Riteniamo saldamente la pubblica dichiarazione della nostra speranza
“Riteniamo saldamente la pubblica dichiarazione della nostra speranza senza esitare, poiché colui che ha promesso è fedele. E pensiamo gli uni agli altri per spronarci all’amore e ad opere giuste, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro, e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. — Ebr. 10:23-25, NW.
1. (a) Perché i testimoni di Geova desiderano vivere? (b) Su quale solida base è fissata la loro speranza di vita?
GEOVA è il Datore della vita. Egli dà pure conoscenza all’uomo sul modo di ottenere la vita. I testimoni di Geova hanno la speranza di vita eterna e sono grati per la conoscenza che hanno sul modo in cui la vita può appartener loro indefinitamente mediante l’immeritata benignità di Geova. Vogliono vivere, poiché con la vita possono adorare il Sovrano Governatore dell’universo. (Sal. 118:17) In maggioranza le creature umane non vogliono morire e ritornare nella polvere, poiché nella tomba dove l’uomo va non c’è conoscenza o sapienza, né possono i morti fare alcun lavoro. “Difatti, i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v’è più per essi alcun salario; poiché la loro memoria è dimenticata”. (Eccl. 9:5, 10) La speranza offerta all’uomo è la vita, la vita nel nuovo mondo di Dio. I testimoni di Geova hanno la speranza di quel nuovo sistema di cose, e questa fede e speranza sono basate sulla loro conoscenza della Parola di Geova.
2. Perché dovremmo studiare la Parola di Geova?
2 Le parole di Geova hanno potenza. “Perché la parola di Dio è vivente ed esercita potenza ed è più affilata di qualsiasi spada a doppio taglio”. (Ebr. 4:12, NW) Tenendo presente questa verità dovremmo desiderare di conoscere quel che Geova dice in ogni tempo, se ciò si trova alla nostra portata. Certamente dovremmo desiderare di studiare i suoi detti. Quando Dio dice qualche cosa dovremmo ascoltare, perché quel che dice ha un terribile effetto sulle cose animate e inanimate. “Per fede comprendiamo che i sistemi di cose furono messi in ordine dalla parola di Dio, cosicché ciò che si vede è stato tratto da cose che non appaiono”. (Ebr. 11:3, NW) Davide, che fu un uomo secondo il cuore di Dio, riconosceva la potenza della parola di Geova, poiché dichiarò: “I cieli furono fatti dalla parola dell’Eterno, e tutto il loro esercito dal soffio della sua bocca”. (Sal. 33:6) L’uomo non può concepire la potenza insita nelle parole del Creatore. È scritto che “la potenza appartiene a Dio” e “l’Onnipotente . . . è grande in forza”. (Sal. 62:11; Giob. 37:23) Con tutta la potenza che esercita in cielo e in terra come Sovrano Governatore, egli può certamente far sì che la sua Parola sussista e non ritorni mai a lui inadempiuta. Perciò egli stesso dice: “Così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senz’aver compiuto quello ch’io voglio, e menato a buon fine ciò per cui l’ho mandata”. (Isa. 55:11) Parole così potenti si dovrebbero studiare.
3. Come dovremmo considerare le parole del principale portavoce di Geova, Cristo Gesù?
3 Mentre Gesù era sulla terra disse le parole del Padre suo celeste. Aveva fede nelle parole di Geova. La sua condotta era basata sulle promesse del Padre suo. Fu Gesù stesso che disse: “I detti che io vi ho dichiarati sono spirito e son vita. Ma fra voi ci sono alcuni che non credono”. (Giov. 6:63, 64; 8:26-28, NW) È un fatto che, in maggioranza, gli uomini che hanno la pretesa d’essere cristiani si costituiscono giudici della parola di Dio e individualmente decidono se certi testi della Bibbia sono veri e possono essere accettati oppure se dovrebbero essere scartati. Essi pongono la loro sapienza al disopra di quella di Geova Dio stesso. Si classificano con quelli che non credono. La citazione marginale di Giovanni 6:23 (NW) rende l’espressione di Gesù più forte ancora: “I detti che vi ho dichiarati significano spirito e significano vita”.
4. Come illustrò Gesù il pericolo di falsi ragionamenti?
4 Questo non è il tempo di lasciar da parte la Parola di Dio e dire: “L’esaminerò qualche altra volta. Ho ancora parecchi anni di vita; lo farò più tardi, quando mi è comodo”. L’uomo pensa che in questo mondo ci sono tante cose importanti di cui preoccuparsi che non gli resta tempo per la ‘vecchia’ Bibbia. Vuol tenersi aggiornato. Egli ritiene che accumulando ricchezze si potrà goder la vita nell’età avanzata. Invece potrà non godere mai i suoi risparmi e può facilmente perdere l’opportunità di vivere eternamente. In una occasione Gesù illustrò questo: “La terra di un certo ricco produceva bene. Quindi, egli cominciò a ragionare fra sé, dicendo: ‘Che farò, ora che non ho dove mettere il mio raccolto?’ Perciò disse: ‘Farò questo: Demolirò i miei magazzini e ne edificherò di più grandi, e ivi raccoglierò tutto il mio grano e tutte le mie buone cose, e dirò all’anima mia: “Anima, tu hai molte buone cose accumulate per molti anni; prenditi riposo, mangia, bevi, divertiti”’. Ma Dio gli disse: ‘Insensato, questa notte ti chiederanno la tua anima. Chi, dunque, avrà le cose che hai conservate?’ Così sarà dell’uomo che accumula tesori per se stesso ma non è ricco verso Dio”. — Luca 12:16-21, NW.
5, 6. Al contrario, che cosa fanno quelli che ragionano correttamente?
5 Per essere ricchi verso Dio, per ritenere saldamente la vostra speranza, dovete studiare la preziosa Parola di Dio e farne continuamente pubblica dichiarazione. Chiunque abbia la speranza di vivere nel nuovo mondo deve coraggiosamente e giudiziosamente esprimere questa buona notizia, facendola conoscere a chi vorrà ascoltarla. “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza”, disse Gesù, perché siffatte parole sarebbero state parole di vita. (Matt. 24:14, NW) La fede nel vero Dio da parte di qualsiasi individuo viene dall’udire le parole di Dio. “Però, come invocheranno colui nel quale non hanno riposto fede? Come, a loro volta, riporranno fede in colui del quale non hanno udito? Come, a loro volta, udranno senza qualcuno che predichi?” (Rom. 10:14, NW) Chi conosce le parole di vita eterna deve insegnarle affinché altri possano udirle ed affinché quelli che le odono possano aver fede. Poi questi a loro volta studieranno la Parola di Dio come l’insegnante. “Predica la parola” è la costante esortazione di quel fedele seguace di Cristo Gesù che sapeva come la fede viene edificata sull’accurata conoscenza. (2 Tim. 4:2) Per vivere nel nuovo mondo si dev’essere ripieni della conoscenza di Dio. Se non poteste esser ripieni della conoscenza di Dio, dovreste dire che Dio non è un buon maestro. I veri cristiani si rendono conto, però, ch’essi saranno “tutti ammaestrati da Geova”. (Giov. 6:45, NW; Isa. 54:13, AS) Imparando da tale meraviglioso Maestro voi non vorrete ritenere la conoscenza per voi stessi, “perché col cuore si esercita fede per la giustizia, ma con la bocca si fa pubblica dichiarazione per la salvezza”. — Rom. 10:10, NW.
6 La nostra preoccupazione, dunque, riguarda noi stessi, per divenire un gruppo di capaci predicatori. Paolo raccomandò: “Presta costante attenzione a te stesso e al tuo insegnamento”. (1 Tim. 4:16, NW) Saggiamente, quindi, ciascuno di noi decide di studiare la Parola di Dio, la Bibbia, prestando così attenzione a noi stessi e assicurandoci la vita eterna. Allo stesso tempo, studiando la Bibbia diligentemente siamo in grado di prestare costante attenzione al nostro insegnamento; possiamo essere sicuri che quel che diciamo ad altri è la verità. Come cristiani dobbiamo osservare l’istruzione di Geova. “Afferra saldamente l’istruzione, non la lasciar andare; serbala, perch’essa è la tua vita. Non entrare nel sentiero degli empi, e non t’inoltrare per la via de’ malvagi; schivala, non passare per essa; allontanatene, e va oltre”. (Prov. 4:13-15) Come può essere detto più chiaramente? È meglio, dunque, che prestiamo attenzione all’istruzione, imparando come vivere.
‘UN TEMPO TALE QUALE NON FU MAI’
7. Sotto quali notevoli aspetti il nostro tempo è differente da ogni altro “dacché vi fu una nazione”?
7 Il nostro è un periodo malvagio, il peggiore di tutta la storia. Da ogni parte vediamo odio, contese, guerra. Sembra che la mano di quasi tutti gli uomini si levi contro i loro vicini. Il mondo è pieno d’egoismo, di paura. Tali sono i prodotti di un pazzo, odioso mondo il cui dio è Satana il Diavolo. Sì, la Parola di Dio dice che Satana è il dio di questo sistema di cose. Su questo vitale argomento i testimoni di Geova stanno procurando d’illuminare la mente delle persone. Allo stesso tempo estendiamo ai popoli di tutte le nazioni la speranza che Geova porge: Il suo regno, l’unica speranza per il genere umano. Gli abitanti di questo vecchio mondo hanno bisogno di istruzione per potersi convertire dall’empia condotta che condurrà alla morte. “Se ora la buona notizia che noi dichiariamo è realmente velata, è velata per quelli che periscono, fra i quali l’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degl’increduli, affinché la luce della gloriosa buona notizia riguardo al Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro”. (2 Cor. 4:3, 4, NW) Oggi come mai prima la luce risplende attraverso il messaggio che i testimoni di Geova regolarmente portano ai pronti ascoltatori in tutte le nazioni del mondo. Centinaia di migliaia lo ascoltano. Sempre più persone acquistano conoscenza e istruzione e così s’incamminano sul sentiero della vita eterna. Questo è il tempo in cui viene data la grande testimonianza preannunciata da Gesù: “E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine compiuta”. (Matt. 24:14, NW) Volete partecipare a questa grande opera di “annunciare il regno di Geova”? Lo potete, e lo vorrete fare se vi prendete l’impegno di ascoltare l’istruzione della Parola di Dio e attenervi saldamente a quella istruzione.
8, 9. Perché è di estrema importanza che i veri adoratori di Dio siano ora sinceramente uniti nello studio e nel lavoro?
8 Ora è il tempo in cui coloro che desiderano vivere nel nuovo mondo di Geova devono stringersi insieme. Studiare privatamente la vostra Bibbia è necessario, ma studiarla unitamente a quelli che hanno la stessa preziosa fede è ancor più necessario. Dato che le parole di Dio, esposte nella Bibbia, sono tanto potenti che attenendoci al loro insegnamento si può ottenere la vita, che cosa dovrebbe fare un credente nella Parola di Dio? Dovrebbe anzitutto studiare, poi parlare di quello che studia. Per acquistare conoscenza si deve operare. Per ritenere quella conoscenza si deve farne uso. Vorrete che altri sappiano quel che voi sapete, quindi parlerete. Così il principale testimone di Geova, Cristo Gesù, predicò la buona notizia e apportò la salvezza al genere umano. Ma ora egli non è con noi nella carne come lo fu diciannove secoli fa quando dirigeva gli apostoli e dava loro il giusto esempio. “Noi siamo perciò ambasciatori in sostituzione di Cristo, come se Dio supplicasse per mezzo di noi. Come sostituti di Cristo noi imploriamo: ‘Siate riconciliati con Dio’”. (2 Cor. 5:20, NW) Queste parole Paolo le rivolse alla congregazione di Corinto. Oggi i testimoni di Geova d’ogni dove sono una congregazione unificata di Geova Dio. Unitamente, insieme, hanno un’opera da compiere, cioè predicare in tutto il mondo, per indicare a tutti gli amanti della giustizia la via della vita. Ogni singolo testimone di Geova deve stare attento alla verità com’è espressa nella Sua Parola, perché è necessario che ogni individuo nella sua organizzazione teocratica pensi come pensa Geova. Essendo egli il loro Maestro e la sua Parola il loro libro di testo, essi penseranno allo stesso modo, lavoreranno allo stesso modo e adoreranno allo stesso modo. Quindi stringersi insieme nell’organizzazione teocratica di Geova significa per loro vita eterna. Se qualche individuo in questa società del Nuovo Mondo tentasse di andare da solo, si accorgerebbe presto di non poter mai riuscire a realizzare la sua speranza nella vita. Quell’individuo non potrebbe mai entrare nel nuovo mondo. Pertanto ciascuno di noi individualmente deve restare nella società del Nuovo Mondo di Geova ed essere al tempo stesso attivo come una parte di essa.
9 È chiaro che Geova Dio mediante Cristo Gesù sta ora radunando insieme tutti coloro che sono di buona volontà ed amano la giustizia. (Sof. 2:1-3) Egli fa questo prima della sua battaglia ad Harmaghedon. Quelli che ora acquistano istruzione fuggiranno da questo vecchio mondo ed entreranno nel nuovo sistema di cose. Dato che ce ne sono tante delle “altre pecore” che vengono radunate nella società del Nuovo Mondo è essenziale che i testimoni di Geova debbano conoscersi l’un l’altro, specialmente entro ciascuna delle loro congregazioni. Devono conoscere i benefici di quella congregazione e che cosa essa farà per loro. I testimoni di Geova ben presto imparano che è essenziale ch’essi si rechino ad ogni adunanza preparata per la loro educazione e istruzione. Per ottenere la vita devono costantemente ricercare la conoscenza e imparare di più intorno a Geova e ai suoi propositi. Devono rendersi conto pienamente di non poter continuare senza la sua Parola scritta. Inoltre, apprenderanno di non poter continuare senza l’organizzazione di Geova. Stringendosi assieme, studiando unitamente la Parola di Dio i testimoni di Geova divengono molto energici. Si distinguono perciò nettamente da tutti gli altri in questo mondo. Essi sono veramente studiosi della Bibbia; mettono costantemente in pratica gl’insegnamenti della Parola di Dio. — Giov. 13:17.
10. Quale prova dell’esteso apprezzamento odierno del sano consiglio di Ebrei 10:23-25 possiamo scorgere?
10 “Riteniamo saldamente la pubblica dichiarazione della nostra speranza senza esitare, poiché colui che ha promesso è fedele. E pensiamo gli uni agli altri per spronarci all’amore e ad opere giuste, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro, e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. (Ebr. 10:23-25, NW) Intorno a questo sano consiglio si è parlato molte volte. Probabilmente tutti nella vostra congregazione hanno usato questa scrittura, sia nelle adunanze di servizio che nella scuola di ministero teocratico, segnalando quanto sia necessario che ciascuno dei servitori di Geova si raduni con i suoi fratelli, ora più che mai perché viviamo alla fine di questo vecchio sistema di cose. Esaminiamo ora questo testo per vedere quale forza vitale c’è in esso e come deve influenzarci nella nostra vita quotidiana.
“PUBBLICA DICHIARAZIONE DELLA NOSTRA SPERANZA”
11. È la testimonianza di casa in casa la “pubblica dichiarazione” menzionata in Ebrei 10:23, e perché rispondete così?
11 Questa scrittura che dice “Riteniamo saldamente la pubblica dichiarazione della nostra speranza” non significa semplicemente far ciò recandoci giornalmente di casa in casa durante la nostra vita. Molte altre scritture provano decisamente che dobbiamo andare di casa in casa predicando la buona notizia del Regno. Questo è un punto indiscutibile. Ma quale fatto importante si presenta alla nostra mente in questo testo che stiamo considerando? Si applica forse la sua dichiarazione — “Riteniamo saldamente la pubblica dichiarazione della nostra speranza senza esitare” — alla nostra testimonianza di casa in casa? Tenete presente il contesto. Di che cosa tratta qui Paolo indirizzandosi agli Ebrei? Dice loro di fare una pubblica dichiarazione, ma dove? Il contesto mostra che questo dev’essere nella congregazione del popolo di Geova. C’è anche una precisa ragione per fare questa dichiarazione e riunirsi nella congregazione per farla. Dev’essere una dichiarazione che incita ad amare, ad aiutare altri in giuste opere e ad incoraggiarci l’un l’altro nel ministero cristiano. Facendo queste cose tutti saranno aiutati a rimanere uniti, a restare nell’organizzazione. Le nostre stesse adunanze di congregazione forniscono effettiva assistenza ad altri. Sì, è la nostra pubblica dichiarazione della nostra speranza fatta nella congregazione che fa molto per gli altri membri della congregazione.
12. Come sono inseparabilmente legate la “pubblica dichiarazione” del vero adoratore e la sua salvezza per la vita nel nuovo mondo?
12 La società del Nuovo Mondo consiste di molte congregazioni sparse su tutta la terra. Parecchie si trovano in comunità di lingua inglese. Altre fra tedeschi, francesi, giapponesi; infatti, sono tenute assemblee in più di un centinaio di lingue in tutte le parti del mondo. Ma indipendentemente dalla lingua parlata i testimoni di Geova devono riunirsi insieme in adunanze di congregazione. Ogni dedicato membro della società del Nuovo Mondo deve regolarmente radunarsi con gli altri e trarre beneficio dalla conoscenza dei suoi fratelli e nello stesso tempo dare ai suoi fratelli il beneficio della propria conoscenza. Prima di fare la sua pubblica dichiarazione nella congregazione del popolo di Dio è necessario che s’impegni in uno studio personale. Ma questo non è tutto. Dopo lo studio personale dovete incontrarvi con la congregazione e fare una pubblica dichiarazione di ciò che avete imparato. Se una persona tenta di procedere da sola senza la congregazione, sarà soltanto questione di tempo finché essa si troverà nel bisogno; e se rimane staccata dalla congregazione troppo a lungo, morirà per mancanza di cibo spirituale. Un cristiano testimone di Geova non può uscire dalla linea fissata per la vita nel Nuovo Mondo e sopravvivere per il nuovo mondo. Dopo che una persona ha fatto di giorno in giorno e di settimana in settimana il suo studio personale dovrebbe rendere ‘manifesto il suo progresso a tutti’ esprimendo davanti alla congregazione ciò che crede affinché gli altri membri della congregazione possano in tal modo essere incitati all’amore e alle opere giuste ed esortati ad una maggiore attività. — 1 Tim. 4:15, NW.
13. Quali benefici ottiene il vero adoratore che ora riconosce e adempie il duplice obbligo che gli è imposto?
13 La lettura e lo studio giornaliero della Bibbia sono necessari. Si dovrebbero pure leggere le pubblicazioni per lo studio biblico, come la rivista La Torre di Guardia e i libri distribuiti dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati; perché ogni ragionevole osservatore sa che non esistono altre pubblicazioni simili a queste. Tutte queste opere stampate aiuteranno il cercatore di verità ad ottenere un più largo intendimento della Parola e dei propositi di Geova e ad essere in grado di esprimere meglio la sua speranza alle adunanze di congregazione. Riempiendo la mente d’istruzione e verità divine il testimone di Geova sarà aiutato a preparare i suoi discorsi per la scuola di ministero teocratico alla quale partecipa; sarà aiutato a prender parte all’adunanza di servizio e all’adunanza per lo studio de La Torre di Guardia, e sarà aiutato nella preparazione di brevi sermoni da usare di casa in casa. La Parola di Dio dice che dobbiamo fare una “pubblica dichiarazione della nostra speranza”. Domandatevi: ‘Quante volte mi sono espresso nell’adunanza per lo studio de La Torre di Guardia durante gli ultimi sei mesi, o in quest’ultimo anno?’ È importantissimo che in questi studi ciascuno parli mentre ne ha l’opportunità, perché a ciascuno spetta un duplice obbligo. Primo, avete l’occasione di fare pubblica dichiarazione della vostra speranza; e, secondo, esprimendovi influirete su quelli che ascoltano e li inciterete all’amore e alla giusta specie di opere. Potete far questo se non trascurate di radunarvi con i vostri fratelli nella congregazione.
14. Fra i veri adoratori di Geova quale responsabilità viene individualmente assolta in questo “giorno di giudizio”, e come?
14 Un altro punto: “Provate se siete nella fede, provate ciò che voi siete. O non riconoscete che Gesù Cristo è in unione con voi? A meno che non siate disapprovati. Veramente spero che riconoscerete che noi non siamo disapprovati”. (2 Cor. 13:5, 6, NW) In base a questo savio consiglio di Paolo è assolutamente indispensabile che ciascuno di noi badi a se stesso. Non si tratta di dire soltanto: ‘Io sono un testimone di Geova’, oppure di venire all’adunanza e mettervisi a sedere pacificamente. Si tratta in realtà di esaminarvi, di provarvi, o cimentarvi rispondendo alle domande in pubblico, sia spontaneamente che quando siete invitati a rispondere. Come può dire taluno di essere un testimone di Geova se non assiste e non prende parte alle adunanze dei veri adoratori di Geova? (Giov. 4:23) Come può dire, sia pure a se stesso, che crede alle verità della Parola di Dio se non esprime mai quella verità ai suoi fratelli? Uno può essere nato cattolico ed essere stato battezzato secondo quel culto religioso quando non aveva che pochi giorni di vita ed essere chiamato cattolico per il resto della sua vita. Oppure può esser nato da genitori protestanti o mussulmani o giudei, e il nome della religione dei suoi genitori lo accompagnerà per il resto della sua vita a meno ch’egli non decida personalmente di progredire. Ma per quanto riguarda i testimoni di Geova, ciascuno deve prendere una decisione per se stesso. Non spetta ad alcun genitore di decidere perché il suo bambino faccia una dedicazione a Geova Dio mediante Gesù Cristo. Ognuno deve personalmente provare d’essere un testimone di Geova con pubblica espressione della sua fede e speranza nel nuovo mondo di Geova davanti alla congregazione del popolo di Geova. È la vostra attiva credenza che inciterà altri a maggiore attività; perciò la conoscenza che avete acquistata dovrebbe essere espressa ad alta voce davanti alla congregazione per il beneficio di tutti. — 1 Giov. 4:17.
15. Da quale azione individuale da parte vostra deriva beneficio agli altri che assistono alle adunanze di congregazione?
15 È necessario, quindi, continuare ad esaminarci, continuare a provare quello che siamo, in quanto alla nostra fede. Noi possiamo sbagliare, possiamo uscire dalla strada dei princìpi di verità e giustizia di Geova, possiamo deviare, pensare cose errate; e, se non abbiamo letto e studiato sufficientemente la Parola di Dio, possiamo giungere al punto di formarci la nostra propria filosofia sulla vita. Alcuni potrebbero anche arrivare al punto di esprimere quel che pensano di Dio medesimo, come dovrebbe essere e che cosa dovrebbe fare. Ma si sa che non si può fare conoscenza con un altro senza parlargli o leggere di lui o comunicare comunque con lui. Nessuno può pervenire a conoscere Dio a meno che non lo ascolti mediante la sua Parola scritta. Con lo studio privato potete acquistare molte informazioni intorno a Dio, ma assistendo alle adunanze della congregazione il vostro studio avanzato, avendovi equipaggiati, vi metterà in grado di esprimere la vostra fede e speranza, per l’altrui beneficio. È assai svantaggioso per un cristiano testimone di Geova trascurare di radunarsi regolarmente con altri cristiani dedicati. Pensate al danno che fa a se stesso ed anche ad altri. Non è incitato all’amore e alle opere giuste, perché non ode i commenti dei suoi collaboratori e non è presente per commentare ed aiutarli.
“POSSIAMO AVERE LIBERTÀ DI PAROLA”
16. Come può una persona incitare gli altri ed anche se stessa all’amore e alle opere giuste?
16 L’organizzazione visibile di Geova ha disposto per lo studio settimanale de La Torre di Guardia in tutte le congregazioni del mondo. È consigliabile parteciparvi. Altre adunanze, pure, come la scuola per il ministero teocratico e l’adunanza di servizio, apportano grandi benedizioni e ci aiutano a serbare le istruzioni. Quando partecipate a queste adunanze non state inattivi, ritenendo che sia molto meglio che qualche altra persona si esprima. Anche voi, col vostro modo di parlare semplice, piacevole e, probabilmente, un po’ esitante, potete incitare gli altri all’amore e alle opere giuste. Potete incoraggiare gli altri con la vostra giusta espressione. Vi siete mai trovati ad uno studio de La Torre di Guardia in cui un fratello o una sorella con cui avete lavorato per alcuni mesi ha parlato per la prima volta? Non vi diede un certo piacere udire questa persona parlare? Dopo l’adunanza molto probabilmente vi siete congratulata con essa. Fu per voi una gioia e un vero piacere udirla parlare. V’incoraggiò a fare opere più grandi come disse Paolo; e così pure voi, facendo pubblica dichiarazione della vostra speranza, inciterete altri ed anche voi stessi all’amore e alle opere giuste. Perché dunque non dare ad altre persone quel senso di gioia, quello stesso piacere che avete provato voi, lasciando loro udire regolarmente la vostra parola allo studio de La Torre di Guardia? Senza dubbio esse apprezzeranno il vostro commento. Potreste essere più anziano nella verità e sarebbero quindi contenti di ascoltare ciò che voi avete da dire. Ovvero potete essere nuovo nella verità ed esse si rallegreranno scorgendo il vostro progresso nella conoscenza.
17. Quando, esercitando “libertà di parola”, una persona si esprime erroneamente in presenza di altri studenti biblici, come ne traggono tutti profitto?
17 Esprimerci è al tempo stesso pratico e necessario, poiché fino a un certo punto noi non sappiamo quel che crediamo finché non cominciamo a parlare o a scrivere, vale a dire, a comunicare. Se non ci esprimiamo mai, i nostri pensieri non acquistano mai forma a beneficio di altri oppure di noi stessi. Alcuni si scusano dicendo che se parlano possono dare una risposta scorretta o erronea. Rimanete silenziosi perché potreste fare uno sbaglio? Anche se faceste quello sbaglio sarebbe per il vostro bene. Perché mai? Per il fatto che allora qualcun altro darà la risposta corretta e, per di più, il conduttore si esprimerà e indicherà la giusta risposta e infine sarà letto il paragrafo per completare la risposta alla domanda. Per un momento potreste sentire un po’ di vergogna, ma voi avete espresso alla congregazione quel che credete. Avete conosciuto il vostro sbaglio e quindi studiando insieme agli altri membri della congregazione ed esprimendovi potrete scoprire i vostri errori. Rimanendo in silenzio non avreste mai conosciuto il vostro errore. Perciò adesso avete l’opportunità di cambiare pensiero. Volete avere idee giuste nella testa, ed ora avete mutato alcuni pensieri sbagliati e li avete sostituiti con quelli corretti. Nessun adoratore di Geova vuole andare di casa in casa per parlare dei propositi di Geova e dire alle persone cose sbagliate. Così, i vostri fratelli vi hanno aiutato a correggere l’errore che avete fatto con la vostra pubblica dichiarazione. Non lasciate che l’errore che voi temete di poter esprimere vi trattenga dal parlare. Il vostro sbaglio può aguzzare la mente degli altri per una corretta risposta. Se una persona seguisse esclusivamente il proprio ragionamento e non consultasse mai nessun altro o non si esprimesse con altri, non sarebbe mai in grado di provare se stessa. Questo menoma il valore della “libertà di parola”; ed ecco perché ci è fatta l’esortazione: “Provate se siete nella fede, provate ciò che voi siete”.
18. Da quale semplice pratica provengono l’aumento di accurata conoscenza e la capacità di usarla efficacemente per il proposito di Geova?
18 Dobbiamo progredire, aumentare, crescere nell’organizzazione di Geova; non possiamo star zitti. Mediante la rivista La Torre di Guardia e tutte le pubblicazioni analoghe, come pure mediante i servitori di congregazione, circoscrizione e distretto, la Società Torre di Guardia insiste costantemente sulla necessità di studiare. Studiare seriamente è un compito arduo; ma produce risultati felici. L’esame delle Scritture richiede sforzo, ma voi sapete che la conoscenza acquistata significa vita. Acquistare la conoscenza di Geova Dio e di suo Figlio, disse Gesù, significa vita eterna. (Giov. 17:3) Chi vuole la vita deve ascoltare il Datore di vita, Geova, poiché è scritto: “Verissimamente vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna, e non viene in giudizio ma è passato dalla morte alla vita”. (Giov. 5:24, NW) La vita eterna dunque dipende dall’ascoltare la Parola e credere in Geova Dio, poiché fu Dio che inviò Cristo Gesù; e avendo questa fede siamo in grado di passare dalla morte alla vita. Radunandoci insieme per fare pubblica dichiarazione della nostra speranza noi continuiamo ad imparare e a crescere, avanzando verso la maturità.