Scegliete l’unica religione giusta
“Alla legge! alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora!” — Isa. 8:20.
1. Quale procedimento semplifica il compito di individuare la religione giusta fra le centinaia esistenti nella Cristianità?
“COME posso sapere qual è la religione giusta? Vi sono centinaia di differenti religioni e ciascuna pretende d’essere quella giusta. Io non ho il tempo di studiare ciascuna religione per poter scegliere quella giusta. Sarebbe come voler trovare un ago in un pagliaio!” Così in sostanza rispondono alcuni quando i testimoni di Geova si presentano alle loro porte. Per quanto la loro attitudine sia comprensibile, il problema non è così formidabile com’essi rassegnatamente pensano. Si tratta di seguire un giusto procedimento. Per trovare un ago in un pagliaio non occorre raccogliere ed esaminare ogni fuscello. Cercando con una potente calamita, che attirerebbe l’ago ma non la paglia, si potrebbe riuscire in breve tempo. Oppure un incendio potrebbe bruciare rapidamente la paglia, mentre l’ago resterebbe. Analogamente, per trovare la religione giusta non occorre esaminare a fondo ciascuna delle centinaia di religioni esistenti. La Bibbia servirà come una calamita da cui la vera religione sarà attirata mentre il pagliaio di false religioni verrà respinto. Il precedente articolo non ha forse dimostrato che la Parola di Geova è come il fuoco che consuma la pula della falsità mentre lascia la verità purificata? Quindi il giusto procedimento non è esaminare ogni fuscello od ogni religione, ma studiare la Bibbia e lasciare che essa riveli la verità mentre distrugge la falsità. Questo è il metodo che il presente articolo impiegherà per scegliere l’unica religione giusta.
2. Come sappiamo che questo è un procedimento scritturale?
2 Questo metodo ha ricevuto la più alta raccomandazione. Quando Israele venne accalappiato dalle false religioni Geova gli rivolse l’invito: “Venite, e discutiamo assieme”. E quale doveva essere la base di questa discussione che avrebbe ricondotto Israele sulla stretta via della vera adorazione? Era forse il dare ascolto a tutte le false voci che cercavano di raggiungere l’orecchio d’Israele? No, ma “alla legge! alla testimonianza. Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora!” (Isa. 1:18; 8:20) La legge e la testimonianza di Geova sono scritte nella Bibbia, e se le religioni non parlano in armonia con quella Parola esse non hanno alcuna luce di verità, e non vedranno mai l’alba radiosa del nuovo mondo di giustizia di Geova ormai vicino. Perciò con questo metodo divinamente raccomandato disponiamoci ad esaminare alcune dottrine per vedere se tanto esse quanto le religioni che le insegnano si attengono alla Bibbia come un ago alla calamita, o se saranno consumate come paglia al fuoco.
3. Su quale prospetto stabiliremo il nostro studio, ed è esso appropriato?
3 La rivista Awake! nella sua edizione dell’8 novembre 1952 pubblicò un prospetto delle religioni esistenti negli Stati Uniti e indicò le loro vedute su alcune delle principali dottrine. Benché l’elenco possa non essere esauriente è molto appropriato a tutti i fini pratici, poiché include tutte le religioni che potevano essere trovate consultando parecchi differenti libri sulle denominazioni religiose. Esso include gruppi ai quali appartengono da nove a ventitré milioni di membri. Ed anche se non vi sono inclusi alcuni piccoli gruppi indipendenti che si radunano nelle case o in piccole sale, è quasi certo che le loro credenze dottrinali siano rappresentate da quelle indicate nel prospetto, in modo che anche questi piccoli gruppi di adoratori sono compresi nella eliminatoria che segue. Quindi se concentriamo il nostro scrutinio sulle 251 religioni intorno alle quali il prospetto fu in grado di dare informazioni sufficienti in quanto alle credenze, è molto improbabile che qualche religione venga trascurata. Rivolgiamoci dunque “alla legge! alla testimonianza” della Bibbia, per vedere quale di queste 251 religioni parla secondo questa Parola e quale non lo fa.
DOTTRINA DELLA TRINITÀ
4. Che cosa smentisce la dottrina che Geova, Cristo e lo spirito santo costituiscano insieme l’unico Dio Onnipotente, ed in che senso Dio e Cristo sono uno?
4 Su 251 religioni almeno 214 credono nella trinità. Questa dottrina sostiene che Geova Dio, Cristo Gesù e lo spirito santo siano tre persone unite in un solo Dio, e che siano tutte e tre coeterne e coeguali. Geova solo è l’unico Dio Onnipotente, e non la terza parte di un dio che abbia bisogno di altri due per formarne uno intero: “Geova il nostro Dio è l’unico Geova”. “Io son Dio, e non ve n’è alcun altro; son Dio, e niuno è simile a me”. (Deut. 6:4, NM; Isa. 46:9) “Dio” significa un potente, e anche gli uomini sono chiamati dèi, Satana è chiamato un dio, e Cristo Gesù è chiamato un dio; ma Geova è il Dio, l’Onnipotente Dio. (Sal. 82:6; 2 Cor. 4:4; Isa. 9:5; Giov. 1:1) Altri possono essere uno con lui, ma soltanto nel senso di essere uniti in lui nella fede o nel proposito o nell’opera. In questo modo Gesù e Geova sono uno e tutti i seguaci unti sono uno solo in loro. E se veramente Gesù e lo spirito santo sono uno solo, perché il peccato contro Gesù è perdonabile mentre il peccato contro lo spirito santo è imperdonabile? Scritturalmente, lo spirito santo non è una persona ma è l’invisibile forza attiva di Geova. — Giov. 10:30; 17:20-23; 1 Cor. 3:8; Matt. 12:31, 32.
5. Che cosa smentisce la pretesa che Geova e Cristo siano coeterni?
5 Sono coeterni Geova Dio e Cristo? Di Geova Dio è scritto: “Anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio”. Egli è definito “l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità” e “il re eterno”. (Sal. 90:2; Isa. 57:15; Ger. 10:10) Dunque egli non fu generato, non fu creato, non ebbe principio. Ma non è così per Gesù Cristo, perché è chiamato “primogenito d’ogni creatura”, “il principio della creazione di Dio”. Come Logos o Parola fu la prima creatura che Geova Dio creò e l’unica ad essere creata direttamente da Dio, poiché egli poi fu adoperato da Geova per creare tutte le altre cose, e fu colui al quale Geova parlò in Genesi 1:26 quando disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine”. — Col. 1:15, 16; Apoc. 3:14.
6. Quali scritture mostrano che Geova e Cristo non sono stati mai uguali?
6 E cosa diremo della loro uguaglianza? Gesù non ebbe tale pretesa, poiché disse: “Il Padre è maggiore di me”. I trinitari argomenteranno che questo si riferiva a Gesù soltanto nella carne. Eppure, prima che egli divenisse carne, quando esisteva in forma di Dio, ossia in forma spirituale, “non considerò affatto la rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio. No, ma egli annichilì se stesso e prese la forma di uno schiavo divenendo simile agli uomini”. Invece di innalzarsi per farsi simile a Dio, come tentò di fare Satana, Cristo seguì la direzione opposta e si abbassò fino a somigliare agli uomini. E dopo la sua risurrezione come creatura spirituale e alla fine del regno millenario “quando tutte le cose gli saranno state sottoposte, allora il figlio stesso si sottoporrà a colui che gli ha sottoposto tutte le cose, affinché Dio sia tutte le cose a ognuno”. Quindi prima, durante e dopo il suo soggiorno terreno, Cristo fu ed è inferiore a Geova. — Giov. 14:28; Filip. 2:6, 7; 1 Cor. 15:28, NM; Isa. 14:12-15.
7. A quali assurdità conduce la credenza nella trinità? E quali altri testi dimostrano che Cristo non è uguale a Geova?
7 Quando Geova risuscitò Gesù da morte quale gloriosa creatura spirituale, lo premiò con una posizione più alta di quella che Cristo aveva lasciata per venire sulla terra: “Iddio lo ha innalzato a una posizione superiore”. Se fosse stato uguale a Dio prima di venire sulla terra e tuttavia avesse ottenuto una posizione ancora più alta quando ritornò in cielo, ciò lo avrebbe reso superiore a Geova Dio! Un’altra pretesa assurda dei trinitari è che mentre Gesù era sulla terra fosse Dio nella carne e che quando ascese al cielo vi sia asceso in un corpo carnale. Gesù nella carne fu “fatto un poco inferiore agli angeli”; se fosse stato Dio anche nella carne ciò avrebbe reso Dio inferiore agli angeli, e se l’ascensione avesse avuto luogo nella carne ciò avrebbe reso tanto Dio che Cristo ancora inferiori agli angeli! Carne e sangue, però, non possono ereditare il regno celeste. (Filip. 2:9; Ebr. 2:9; 1 Cor. 15:50, NM) L’uomo non è uguale a Cristo: “Il capo d’ogni uomo è il Cristo”. Cristo non è uguale a Dio: “Il capo del Cristo è Dio”. Geova benedisse Cristo: “Ora senza contraddizione, il minore è benedetto dal maggiore”. Geova lo mandò: “Uno schiavo non è maggiore del suo signore, né chi viene mandato è maggiore di colui che lo manda”. — 1 Cor. 11:3; Ebr. 7:7; Giov. 13:16, NM; Sal. 21:1, 6; Giov. 17:3.
8. Perché lo spirito santo non è la terza persona di una trinità, e che cosa dimostra ch’esso non è uguale né a Geova né a Cristo?
8 Quanto allo spirito santo, esso non è una persona ma è l’invisibile forza attiva di Geova. Talvolta le Scritture attribuiscono una personalità a cose impersonali ed impiegano pronomi personali riferendosi ad esse, come ad esempio per Sion e Gerusalemme. Questo a volte viene fatto anche per lo spirito santo, mentre altre volte ci si riferisce ad esso col pronome “esso”, ciò che non sarebbe fatto se fosse una persona. Inoltre, come avrebbe potuto una persona essere sparsa su centoventi persone, come lo fu lo spirito alla Pentecoste? E come avrebbe potuto in seguito essere sparso su altre migliaia di persone come lo fu lo spirito santo? (Giov. 16:13-15; 14:15-17; Atti 1:15; 2:1-4) E nemmeno lo spirito santo può essere uguale a Dio o a Cristo, poiché è detto che Dio l’ha mandato e che l’ha mandato anche Cristo, e noi sappiamo che coloro che mandano sono maggiori di ciò che è mandato. — Giov. 14:26; 15:26.
9. (a) Perché ai trinitari non giova il versetto di 1 Giovanni 5:7 nella traduzione di Tintori? (b) Provando che la trinità è falsa, quante religioni vengono eliminate, e quante ne rimangono?
9 Un solo testo nella Versione Tintori della Bibbia dice che Dio e Cristo e lo spirito santo sono uno solo, ed è in 1 Giovanni 5:7: “Son infatti tre che rendon testimonianza in cielo: il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno solo”. Anche questo non potrebbe logicamente significare più che unità di proposito e iniziativa. Comunque, queste parole non figurano nei manoscritti più antichi e degni di fiducia delle Scritture Greche, e le versioni moderne della Bibbia le omettono addirittura oppure aggiungono una nota in calce che conferma la loro assenza nei manoscritti più antichi. Rivolgendoci quindi ‘alla legge e alla testimonianza’ della Parola di Geova troviamo che la dottrina della trinità è falsa, che le religioni che la insegnano introducono falsità nella verità di Geova, e che perciò adulterano e rendono impura e inefficace la Parola di Geova nell’adoprarla. Non eliminando dal loro credo questa falsità esse si escludono dal poter essere considerate l’unica religione giusta. Avendo così dimostrata falsa una dottrina, la trinità, possiamo scartare dalle 251 religioni le 214 che la insegnano. Le religioni che rimangono sono ora 37.
IMMORTALITÀ DELL’ANIMA UMANA
10. Che cos’è un’anima, e quali sono considerate anime terrestri?
10 Su 37 religioni residue 18 credono nell’insita immortalità dell’anima umana. La Bibbia le approva o le elimina? Nella Bibbia non esiste alcuna scrittura che dica che l’uomo abbia un’anima immortale. Un’anima terrestre è una creatura umana o animale che vive, respira e sente. Non ha un’anima separata e distinta dal corpo, ma si può dire che ha un’anima soltanto nel senso che ha la vita. Tale definizione include anche gli animali tra le anime, e questo è in contrasto con la dottrina dell’anima immortale ma è in armonia con la Bibbia. Prima dell’uomo furono create altre anime: “Pullulino le acque di branchi di anime viventi”. “E Dio creò i grandi mostri marini ed ogni anima vivente che si muove”. L’uomo fu fatto un’anima vivente, non immortale: “E Geova Dio formò l’uomo dalla polvere della terra e gli soffiò nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”. Uomini e animali vengono raggruppati insieme come anime per l’imposizione della tassa di “un’anima su cinquecento, tanto delle persone quanto dei buoi, degli asini, delle pecore, di tutto il bestiame”. Inoltre, “Chi percuote mortalmente l’anima di un uomo qualsivoglia, dovrà esser messo a morte. Chi percuote a morte un’anima di bestiame, lo pagherà: vita per vita”. — Gen. 1:20, 21; 2:7; Num. 31:28; Lev. 24:17, 18, VR e NM.
11. Come contraddice la Bibbia le religioni che insegnano l’immortalità dell’anima umana?
11 Notate che la scrittura sopra citata parla di anime umane e animali percosse mortalmente, provando così che l’anima può essere uccisa. Geova avvertì l’uomo che se avesse disubbidito sarebbe morto; fu Satana a dire che non sarebbe morto. (Gen. 2:17; 3:4) Le religioni che insegnano l’immortalità dell’anima dicono che i peccatori malvagi subiranno eterno tormento, ma la Bibbia non è d’accordo con loro: “L’anima che pecca sarà quella che morrà”. “Il salario del peccato è la morte”. Invece di salire al cielo o precipitare in un lago di fuoco come anime immortali, le anime umane e mortali finiscono nella tomba. “Qual’è l’uomo che viva senza veder la morte? che scampi l’anima sua dal potere del soggiorno de’ morti?” Soltanto mediante la risurrezione le anime giacenti nella tomba possono rivivere: “Iddio riscatterà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti”. Fu con la potenza della risurrezione operata da Geova che l’anima o vita di Cristo venne liberata dalla morte, poiché anche la sua anima morì, come fu preannunciato: “Avrà esposta l’anima sua alla morte”. — Ezech. 18:4; Rom. 6:23; Sal. 89:48; 49:15; Isa. 53:12, Di.
12. (a) Qual è la condizione di un’anima morta, sia essa animale che umana? (b) Avendo dimostrato la falsità dell’immortalità dell’anima, come si presenta il nostro processo di eliminazione?
12 Nella tomba queste anime morte sono completamente inattive e inconsce, ed è quindi del tutto impossibile che godano felicità o soffrano tormenti: “Difatti i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v’è più per essi alcun salario; poiché la loro memoria è dimenticata. Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno de’ morti dove vai, non v’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza”. “Non confidate nei principi, né in alcun figliuol d’uomo, che non può salvare. Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni”. (Eccl. 9:5, 10; Sal. 146:3, 4) Tanto gli uomini che gli animali sono anime che muoiono. “Poiché la sorte de’ figliuoli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l’uno, così muore l’altro; hanno tutti un medesimo soffio, e l’uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia; poiché tutto è vanità. Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengon dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere”. (Eccl. 3:19, 20) L’unica differenza è che l’uomo può sperare in una risurrezione dai morti. In maggioranza, i risuscitati dai morti ritorneranno in vita come anime umane, creature di sangue e carne, e mortali. Comparativamente pochi saranno risuscitati come creature immortali e spirituali, ed è scritto di loro: “Questo che è mortale deve rivestire l’immortalità”. (1 Cor. 15:53, NM) Se avessero già avuto l’immortalità non avrebbero dovuto rivestirla, non vi pare? La Bibbia esclude chiaramente come false le religioni che insegnano l’immortalità dell’anima, ed elimina così 18 delle 37 religioni residue; ora ne restano 19.
NON SOTTO LA LEGGE
13. Quali scritture provano che ora noi non siamo sotto la Legge?
13 Di queste 19 religioni 6 credono che i servitori di Geova siano ancora del tutto o in parte sotto la legge mosaica. Ma il proposito della Legge fu compiuto con la venuta di Cristo: “Quindi, la Legge è stata il nostro tutore che conduce a Cristo, affinché fossimo dichiarati giusti a causa della fede. Ma ora che questa fede è venuta, noi non siamo più sotto un tutore”. Altre scritture dichiarano: “Per le opere della legge nessuna carne sarà dichiarata giusta nel suo cospetto”. “Non siete sotto la legge ma sotto l’immeritata benignità”. “Mediante acquisto Cristo ci ha liberati dalla maledizione della Legge”. “Se siete guidati dallo spirito, non siete sotto la legge”. “Per mezzo della sua carne egli ha abolito l’odio, la Legge di comandamenti fatta di decreti”. “Certamente, qui ha luogo un’abrogazione del comandamento precedente a causa della sua debolezza e inefficacia. Poiché la Legge non rese nulla perfetto, ma vi è l’aggiunta di una migliore speranza, per mezzo della quale ci avviciniamo a Dio”. Geova Dio “ha cancellato il documento scritto a mano contro di noi che consisteva in decreti e che ci era avverso, ed Egli l’ha tolto di mezzo inchiodandolo al palo di tortura”. — Gal. 3:24, 25; Rom. 3:20; 6:14; Gal. 3:13; 5:18; Efes. 2:15; Ebr. 7:18, 19; Col. 2:14, NM.
14. (a) Come discutono alcuni intorno alla Legge, ma quali versetti fanno crollare i loro argomenti? (b) Come si presenta ora l’eliminazione?
14 È vano sostenere, come fanno alcuni, che la legge qui abrogata sia quella cerimoniale e non i Dieci Comandamenti. Essi non hanno alcuna autorità scritturale per la loro arbitraria divisione della Legge in due parti, e per sostenere che le scritture indicanti l’abolizione della Legge si riferiscano sempre alla legge cerimoniale e non ai Dieci Comandamenti. Due versetti dopo aver letto che Geova ha cancellato la Legge “inchiodandola al palo di tortura”, leggiamo: “Perciò nessuno vi giudichi per il mangiare e il bere o rispetto a un giorno di festa o a un’osservanza della luna nuova o a un sabato”. La legge abrogata comprendeva dunque l’osservanza del sabato, che era il quarto dei Dieci Comandamenti. (Col. 2:16, NM) Dopo aver detto “ora siamo stati sciolti dalla Legge”, l’apostolo Paolo cita come esempio di questa Legge annullata: “Non devi concupire”. Questo era il decimo dei Dieci Comandamenti. Paolo spiega altresì che i Cristiani sono sotto un nuovo patto, e non più sotto la legge “che fu incisa in lettere su pietre”. Essi sono guidati dallo spirito, i cui princìpi sono incisi “non su tavolette di pietra, ma su tavolette carnali, su cuori”. (Rom. 7:6, 7; 2 Cor. 3:7, 3, NM) Dunque i Cristiani non sono sotto la legge scritta su “tavolette di pietra”. Che cosa fu scritto su tavolette di pietra? Una cosiddetta legge cerimoniale? Oppure tutta la Legge? No, ma soltanto i Dieci Comandamenti! Benché i Cristiani non siano sotto la legge mosaica, essi sono guidati dallo spirito santo, le cui norme ed esigenze sono più alte. Delle 19 religioni rimaste, le 6 che sono basate sulla credenza che siamo in tutto o in parte sotto la Legge sono edificate sulla sabbia e devono crollare. Ne rimangono ora soltanto 13.
ESISTE IL DIAVOLO IN PERSONA?
15. Come negano alcuni l’esistenza del Diavolo, ma che cosa smentisce la loro credenza?
15 Delle 13 religioni rimaste 3 non credono in un Diavolo vero e proprio. Non credono che tale malvagia creatura spirituale esista. Dicono che il Diavolo non sia una persona, ma il simbolo delle tentazioni carnali, tentazioni comuni all’uomo decaduto con le proprie innate debolezze. Però, la Bibbia stabilisce che Satana è una creatura spirituale, che prima della sua ribellione era perfetto ed integro, ma che dopo di essa venne conosciuto come Satana, Diavolo, Serpente e Dragone. Egli discute in cielo con Geova e affligge Giobbe sulla terra. Egli litigò con Michele per il corpo di Mosè. Un principio di errore o una personificazione dell’empietà non avrebbe potuto fare tali cose. (Ezech. 28:14, 15; Isa. 14:12-15; Apoc. 12:9; Giob. 1:6-19; 2:1-7; Giuda 9) Il capitolo 12 di Apocalisse descrive una guerra in cielo, nella quale Michele scacciò Satana dal cielo. Se Satana fosse una tentazione carnale non sarebbe mai stato lassù, perché in cielo non esistono carne e sangue da tentare. (1 Cor. 15:50) Coloro che credono in questa dottrina dicono che qui per cieli s’intendono i cieli o governanti politici della terra, e che l’espulsione di Satana si riferisce all’estirpazione del male dai governi umani. Ma ciò non può essere, perché se così fosse recherebbe gioia agli uomini, mentre l’espulsione dal cielo di Satana ha significato per loro afflizione: “Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è disceso a voi, con gran furore, sapendo che ha un breve periodo di tempo”. — Apoc. 12:12, NM.
16. (a) Che cosa prova che Satana non è una forza astratta del male o tentazione carnale? (b) Quale falso fondamento hanno queste religioni, e con la loro eliminazione quante ne rimangono nella nostra lista?
16 Come potrebbe una forza astratta del male essere espulsa da una persona? Gesù e i Giudei non si riferivano a cosiddette astrazioni quando parlavano di demoni e del principe dei demoni, Satana. (Matt. 12:24-27) Dire che quando nutriamo un pensiero peccaminoso abbiamo in noi un diavolo, o che quando qualcuno ci induce in tentazione è per noi un diavolo, è come dire che il nostro combattimento sia unicamente contro sangue e carne. Questo è sbagliato, poiché viene fatta specifica distinzione fra le tentazioni carnali e gli assalti invisibili da parte del Diavolo e dei demoni: “State saldi contro le macchinazioni del Diavolo; perché abbiamo un combattimento, non contro sangue e carne, ma contro . . . le forze spirituali malvage dei luoghi celesti”. (Efes. 6:11, 12, NM) Questo smentisce definitivamente che la lotta sia impegnata unicamente contro le tentazioni carnali. Questi religionisti sostengono che non esista un Diavolo in persona perché non sembri che Geova abbia creato una creatura spirituale malvagia. Essi non comprendono ch’egli fu creato perfetto, ma che divenne malvagio avendo il libero arbitrio. Secondo il loro modo di ragionare, non dovrebbero allora credere neanche in un Adamo persona, dato che fu malvagio. Creato perfetto, divenne malvagio da se stesso, come il Diavolo. Pertanto il rifiuto di credere in un Diavolo persona non ha base scritturale, ma è basato su di una opportunistica opinione particolare, in se stessa illogica ed erronea. Eliminando dalle 13 religioni le 3 che credono tal cosa ce ne rimangono 10.
AUTORITÀ UGUALE O SUPERIORE ALLA BIBBIA?
17. Per completare l’equipaggiamento del Cristiano sono necessarie autorità ritenute uguali o superiori alla Bibbia?
17 Quattro di queste 10 religioni dicono che in fatto di guida religiosa vi sono autorità uguali o superiori alla Bibbia. Dato che noi scegliamo la religione giusta rivolgendoci ‘alla legge e alla testimonianza’, dobbiamo vedere se la Bibbia ammette questo punto di vista. Ad eccezione delle parole scritte o pronunciate per chiarire o magnificare la Parola di Geova, che ne descrivono i particolari o la storia che la conferma o che ne approfondiscono altrimenti il nostro intendimento, non abbiamo bisogno di null’altro oltre la Bibbia. Una volta compresa essa ci fornisce il completo equipaggiamento per il servizio cristiano: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio . . . affinché l’uomo di Dio sia pienamente capace, del tutto fornito per ogni opera buona”. La Bibbia è la verace, ispirata Parola di Geova. Quale altra autorità può essere superiore o anche uguale a lui? — 2 Tim. 3:16, 17, NM.
18. Come peccano le religioni che aggiungono alla Bibbia, e quante ne rimangono eliminando queste?
18 Geova avvertì: “Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla”. Invece, i Giudei vi aggiunsero, formando la loro tradizione religiosa che presumeva di spiegare e arricchire la Parola di Dio, mentre in realtà la contraddiceva, come disse loro Gesù: “E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? . . . E avete annullata la parola di Dio a cagion della vostra tradizione”. Riguardo a loro Gesù soggiunse che insegnavano “dottrine che son precetti d’uomini”. Accettando la tradizione, che è contraria alla Bibbia, in realtà rigettano la Parola di Dio, con la conseguenza profetizzata: “Hanno rigettato la Parola [di Geova]; che sapienza possono essi avere?” Anziché mostrarsi savi si mostrano bugiardi: “Non aggiunger nulla alle sue parole, ch’egli non t’abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo”. Paolo stabilì la regola divina di andare “non oltre quel che è scritto”. (Deut. 4:2; Matt. 15:3, 6, 9; Ger. 8:9; Prov. 30:6; 1 Cor. 4:6) Ma, delle 10 rimaste, queste quattro religioni violano questa regola andando oltre le cose scritte, e noi abbiamo ragioni scritturali per scartarle. Ne rimangono così soltanto 6.
RELIGIONI INDECISE
19. Quale errata veduta fa eliminare tutte le religioni una eccettuata, e quali scritture vengono citate?
19 Di queste 6 religioni 5 non hanno vedute dottrinali uniformi, ma dicono che ogni membro può credere come vuole. Invece di mostrare “unità nella fede” hanno fra loro una babele di private interpretazioni. Come possono i membri di tali religioni parlare “tutti concordemente” ed essere “perfettamente uniti in una stessa mente e in uno stesso pensiero”? (1 Cor. 1:10, NM) Una religione così indecisa è simile all’uomo dubbioso: “Non supponga quell’uomo che riceverà alcuna cosa da Geova; è un uomo indeciso, instabile in tutte le sue vie”. L’Autore della Bibbia non è instabile, la sua Parola non è indecisa, la religione giusta non è crivellata di dubbi. La vera religione non è come fu un tempo Israele: “Non dovete fare tutto ciò che facciamo oggi qui, ciascuno ciò che è giusto ai suoi propri occhi”. I soldati di Cristo hanno un messaggio pieno di chiarezza e di convinzione, non vago e confuso: “E se la tromba dà un suono sconosciuto, chi si preparerà alla battaglia?” (Giac. 1:7, 8; Deut. 12:8, NM; 1 Cor. 14:8) Speciali provvedimenti garantiscono il dovuto addestramento e la maturità dei Cristiani, “finché perveniamo tutti all’unità della fede e dell’accurata conoscenza del Figlio di Dio, all’uomo maturo, alla misura della crescita che appartiene alla pienezza del Cristo; affinché non siamo più bambini, sbattuti come da onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento”. (Efes. 4:13, 14, NM) Le religioni instabili che abbracciano varie credenze non sono giunte all’“accurata conoscenza” o all’“unità della fede” e non possono aspettarsi di ricevere l’approvazione di Geova. Per la loro indecisione queste 5 vengono eliminate, e sulle 251 in partenza rimane una sola religione.
L’UNICA RELIGIONE GIUSTA
20. Quale religione giusta rimane, e perché non è presunzione affermare questo?
20 Quest’unica religione giusta è quella dei testimoni di Geova. Non è presunzione da parte nostra affermarlo. Naturalmente, noi crediamo di aver ragione. Ogni cattolico, ogni battista, ogni metodista, ogni anglicano, chiunque appartenga a qualsiasi religione dovrebbe pensare che la sua religione sia quella giusta. Non è presunzione pensare in tal modo, sarebbe anzi ipocrisia pensare altrimenti, pretendere di credere ciò che in realtà non si crede. Però la nostra credenza dovrebbe essere solidamente basata non su capi religiosi, non su sistemi religiosi, ma sulla Bibbia. Prima di aderirvi dovremmo accertarci che la nostra religione parli in conformità ‘alla legge e alla testimonianza’: “Accertatevi di ogni cosa; attenetevi a ciò che è giusto”. Se sappiamo che la nostra religione insegna ciò che non è giusto, dovremmo abbandonarla. La precedente eliminazione ha scartato le religioni in base ad una sola falsa dottrina, ma effettivamente ognuna di queste false religioni viene meno in parecchi punti. Quanto precede non è che un saggio delle prove; un’ulteriore investigazione scritturale ne fornirà la schiacciante conferma. — 1 Tess. 5:21, NM.
21. Quali espressioni figurative dimostrano che le false dottrine devono essere spazzate via?
21 Gli sgradevoli edifici di falsità religiosa devono essere demoliti onde non oscurino la veduta dell’attraente verità. Essi non devono occupare la nostra mente ma devono essere sostituiti da nuove strutture di verità. La religione giusta deve sradicare quella falsa e piantare quella vera, come fu ordinato di fare a Geremia “per svellere, per demolire, per abbattere, per distruggere, per edificare e per piantare”. Le false credenze sono pietre d’inciampo sul sentiero della verità, e per ritornare alla vera adorazione è necessario ‘acconciare la strada, toglierne le pietre’. La Parola di Geova è “come un martello che spezza il sasso” e con essa dobbiamo frantumare le pietre d’inciampo che potrebbero farci cadere mentre tentiamo di camminare con Dio. La principale applicazione del testo riguardo alla rimozione delle pietre è il ritorno alla vera adorazione promosso dall’unto rimanente dopo la venuta di Cristo nel tempio nel 1918, ma il principio può essere applicato all’eliminazione delle falsità religiose che ora fanno inciampare le altre pecore raccolte. Pertanto se la trinità impedisce ad uno di scorgere che Geova è supremo sopra tutti, o se l’immortalità dell’anima ci rende ciechi sul testo che dice che l’anima muore, o se le aggiunte alla Bibbia ci fanno inciampare e credere che la Bibbia sia incompleta e imperfetta, oppure se qualsiasi falso insegnamento religioso c’impedisce di afferrare la verità, noi possiamo adoperare la Bibbia come un martello per frantumare questi impedimenti. — Ger. 1:10; Isa. 62:10; Ger. 23:29.
22. Può salvare la sola sincerità, e come viene illustrata la vostra risposta?
22 A questo punto alcuni insinueranno che se un individuo è sincero nella sua religione sarà salvato, qualunque sia la sua religione. È vera questa credenza? Ad alcuni potrebbe sembrare plausibile, ma “alla legge! alla testimonianza!” La Bibbia a questo riguardo testifica: “V’è tal via che all’uomo par diritta, ma finisce col menare alla morte”. (Prov. 14:12) La sincerità è essenziale, ma la sola sincerità è insufficiente. Per esempio, se tre fanciulli fanno alla lavagna un’addizione di due più due, e uno ottiene tre, uno quattro e l’altro cinque, potrà la maestra approvarli tutti e tre? Saranno forse promossi dicendo d’essere stati sinceri nella loro risposta? Non rimanderà ella piuttosto i due che hanno sbagliato al loro libro di testo perché studino ancora? E se questi due sono veramente sinceri, non lo dimostreranno studiando di più, fino ad imparare la giusta risposta ed ottenere l’approvazione della maestra? Geova ha provveduto un Libro di testo, la Bibbia. Ci comanda di studiarlo, d’imparare le giuste risposte, di dare tali risposte ad altri. Che cosa dobbiamo dire di coloro che rifiutano di studiare la Bibbia e d’imparare le giuste risposte, ma accettano semplicemente qualsiasi religione e si compiacciono nel pensare che la loro sincerità li salverà? Sono essi veramente sinceri? Piuttosto, non sono invece pigri? Un maestro non dà la promozione a uno studente che si rifiuti di studiare per apprendere ciò che è giusto. Geova non approverà coloro che rimangono deliberatamente ignoranti della sua verità ora che è stata resa chiara, malgrado le loro inconsistenti pretese di sincerità.
23. Come si comporteranno le persone veramente sincere nei riguardi dei testimoni di Geova?
23 Geova ha oggi sulla terra un’organizzazione istruttiva. I sinceri ricercatori di verità dovrebbero ascoltarla. Non soltanto dovrebbero conoscere ciò che è falso per scartarlo, ma dovrebbero conoscere ciò che è vero per sostituire il falso. Dopo aver eliminato le false religioni ognuno dovrebbe essere imbevuto della religione vera, per la propria protezione e salvezza. (Matt. 12:43-45) I testimoni di Geova sono ansiosi di aiutare le persone sincere che cercano la verità. Quando i testimoni di Geova andando di porta in porta con la verità trovano persone sincere, si offrono di tenere studi biblici nelle case, senza alcuna spesa od obbligo. Essi usano la Bibbia per mostrare non solo quello che è falso, ma anche quello che è vero. Qui si tratta di mettere da parte orgoglio e pregiudizi e rivolgersi con mente aperta ‘alla legge e alla testimonianza’ e ragionare insieme. Le persone sincere fanno questo. E tanto più lo faranno quelli che credono sinceramente di aver ragione, perché vorranno aiutare il visitatore a comprendere ciò che è giusto. Saranno pronti ad aiutare o a lasciarsi aiutare. Nell’uno come nell’altro caso le persone veramente sincere saranno felici.
24. Come agiscono stoltamente taluni nella scelta della loro religione?
24 Per poter scegliere intelligentemente la giusta religione occorrerà un certo studio personale. Coloro che decidono di diventare dottori, chimici, ingegneri e professori devono studiare per anni. Quelli che desiderano sinceramente essere veri Cristiani devono pure studiare. Non è cosa di minore importanza; è anzi più importante di qualsiasi altra cosa. Generalmente gli uomini non solo non scelgono la religione giusta, ma in realtà non scelgono alcuna religione da se stessi. La loro religione è scelta per loro dai genitori o dagli amici, in base a ragioni sociali o interessi commerciali. Lasciare in tal modo la scelta al caso è come introdurre la mano in un sacco ove siano 251 religioni e voler pescare ad occhi bendati quella giusta. Certo voi ritenete pazzesco giocare alla roulette dei Russi, che consiste nel caricare una rivoltella a sei colpi con una sola pallottola e, dopo aver fatto girare il tamburo per non sapere dove sia la pallottola, appoggiare l’arma alla tempia e tirare il grilletto? Avete ragione; è un giuoco da pazzi. Tuttavia, le vostre probabilità sarebbero cinque su sei. Ma cercare di tirare a caso una religione è rischiare le vostre opportunità di vita eterna, e le vostre probabilità di pescare quella giusta sono, secondo questo nostro esame, soltanto una su 251! Quanto più pazzesco è questo!
25. Quale condotta seguiranno le persone sincere che desiderano di piacere a Geova?
25 Non c’è bisogno di tirare a sorte. Geova ha provveduto la sua Parola, la Bibbia. Studiatela. Provate ciò che è falso e rigettatelo. Provate ciò che è vero e ritenetelo fermamente. Separate la pula dal grano, identificate il vino adulterato, eliminate le falsità che intorbidano e offuscano affinché rimanga solo la limpida acqua della verità. Studiando la Bibbia, apprendendo la verità, associandovi col popolo di Geova e servendo e lodando il vostro Creatore, “gustate e vedete quanto l’Eterno è buono!” Prestate orecchio all’invito di Geova: “O voi tutti che siete assetati, venite alle acque, e voi che non avete danaro venite, comprate, mangiate! Venite, comprate senza danaro, senza pagare, vino e latte! Perché spendete danaro per ciò che non è pane? e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò ch’è buono, e l’anima vostra godrà di cibi succulenti!” Invece di lasciarvi affamare dalle false religioni, ed infine perire con esse, divenite spiritualmente forti con la religione giusta. “Devi scegliere la vita onde ti mantenga in vita, tu e la tua progenie, amando Geova il tuo Dio, ascoltando la sua voce e tenendoti stretto a lui, poiché egli è la tua vita e la lunghezza dei tuoi giorni”. — Sal. 34:8; Isa. 55:1, 2; Deut. 30:19, 20, NM.