BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • ad pp. 771-772
  • Madre

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Madre
  • Ausiliario per capire la Bibbia
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • USO FIGURATIVO
  • Madre
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • L’onorevole ruolo della madre
    Svegliatevi! 2005
  • Il ruolo dei genitori
    Come rendere felice la vita familiare
  • Bambini, figli
    Ausiliario per capire la Bibbia
Altro
Ausiliario per capire la Bibbia
ad pp. 771-772

Madre

[ebr. ’em; gr. mèter].

Come la parola ’av (padre), ’em (madre) è una parola imitativa, uno dei primi suoni labiali pronunciati dal bambino. Questo termine è usato per indicare la propria madre, un’antenata, Eva moglie di Adamo in quanto “madre di tutti i viventi” (Gen. 3:20; I Re 15:10), la matrigna (Gen. 37:10; confronta Genesi 30:22-24; 35:16-19), ed è usato figurativamente anche in altri modi.

Il desiderio di avere una famiglia numerosa era profondamente radicato specie nel cuore delle donne ebree, a motivo della promessa di Dio di fare di Israele una nazione popolosa e il popolo per mezzo del quale sarebbe venuto il seme della promessa. (Gen. 18:18; 22:18; Eso. 19:5, 6) Essere senza figli era considerata una delle peggiori disgrazie. — Gen. 30:1.

Le madri ebree allattavano i figli finché avevano tre, e a volte anche cinque anni o più, con la convinzione che più a lungo il bambino veniva allattato più forte cresceva. Se la madre moriva o non aveva abbastanza latte, si ricorreva a una balia. Perciò quando la Bibbia parla “dei bambini e dei lattanti” questa espressione poteva includere bambini abbastanza grandi da poter essere svezzati, abbastanza grandi da avere qualche conoscenza che permetteva loro di lodare Geova e di poter essere addestrati presso il santuario. — Matt. 21:15, 16; I Sam. 1:23, 24; 2:11.

Fra madre e figli c’era una speciale intimità perché la madre si prendeva direttamente cura dei figli finché non erano svezzati e il padre cominciava a occuparsi più personalmente dell’educazione del figlio. Era riconosciuta l’importanza del ruolo della madre nella famiglia. Doveva essere rispettata anche nella sua vecchiaia. (Eso. 20:12; 21:15, 17; Prov. 23:22; Deut. 5:16; 21:18-21; 27:16) Naturalmente la sua posizione era sempre subordinata a quella del marito, a cui doveva rispetto e ubbidienza. Da bambino Gesù era sottomesso al padre adottivo Giuseppe e alla madre Maria. — Luca 2:51, 52.

Quando il padre aveva più di una moglie i figli distinguevano la loro vera madre dalle altre mogli del padre chiamandola “madre”. Con l’espressione “figli di mia madre” i fratelli germani si distinguevano dai fratellastri. — Giud. 8:19; Gen. 43:29.

La madre doveva trasmettere ai figli le istruzioni e i comandi del padre e vedere che fossero eseguiti. (Prov. 1:8; 6:20; 31:1) Amministrava la famiglia sotto l’autorità del marito. L’avere figli e l’allevarli nel giusto modo la tenevano occupata e le impedivano di diventare pettegola o di immischiarsi negli affari altrui. Finché rimaneva nella fede, questa era per lei una grande protezione. (I Tim. 5:9-14; 2:15) Una buona madre doveva cucinare, tessere e anche confezionare indumenti per i figli e altri componenti della famiglia, e il padre dei suoi figli come pure i figli stessi potevano parlare bene di lei e lodarla davanti ad altri. — Prov. 31:15, 19, 21, 28.

USO FIGURATIVO

Il termine “madre” è usato in Giudici 5:7 per indicare una donna che assiste e ha cura di altri. Paolo paragonò la sua tenerezza per quelli a cui aveva portato la verità di Dio, suoi figli spirituali, a quella di una “madre che alleva i propri figli”. (I Tess. 2:7) A motivo dell’intima relazione spirituale, le donne cristiane sono paragonate a madri e sorelle dei cristiani, e devono essere trattate con lo stesso rispetto e la stessa castità. (Mar. 3:35; I Tim. 5:1, 2) Le mogli cristiane che seguono il buon esempio di Sara moglie di Abraamo sono definite sue “figlie”. (I Piet. 3:6) Poiché il corpo dell’uomo è stato fatto “dalla polvere della terra”, la terra può essere figurativamente paragonata a una “madre”. (Gen. 2:7; Giob. 1:21) Una città è descritta come una madre, e i suoi abitanti sono considerati suoi figli. (II Sam. 20:19) Nel caso di Gerusalemme, la città quale sede del governo rappresentava l’intera nazione, e i singoli israeliti erano considerati suoi figli. (Gal. 4:25, 26; Ezec. 23:4, 25; confronta Salmo 137:8, 9). Inoltre una città grande era considerata la madre delle circostanti “borgate dipendenti” o, letteralmente, “figlie”. (Ezec. 16:46, 48, 53, 55; vedi anche NW, nota in calce). Babilonia la Grande, “la grande città”, è definita “la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra”. — Riv. 17:5.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi