Da quale parte si mettono le chiese?
Sotto Il titolo “Si addicono alla chiesa le lotterie e le bevande alcooliche?” Il giornale News di Paris, nel Texas, riferisce il caso di una donna che nervosamente disse: “Mio marito è un uomo assai simpatico ma s’è abituato a giuocare.
Ho fatto di tutto per fargli perdere questa cattiva abitudine, ma sembra ne sia divenuto schiavo come se prendesse stupefacenti. . . . Proprio quando supponevo che facesse qualche miglioramento, mio marito giunge a casa con un pugno di biglietti venduti dalla mia chiesa, e me li mette sotto il naso. La mia chiesa ha indetto una lotteria, e distribuisce 500 dollari di premi. Il primo premio ammonta a 200 dollari, e l’ultimo a 10 dollari. I biglietti sono venduti a 10 centesimi l’uno, ma questo prezzo era mostrato nell’angolo con l’indicazione ‘Offerta—10 centesimi’. Suppongo fosse soltanto un mezzo per sfuggire alle leggi contro il giuoco. . . . Mio marito dice che ho un bel coraggio facendogli la predica sul mali del giuoco mentre la mia stessa chiesa organizza una lotteria. Mi chiese di spiegare che differenza c’è tra lo scommettere 2 dollari su una corsa di cavalli, e il comperare un pugno di biglietti della lotteria di una chiesa per 10 centesimi l’uno. . . . È peccato soltanto quella specie di condotta per la quale la chiesa non ottiene alcun compenso finanziario? . . . Mio marito ora si beffa della mia religione e ci chiama ipocriti.