Produzione dell’annuario dei testimoni di Geova
PER fare gli annuari dei testimoni di Geova ci vogliono un anno e tre mesi. Ma come può accadere questo, se uno di questi rapporti sull’attività di predicazione dei testimoni di Geova in tutto il mondo è rilasciato annualmente? Certo il presidente della Watchtower Society non potrebbe impiegare un anno e tre mesi per scrivere e compilare ciascuno di questi rapporti annui, e ogni anno prepararne tuttavia uno nuovo per la distribuzione. La spiegazione di questo punto è data dalla risposta alla domanda: Chi produce gli annuari dei testimoni di Geova?
Sono gli operai della legatoria che gli danno la forma finale? o gli stampatori che lo stampano con le macchine da stampa? o gli stereotipisti? o i dattilografi che copiano il manoscritto finale il quale viene consegnato ai correttori e ai compositori tipografici? Essi hanno una parte essenziale nella produzione dell’annuario, ma entrano in scena solo nelle ultime settimane di lavoro su questa pubblicazione. Né è il presidente della Società che compie tutto il lavoro fatto prima, poiché egli dipende dai rapporti mandati da tutte le sessantatré filiali della Società, e i servitori di filiali a loro volta devono fare affidamento sui rapporti di tutti i 13.238 gruppi di testimoni di Geova in tutta la terra come base delle loro relazioni per l’ufficio del presidente. Iniziano quindi i gruppi l’opera dell’annuario? No, poiché i rapporti dei servitori di gruppo sono compilati secondo i rapporti del servizio di campo fatti dai singoli proclamatori del Regno.
LA PARTE DEL SINGOLO PROCLAMATORE
Quindi è il singolo proclamatore nel servizio di campo che occupa il primo posto nella produzione degli annuari dei testimoni di Geova. È il proclamatore del Regno nel campo che scrive per primo, nelle tavolette carnali di cuori umani. “Poiché è mostrato che voi siete una lettera di Cristo scritta da noi come ministri, incisa non con inchiostro ma con spirito del vivente Iddio, non su tavolette di pietre, ma su tavolette carnali, su cuori”. (2 Cor. 3:3, NM) È il proclamatore del Regno nel servizio di campo che segna le fronti e incide la buona novella su menti umane. “Chiamò l’uomo vestito di lino, che aveva il corno da scrivano alla cintura, e gli disse: ‘Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa’ un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo di lei’”. (Ezech. 9:3, 4) Geova Dio usa i proclamatori del Regno per fare questo lavoro simbolizzato dallo scrivere, ed esso significa la diffusione della sua Parola e il prospero raduno di altri ministri dell’evangelo. L’incremento è il risultato tangibile dimostrante che i testimoni di Geova sono ministri, e li raccomanda come tali.
La quantità della sua predicazione e il conseguente risultato il proclamatore li scrive su un foglietto di rapporto del servizio di campo. Questo, assieme a qualche altra osservazione o racconto di esperienze, va al servitore di gruppo. Egli compila i rapporti di tutti i singoli proclamatori del gruppo, e invia il risultato totale, con qualche insolita esperienza interessante, alla filiale preposta a quel territorio. Il servitore di filiale di tutti i rapporti dei gruppi e dei proclamatori pionieri in servizio continuo che gli giungono fa un rapporto particolareggiato all’ufficio del presidente. Solo allora il presidente può compilare il rapporto mondiale per l’annuario. Quindi, concludendo: il singolo proclamatore del Regno serve come un ministro per tutto l’anno, impiegando tempo nella predicazione, rivisitando persone interessate, tenendo studi biblici a domicilio, ammaestrando nuovi nell’opera, avendo gioiose esperienze, sopportando crudeli persecuzioni, ed egli riporta tutto questo fedelmente. Così i singoli proclamatori forniscono il materiale grezzo che rientra nella composizione di un annuario. È la loro condotta, la loro predicazione, la loro perseveranza, il loro zelo, che determina e stabilisce il contenuto di un annuario. Provvedendo il materiale grezzo per un annuario essi impiegano un anno nel servizio del Regno.
IL RAPPORTO NELLA FORMA FINALE
Mentre questo materiale grezzo passa per i servitori di gruppo e i servitori di filiali, subisce un raffinamento, in modo che quando giunge all’ufficio del presidente rimane solo il meglio. Ma anche ora vi è sovrabbondanza di materiale. Quindi il presidente della Società soppesa il materiale, elimina, abbrevia, riassume, e ne compila un coerente, unito insieme. Egli lo presenta con una discussione scritturale che pone il tema, e vi aggiunge una conclusione che lo porta alla completezza. Segue inoltre un testo annuo e testi giornalieri con commenti appropriati, che provvedono metodicamente porzioni di cibo spirituale per il regolare consumo.
Per questo lavoro nella sede principale della Società che dà al manoscritto dell’annuario la sua forma finale, e per il lavoro che segue nell’impianto tipografico per produrre il libro ci vuole circa tre mesi. Pertanto i singoli proclamatori predicano per un anno e fanno rapporto della loro attività per provvedere materiale grezzo, indi il presidente e gli operai dell’ufficio e della stamperia lavorano per altri tre mesi per completare la produzione dell’annuario. La traduzione dell’annuario in tedesco e la produzione d’esso nella stamperia della filiale della Società a Berna, Svizzera, estendono maggiormente i mesi di tempo per l’edizione in questa lingua estera.
Quando la massa di rapporti ed esperienze dei singoli proclamatori che mettono in movimento la produzione dell’annuario vien fuori come un prodotto completato nella forma di un bel libro, è rinviato ai proclamatori del Regno in una forma gradevole e digeribile. È un rallegrante rapporto di una spirituale famiglia di fratelli e sorelle, una famiglia che è unita dallo spirito di Dio, non divisa dalle molte nazioni e lingue dalle quali vengono i suoi membri. Il rapporto dell’annuario mostra ciò che questa famiglia sta facendo per la predicazione del vangelo in tutto il mondo, mostra che i suoi membri sopporteranno la persecuzione fino alla morte, mette in risalto la prosperità e gli aumenti e le benedizioni che Dio diffonde sui fratelli spirituali d’essa. Esso incoraggia ciascun testimone di Geova a lodare Dio più che mai, poiché dimostra che egli è con loro per renderli prosperi nel suo servizio.
CIASCUNO CONTA!
Ciascun proclamatore che riporta servizio durante l’anno del quale il libro fa rapporto contribuisce a quell’annuario. È il singolo testimone che è importante. Egli potrebbe non pensarla così, per esempio, quando legge il recente Annuario del 1951 dei testimoni di Geova e vede che il numero medio dei proclamatori che fecero rapporto ogni mese nell’anno di servizio 1950 fu di 328.572, o che il numero massimo di quelli che fecero rapporto fu di 373.430. Che cos’è un singolo, quando ce ne sono 373.430 in tutto? egli potrebbe modestamente ragionare. Ma che cos’è 10? Dieci singoli. Che cos’è 1.000? Mille singoli. Il numero massimo di 373.430 è solo una quantità di singoli. Se tutti i singoli fossero omessi come non importanti non ci sarebbe nessun 373.430. I singoli sono le parti vitali che formano l’insieme. Sono i singoli granelli di sabbia che formano le belle spiagge, le singole gocce d’acqua che accumulano e formano i potenti oceani i frangenti dei quali rimbombano come tuoni. Similmente, sono gl’importanti ed essenziali singoli proclamatori del Regno messi insieme come una moltitudine che hanno la voce come il “suono di molte acque e il rumore di forti tuoni” mentre fanno echeggiare la proclamazione: “Lodate Jah poiché Geova il nostro Dio, l’Onnipotente, ha cominciato a regnare come re”. — Apoc. 19:6, NM.
