BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • ad pp. 935-936
  • Papiro

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Papiro
  • Ausiliario per capire la Bibbia
  • Vedi anche
  • Papiro
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Il papiro, precursore della carta
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1963
  • Lo sapevate?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2021
  • Carta, II
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
Altro
Ausiliario per capire la Bibbia
ad pp. 935-936

Papiro

Grande pianta erbacea della famiglia delle Ciperacee, con sottile fusto o stelo trigono, che cresce in acque poco profonde. Può raggiungere un’altezza di 2,5-5 m circa e termina con un ciuffo di sottili foglie a corona. Il nome si applica anche al materiale usato per diversi manufatti, fra cui un materiale scrittorio, e in particolare ai manoscritti su tale materiale.

Il papiro cresce in acquitrini o acque basse e stagnanti, e lungo la riva di fiumi lenti, come il basso Nilo, dove un tempo cresceva rigoglioso, ma ora è quasi estinto. Bildad aveva chiesto a Giobbe: “Crescerà una pianta di papiro senza un pantano?” — Giob. 8:11; Isa. 35:7.

Il papiro era molto apprezzato nell’antico Egitto, dove si pensa che venisse usato come materiale scrittorio già all’epoca di Abraamo. Col tempo la produzione di carta di papiro diventò una delle principali industrie d’Egitto. La pianta aveva usi molteplici: il fusto serviva per fare sandali, scatole, vele, barche, cesti e stuoie. La radice legnosa veniva masticata per il suo succo dolce simile a quello della liquirizia. Il midollo si mangiava bollito, e quando c’era scarsità di legna da ardere, la parte inferiore del fusto, seccata, serviva come combustibile.

I fusti di papiro galleggiano molto bene e, per evitare che il piccolo Mosè morisse, la madre lo depose in “un’arca di papiro” spalmata di bitume e pece. (Eso. 2:3) Col papiro si facevano anche imbarcazioni più grandi, capaci di superare lunghe distanze. Queste potevano essere fatte con fasci di steli di papiro legati insieme. Erano strette alle estremità, ma abbastanza larghe al centro da poter accogliere alcuni passeggeri in piedi. — Isa. 18:2.

Per preparare il papiro come materiale scrittorio gli egiziani seguivano un procedimento piuttosto semplice. Nel raccogliere i gambi, preferivano la parte più spessa piena di midollo che cresceva sott’acqua perché potevano ricavarne materiale grezzo più ampio e più bianco. Togliendo la scorza rimaneva il midollo che veniva tagliato in sezioni lunghe 40-45 cm circa. Quindi veniva tagliato in strisce larghe ma molto sottili. Queste venivano disposte verticalmente su una superficie liscia in modo che si sovrapponessero leggermente. Dopo aver applicato un sottile strato di colla, un altro strato di strisce di papiro veniva disposto in senso orizzontale su quelle verticali. Il tutto veniva battuto con un maglio finché formava un unico foglio. I fogli venivano asciugati al sole, poi rifilati per ridurli alla grandezza desiderata, spesso di forma rettangolare (cm 25 x 20). Infine venivano lisciati e levigati con pomice, conchiglie o avorio. Con questo procedimento veniva prodotto un materiale scrittorio quasi bianco, pieghevole e abbastanza resistente, che era disponibile in svariate grandezze e qualità. Per scrivere si usava di solito il lato che aveva le strisce orizzontali, anche se a volte lo scritto proseguiva sul retro. Le giunture delle strisce servivano per guidare la mano dello scrittore che scriveva con una cannuccia intinta in un liquido composto di resina, nerofumo e acqua.

Come materiale scrittorio il papiro aveva il grosso svantaggio di non essere molto resistente. In ambiente umido si deteriorava e, quando veniva conservato all’asciutto, diventava molto friabile. Fino al XVIII secolo E.V. si supponeva che tutti gli antichi manoscritti papiracei della Bibbia fossero andati distrutti. Tuttavia nel 1778 alcuni papiri biblici furono rinvenuti presso l’antica Fayum, in Egitto. D’allora in poi altre scoperte sono state fatte in Egitto e nella regione del Mar Morto, luoghi che hanno l’ideale clima asciutto così necessario alla preservazione dei papiri. Alcuni papiri delle Scritture rinvenuti in queste località risalgono al II o al I secolo a.E.V. — Vedi MANOSCRITTI DELLA BIBBIA.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi