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  • Maria, la madre di Gesù

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  • Maria, la madre di Gesù
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
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  • DIVENTA LA MOGLIE DI GIUSEPPE
  • MARIA EBBE ALTRI BAMBINI
  • MARIA DISCEPOLA DI GESÙ
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1994
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
w51 15/9 pp. 284-286

Maria, la madre di Gesù

“TI SALUTO, o favorita dalla grazia; il Signore è teco”. Con questo saluto l’angelo Gabriele si rivolse all’umile figlia di Heli nella città di Nazaret circa 1.952 anni fa. Essa era una giovane vergine di povere condizioni, e suo padre la chiamò Maria, che vuol dire “amara”. Doveva sposarsi, non con un nobile principe, ma con Giuseppe il falegname, un uomo di modesta posizione, com’era lei. Perché un messaggero angelico inviato dall’Iddio Altissimo doveva quindi salutarla come una “favorita dalla grazia”? O perché sua cugina Elisabetta, sotto la potenza dello spirito santo, esclamò verso Maria: “Benedetta sei tu fra le donne”? — Luca 1:28, 41, 42.

Toglietevi subito dalla mente l’idea che Maria fosse benedetta con una cosiddetta “immacolata concezione” che l’avrebbe liberata dalla macchia del peccato adamico. Essa era nata come tutte le altre fanciulle. Per le imperfezioni ereditarie dovute al peccato originale di Adamo essa non differiva dal re Davide, il quale dichiarò: “Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel peccato”. (Sal. 51:5) Mentre non c’è la minima traccia d’appoggio scritturale per la teoria dei teologi che Maria sia nata immacolata e perfetta, v’è nella Bibbia abbastanza prova del contrario. Come e in qual modo fu dunque questa donna favorita e benedetta fra le altre figlie d’Eva?

Secondo la legge e il costume giudaico, Maria era considerata come la moglie sposata di Giuseppe, benché essa vivesse ancora coi suoi genitori. (Matt. 1:18) Durante questo periodo di fidanzamento prima dell’effettivo matrimonio il messaggero del Signore le apparve con sorprendenti notizie. “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco tu concepirai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande, e sarà chiamato Figliuol dell’Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine”.— Luca 1:30-33.

Ebbene, a tale stupendo annuncio, potete immaginare la sorpresa, lo stupore e il dubbio misti a calde emozioni che si affollarono nella mente e il volto di questa modesta fanciulla. Non sapendo cosa dire a tutta prima, la ragione venne in suo soccorso. “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?” interrogò. “Lo spirito santo verrà su di te” spiegò l’angelo, “e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà, sarà chiamato Figliuolo di Dio”. Per aiutarla a scacciare ogni dubbio l’angelo dichiarò quindi: “Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figliuolo nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese per lei, ch’era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace”. — Luca 1:34-37.

Maria accettò immediatamente il privilegio di servizio, volenterosamente e gioiosamente, sebbene con tutta mansuetudine e umiltà. “Ecco, io son l’ancella del Signore; siami fatto secondo la tua parola”. E subito si recò premurosamente verso la regione collinosa di Giuda, a casa di Elisabetta, dove trovò che le cose stavano esattamente come le aveva descritte l’angelo. Che gioia e letizia invase il cuore e la mente di Maria! Commossa, proruppe in sublimi parole di lode. — Luca 1:38-55.

DIVENTA LA MOGLIE DI GIUSEPPE

Era necessario che una vergine provvedesse il corpo umano di Gesù, essendo questo uno dei segni preannunziati dal profeta. (Isa. 7:14; Matt. 1:22, 23) Ma perché fu richiesta una vergine fidanzata anziché una libera da impegni? Allo scopo di provvedere un padre adottivo, un naturale discendente di Davide, che potesse trasmettere al fanciullo il diritto legale al trono di Davide. Giuseppe era un tale discendente secondo la linea di Salomone, come mostra lo storico Matteo. Luca riporta che la madre Maria era pure della tribù di Giuda e similmente una discendente di Davide, secondo la linea genealogica del suo figlio Nathan. (Vedere Il Regno è vicino, pagine da 39 a 43.) Quindi i diritti d’eredità di Gesù erano doppiamente stabiliti. (Matt. 1:2-16; Luca 3:23-34) Ecco perché l’angelo rassicurò Giuseppe che non doveva esitare a prendere Maria come sua moglie legittima benché essa fosse incinta. — Matt. 1:19-25.

