Tammuz, I
(Tammùz).
Divinità identificata nei testi babilonesi col giovane consorte o amante di Ishtar, dea della fertilità. Ogni anno i babilonesi piangevano la morte di Tammuz, pratica idolatrica seguita anche da ebree apostate. (Ezec. 8:14) È stata avanzata l’ipotesi che Tammuz fosse il vero nome di Adone, e che i greci, i quali si pensa ne adottarono l’adorazione dai semiti della Siria e della Babilonia, trasformarono il titolo Àdonis (signore) in un nome proprio. Tammuz o Adone viene generalmente identificato con altri dèi che si credeva morissero e tornassero in vita ogni anno, come l’egiziano Osiride e il frigio Attis. La croce era il simbolo di Tammuz. Nel suo libro The Two Babylons (pp. 21-23) Alexander Hislop identifica Tammuz con Nimrod, “potente cacciatore in opposizione a Geova”. — Gen. 10:9.