Risplendente
Attributo descrittivo applicato al “re di Babilonia”. (Isa. 14:4, 12) Il termine ebraico così tradotto deriva da una radice che significa “risplendere”. La lezione “Lucifero” (CEI) deriva dalla Vulgata latina.
Il “risplendente” è descritto nell’atto di dire in cuor suo: “Innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio, e sederò sul monte di adunanza”. (Isa. 14:13) Secondo la Bibbia il “monte di adunanza” sarebbe il monte Sion. (Vedi MONTE DI ADUNANZA). Quindi, dal momento che le stelle possono rappresentare dei re (Num. 24:17; Riv. 22:16), le “stelle di Dio” dovevano essere i re della discendenza di Davide che governavano dal monte Sion. Il “re di Babilonia” (cioè la dinastia di re babilonesi) manifestò l’ambizione di innalzare il proprio trono “al di sopra delle stelle di Dio” con l’intenzione di rendere i re della discendenza di Davide dei semplici vassalli e infine detronizzarli. Come stelle luminose, il “re di Babilonia” splendeva fulgidamente nel mondo antico e poteva esser definito “risplendente”.