPURI

Anche se la sapienza di Salomone abbracciava il campo della storia naturale, incluse nozioni sui pesci (I Re 4:33), nelle Scritture non è mai menzionato per nome un particolare tipo di pesce. Tuttavia la Legge distingueva fra animali acquatici puri e impuri. Solo gli animali acquatici con pinne e scaglie erano puri e quindi commestibili; questo escludeva polipi, anguille, lamprede, razze, squali e crostacei, molti dei quali si nutrono di acque di scolo e roba marcia, e spesso sono causa di febbri tifoidi e paratifoidi. (Lev. 11:9-12) I pescatori israeliti dovevano perciò separare il pesce buono da quello non commestibile, particolare messo in risalto da Gesù nell’illustrazione della rete. — Matt. 13:47, 48.

IL PESCE CHE INGHIOTTÌ GIONA

Nonostante il fatto che lo stesso Figlio di Dio abbia attestato la veracità della storia di Giona inghiottito da un “grosso pesce”, questo episodio viene spesso citato per screditare l’attendibilità delle Scritture. (Matt. 12:40) Naturalmente va ricordato che la Bibbia si limita a dire che “Geova stabilì che un grande pesce inghiottisse Giona”, senza indicare che pesce fosse. (Giona 1:17) Ci sono senz’altro creature marine capaci di inghiottire un uomo, fra cui lo squalo bianco e il capodoglio.

USO FIGURATIVO

Nelle Scritture uomini sono stati paragonati a pesci. Il congregatore paragonò a pesci gli uomini presi “in un tempo calamitoso” come pesci nella rete. (Eccl. 9:12) Gesù Cristo costituì i suoi seguaci pescatori di uomini, e paragonò i giusti a pesce eccellente, e i malvagi a pesce inadatto che viene gettato via. — Mar. 1:17; Matt. 13:47-50.

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