Obbligati da un decreto di tassazione emanato da Cesare Augusto, Giuseppe e Maria dovettero andare a Bethleem per farsi registrare. Mentr’erano là, in quell’affollamento, Maria diede alla luce il suo figliuolo primogenito. Dai campi i pastori andarono a rendere onore al neonato Gesù e a glorificare il suo Padre datore di vita, Geova. Dopo quaranta giorni di purificazione conforme alla legge di Mosè, Maria salì al tempio in Gerusalemme per fare l’espiazione per i suoi peccati. (Luca 2:22-24; Lev. 12) Questo dimostra ch’essa non era un’“Immacolata madre di Dio”. Per le sue imperfezioni naturali dovevano essere offerti olocausti espiatori. Mentre erano lì a Gerusalemme Simeone uomo di Dio e la vecchia profetessa Anna benedissero e onorarono questo Figlio di Dio. Questi avvenimenti confermano ulteriormente che la madre Maria non era il centro d’attrazione e adorazione. (Luca 2:25-38) Più tardi i magi vennero dall’oriente a rendere omaggio al suo figlio. — Matt. 2:1-12.

Dopo esser fuggiti in Egitto ed esservi rimasti fino alla morte dell’iniquo Erode, i genitori di Gesù fecero ritorno e si stabilirono nel piccolo villaggio di Nazaret. (Matt. 2:13-23; Luca 2:39) Fu qui che Maria allevò Gesù in sante condizioni familiari. Essa diede a Gesù fratelli e sorelle naturali.

MARIA EBBE ALTRI BAMBINI

Non lo sapevate? È chiaramente narrato nella Bibbia. Durante il suo viaggio di villaggio in villaggio Gesù arrivò nel suo proprio paese di Galilea dove tutti i suoi conoscenti della fanciullezza lo riconobbero. “Non è questi il figliuol del falegname?” domandavano. “Sua madre non si chiama ella Maria, e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi?” (Matt. 13:55, 56) I Nazareni alludevano alla famiglia naturale, fisica, che viveva nel loro paese, Giuseppe il falegname, sua moglie Maria e i suoi figli e figlie i quali essi sapevano che erano i fratelli e le sorelle naturali di questo Gesù.

Nessuno studioso della Bibbia deve ingannarsi pensando che questi fratelli e sorelle fossero “cugini”. Né erano suoi fratelli spirituali, suoi discepoli, poiché Giovanni 2:12 fa netta distinzione tra i due gruppi, come segue: “Dopo questo, scese a Capernaum, egli con sua madre, co’ suoi fratelli e i suoi discepoli”. “E non vidi alcun altro degli apostoli;” scrive Paolo, “ma solo Giacomo, il fratello del Signore”. (Gal. 1:19) Dato che la narrazione dice che Giuseppe non “conobbe” Maria “finché” non nacque Gesù, è logico ch’egli la “conobbe” dopo, e che la rese madre di altri figli. (Matt. 1:25) Non senza ragione Luca 2:7 definisce Gesù il suo “figliuolo primogenito”.

Come una buona madre Maria educò e istruì i suoi figli nella giustizia. Ella conosceva il proverbio: “Inculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne dipartirà”. (Prov. 22:6) Studiosamente essa s’istruiva nelle Scritture ispirate, com’è mostrato dalla sua spontanea espressione al saluto di Elisabetta. (Luca 1:46-55) In quella occasione ella ripeté i pensieri del cantico di Anna, e rivelò, una buona conoscenza dei salmi, degli scritti storici e profetici, e dei libri di Mosè. (1 Sam. 2:1-10; Gen. 30:13; Prov. 31:28; Mal. 3:12) Imparò a memoria avvenimenti e detti profetici, li custodì gelosamente nel suo cuore, meditò su di essi e fu così preparata per dare una materna istruzione al fanciullo Gesù. — Luca 2:19, 33.

