“Le tue mani non s’infiacchiscano”
NESSUNO lo può negare, Geova Dio ha un popolo sulla terra che è chiamato col suo sacro nome! Non quello della potente, superba e sprezzante Cristianità, ma una odiata e perseguitata minoranza è quella che porta il sacro nome, i testimoni di Geova. Il mondo li guarda con disprezzo perché essi non sono politicamente, religiosamente, socialmente o commercialmente potenti. Essi sono un ‘povero popolo’, in paragone, umile di spirito e povero di beni materiali. (Sof. 3:11, 12) Tuttavia, mentre la situazione mondiale si fa di continuo più critica, l’opera di questi testimoni abbraccia un più ampio scopo e diviene di maggiore importanza.a
Che importa se il mondo non ci ama, ma ci odia e opprime? Con condizioni fiorenti in uno stato paradisiaco fra il devoto popolo di Dio questo non è il tempo d’esser triste e gemere perché il mondo ci maltratta. Ascoltate ciò che dice Geova: “Canta, o figlia di Sion; grida, o Israele; sii lieta ed esulta con tutto il cuore, o figlia di Gerusalemme. Geova ha revocato i giudizi contro di te, ha cacciato il tuo nemico: il Re d’Israele, Geova, è in mezzo a te; tu non temerai più il male”. (Sof. 3:14, 15, AS) Il Regno è vicino! I nostri nemici sono stati espulsi. Geova regna in mezzo a noi!
In questo “tempo della fine” del mondo l’esortazione di tutte queste profezie bibliche è per l’azione: “Non temere, o Sion, le tue mani non s’infiacchiscano (Sof. 3:16) Cristo Gesù l’intronizzato Re non si lascia infiacchire le mani per paura dell’organizzazione del Diavolo. Né possiamo noi, suoi sudditi, farci cadere le braccia nella debole inattività. Invece, “rinfrancate le mani cadenti” dice il comando, e tenete in alto il messaggio della vita che Dio ha posto nelle nostre mani!
Oggi persone di buona volontà che sono mansuete e ammaestrabili di ogni nazione, tribù popolo e lingua ascoltano questo messaggio e aggiungono le loro liete voci al potente coro. (Apoc. 7:9, 10) Centinaia e migliaia l’hanno accettato di già. Quante altre migliaia afferreranno questo grande privilegio prima di Harmaghedon?
I nomi dei malvagi nemici che appartengono a questo mondo son destinati a marcire, ma il nome e la lode dei testimoni di Geova vivranno per sempre nelle luminose pagine dell’eternità all’onore del loro Onnipotente Iddio. “Geova il tuo Dio è in mezzo a te, un potente che salverà”. (Sof. 3:17, AS) Quindi il nome di Geova non sia mai vituperato a causa d’errata condotta personale. La sua lode non sia mai diminuita o ridotta al silenzio per pigrizia, paura o slealtà da parte vostra. Finché non mietiamo la piena partecipazione nella rivendicazione del nome di Geova alla sua vittoria sul campo di battaglia di Harmaghedon, ‘le vostre mani non s’infiacchiscano,’ ma levatele sempre più in alto nella lode a lui e al suo dominante Re!
[Nota in calce]
a Per un più particolareggiato studio di questo soggetto si veda La Torre di Guardia del 15 maggio 1951.