BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w54 15/11 pp. 680-691
  • Nel 1926 ebbe inizio un tempo di grande felicità

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Nel 1926 ebbe inizio un tempo di grande felicità
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • “GIORNI” DA ESSERE SOPPORTATI FINO ALLA FELICITÀ
  • RIVENDICAZIONE ED ESPANSIONE
  • APPREZZAMENTO DELLA FELICITÀ PRESENTE
  • UN ANNO DECISIVO
  • TEMPO DI TESTIMONIANZA E DI AVVERTIMENTO
  • CONFRONTI
  • I 1.290 e i 1.335 giorni della profezia di Daniele
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
  • Giorni segnati del “tempo della fine”
    Il nostro prossimo Governo Mondiale: Il Regno di Dio
  • “Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentasettesima puntata)
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
  • Altre profezie di liberazione da adempiersi
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
w54 15/11 pp. 680-691

Nel 1926 ebbe inizio un tempo di grande felicità

“Felice chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni!” — Dan. 12:12, AT.

1. Per discernere l’intensità della grande felicità che sopraggiunse per il popolo di Geova nel 1926, che cosa dobbiamo fare?

I DEDICATI servitori di Geova comprendono di più le sue vie quando confrontano con attenzione le prove che Dio ha permesso nel passato e nel presente, le sue potenti opere, e le rivelazioni dei suoi propositi e della sua maestà. Per discernere l’intensità della grande felicità che ebbe inizio in mezzo al popolo teocratico di Geova nel 1926 (d.C.). dobbiamo paragonare la condizione in cui si trovava a quel tempo con quella anteriore. Dobbiamo quindi confrontare tali condizioni con le benedizioni che Geova promette ai suoi servitori che superano con successo le prove che egli permette e che perseverano inflessibilmente nelle sue vie determinate, muovendo fedelmente avanti malgrado le conseguenze. Nella disposizione del tempo fissato da Geova queste prove hanno uno scopo preciso. Egli applica le prove mentre si sviluppano i suoi perfetti propositi. Tenendo presente questo, consideriamo in primo luogo quello che sopportarono i gioiosi servitori di Geova nel tempo trascorso fra l’inizio del suo governo come Re (1914 d.C.) e l’anno 1926, rilevando il proposito di Geova nel permettere tali cose.

2. Che cosa dobbiamo comprendere e ricordare pienamente per ricevere molto aiuto nella nostra condotta cristiana?

2 In Geova non esiste confusione. Egli non lascia nulla al caso o all’azzardo. “Noi sappiamo che Iddio fa cooperare insieme tutte le sue opere per il bene di quelli che amano Dio, di quelli che sono chiamati secondo il suo proposito”. (Rom. 8:28, NW) Il cercare sempre di renderci conto di questo fatto ci sarà di incalcolabile aiuto nel compito assegnatoci da Dio quali seguaci e diligenti conservi del suo Re intronizzato, Cristo Gesù. Infatti, noi dobbiamo rendercene conto pienamente per poter resistere alle aggressioni del nemico.

3. Quale grande opera preconobbe Geova preannunciando che sarebbe stata compiuta dal suo popolo?

3 Geova preconobbe e fece scrivere il suo proposito di portare il suo popolo organizzato davanti a re e giudici di questo vecchio mondo affinché desse testimonianza a loro intorno al suo regno quando questo perfetto governo venisse innalzato per spodestarli permanentemente. Né i capi invisibili né quelli visibili del mondo di Satana accolsero di buon grado questo proposito e determinarono di combatterlo con tutti i mezzi in loro potere. — Matt. 24:14; Dan. 2:44; Sal. 2:2, 3; Apoc. 12:17.

4. (a) Erano i suoi servitori preparati per quest’opera nel 1914? (b) Che cosa doveva essere fatto in mezzo a loro prima che divenissero preparati?

4 Fu necessario molto coraggio, fede e fiducia in Geova per mostrarsi e dichiarare intrepidamente i giudizi di Geova contro le organizzazioni visibili del Diavolo che avevano spadroneggiato durante i 2.520 anni. A quel tempo il popolo di Geova nel suo insieme non aveva questo grado di fede e coraggio. L’organizzazione non era interamente pura. Molti ne facevano parte per servire i loro scopi egoistici e trarsi dietro dei seguaci. (Matt. 7:15; Atti 20:29, 30; 2 Piet. 2:1-3) Tali condizioni non potevano essere tollerate da Geova. Stabilito il suo Re sul suo trono, questa gente doveva essere eliminata. Non doveva esser permesso agli ostruzionisti di interporsi in qualsiasi modo negli alti e maestosi propositi del nostro Dio. Per mettere alla prova e perfezionare i suoi servitori, Geova decretò che questi servitori dovevano compiere una grande opera di testimonianza; essi dovevano far questo e in pari tempo la vita e l’attività dei testimoni dovevano trovarsi sullo stesso dignitoso piano del messaggio che recavano. Non dovevano mai perdere di vista il fatto che erano chiamati per riflettere la gloria di Geova. — Isa. 60:1, 2; 1 Piet. 2:9.

5. Su che cosa erano, in quel tempo, ciechi i servitori di Geova?

5 Si rese conto Geova di tutto ciò che quel decreto abbracciava quando lo emanò? Preconobbe egli i violenti attacchi che il Diavolo e i suoi rappresentanti, visibili e invisibili, avrebbero lanciato contro il popolo del vivente Iddio, a cui era stato comandato di dare testimonianza? Sì, egli preconosceva questi fatti in tutti i più minuti particolari e li fece scrivere nella Bibbia per nostra istruzione e nostro conforto: “Ecco! il Diavolo continuerà a cacciare alcuni di voi in prigione affinché siate completamente messi alla prova, e abbiate una tribolazione di dieci giorni”. (Apoc. 2:10, NW; Rom. 8:28) Ma il suo popolo non aveva in mente tali predizioni. Non si rese conto né della propria condizione d’impurità né di quanto occorreva per purificarsi e per prepararsi per il glorioso servizio che Geova aveva in serbo per esso.