Se un proclamatore che fece rapporto nell’anno di servizio 1950 non l’avesse fatto, l’Annuario del 1951 sarebbe diverso. I 373.430 sarebbero 373.429. Il totale delle ore di servizio sarebbe inferiore. Le cifre della letteratura collocata, delle visite ulteriori e degli studi biblici sarebbero inferiori. Ogni proclamatore influisce sull’annuario, nei suoi rapporti, nelle sue cifre, nelle sue tavole. Ciascun proclamatore contribuisce col suo poco a fare dell’annuario un rapporto di prosperità teocratica.
RACCONTI SENSAZIONALI, MA NON FINZIONE
Per esempio, se i singoli testimoni in Ungheria non avessero scritto su menti e cuori e non avessero fatto rapporto sulla carta, noi non avremmo letto nell’Annuario del 1951 del rallegrante 35 per cento d’aumento nei proclamatori in quel paese oltre la “cortina di ferro”. Arresti, processi legali, condanne a imprigionamento non fermano la predicazione, e anche nella morte i pensieri sono per la testimonianza. Per illustrare, un fratello stava per morire di cancro in un ospedale situato in una città dove egli era un estraneo. Verso la fine insistette che lo riportassero a casa, 240 miglia lontano, affinché morisse li. Perché? Sentimento? No. In Ungheria non sono permessi i discorsi pubblici, ma lo sono i funerali. Il fratello ragionò che se il suo funerale veniva fatto in una città dov’era sconosciuto, pochi sarebbero andati, ma se avesse avuto luogo nel suo proprio paese molti avrebbero partecipato e sarebbe stata data una testimonianza alla verità. Quindi egli tornò a casa, e morì pochi giorni dopo; ma 500 persone erano al suo funerale e udirono il confortante messaggio del Regno.
Nella Germania orientale, dove i comunisti han preso il posto dei nazisti cercando di schiacciare i testimoni di Geova, i servitori di Dio continuano a scrivere il messaggio del Regno in menti e cuori e il loro numero aumenta, malgrado le retate notturne, le confische di proprietà e gli anni di prigione loro inflitti dai rossi pupattoli sovietici. La polizia andò ad arrestare un testimone, ed egli li ricevette nell’abito a striscioni che aveva indossato nel campo di concentramento nazista, dicendo: “Ebbene, son tutto pronto per un campo di concentramento ‘democratico’!” Atterriti e furenti per tanta baldanza, gli agenti lo lasciarono nel suo costume e se ne andarono senza di lui.
In Giappone questo lavoro di scrivere in menti e cuori sta iniziando. Ciò nonostante, il progresso fu rapido nel 1950. I proclamatori aumentarono da 8 a 106, mentre 476 persone furono presenti ai servizi del Memoriale, e la domenica seguente 3.706 ascoltarono le diverse conferenze pubbliche. Furono tenuti più di 4.800 studi biblici a domicilio, tenendo alcuni missionari 37 di questi studi ciascuno ogni settimana. Alcuni studi sono stati tenuti in scuole, con un numero di 75 frequentatori. Missionari esercitati a Galaad arrivarono a Kobe nel novembre 1949. Non c’erano proclamatori giapponesi quivi. Nove mesi dopo, nell’agosto 1950, operava un gruppo organizzato di 60 proclamatori. Ai missionari che lavoravano nella località Kobe un avvocato col quale tengono studi disse che il popolo giapponese apprezza moltissimo il modo in cui i missionari della Watchtower vanno alle case del popolo. La maggioranza degli stranieri, compresi i missionari delle chiese ortodosse, si pongono su un piedistallo e non si mischiano col popolo giapponese. I missionari di queste religioni ortodosse della Cristianità appaiono con una fanfara di trombe nel periodo del Natale, e poi cadono in sospesa animazione per il resto dell’anno. I testimoni di Geova in Giappone e altrove testimoniano per tutto l’anno, in tempo e fuori tempo.
Nell’Africa Equatoriale Francese non è necessario quasi andare di porta in porta nella testimonianza, poiché il popolo si affolla intorno ai proclamatori per udire il messaggio. Preti e pastori sono nervosissimi, e testimoni nativi confondono capi bianchi delle religioni ortodosse. Uno dei pastori di Oubangui dispose un’adunanza per discreditare i testimoni, ma ciascuna accusa fu abilmente confutata da proclamatori presenti. Infine nell’ira il pastore saltò su un testimone per fargli chiudere la Bibbia dalla quale leggeva, e quando fu affrontato con altre scritture egli gridò: “Vai fuori! E quelli che vogliono seguire i Testimoni vadano fuori anche!” In seguito a ciò l’intera assemblea, eccetto i diaconi, se ne andò con i testimoni.
