Come evitare la perdita dell’integrità
1. Quanto importante è la Parola di Dio come mezzo per evitare la perdita dell’integrità?
PERCHÉ avvennero queste irreparabili defezioni? Dunque, nel caso di Saul è molto evidente ch’egli non si attenne scrupolosamente alle istruzioni date da Dio ai re, come sta scritto in Deuteronomio 17:18, 19: “Quando s’insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso in un libro, una copia di questa legge secondo l’esemplare dei sacerdoti levitici. E terrà il libro presso di sé, e vi leggerà dentro tutti i giorni della sua vita”. Questo ci fa comprendere l’importanza di considerare devotamente una parte della Parola di Dio ogni giorno, anche se è soltanto la scrittura per il giorno col suo commento nell’Annuario (inglese) o ne La Torre di Guardia. Questo ci proteggerà dal perdere il nostro apprezzamento e timore di Geova. Ci manterrà umili, facendoci ricordare le nostre imperfezioni e la nostra completa sottomissione al nostro Padre celeste in ogni cosa.
2. Qual’effetto benefico dovrebbe avere su di noi la vera umiltà?
2 Inoltre l’umiltà c’impedirà dal cercare di procedere da soli, con la stolta idea che Geova ci abbia rivelato personalmente la via di favore e di benedizione. Il dono della conoscenza inerente ai suoi grandiosi propositi ci è pervenuto mediante il suo “schiavo”, l’organizzazione ch’egli si è compiaciuto pertanto di benedire meravigliosamente (Matt. 24:45-47); e noi possiamo continuare a rallegrarci nella luce di verità sempre più risplendente solo se decidiamo di far parte del popolo di Dio, radunandoci diligentemente con i testimoni di Geova e traendo dalla loro associazione il coraggio e l’intrepidezza per la predicazione che hanno reso i testimoni eminenti in questo vecchio mondo.
3. Come la preghiera contribuisce favorevolmente alla nostra integrità?
3 Anche la preghiera è un altro benevolo provvedimento del nostro Dio, per cui possiamo essere aiutati a perseverare “nell’integrità del [nostro] cuore”. Solo gli umili pregheranno con sincerità. Gli altri sentiranno ferito il proprio orgoglio confessando la loro incapacità e il loro bisogno di un idoneo protettore. I retti di cuore pregheranno perché lo spirito di Dio riempia la loro vita e mantenga il loro cuore sano e inalterato dalle influenze illegali che li assalgono continuamente, e perché Dio benedica la sua intera organizzazione di servitori. Noi possiamo pregare per queste buone cose, mai dubitando neanche per un momento che la nostra preghiera non venga esaudita, poiché queste cose sono in armonia con la volontà di Dio. Perseverando sinceramente nella preghiera, cioè, serbando un’attitudine mentale incline alla preghiera, saremo aiutati a custodire bene il nostro cuore. — Filip. 4:6, 7; Col. 4:2-4.
4. In che modo l’amore ci aiuterà a restare saldi per la giustizia?
4 Se abbiamo vero amore per Dio e per il nostro prossimo, non faremo mai lo sbaglio di Uria, fuggendo all’attacco del nemico. Piuttosto, l’amore per Dio scaccerà la paura dell’uomo meschino e dei demoni condannati. L’amore per il nostro prossimo ci vincolerà al nostro posto di servizio, spronandoci a dare l’avvertimento del pericolo e le istruzioni per scampare alla distruzione. Quindi coltivate amore. Siate amorevoli, benigni, compassionevoli e misericordiosi in tutte le vostre azioni. (1 Piet. 3:8, 9) La vostra relazione con il vostro fratello dev’essere regolata così da essergli veramente profittevole. “Siate sottoposti l’uno all’altro” disse l’apostolo Paolo in Efesini 5:21, NM.
5. Come le parole di Paolo in 2 Timoteo 4:5 si applicano a noi oggi?
5 Si potrebbe dire che siamo stati separati dalle moltitudini della popolazione della terra e favoriti con speciali informazioni anticipate sui propositi di Dio, sulla fine di questo vecchio sistema di cose e l’inizio del nuovo. Come consideriamo il ministero al quale siamo stati invitati a partecipare? Forse come qualche cosa di cui possiamo occuparci soltanto quando abbiamo un po’ di tempo libero dalle altre attività di questa vita, dai suoi divertimenti, dalle ambizioni, dalla carriera? Evitiamo questo se non vogliamo perdere l’integrità! L’ammonizione che Paolo diede a Timoteo si applica in modo particolare a noi oggi: “Ma tu sii sobrio in ogni cosa, sopporta le sofferenze, fa l’opera di un annunziatore della Buona Novella, compi appieno il tuo ministerio”. (2 Tim. 4:5, Co) Questo significa chiaramente che oggi noi dobbiamo considerare il nostro incarico di predicatori del Regno con ogni serietà. Lo facciamo?