“GIORNI” DA ESSERE SOPPORTATI FINO ALLA FELICITÀ

6. Che cosa disse Daniele, in Daniele 12:1-3 che doveva avvenire fra il popolo di Geova prima che i loro grandi privilegi di servizio teocratico fossero accresciuti?

6 Nel dodicesimo capitolo di Daniele, ai versetti 1, 2 e 3 di Rivelazione 12, Geova predisse molti secoli prima quello che il suo popolo avrebbe dovuto subire nell’adempimento di questo mandato. Egli ci parla del sorgere di Michele. Poi dice che ci sarebbe stato un gran tempo di afflizione e che i suoi servitori ne sarebbero stati liberati. In seguito sarebbe avvenuta l’estensione del loro grande privilegio di servizio teocratico.

7. Che cosa doveva accadere al popolo santo durante i 1.260 giorni e i 1.290 giorni, e che cosa fu promesso doveva seguire dopo i 1.335 giorni?

7 Al versetto 7 di Rivelazione 12 egli parla dei 1.260 giorni durante i quali il potere di questo “popolo santo” sarebbe stato infranto. Dopo questo, al versetto 11 di Rivelazione 12, egli descrive un periodo di 1.290 giorni che avrebbero avuto luogo dal tempo in cui sarebbe stato soppresso il sacrificio continuo e rizzata l’“abominazione che cagiona la desolazione”. Avrebbe fatto seguito un terzo periodo descritto come periodo di 1.335 giorni, dopo il quale sarebbe cominciata un’èra di felicità. Il significato e l’intendimento di tutti questi periodi sarebbero stati chiusi e suggellati fino al “tempo della fine”. Siamo oggi pervenuti proprio a quel tempo e, fedele alla sua promessa, Geova ha dissuggellato le sue profezie e le ha rese chiare.

8. Quando furono adempiuti i periodi di 1.260, 1.290 e 1.335 giorni?

8 Il periodo di 1.260 giorni, con i suoi effetti distruggitori sul potere del popolo di Geova, trova il suo adempimento dall’ottobre 1914 all’aprile 1918. Il periodo di 1.290 giorni trascorse dal gennaio 1919 al settembre 1922, e il periodo di 1.335 giorni si estese dal settembre 1922 al maggio 1926. Una considerazione completamente scritturale su queste date e sulla loro applicazione si troverà nei numeri del 1º e 15 dicembre 1951 de La Torre di Guardia.

9. Quale scopo abbiamo di studiare ora questi periodi di tempo?

9 Non abbiamo qui l’intenzione di esaminare la correttezza e l’intendimento di queste date e di mostrare che sono esatte. Questo è stato già fatto nei nostri numeri summenzionati. Ci proponiamo piuttosto di stabilire ora il fatto che Geova preconosceva la violenta opposizione che il suo popolo avrebbe subito e questo, oltre alle conseguenze sul suo popolo, egli aveva dettagliato distintamente, onde i suoi servitori ne fossero rafforzati per sormontare tali emergenze. Egli descrisse parimenti il periodo di benedizioni e felicità che sarebbe venuto dopo questo periodo di prove.

10. (a) Guardando indietro, quali vantaggi scorgiamo in queste prove? (b) Quale fu il risultato di queste prove?

10 Considerando il tempo anteriore al 1926, non ci è difficile ravvisare l’opera purificatrice che doveva esser fatta in mezzo al popolo di Geova in quei giorni; ma a quell’epoca non se ne vedeva la necessità come la vediamo oggi. Fu una grande prova quella che si abbatté sui fedeli. Ma furono essi dimenticati da Geova? Che cosa significava tutto questo? L’effetto di queste prove fu quello di eliminare gl’infedeli ed empi dall’organizzazione e ricacciarli nel campo del Diavolo, al quale avevano sempre appartenuto, e di rivelare a tutti gli osservatori attenti e intelligenti chi erano veramente i fedeli servitori dell’Altissimo.

11. Quali motivi scritturali abbiamo per credere che Geova era perfettamente consapevole del potere e dell’influenza di Satana?

11 Geova era perfettamente consapevole della potenza e influenza dell’organizzazione del Diavolo, visibile e invisibile. Come era perfettamente consapevole della disperata lotta sostenuta dall’invisibile principe demonico del regno di Persia per impedire al suo capo visibile, Ciro, di restaurare il rimanente dei Giudei nel 537 a.C. (Dan. 10:1, 13, 20), così Geova conosceva che questo stesso Diavolo e i suoi principi demonici avrebbero ferocemente combattuto mille volte più duramente per opporsi alla liberazione dei veri Israeliti, la congregazione cristiana, per impedir loro di proclamare l’istituzione del Regno e le sue benedizioni per uomini di buona volontà verso Dio. Ciò nonostante, egli lo permise, essendo sempre in grado di controllare ogni situazione, sempre pronto ad adempiere il suo volere.