La letteratura della Società è proibita in Swaziland, Africa, ma i proclamatori ancora proclamano. In un’occasione il capo supremo, che aveva tutta la letteratura disponibile della Società, invitò un testimone pioniere a parlare nel kraal reale. Quando egli finì, quattro ministri religiosi ortodossi che erano presenti girarono i collari per presentarsi dovutamente e dichiararono: “Noi non siamo più ministri religiosi ma siamo testimoni di Geova!” E in Nigeria le cifre dei partecipanti alle adunanze pubbliche sono sbalorditive, con interi paesi che accorrono alle assemblee. All’assemblea di Obiaruku i testimoni furono 3001, il pubblico adunatosi, 4.626 persone!
L’Annuario del 1951 mostra che l’incremento nella Rodesia settentrionale è misurato un po’ differentemente, non tanto nel numero dei proclamatori per quanto nella capacità di leggere. Approssimativamente il 50 per cento dei proclamatori ora possono leggere, benché nei “luoghi selvaggi” la percentuale sia molto inferiore. Alcuni gruppi riportano il 100 per cento quasi d’aumento in letterati rispetto all’anno scorso. Il numero potenziale di proclamatori è sorprendente. Più di 40.000 persone frequentano le adunanze, il che vuol dire uno su ogni 40 della popolazione totale. Molti di questi prenderebbero parte all’opera se fosse permesso, ma ad essi è dato maggiore ammaestramento prima che siano impiegati come rappresentanti della Società. In molte parti del paese il territorio per la testimonianza è scarso, poiché una su ogni 120 persone della popolazione totale è un testimone. Un gruppo ha una frequenza di più di 1.500 persone alle sue adunanze e ha solo 6 case circa per proclamatore per territorio. Un servitore di circoscrizione riportò riguardo a un gruppo: “Sono rimasti pochi villaggi dove sono rimaste una o due persone le quali non frequentano le adunanze della congregazione”.
Queste e molte altre rallegranti esperienze nella predicazione dell’evangelo sono narrate nell’Annuario del 1951. Ma la cosa da ricordare è che non avrebbero potuto essere incluse in quel libro se i proclamatori in molte nazioni non fossero andati a predicare, scrivendo in menti e cuori umani, perseverando fedelmente tra molte prove e tribolazioni, e facendo quindi accurato rapporto di tali avvenimenti. L’annuario non è una finzione che si addirebbe al capriccio di un autore, non un racconto arricchito da una viva immaginazione. È un’accurata registrazione, basata sugli effettivi rapporti fatti da individuali proclamatori del Regno in tutto il mondo.
UN BUON RAPPORTO, E UNA NUOVA META
“Geova conosce quelli che gli appartengono”. (2 Tim. 2:19, NM) E l’Annuario del 1951 dimostra che egli li sta radunando nella sua organizzazione. Esso mostra incremento, che il numero medio di proclamatori occupati ogni mese salì da 127.478 nel 1945 a 328.572 nel 1950, che l’aumento di proclamatori dal 1949 al 1950 fu del 18 per cento. Durante l’anno di servizio 1950, testimoni in 115 paesi, isole, province e diverse divisioni territoriali di nazioni impiegarono 54.707.445 ore predicando, facendo molti milioni di visite ulteriori a persone interessate, tenendo centinaia di migliaia di studi biblici settimanali nelle case delle persone, aiutandole a capire i 15.954.418 libri e opuscoli in molte lingue che furono collocati durante l’anno.