INTEGRITÀ MANIFESTATA
6. Quale speciale relazione con Dio sarà preservata dagli uomini integri?
6 Consideriamo ora alcune delle evidenze e alcuni frutti d’integrità in questi ultimi giorni del vecchio mondo. I fedeli adoratori di Geova non permettono che la loro coscienza sia addormentata da una falsa concezione di sicurezza e di pace, creata da tutti i subdoli progetti degli uomini. Invece, essi hanno ‘fatto richiesta a Dio per una buona coscienza’ ed egli ha esaudito la loro richiesta fatta mediante conoscenza e fede nel suo Figlio, Cristo Gesù. E avendo acquistato, mediante il merito del sacrificio di Cristo, la consapevolezza che i loro peccati contro Dio sono stati perdonati, essi si sforzano di preservare quella buona coscienza, cioè, di restare in pace con il Supremo Sovrano dell’universo. Sanno che ciò può essere fatto solo serbandosi integri. La sincerità nella pura adorazione di Geova è il loro appoggio principale. — 1 Piet. 3:21.
7. Come l’attività del soldato illustra la dovuta condotta per noi?
7 Un’altra valida prova d’integrità è oggi evidente nelle forti, coraggiose, resistenti qualità di soldato di quei servitori di Geova che tengono sempre presente che non sono impegnati in una guerra contro nemici di carne e sangue, ma contro astuti, sovrumani e invisibili avversari sempre pronti ad approfittare di un momento di negligenza. Come si addice meravigliosamente la corazza provveduta da Dio a quelli che hanno un pieno intendimento dell’urgenza, del pericolo e della sfida di questi tempi! I buoni soldati stanno all’erta, non corrono rischi insensati, s’impegnano nella lotta e vi dedicano tutto quello che possiedono per poter condividere i frutti della vittoria. I soldati di Geova non sono affatto meno arditi.
8. Quale altro metodo dovrebbe essere seguito nei nostri sforzi di non essere contaminati dal mondo di Satana?
8 L’integrità può essere notata anche in quella spiccata separazione da questo vecchio mondo che distingue tutti quelli che sono divenuti membri della società del Nuovo Mondo. Infatti, quando l’apostolo Paolo scrisse a Timoteo (2 Tim. 2:20, 21, NM), mise in risalto che noi possiamo continuare ad essere come ‘vasi puri per l’uso onorevole di Geova nella sua grande e felice casa o organizzazione’ tenendoci separati dai vasi impuri, degni solo di essere usati da questo mondo corrotto ed essere distrutti con esso. Notate com’è chiaro l’avvertimento che dà: “In una casa grande ci sono . . . alcuni per uno scopo onorevole ma altri per uno scopo privo di onore. Se perciò uno si mantiene puro da questi ultimi, egli sarà un vaso per uno scopo onorevole, santificato, utile al suo padrone, preparato per ogni opera buona”.
9. Come possiamo restare nello stato felice di servizio fidato nelle attività del Nuovo Mondo?
9 Per restare in questo stato felice dobbiamo continuare ad amare ciò che è giusto e odiare il male. Non possiamo in nessun modo sopportare, giustificare o proteggere ciò che è contro la volontà e la via di Dio. L’apostolo ci dice di allontanarci da quelli che praticano usanze e vizi mondani. Saremo veramente felici se non badiamo mai al consiglio degli empi, se non prendiamo mai la strada dei peccatori, se non ci associamo mai agli schernitori, ma proviamo invece gioia nella legge di Geova, meditando su di essa ad ogni opportunità, come il salmista esorta. Scegliere per nostri compagni altre persone dedicate alla pura adorazione di Geova e quelle di buona volontà, che si rallegrano nel sentire e nel parlare dei propositi di Dio, sarà molto utile per rinforzare la nostra integrità. “Non v’ingannate. Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. (1 Cor. 15:33, NM) Seguite le buone abitudini di studiare, pregare, predicare.
10. Menzionate alcune relazioni giornaliere che richiedono applicazione d’integrità.
10 I frutti dell’integrità sono evidenti nelle nostre relazioni con l’intera famiglia di fede. Se siamo servitori, perseveriamo nell’opera di sorvegliare, rafforzare e addestrare la moltitudine di persone come pecore che il Buon Pastore ci ha concesso di guidare. Delusioni, insuccessi, ostacoli apparentemente insormontabili non ci faranno mai desistere dal perseverare pazientemente nelle opere buone. ‘Badate al gregge!’ e, ‘Pascete la congregazione di Dio!’ costituiscono i comandi ai quali ubbidiremo con gioia. (Atti 20:28; 1 Piet. 5:2) Se siamo proclamatori nella congregazione, la nostra integrità viene manifestata dalla prontezza con la quale c’impegnamo ad aiutare i deboli, e seguire generalmente la condotta che promuoverà l’unità, la pace e la prosperità della congregazione. — 1 Tess. 5:14, 15.
11. In quali variate posizioni nella vita si può manifestare integrità?
11 Inoltre l’integrità si manifesta in molte altre relazioni nella vita. È ravvisata nella sapienza del marito devoto che, in conformità ai veri princìpi cristiani, guadagna il rispetto e l’affetto di sua moglie e della famiglia; nella moglie che si sforza di adempiere pienamente i suoi doveri cooperando col marito, sempre pronta a rispettare la sua posizione di capo famiglia; nel genitore che evita d’irritare i figli, ma cerca di ammaestrarli con gentilezza e risolutezza secondo l’autorevole consiglio di Geova; nel figlio che, malgrado la sua incomprensione delle esigenze stabilite dai genitori, umilmente si rende conto della loro maggiore esperienza e del loro giudizio più maturo e ubbidisce al loro regolamento. Ma sia che occupiamo la posizione di marito o moglie o figlio o padrone o servo, tutti abbiamo il comune incarico di predicatore. Con questa responsabilità, adempiendo la nostra ponderata decisione di dedicare la nostra vita al servizio di Geova, abbiamo ricevuto un alto onore. Ecco dove la nostra integrità si manifesta nel modo più splendido! Questo è il servizio in cui dobbiamo sopportare fedelmente l’odio, la violenza, il biasimo e gli empi argomenti di un mondo intero che è contro il nostro Dio. Ma come il nostro Condottiero e Comandante, Cristo Gesù, non dobbiamo mai perdere di vista la gioia posta dinanzi a noi, il premio di provata e incrollabile integrità. — Ebr. 12:2, 3; Isa. 55:4.
IL PREMIO PER L’INTEGRITÀ
12, 13. Come è raffigurato nelle Scritture il premio per l’integrità, e che cosa significa questo?
12 E qual è quel premio? È ciò che è rappresentato dall’ascendere al colle di Geova, dal trovarsi nel suo sacro tempio. Oggi, come l’apostolo dichiarò, “voi non siete venuti al monte [Sinai] che si toccava con la mano, avvolto nel fuoco”, e al quale nessuna creatura vivente poteva avvicinarsi senza pericolo se non aveva l’approvazione e il favore di Geova. Piuttosto “voi siete venuti al monte di Sion, e alla città dell’Iddio vivente, che è la Gerusalemme celeste, e alla festante assemblea delle miriadi degli angeli”. (Ebr. 12:18, 22, 23) Questo monte si riferisce alla gloriosa organizzazione universale di Geova; ed, ergendosi notevolmente in esso e occupando il principale posto di vantaggio, si trova il “tempio santo per Geova . . . luogo che Dio abiti mediante spirito”. Questo è veramente un santuario sacro ed eterno. — Efes. 2:21, 22, NM.
13 Quindi, ascendere al colle di Geova ed entrare nel suo tempio sacro sono passi che raffigurano la nostra prova di mostrarci degni di entrare e vivere nel Nuovo Mondo per sempre. Tale mondo sarà testimone all’adempimento di quell’antico proposito del grande Dio d’integrità, il Perfezionatore universale, com’è espresso in Efesini 1:8-10 (Co, nota in calce): “Secondo il suo beneplacito, ch’Egli avea prestabilito in se stesso, in vista della dispensazione del compimento dei tempi — [è] di riunire sotto un capo tutte le cose in Cristo, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra”. Quel finale perfezionamento comprenderà solo sane, pure e incorruttibili creature completamente dedicate alla giustizia e a Geova, sorgente di ogni cosa buona e pura.
14. Quale felicità avremo se manteniamo salda la nostra integrità?
14 Saremo veramente felici se possiamo pregare sinceramente dal cuore come fece Davide: “Rendimi giustizia, Jahveh, poiché io procedo con integrità, confido in Jahveh senza vacillare. Mettimi a prova, o Jahveh! sperimentami, passa al crogiuolo i miei reni e il cuor mio. Io, però, procedo con integrità; liberami, ed abbi pietà di me!” (Sal. 26:1, 2, 11, Lu) In tal modo possiamo realmente sperare in Geova e nutrire la sicura aspettativa di vivere per sempre nel suo nuovo mondo insieme ad un gran numero di altri uomini integri. “Serbatevi integri!” è oggi il consiglio per noi tutti; e, facendo ciò, dimoreremo felicemente ed eternamente nella famiglia universale del puro e santo Dio, Geova.