12. Quale evidenza abbiamo che il Re di Geova avrebbe potuto risolvere la situazione?

12 Questa preconoscenza dei diabolici tentativi che sarebbero stati compiuti da Satana e dalle sue orde non turbò Geova e il suo principe capo Michele, che allora era sorto in difesa dei figli del suo popolo. La situazione si sarebbe sviluppata secondo i predeterminati propositi di Geova, e in tal modo egli avrebbe purificato la sua organizzazione e avrebbe smascherato il nemico. Quello stesso Michele, che venne in aiuto all’angelo di Geova e diresse la liberazione del popolo tipico di Geova nel 537 a.C., è quello che oggi è sorto in difesa dei figli del popolo di Geova. Egli, Michele, è stato ora mandato da Geova a ‘signoreggiare in mezzo ai suoi nemici’ e per nostra liberazione. (Sal. 110:1, 2; Apoc. 12:7, 8) Egli è degno della nostra fiducia. Geova ha assoluta fiducia in lui, e anche noi possiamo averne. Egli è oggi rivestito d’autorità quale Re e Giudice per eseguire i giudizi di Geova sui suoi nemici. (Apoc. 19:11-16) Egli conosce tutte le macchinazioni del Diavolo e dei suoi invisibili principi. Li sconfisse sulla terra mentre agiva come liberatore del Vangelo di Geova e della nazione d’Israele, e li ha già sconfitti nel cielo, dal quale li ha cacciati recentemente precipitandoli sulla terra. Queste grandi verità ci sono ora note. Ma il rimanente liberato non le conosceva allora. Questa mancanza di accurata conoscenza costituì una vera prova per la loro fede, ma quelli che perseverarono nella prova furono grandemente benedetti, resi felici.

13. Abbiamo qualche buon motivo oggi per prendere a cuore queste grandi verità?

13 Quando vediamo e comprendiamo chiaramente le sfolgoranti verità di Geova, e quando ci comportiamo in armonia con esse, ce ne deriva la più grande felicità che si possa provare. Ed ogni dedicato schiavo di Geova dovrebbe ora far presto e prenderle a cuore, poiché è possibile che subiamo una prova simile e anche più severa nel futuro. La nostra sicura protezione sarà l’acquisto della conoscenza del nostro Dio e del suo Cristo e la fiducia in loro, qualsiasi cosa possa avvenire.

14. Perché abbiamo dedicato tanto tempo e considerazione all’opposizione al popolo di Geova?

14 Fino a questo punto abbiamo considerato principalmente l’opposizione e la persecuzione subite dal testimoni di Geova durante il periodo trascorso fra il 1914 e il 1926. Non perché questo sia affatto la cosa di maggiore importanza, ma perché è bene stabilire, come predisse Gesù, che Geova preconosceva tutto l’odio e la malvagia persecuzione che il suo popolo avrebbe dovuto subire dal nemico. (Luca 21:12, 13) E tuttavia egli permise tutto questo, perché sapeva che avrebbe servito ai suoi gloriosi propositi e che sarebbe stato per il benessere eterno dei suoi dedicati servitori.

RIVENDICAZIONE ED ESPANSIONE

15, 16. Quali sono alcune delle grandi cose adempiute da Geova nel passato mediante la fedele perseveranza dei suoi servitori nelle prove?

15 Esaminiamo ora importanti cose compiute da Geova nel passato, al presente, e altre ancora che saranno compiute indubbiamente nel futuro, mediante la perseveranza dei suoi servitori in simili persecuzioni. Prima di tutto, la fedeltà nella prova contribuisce alla rivendicazione del nome e della Parola di Geova. Questo si verificò nel caso di Gesù e di tutti gli altri schiavi di Geova, passati e presenti. E si può scorgere come questo sia vero se si considerano le esperienze del popolo di Geova dal 1914 al 1926. L’ubbidienza s’impara e si perfeziona mediante tale pazienza. Questo avvenne nel caso di Gesù e avviene similmente con i suoi seguaci, poiché egli ci lasciò un esempio affinché seguiamo le sue orme. (Ebr. 5:8-10; 1 Piet. 2:20-25) Mediante la fedele perseveranza di Gesù, Geova provvide anche un riscatto per gli ubbidienti del genere umano e rese idoneo il suo fedele Figlio onde presentasse quel riscatto al trono di giustizia nel cielo.

16 Anche la vile e violenta persecuzione scatenata contro Gesù, che terminò con la sua morte sul legno al Calvario, fu totalmente eclissata nella sua vita dalla grandezza e benedizione della sua risurrezione, dall’approvazione che ottenne da Geova e infine dalla sua ascensione nella gloria vicino al suo Padre celeste sul trono. (Atti 13:32, 33; Ebr. 1:3; 1 Piet. 3:22; Apoc. 3:21) Neppure l’ombra di una cicatrice rimase di tutta la persecuzione provata da Gesù.

17. Quale risultato queste prove hanno portato all’espansione della congregazione di Geova?

17 Le prove che subirono gli apostoli di Gesù e i loro conservi causarono la loro dispersione. Così il messaggio dell’evangelo fu portato in molti paesi per mezzo loro. In conseguenza, inoltre, molte congregazioni spuntarono in ogni parte d’Israele, come pure in Italia, Grecia, Macedonia, Egitto e altri paesi. (Matt. 10:23; Atti 8:1; 11:19) Gesù aveva preannunciato questo stesso risultato. (Atti 1:8) Geova ha agito nella stessa maniera con i suoi dedicati servitori durante tutta l’èra cristiana. (Giov. 15:18-21; 2 Tim. 3:12, 13) Questo ha causato veramente l’ampia distribuzione della conoscenza cristiana in tutta la terra. Avendo, quindi, questo cristiano e pratico punto di vista relativamente alle prove provenienti da Geova, l’apostolo Paolo così ragiona: “Infatti io stimo che le sofferenze del tempo presente non hanno alcuna importanza in paragone con la gloria che sarà rivelata in noi”. — Rom. 8:18, NW.

