Domande dai lettori
◆ Come possiamo mettere in armonia Deuteronomio 14:21 (NW): “Non devi mangiare alcun corpo morto”, e Levitico 11:40 (NW): “Chi mangia di quel corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera”? — D. H., Eire.
Effettivamente, non esiste nessuna disarmonia fra questi due testi. In uno si proibisce di mangiare un animale morto da sé o trovato morto, e nell’altro è indicata la penalità imposta a chi mangiasse di un corpo morto violando la proibizione. Il semplice fatto che si proibiva di mangiare di un corpo morto non significa che ciò non avrebbe mai avuto luogo. La Legge proibiva molte cose, ma stabiliva anche le penalità per le violazioni di queste proibizioni. Il semplice fatto che una cosa veniva proibita non voleva dire che non sarebbe stata mai commessa; pertanto furono determinate le penalità per dar forza alle proibizioni. Esistevano proibizioni contro il furto, la maldicenza, l’adulterio, l’omicidio, e molti altri peccati di vari gradi, e furono stabilite dalla Legge penalità di varie gravità per insegnare ad Israele come punire i violatori. E così avveniva quando si violava la Legge mangiando di un corpo morto.
Ascolta, figliuol mio, sii savio, e dirigi il cuore per la retta via. Non esser di quelli ché sono bevitori di vino, che son ghiotti mangiatori di carne; che il beone ed il ghiotto impoveriranno. — Prov. 23:19-21.