Quand’era ragazzo appena dodicenne, Gesù fece meravigliare i sapienti dottori del tempio con il suo ammaestramento nelle Scritture. Però, le circostanze in cui Gesù si staccò dai suoi genitori in quella festa di pasqua gli portarono il rimprovero di sua madre. “Figliuolo, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io ti cercavamo, stando in gran pena”. Il fanciullo Gesù difese la sua attività di predicazione, ed anche queste parole Maria serbò nella sua memoria. Tuttavia, Gesù imparò ed esercitò l’ubbidienza verso i suoi genitori, poiché “discese con loro, e venne a Nazaret, e stava loro sottomesso”. — Luca 2:42-52.

MARIA DISCEPOLA DI GESÙ

La mansuetudine e la purità del cuore e della mente di Maria, il suo sincero amore e la sua devozione verso Dio, l’assenza di qualsiasi egoistica ambizione di brillare per la sua speciale assegnazione di servizio, sono tutti resi manifesti dal fatto ch’essa divenne una devota seguace di Gesù. Esaminate le Scritture e non la troverete cinta di un’aureola, assisa su di un trono come “regina-madre” o “madonna”, immersa nella gloria riflessa di Cristo. La vedrete invece nell’oscurità, lungi dagli illuminati luoghi del pubblico. — Giov. 2:12; Matt. 13:53-56.

Gesù troncò all’inizio una tale cosa come la pagana “mariolatria” tra i suoi seguaci. “Or avvenne che, mentre egli diceva queste cose, una donna di fra la moltitudine alzò la voce e gli disse: Beato il seno che ti portò e le mammelle che tu poppasti! Ma egli disse: Beati piuttosto quelli che odono la parola di Dio e l’osservano!” (Luca 11:27, 28) Nuovamente, alla festa nuziale Gesù disse a Maria: “Che v’è fra me e te, o donna?” (Giov. 2:4) Oggi potremmo dire: ‘Cosa c’entri tu?’ Le moderne traduzioni dicono: “Lascia la cosa nelle mie mani”. (Weymouth) “Non cercare di dirigermi”. — TA.

Quando uno degli ascoltatori di Gesù interruppe la sua predicazione per dire che sua madre e i suoi fratelli erano fuori e desideravano parlargli, Cristo fece semplicemente un gesto verso i suoi discepoli e disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è ne’ cieli, esso mi è fratello e sorella e madre”. (Matt. 12:46-50; Marco 3:31-35; Luca 8:19-21) Per la verità, Gesù non avrebbe mai fatto un simile paragone se non avesse avuto effettivamente fratelli e sorelle naturali, figliuoli di sua madre!

Quindi il singolare privilegio e la beatitudine ch’ebbe Maria furono anzitutto quelli di generare il corpo umano di Gesù, indi di allevare e ammaestrare il fanciullo, e infine, mediante la sua relazione con Dio per fede, diventare discepola e sorella spirituale di Cristo. La nostra ultima visione di Maria nella Bibbia non ce la mostra in atto di ricevere inchini e adorazione come “Nostra Signora”, “Beata Vergine”, ma piuttosto la scorgiamo in una sala superiore insieme ad altre donne fedeli e agli apostoli e con i suoi altri figli, in adorazione di Dio e del suo Figlio Cristo Gesù. (Atti 1:13, 14) Nel corso del tempo essa morì, il suo corpo ritornò nella polvere, e, come per gli altri primi Cristiani, essa attese fino al tempo stabilito da Dio per essere risuscitata come una creatura spirituale per la vita nel cielo. — 1 Cor. 15:44, 50; 2 Tim. 4:8; Apoc. 11:15-18.

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