18. Quali altri propositi di Geova sono stati agevolati dalle prove subite dai suoi testimoni in passato e nel presente?

18 In tutte le età, in ogni situazione, Geova non si è mai privato di fedeli testimoni sulla terra. Tutti dovettero manifestare la loro fedeltà nella prova, davanti a uomini ed angeli come pure davanti al Diavolo. Le prove sopravvenute al popolo di Geova durante il difficoltoso periodo trascorso fra il 1914 e il 1926 provvidero altri fedeli testimoni. Dopo aver enumerato le fedeli azioni dei testimoni di Geova da Abele a Giovanni Battista (Ebr. 11), Paolo insiste: “Poiché dunque abbiamo un così gran nuvolo di testimoni che ci circondano, deponiamo anche noi ogni peso e il peccato che facilmente ci avvince, e corriamo con perseveranza la corsa che ci è posta davanti”. (Ebr. 12:1, NW) Quegli antichi fedeli testimoni possono essere un grande stimolo per noi oggi. In ogni caso queste prove effettuarono un’opera di perfezionamento e purificazione fra i servitori stessi, nettandoli e preparandoli per qualche opera maggiore che Geova avrebbe in seguito disposto per loro. Gesù fu idoneo ad essere Sommo Sacerdote e Re di Geova, e dopo aver subito dolorose esperienze umane egli può considerare le nostre debolezze con simpatia. — Ebr. 2:17, 18; 4:15, 16.

19, 20. (a) Quale confortante assicurazione per i fedeli è contenuta in Zaccaria 14:1, 2? (b) In Malachia 3:1-4?

19 Ai nostri giorni le prove purificano l’organizzazione di Geova. La persecuzione che colpì il popolo di Geova in seguito all’istituzione del Regno nel 1914, secondo la descrizione di Zaccaria 14:1, 2, palesa che in questo modo Geova fece radunare tutte le nazioni per la battaglia contro la Gerusalemme celeste, rappresentata dal popolo che porta il suo nome sulla terra. “Ecco, viene un giorno, dell’Eterno, in cui le spoglie saranno spartite in mezzo a te. lo adunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme, e la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, e le donne violate; la metà della città andrà in cattività, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città”. Questo predice una purificazione dell’organizzazione da capo a fondo, ripulendola interamente di quello che doveva essere eliminato; ma il resto o rimanente del popolo non sarebbe stato separato dalla città od organizzazione di Geova.

20 Un’altra illustrazione di questa prova di purificazione del popolo di Geova si trova in Malachia 3:1-4: “Ecco, io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, l’angelo del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio. Ecco ei viene, dice l’Eterno degli eserciti; e chi potrà sostenere il giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piè quand’egli apparirà? Poich’egli è come un fuoco d’affinatore, come la potassa dei lavatori di panni. Egli si sederà, affinando e purificando l’argento; e purificherà i figliuoli di Levi, e li depurerà come si fa dell’oro e dell’argento; ed essi offriranno all’Eterno offerte con giustizia. Allora l’offerta di Giuda e Gerusalemme sarà gradevole all’Eterno, come ne’ giorni antichi, come negli anni di prima”. Qui vediamo il nostro ristabilito Signore e Re, mentre dirige il perfezionamento e la purificazione dell’“argento” (verità) e il perfezionamento e la purificazione dei “figliuoli di Levi” (i suoi fedeli servitori del tempio).

21. Recano forse queste prove danno permanente ai servitori di Geova?

21 Queste prove non sono mai trascurate e il popolo di Geova non è mai abbandonato alla mercè del Diavolo e delle sue orde. Durante le prove lo stesso Michele è di continuo vigilante per assicurarsi che il fuoco si trovi sempre entro i confini del suo controllo.

22, 23. Chi dirige e manovra la contesa descritta in Ezechiele 38:4, 12, e a quale scopo?

22 Guardando ora avanti vediamo il finale attacco purificatore ad Harmaghedon, e leggiamo in Ezechiele 38:4, 12 che Geova mette degli uncini alle mascelle di Gog, o Satana, obbligandolo ad uscir fuori e smascherare la sua opposizione a Geova e al popolo di Geova. Questo attacco rivelerà chi è il fedele e dedicato popolo di Geova, e quali persone, per contro, sono indegne, corrotte, sleali, senza fede ed empie nell’organizzazione. Queste ardenti prove non recheranno un danno permanente al fedele popolo di Geova. Al contrario, esse risulteranno a loro finale benedizione e per la gloria di Geova.

23 La matura considerazione di tutto questo trattamento di Geova verso il popolo del Suo nome ci lascia confortati e rassicurati. Discerniamo chiaramente che le sole ad essere permanentemente danneggiate dalla persecuzione di Satana sono le creature corrotte, sleali e prive di fede che vogliono cedere a lui. Le sue opere conducono alla sua propria distruzione e alla distruzione di tutti quelli che lo seguono, mentre Geova preserva quelli che si affidano a Lui. — Sal. 145:18-20.

APPREZZAMENTO DELLA FELICITÀ PRESENTE

24. Che cosa compie a nostro favore il giusto intendimento della preparazione del popolo di Geova per le ulteriori benedizioni?