I fedeli testimoni di Geova hanno compilato un buon rapporto a motivo del loro zelo nella predicazione. E perché cercar di presentare un buon rapporto? Proverbi 15:30 (RG) risponde: “Un buon rapporto impingua le ossa”. Ma chi vuole pingui ossa? Ecco, si potrebbe ragionare così. Ossa pingui sarebbero quelle che hanno dentro di loro umore e succoso midollo. È il salutare midollo delle ossa che fa milioni di corpuscoli rossi ogni secondo, ed è lì che si originano anche i corpuscoli bianchi. Le ossa pingui sono necessarie per il buon sangue. E “la vita della carne è nel sangue”. (Lev. 17:11) Quindi un buon rapporto è una benedizione per l’organismo, rendendo le ossa pingui per la produzione di vigorosa vita.
Similmente in un senso figurativo, un buon rapporto di testimonianza al Regno fatto dall’organizzato corpo del popolo di Geova significa salute. Indica che l’organizzazione è salutare e produttiva, vivente e attiva. La gran quantità di opere che produce il buon rapporto mostra che la fede del popolo di Geova è viva, e non è una fede morta senza opere. Dunque noi ringraziamo Dio per il buon rapporto dell’anno di servizio 1950, e con la sua immeritata benignità cerchiamo di averne uno anche migliore nel 1951. Ecclesiaste 3:1 (RG) mostra che c’è “un tempo per ogni proposito”, e Isaia capitolo 60 proclama che questi giorni della presenza di Cristo sono il tempo dell’incremento, del radunamento senza precedenti, degli ascendenti massimi di proclamatori. Quindi è con giusto fondamento scritturale per la speranza di successo che l’Annuario del 1951 spinge tutti i proclamatori a cercar di raggiungere il 34 per cento d’aumento nel massimo di proclamatori durante il 1951, per saltare da 373.430 a 500.396! Quale buon rapporto sarebbe questo per mostrare a tutti gli uomini la vigorosa vita che palpita nell’organizzato corpo dei testimoni di Geova!
CONTINUATE A FARE LA VOSTRA PARTE COME PROCLAMATORI!
Pertanto, con questa risplendente meta postaci dinanzi, tutti i testimoni di Geova lavorino per la sua realizzazione. Ciascuno ricordi che con la sua presente testimonianza egli accumula materiale grezzo per l’Annuario del 1952 dei testimoni di Geova. Quanto procurerete voi durante l’anno di servizio 1951? Quanta verità scriverete in menti umane e cuori carnali? Con quale fedeltà consegnerete rapporti scritti di tale attività? Cercherete voi ardentemente di assistere almeno una persona di buona volontà a divenire un proclamatore del Regno durante l’anno? In breve, che parte avrete nell’Annuario del 1952? Fino a qual punto sarete voi in quel rapporto, nelle sue tavole, nei suoi prospetti di servizio?
Quando scrivete i vostri rapporti di servizio di campo ora voi contribuite all’Annuario del 1952. A voi i vostri rapporti potrebbero sembrare come un semplice gocciolìo mentre li consegnate durante l’anno. Ma il gocciolìo diviene un ruscello quando si unisce al rapporto di altri proclamatori del vostro gruppo. E quando questi ruscelli provenienti da molti gruppi s’incontrano negli uffici filiali divengono poderosi affluenti, e quando tali 63 figurativi affluenti da tanti uffici filiali riversano i loro rapporti nell’ufficio del presidente essi convergono quivi per formare un fiume in piena. Tutto perché tu, tu e tu, i singoli proclamatori sparsi in 115 paesi, ciascuno diede un gocciolìo di rapporti durante l’anno di servizio. Continuate dunque a scrivere i vostri rapporti. Non rimanete senza inchiostro, ma segnate con la penna dell’uomo vestito di lino. Non vi stancate di scrivere, ma continuate a trarre dallo spirito di Dio per incidere sulle tavolette carnali di cuori umani. Ciascuno di noi collabori scrivendo con i nostri fratelli in tutta la terra per accumulare ora un’abbondanza di materiale grezzo per l’Annuario del 1952 dei testimoni di Geova.
Mediante l’immeritata benignità di Geova, quando la sua produzione è completa possa ciascuno di noi leggervi il rapporto di un massimo di 500.396 proclamatori!