Locusta
Varietà di cavallette con brevi antenne, specie quelle che migrano in grandi sciami. Fra i vari termini ebraici resi “locusta” quello che ricorre più spesso è ʼarbèh e si pensa indichi la locusta migratoria, l’insetto alato nello stadio adulto. La locusta è lunga 5 cm o più. Ha due paia di ali, quattro zampe per camminare e due zampe, molto più lunghe e con la parte superiore ben sviluppata, per saltare. Le larghe ali posteriori trasparenti, quando non sono in uso, rimangono piegate sotto la spessa membrana delle ali anteriori. Questo insetto saltatore può superare con un balzo una distanza molte volte maggiore della lunghezza del suo corpo. (Vedi Giobbe 39:20). Nelle Scritture la locusta è usata a volte per rappresentare quantità innumerevoli. — Giud. 6:5; 7:12; Ger. 46:23; Naum 3:15, 17.
UN CIBO “PURO”
Secondo la Legge la locusta era un animale puro e commestibile. (Lev. 11:21, 22) Giovanni il Battezzatore, infatti, si nutriva di locuste e miele. (Matt. 3:4) Si dice che questi insetti abbiano sapore simile a quello di gamberetti e granchi, e siano ricchi di proteine, infatti secondo studi compiuti a Gerusalemme la locusta del deserto conterrebbe il 75 per cento di proteine. Attualmente quando servono come alimento, si tolgono testa, zampe, ali e addome. Il resto, il torace, viene cucinato o mangiato crudo.
PIAGA DELLE LOCUSTE
In tempi biblici la piaga delle locuste era una grave calamità e, a volte, un’espressione del giudizio di Geova, come era avvenuto nell’antico Egitto. (Eso. 10:4-6, 12-19; Deut. 28:38; I Re 8:37; II Cron. 6:28; Sal. 78:46; 105:34) Le locuste, portate dal vento, arrivano all’improvviso, ma il rumore che fanno, paragonato nelle Scritture a quello di carri da guerra e di un fuoco che divora la stoppia (Gioe. 1:4; 2:5, 25), può essere udito, si dice, a una distanza di 10 km circa. Il loro volo dipende in gran parte dal vento che, quando è favorevole, permette loro di percorrere molti chilometri. Sciami di locuste sono stati avvistati sul mare a più di 1.600 km da terra. I venti contrari possono invece sospingerle nell’acqua dove trovano la morte. (Eso. 10:13, 19) L’effetto di un grosso sciame in volo (nella zona del Mar Rosso ne è stato avvistato uno che aveva un’estensione di 5.000 km2 circa) è simile a quello di una nuvola che oscura il sole. — Gioe. 2:10.
Un’invasione di locuste può trasformare una terra paradisiaca in un deserto, tanto il loro appetito è vorace. (Gioe. 2:3) Divorano non solo la vegetazione, ma anche lana, lino, seta e pelle, e quando penetrano nelle case non risparmiano neanche la vernice dei mobili. É stato calcolato che il consumo giornaliero di cibo di un grosso sciame è pari a quello di un milione e mezzo di uomini.
Uno sciame di locuste avanza come un esercito ben organizzato, disciplinato, ma senza re o comandante, cosa che ne attesta l’istintiva saggezza. (Prov. 30:24, 27) Anche se molte periscono, l’assalto continua. Fuochi accesi per arrestarne l’avanzata vengono spenti dai corpi delle locuste morte. Neanche fossati pieni d’acqua sono riusciti a fermarle, perché sono stati riempiti dai loro cadaveri. (Gioe. 2:7-9) “Non si conosce nemico naturale che possa tener testa alla loro migrazione devastatrice”, ha scritto un professore di zoologia. (“The Locust War”, Times Magazine, New York, 12 maggio 1960) Le ricerche indicano che la durata della vita delle locuste si aggira sui 4-6 mesi. Appropriatamente dunque viene detto che le simboliche locuste di Rivelazione 9:5 tormentano gli uomini per cinque mesi, cioè per quella che comunemente sarebbe tutta la durata della loro vita.
USO FIGURATIVO
In Naum 3:16 viene menzionato che la locusta si spoglia della sua pelle. La locusta, a differenza di altri insetti come la farfalla, non subisce una metamorfosi dallo stadio di pupa. Invece, prima di raggiungere lo stadio adulto, perde cinque volte la pelle. In Naum 3:17 le guardie assire e gli ufficiali addetti al reclutamento sono paragonati a locuste che durante una giornata fredda si accampano in recinti di pietra, ma volano via quando splende il sole. Può darsi che qui si alluda al fatto che quando fa freddo gli insetti rimangono intorpiditi, e si nascondono nelle fenditure dei muri finché i raggi del sole non li riscaldano, dopo di che volano via. Pare che la locusta non sia in grado di volare finché la temperatura del corpo non raggiunge i 21°C.