24 Ma ora voi potreste chiedervi che cosa abbia a che fare tutto questo coll’inizio di un tempo di felicità nel 1926. Solo quando osserviamo e consideriamo nella loro giusta luce gli avvenimenti verificatisi prima del 1926, e la parte che ebbero nel preparare il popolo di Geova per le benedizioni venute nel 1926 e in seguito, fino ad oggi, solo allora possiamo apprezzare quanto sia profonda la nostra felicità. Solo allora possiamo riflettere dal profondo del cuore i sentimenti espressi in Apocalisse 15:2-4 (NW): “E vidi . . . quelli che vincono la bestia selvaggia e la sua immagine e il numero del suo nome, in piedi presso il mare di vetro, tenendo le arpe di Dio. E cantano il cantico di Mosè lo schiavo di Dio e il cantico dell’Agnello, dicendo: ‘Grandi e meravigliose sono le tue opere, Geova Dio, Onnipotente. Giuste e veraci sono le tue vie, Re d’eternità. Chi veramente non ti temerà, Geova, e non glorificherà il tuo nome, poiché tu solo sei uno di amorevole benignità? Poiché tutte le nazioni verranno e adoreranno nel tuo cospetto, perché i tuoi giusti decreti sono stati resi manifesti’”.

25. Come fu da Geova purificato e benedetto il suo popolo durante le prove subite dal 1914 al 1919?

25 Solo se esaminiamo i 1.260 giorni di perseveranza, la testimonianza che fu data in cilicio e cenere, la soppressione del sacrificio continuo (permessa da Geova), e il suo modo di manovrare il popolo del suo nome per servire ai suoi santi propositi, e finalmente la benedizione del suo popolo con la grande opportunità di rappresentare lui e il suo Re, solo allora possiamo gioire, esaltandolo e lodandolo nella nostra tribolazione È solo quando scorgiamo il grande proposito di Geova nel permettere che i suoi ‘due testimoni giacessero morti nelle vie della grande città che in senso spirituale è chiamata Sodoma ed Egitto’, e nel permettere dopo tre giorni e mezzo che il suo spirito di vita entrasse in loro e li facesse rialzare, con grande terrore e mortificazione dei loro nemici, solo quando scorgiamo queste cose possiamo dire con umiltà: “Sia fatta la tua volontà”. (Apoc. 11:7-13, NW) È solo allora che possiamo. apprezzare la tenera cura particolare che Geova ha esercitato nel disporre che l’organizzazione da lui formata fosse in primo luogo giustamente umiliata e purificata prima ancora di dare inizio alla sua istituzione e alla sua preparazione per il suo santo proposito. Contemporaneamente Geova ha manifestato grande sapienza ed economia servendosi dell’infelice condizione dei suoi servitori per smascherare Satana e i suoi nefasti espedienti contro il popolo che ha il nome di Geova.

26. (a) Dopo averli umiliati, purificati e rialzati, che cosa poi fece Geova per loro? (b) Quali conseguenze ebbe su di loro questa visione?

26 Dopo questa serie di esperienze e di prove Geova sparse su questa organizzata classe dello “schiavo” una doppia porzione del suo spirito. Egli li illuminò affinché comprendessero che era completamente errata la loro vecchia idea secondo la quale dovevano prepararsi per il cielo mediante il cosiddetto “sviluppo del carattere”. Affinché fossero ora ringiovaniti e istruiti per il suo santo servizio, Geova li condusse passo passo lungo la via, illuminando il loro sentiero man mano che si rendevano capaci di assorbirne lo splendore. Nel 1919 e nel 1922 egli li condusse ai congressi di Cedar Point, Ohio, dando loro quivi l’intendimento dell’intrepida predicazione, la costante predicazione. (Isa. 6:11, 12; Luca 12:32) Inoltre Geova rivelò ad essi che era nel suo tempio santo con eserciti celesti che lo lodavano, ma che i membri del rimanente del suo popolo, malgrado tutta l’opera che egli aveva già fatto per essi e in mezzo ad essi, erano ancora comparativamente muti, silenziosi. Sì, silenziosi, mentre avrebbero già dovuto essere attivi proclamando la gloria di Geova e annunziando il suo Re e il suo regno. Comprendendo questa loro deficienza, si sentirono profondamente umiliati e spaventati. “Allora io dissi: ‘Ahi, lasso me, ch’io son perduto! Poiché io sono un uomo dalle labbra impure, e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e gli occhi miei han veduto il Re, l’Eterno degli eserciti!’ Ma uno de’ serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che avea tolto con le molle di sull’altare. Mi toccò con esso la bocca, e disse: ‘Ecco, questo t’ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato’”. — Isa. 6:5-7.

27. Vi fu qualche evidenza che la felicità menzionata in Daniele 12:12 era ora alla portata degli schiavi del Regno?

27 Geova così li condusse, verso l’inizio del periodo di 1.335 giorni, il completamento del quale è descritto in Daniele 12:12 con le seguenti parole (AT): “Felice chi aspetta e giunge a [la fine di] milletrecentotrentacinque giorni”. Quei giorni furono, in se stessi, un tempo benedetto. Passo passo Geova continuò a condurli durante quegli anni 1922, 1923, 1924 e 1925, che culminarono, in marzo 1925, con la rivelazione della nascita del Regno.

28, 29. Quali prove tangibili vi furono che un nuovo intendimento di responsabilità del Regno compenetrasse le congregazioni del popolo di Geova?

28 Durante questo periodo la presenza di Geova nel suo tempio santo, la purificazione delle labbra dei suoi testimoni e la grande opera di lode che dovevano eseguire si manifestavano sempre più ai membri e penetravano nell’intera organizzazione. Comprendevano sempre più la necessità di questo periodo di tempo. Prima d’allora, ad eccezione di poco lavoro di visite fatto da proclamatori di congregazione dopo discorsi pubblici pronunciati da cosiddetti “pellegrini”, tutta la testimonianza a viva voce di casa in casa veniva compiuta da un piccolo nucleo di “colportori”, come venivano allora designati i pionieri o proclamatori in servizio continuo. L’attività dei servitori di congregazione e di alcuni altri che apprezzavano si limitava generalmente alla regolare distribuzione di trattati, di casa in casa. Ma dopo il congresso del 1919 a Cedar Point molti cominciarono a divenire più attivi come proclamatori di congregazione, intraprendendo la distribuzione del “ZG” (Volume 7 di Studi sulle Scritture, sotto forma di rivista con copertina).

29 In quel tempo si cercava pure di ottenere abbonamenti alla rivista Golden Age (Età dell’Oro); e, in seguito a quell’attività di casa in casa, fu similmente distribuito il libro L’arpa di Dio con i suoi elenchi di domande. La testimonianza di casa in casa diveniva gradualmente più importante per i proclamatori di congregazione (quelli che servivano secondo il tempo disponibile). Ma dal congresso del 1922 a Cedar Point divennero più desti in quanto all’urgente necessità che ognuno fosse testimone. Consapevoli di tutto quello che ciò significava, dichiararono pubblicamente davanti a Geova e in presenza uno dell’altro che avrebbero eseguito il comando: “Annunciate, annunciate, annunciate il Re e il Regno”. Si resero conto del significato della visione richiamata alla loro attenzione in quel congresso del 1922 a Cedar Point. Con zelo sempre più intenso, col trascorrere dei mesi, essi si dedicarono all’opera di proclamazione. Questa attività sempre più in aumento era, in sostanza, come dire: “Eccomi, manda me!” — Isa. 6:8.

30. Come l’idea di andare subito in cielo fu sradicata dalla mente del rimanente?

30 Pertanto, quando udirono per la prima volta l’invito dall’alto: “Chi andrà per noi?” la risposta: “Eccomi, manda me”, era debole. Ma man mano che i giorni e i mesi passavano acquistava forza e significato. La vecchia idea di andare presto in cielo rimaneva ancora nella mente e con una certa impazienza ascendeva a Geova la domanda: “Fino a quando?” Egli rispose: “Finché le città siano devastate e senza abitanti e non vi sia più alcuno nelle case e il paese sia ridotto in desolazione”. (Isa. 6:11) In tal modo egli disperse l’idea di una immediata “andata a casa” (al cielo) e mise in risalto la grandezza dell’opera da compiere sulla terra sotto le sue direttive.

31. Quale grande avvenimento fu richiamato all’attenzione dei servitori di Geova nel numero del 1º marzo 1925 de La Torre di Guardia?

31 Ed ecco il grande avvenimento di quell’epoca. Il 1º marzo 1925, La Torre di Guardia pubblicò l’articolo: “Nascita della nazione”, che spiegava con tutta la chiarezza allora discernibile il significato delle doglie del parto che vennero sulla donna di Dio, della nascita che ne seguì e quindi della nascita dei suoi figli. Questa visione proveniente dal trono elettrizzò gli schiavi fedeli, e scompigliò grandemente i lamentatori che erano ancora in Sion. Non si doveva più fermare l’avanzata degli energici servitori del Regno. Avanti, dunque, nella luce del loro intendimento dell’istituzione del Regno nel cielo e della loro felice associazione con esso quaggiù sulla terra. — Isa. 66:10-14; Apoc. 14:1-3.

32. Quale fu l’opera preminente compiuta dal popolo di Geova dal 1914 al 1926?

32 Osservandola da questo punto di vista, noi discerniamo che la maggior parte dell’opera compiuta fra il 1914 e il 1926 fu preparatoria, per organizzare il popolo che portava il nome di Geova per la poderosa opera mondiale di predicazione che doveva compiersi prima della fine di questo vecchio mondo. — Matt. 24:14; Sal. 110:3.

UN ANNO DECISIVO

33. Quali risultati ebbe sugli ardenti testimoni di Geova il giusto intendimento della questione di carattere o del patto?

33 Nel maggio 1926 si produsse un altro avvenimento decisivo per i volontari di Geova con la pubblicazione ne La Torre di Guardia dell’articolo “Carattere o patto, quale?” Anche questo fu molto rallegrante per i servitori sinceri di Geova che per anni avevano cercato di “sviluppare il carattere” e che si accorgevano di non riuscirvi. Cominciarono allora a discernere i propri obblighi del patto, il cui adempimento avrebbe meritato l’approvazione di Geova. Essi riuscirono a comprendere e ad apprezzare questo. Tale intendimento rese felici combattenti coloro che erano stati, almeno in certo modo, fautori dello “sviluppo del carattere”. Non miravano più a cercare soltanto di apparire amabili! Ora comprendevano di essere servitori dedicati ed obbligati ad eseguire l’opera di Dio, un’assegnazione teocratica. Ma avevano bisogno di qualche cosa con cui lavorare.

34. Quali strumenti furono provveduti agli annunciatori del Regno onde proclamassero le grandi verità rivelate dal 1922 al 1926?

34 Prima del 1926 il popolo di Geova aveva pochi strumenti con cui lavorare. I sette volumi degli Studi sulle Scritture avevano servito al loro scopo ed erano quasi esauriti. Gli opuscoli “Inferno” e “Il ritorno del nostro Signore” avevano anche servito al loro scopo ed erano divenuti antiquati per quanto riguardava le esigenze dell’opera di proclamazione del Regno. Anche gli ulteriori opuscoli Si può parlare con i morti? e Milioni di persone oggi viventi non morranno mai! servirono al loro scopo. L’opuscolo Si può parlare con i morti? fu uno splendido strumento per difendere il popolo contro gli attacchi dello spiritismo che allora allagava la terra e induceva molti a cercar di comunicare con i loro morti alla fine della prima guerra mondiale; mentre l’opuscolo Milioni di persone oggi viventi non morranno mai! descriveva vividamente il Regno come una realtà ancora futura, con le sue grandi possibilità di vita eterna sulla terra sotto quel glorioso governo.

35. Quale lavoro efficace fu compiuto col libro L’arpa di Dio?

35 In seguito, e fino al 1926, i libri Conforto per i Giudei e L’arpa di Dio (quest’ultimo conteneva le dottrine fondamentali della Bibbia) furono per quasi cinque anni i principali strumenti per la testimonianza di casa in casa. L’arpa di Dio compì veramente un’opera potente in quei giorni. Ma circa la conoscenza precisa dei propositi di Geova, tutti nel mondo erano come fanciulli bisognosi d’istruzione sulle dottrine fondamentali della Bibbia. Gli uomini di buona volontà divennero come piccoli fanciulli e assimilarono istruzione biblica, furono benedetti e illuminati, e come risultato fecero progresso. Tuttavia non vi era nulla che annunciasse l’istituzione del Regno, il suo Re regnante e i giudizi scritti che Geova ordinò di proclamare. Non c’era nulla che rivelasse giustamente la gran luce che risplendeva sul popolo di Geova sin dal 1922.

TEMPO DI TESTIMONIANZA E DI AVVERTIMENTO

36, 37. (a) Che specie di messaggio fu necessario per quel tempo? (b) come fu provveduto da Geova al tempo appropriato?

36 Questo fu un tempo di giudizio. Una proclamazione più energica era ormai aspettata e necessaria. Il tempo era giunto; l’organizzazione era ormai in condizione di poter intraprendere questo compito più gravoso. Il suo popolo aveva la conoscenza per servire la santa causa del suo Fattore. (Isa. 43:21) Perciò Geova, nella sua sorveglianza particolare, provvide al momento giusto il libro Liberazione, dedicato al santo nome di Dio con le parole: “Voi me ne siete testimoni . . . io sono Iddio”. — Isaia 43:12. Questo fu, per così dire, un comandamento al suo popolo preparato onde avanzasse come liberato annunciatore del suo nuovo mondo. Questa fu un’occasione notevolmente felice!

37 Nel commentare il libro Liberazione l’allora presidente della Società Torre di Guardia disse: “È giunto il tempo in cui una vigorosa testimonianza dev’essere data ai popoli sulla terra, che Geova è il grande Dio dell’universo e ch’egli ha posto il suo Re, Cristo Gesù, sul suo trono”. Quasi contemporaneamente La Torre di Guardia (inglese, del 15 luglio 1926, pagina 210) annunciò: “È indicato disporre per un’altra testimonianza mondiale . . . e pertanto è stata fissata domenica, lº agosto, per tale proposito. Il soggetto da trattare in quest’occasione è: ‘PRINCIPIO DEL NUOVO MONDO’. Le classi si stanno preparando per tenere molte funzioni pubbliche in questa data, affinché sia data al popolo un’ulteriore opportunità speciale di udire il messaggio del Re e del suo regno, ora in mezzo a noi”. Era evidente che il tempo della liberazione, a lungo aspettato e molto desiderato, era giunto. L’organizzazione visibile di Geova avanzava ora con maggior impeto e vigore, con i mezzi e l’incarico di svolgere la sua gloriosa opera.

38. (a) Quali ardenti giudizi di Geova furono dichiarati prima del 1926? (b) Come erano essi insufficienti come strumenti istruttivi?

38 Ma noi non vogliamo dare ora l’impressione che nessun ardente giudizio di Geova sia stato dichiarato dalla sua organizzazione prima del 1926. Questo non sarebbe esatto. Alcuni messaggi vigorosi e illuminanti erano stati proclamati dal 1922 in poi, ma in forma di trattati brevissimi e limitati al loro campo d’istruzione. Eccone alcuni: Nel 1922 “La risoluzione” (che smascherava la religione del Diavolo) e di cui furono distribuite 10.000.000 di copie quello stesso anno e più di 13.000.000 ancora nel 1923; “Il messaggio di speranza” ebbe nel 1925 una vasta distribuzione; anche la rivista La Torre di Guardia continuava intrepidamente a smascherare la Lega delle Nazioni nelle sue colonne. Ma la maggior parte di queste notizie era solo adatta per essere data al popolo come informazione illuminante. I proclamatori di casa in casa non ebbero nulla da lasciare alle persone per studio ed esame permanente finché il libro Liberazione non provvide tutto questo e altro ancora.

39. Quali prove abbiamo che articoli de La Torre di Guardia nel 1926 riflettevano il progresso nell’intendimento necessario per quel giorno?

39 Nel 1926 La Torre di Guardia rifletteva inoltre questo ringiovanito e illuminato progresso dell’organizzazione teocratica con soggetti come: “Chi onorerà Geova?” “L’ubbidienza conduce alla vita”, “Santità al Signore”, “Sacrificio e servizio”, “Sacrificio e ubbidienza”, “Lo strettoio”, “Il Principe della pace”, “La Pietra di Sion”, “Una Pietra d’intoppo”, “Libertà ai prigionieri”, e “Legittimo Governatore della terra”. Le cateratte del cielo si spalancavano sempre più, e il crescente fiume delle verità del Regno continuò a zampillare, prima sui ministri di Geova e in seguito sull’intera terra abitata. — Zacc. 14:8.

40. Quali avvenimenti significativi ebbero luogo in Londra durante il congresso nell’estate del 1926?

40 Si aggiunga a questo il congresso di Londra, Inghilterra, nell’estate del 1926, quando fu presentata “Una testimonianza ai governanti del mondo”, in seguito stampata e distribuita a milioni di copie. E, ancora, il discorso pubblico qui pronunciato: “Perché le potenze mondiali stanno vacillando — Il rimedio”, che dichiarò con coraggio e mise in risalto il fatto che le nazioni della cristianità, avendo scelto la loro disgustante Lega delle Nazioni invece del regno stabilito da Geova mediante Cristo Gesù, stavano crollando verso la loro definitiva e totale distruzione; ma che il rigettato e permanentemente costituito Regno avrebbe effettivamente dato prova di essere l’unica luce, l’unico rimedio per tutte le persone di buona volontà. — La Torre di Guardia, 15 luglio 1926.

41. Quali conseguenze ebbe il cumulo di tutti questi avvenimenti sul popolo di Geova?

41 Verificatisi nel 1926, tutti questi notevoli avvenimenti determinarono quello come un anno di eccezionale felicità per il radunato popolo di Geova. Quell’anno segnò la fine del periodo di attesa di 1.335 giorni. Diede inizio ad una nuova èra, una interminabile stagione di servizio ordinato, d’istruzione metodica e precisa delle realtà del Regno istituito. Inizio piccolo, sì, se si confronta con quanto vediamo oggi, ma nonostante ciò, per quel tempo, potente e impareggiabile. — Zacc. 4:9, 10.

42, 43. Come mostrarono gli anni 1927 e 1928 la continuazione dell’espansione dell’opera?

42 L’anno seguente, 1927; gli avanzanti proclamatori del Regno accettarono felicemente lo studio e la distribuzione mondiale del libro Creazione. In quell’anno, per la pubblicazione mondiale del messaggio del Regno si servirono della radio che cominciò ad essere subitamente e largamente diffusa.

43 Nel 1928 furono provveduti altri strumenti gioiosi per l’irresistibile avanzata degli araldi del Regno: i libri Riconciliazione e Governo. E così, anno dopo anno, via via che aumentava la sempre più numerosa folla di proclamatori del Regno, i loro strumenti di lavoro e il loro sistema di operare hanno continuato a svilupparsi prodigiosamente., Oggi, come ricordo, indichiamo il 1926 come il momento iniziale di questa speciale e profonda felicità di quelli che, avendo perseverato, pervennero finalmente alla fine dei predetti 1.333 giorni in quell’anno rimarchevole.

CONFRONTI

44. Come aumentarono i proclamatori del Regno con la crescente luce di verità?

44 In conclusione, noi centinaia e centinaia di migliaia di attuali lettori regolari del presente numero di 1.825.000 copie di questa rivista, fermiamoci ora a riflettere sulla traboccante felicità che la maggior parte di noi condivise in ispirito mentre altre diecine di migliaia di noi del medesimo gregge sotto l’Unico Pastore partecipammo a quella illimitata felicità, in ispirito e con la nostra personale presenza all’Assemblea della Società del Nuovo Mondo dei Testimoni di Geova durante i giorni d’oro del luglio 1953 allo Yankee Stadium di New York e altrove, culminanti in quel solenne ottavo giorno col discorso pubblico pronunciato non solo per i 165.829 ascoltatori, ma per innumerevoli altri ancora che alla stessa ora avevano sincronizzato il loro apparecchio e ascoltavano alla radio “Dopo Harmaghedon — Il Nuovo Mondo di Dio” che fu radiodiffuso dalla stazione del Nuovo Mondo WBBR!

45, 46. (a) Quale relazione ebbe il felice anno 1926 con la costante espansione dell’estesa organizzazione moderna? (b) Da che cosa dipende la continua partecipazione di ognuno alla società del Nuovo Mondo di Geova?

45 Di quella gran folla presente a New York e in luoghi vicini, pochi, in paragone, forse cinque o diecimila, potevano allora ricordare che nel 1914 c’erano, negli Stati Uniti, solo circa trecento “colportori” (ora pionieri) in servizio continuo che diffondevano regolarmente le verità della Bibbia sotto le direttive della Società Torre di Guardia. In quel tempo non si teneva alcuna registrazione della predicazione occasionale o regolare di casa in casa fatta dal proclamatori in servizio limitato. Otto anni dopo (1922) il piccolo nucleo di predicatori del Regno che andavano di casa in casa in servizio continuo e in servizio limitato erano in tutti 2.814. Fino al 1926 quel numero non fu sorpassato. Ma nel 1927, immediatamente dopo il profetizzato inizio della grande felicità che doveva cominciare alla fine del periodo di 1.335 giorni (nel 1926), 3.357 pionieri e proclamatori di congregazione parteciparono gioiosamente all’opera di casa in casa, proclamando il regno di Geova. L’anno dopo (1928), quel felice esercito era quasi raddoppiato negli Stati Uniti, raggiungendo il numero di 6.040. Ma nel mondo i ministri che predicavano erano 23.988. E durante i susseguenti 4 venticinque anni fino ad oggi, in tutti i paesi della terra e nelle lontane isole, questo sempre crescente e visibile esercito (che nel 1953 ammontava a 519.982) zelantemente e gioiosamente ha continuato ad “annunciare il regno di Geova”!

46 Nel 1926 ebbe veramente inizio un tempo di felicità che sarà senza fine. Felice davvero è la sorte di tutti quelli che oggi si schierano volenterosamente con la pura organizzazione di Geova, partecipando di tutto cuore alla sua crescente attività. Per tutti i diligenti e felici annunciatori della felice società del Nuovo Mondo di Dio, la sua protezione, preservazione e finale liberazione nel suo eterno nuovo mondo dipendono dalla nostra riconoscente determinazione di sottomissione al suo regno istituito sotto il suo invincibile Re, Cristo Gesù. Continuiamo dunque tutti uniti a sottometterci a questa divina Autorità, per la crescente lode del nome di Geova. — Rom. 13:1.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi