Siete stati battezzati? Come? Perché?
“Ecco dell’acqua; che impedisce che io sia battezzato?” — Atti 8:36.
1. Come è estesa la generale conoscenza di qualche forma di battesimo?
LA PAROLA di Geova, la Bibbia, contiene una quantità di consigli sul battesimo. Essa mostra che il battesimo, l’immersione, è un passo iniziale di ubbidienza richiesto dalle Scritture per chiunque faccia la dedicazione a Geova. Perché? Quale ne è il significato? Quale il suo scopo? I nostri lettori sono disseminati in tutte le parti della terra e molti di loro hanno esperimentato qualche forma di “battesimo” d’acqua con un significato religioso, e hanno un certo intendimento del significato della cerimonia praticata nei diversi luoghi dalle differenti religioni. Prima di trattare il significato scritturale del battesimo per i Cristiani, potrebbe esserci utile considerare ciò che il battesimo cristiano non è.
2. Che cos’è effettivamente l’insegnamento che il battesimo sia un sacramento?
2 Generalmente parlando, in molte religioni del mondo, tanto nei tempi antichi che oggi, il battesimo d’acqua è considerato un sacramento. Uno dei grandi mali religiosi inflitto agli uomini è questo falso insegnamento della religione che l’immersione in acqua sia un sacramento. Non è un sacramento secondo le Scritture. Insegnare che il battesimo sia un sacramento è come insegnare che la cerimonia o atto in se stesso abbia valore e impartisca grazia e beneficio al battezzato. Una persona è effettivamente battezzata quando viene immersa nell’acqua, e viene avanzata la pretesa sacramentale che l’atto di venire immerso o bagnato con l’acqua produca cose sorprendenti nell’individuo così battezzato.
3. Che cosa sostiene l’Enciclopedia Cattolica circa il battesimo?
3 La seguente spiegazione è tratta dall’Enciclopedia Cattolica (inglese), volume II, ed è qui citata per mostrare che cosa si pretende circa la cerimonia del battesimo. “Decreto degli Armeni” nella bolla “Exultate Deo” del papa Eugenio IV: “Il santo battesimo occupa il primo posto fra i sacramenti, perché è la porta della vita spirituale; infatti per esso siamo resi membri di Cristo e incorporati nella Chiesa. . . . L’effetto di questo sacramento è la remissione di tutti i peccati, originali e attuali; come pure d’ogni punizione dovuta al peccato”. Dall’“Etimologia”: “Nell’uso ecclesiastico, però, quando vengono adoperati i termini battezzare, battesimo, senza aggettivo qualificativo, è inteso che significano il lavaggio sacramentale dal quale l’anima è purificata dal peccato nell’atto stesso che l’acqua è versata sul corpo”.
4. In che modo la Bibbia smentisce la falsa pretesa che il battesimo sia un sacramento?
4 Questa immersione in acqua col preteso significato del perdono del peccato originale significherebbe quindi che l’immerso riceverà la vita nel cielo perché, secondo la pretesa cattolica, “il peccato originale privò la razza umana dell’immeritato diritto al cielo”. L’idea che il battesimo sia un sacramento oscura molte verità della Parola di Dio. Non possiamo qui entrare in un esame dettagliato di tutte le dottrine scritturali riguardanti una considerazione delle false asserzioni circa il battesimo come sacramento. Però, se avete studiato la Parola di Dio e questo periodico per un certo tempo saprete che la remissione dei peccati, sia quello originale che i peccati successivi, non ha luogo per il fatto che l’individuo sia bagnato con acqua, ma che soltanto il provvedimento di Geova mediante il sacrificio della perfetta vita umana di Cristo Gesù libera il genere umano dal peccato e dalla morte. (Giov. 1:29; 2 Cor. 5:21; Ebr. 9:24-26; 1 Giov. 2:1, 2) Né potrebbe un’immersione nell’acqua salvare gl’individui del vecchio mondo corrotto dalla punizione dovuta per il peccato volontario. (Giov. 15:19; Gal. 1:3, 4; Apoc. 18:3-8) Per le stesse ragioni l’immersione nell’acqua non rende un individuo membro della chiesa o del corpo di Cristo, la congregazione.
5, 6. Come considerano il battesimo le religioni pagane, e quanto ne è diffusa la dottrina?
5 Commentando ulteriormente il soggetto del battesimo d’acqua, L’Enciclopedia Cattolica dichiara: “Quanto naturale ed espressivo fosse riconosciuto il simbolismo del lavaggio esteriore per indicare la purificazione interiore, è evidente anche dalla pratica dei sistemi di religione pagana. L’uso d’acqua lustrale è riscontrato tra i Babilonesi, Assiri, Egiziani, Greci, Romani, Indù ed altri”. È un fatto che nelle religioni pagane, l’abluzione e battesimo in acqua è pure ritenuto un sacramento che impartisce gran merito. Autorità non cattoliche in questo caso concordano con quelle cattoliche e così entrambe si uniscono per provare che la pretesa o teoria non cristiana che l’acqua del battesimo sia un sacramento è di origine demonica o diabolica.
6 Citiamo dal libro inglese Le Due Babilonie di Hislop: “Questa dottrina della rigenerazione battesimale è pure essenzialmente babilonese. Alcuni potrebbero forse dubitare che il concetto di rigenerazione sia stato conosciuto dal mondo pagano; ma basta che si rechino in India perché trovino anche oggi gl’Indù bigotti, che non hanno mai aperto gli orecchi all’istruzione cristiana, così familiari con quel termine e concetto come noi stessi. . . . Si trovano diversi autori antichi che testimoniano direttamente sia di questo battesimo [babilonese] che dell’intenzione d’esso. . . . a quelli che venivano così battezzati, come ci assicura Tertulliano, fu promessa, di conseguenza, la ‘RIGENERAZIONE, e il perdono di tutti i loro spergiuri’. Si sa che i nostri stessi antenati pagani, adoratori di Odino, praticavano riti battesimali, i quali, considerati in relazione al loro preteso scopo nel praticarli, mostrano che, per lo meno in origine, essi devono aver creduto che la colpa o corruzione naturale dei loro neonati poteva essere tolta spruzzandoli con acqua, oppure immergendoli, appena nati, in laghi o fiumi. Infatti, sull’altra sponda dell’Atlantico, nel Messico, la stessa dottrina della rigenerazione battesimale fu trovata in piena forza tra i nativi, quando Cortez e i suoi guerrieri approdarono sulle loro spiagge. . . . Il lettore ha già potuto vedere come Roma abbia fedelmente copiato l’esorcismo pagano relativamente al battesimo. Tutte le altre singolarità attinenti al battesimo romanico, come l’uso di sale, saliva, olio consacrato, o unzione con olio, e il segno della croce sulla fronte, sono similmente pagane”.
7. Fino a qual punto usi d’origine demonica vengono oggi praticati nelle cerimonie battesimali della Cristianità?
7 Nelle attuali cerimonie battesimali della Cristianità l’uso di padrini, di soffiare sul viso del battezzando per esorcizzare gli spiriti cattivi, di fare il segno della croce, d’imporre le mani, di mettere sale benedetto nella bocca del battezzando, di umettare orecchi e narici con la saliva del sacerdote, d’ungere con olio, la triplice abluzione, il velo bianco, le candele accese, queste e altre usanze di pratica demonica o adorazione del diavolo, compresa quella non cristiana del cosiddetto sacramento del battesimo sono state adottate dalle religioni della Cristianità, cattolica romana ed altre pure, in diverse misure e vari gradi. Desideriamo perciò segnalare a questo proposito che l’immersione cristiana nell’acqua non ha nulla a che vedere con i sacramenti pagani. Non reca in se stessa il perdono dei peccati o l’ammissione al cielo o l’adozione nel corpo di Cristo. Per determinare ciò che significa realmente il battesimo cristiano, ci rivolgiamo, non alla tradizione né al paganesimo, ma alla Parola santa di Dio, la Bibbia. — Matt. 15:1-9; Mar. 7:1-8.
IL SIGNIFICATO DEL BATTESIMO CRISTIANO
8, 9. Quale verità fondamentale relativa al battesimo cristiano è essenziale per il nostro intendimento?
8 Il battesimo scritturalmente comandato ai Cristiani significa la loro dedicazione a Geova Dio; indica ch’essi hanno fatto una dedicazione. L’immersione in se stessa non costituisce la dedicazione. Essa è il simbolo della dedicazione ossia la rappresenta e dice agli astanti che l’individuo immerso ha fatto una dedicazione. Se riusciamo a capire questa verità che l’acqua del battesimo rappresenta la dedicazione precedentemente fatta dal singolo individuo, le altre questioni divengono chiare. La dedicazione deve essere stata fatta prima dell’immersione; altrimenti non esisterebbe nulla che l’immersione possa simbolizzare. L’immersione è un vivido ricordo della dedicazione. Il battesimo cristiano in acqua è un simbolo esteriore, come una testimonianza davanti a testimoni, della decisione e dedicazione completa, senza riserve e incondizionata del battezzato a fare la volontà di Geova Dio, Sovrano Universale, mediante Cristo Gesù, il suo Re. Essa significa che la sua passata condotta è seppellita (come con l’immersione nell’acqua) ed egli esce fuori dall’acqua per fare soltanto il volere di Dio e camminare d’allora in poi in novità di vita.
9 Infatti, il battesimo è una dottrina elementare cristiana. Tanto è vero che viene classificato, col pentimento e con la fede in Dio, come fondamentale necessità elementare. “Per questa ragione, ora che abbiamo lasciato la dottrina elementare intorno a Cristo, avanziamo verso la maturità, non ponendo di nuovo il fondamento, cioè ravvedimento dalle opere morte, e fede verso Dio, l’insegnamento di battesimi”. (Ebr. 6:1, 2, NM) Che il battesimo sia un’immersione è dimostrato dai fatti concernenti Israele, poiché è dichiarato che quella nazione scelta era stata battezzata in Mosè. “I nostri padri . . . tutti furono battezzati in Mosè [come?] per mezzo della nuvola e del mare”. (1 Cor. 10:1, 2, NM) Questo fu il popolo che poi “rispose concordemente e disse: ‘Noi faremo tutto quello che l’Eterno ha detto’”. (Eso. 19:8) La legge sotto la quale serviva la dedicata nazione d’Israele ebbe il suo compimento con Cristo Gesù. (Rom. 10:4) Egli all’età di trent’anni fu immerso simbolizzando la sua dedicazione al suo celeste Padre, Geova.
10. In che cosa si trova la conferma di questo significato dell’immersione cristiana?
10 Il significato dell’immersione di Gesù esprime il significato dell’immersione dei suoi associati e seguaci come pure lo scopo dell’attuale battesimo dei Cristiani. Gesù prese una decisione solenne di servire Dio, e si recò da Giovanni sul fiume Giordano all’età di trent’anni, chiedendo a Giovanni di battezzarlo. Gesù non aveva peccati da farsi perdonare, perché era “innocente, incontaminato, separato dai peccatori”. (Ebr. 7:26, NM) Ed “egli non commise nessun peccato, né fu trovata frode nella sua bocca”. (1 Piet. 2:22, NM) Tuttavia, “Gesù pure fu battezzato e, mentre egli pregava, il cielo si aprì”. — Luca 3:21, NM.
11. Si applicava il quarantesimo Salmo 40 alla nascita di Gesù? Quando aveva dodici anni? Quando fu immerso all’età di trent’anni? Perché?
11 Il battesimo effettuato oggi in ubbidienza al comandamento di Gesù viene pure fatto per imitare il suo esempio. Pertanto il significato del suo battesimo corrisponde al battesimo di oggi dei suoi seguaci. Esso fu un simbolo compiuto apertamente, indicante a Giovanni ch’egli si era dedicato a fare la volontà del Padre suo conformemente a quanto gli era stato rivelato nella Sua Parola. Nel decimo capitolo di Ebrei Paolo applica la profezia del quarantesimo Salmo a Cristo Gesù, dichiarando che la profezia si applica ‘quando egli entra nel mondo’. Non v’è dubbio sul fatto che Gesù fu immerso all’età di trent’anni, perché allora egli compì l’atto di pubblica confessione. Egli fece la sua dedicazione a Geova, non al tempo della sua nascita, perché allora era un bimbo; non quando ebbe dodici anni, perché tra i dodici e i trenta anni non eseguì l’opera di Geova in adempimento delle profezie meravigliose relative al Cristo. No, all’età di dodici anni non disse al Padre suo: ‘Io son venuto per fare la tua volontà’, aspettando poi fino a trent’anni, diciott’anni dopo, per effettuarla. Invece, alla sua maturità, raggiunta l’età maggiore di trent’anni, si dedicò a Geova, e simbolizzò tale dedicazione con l’immersione nell’acqua.
12, 13. Il fatto che Gesù venne formalmente per fare la volontà di Dio prova forse che la sua immersione costituiva il simbolo della sua dedicazione? Spiegate.
12 Sappiamo che Paolo si riferiva alla dedicazione di Gesù, perché tanto il quarantesimo Salmo da lui citato quanto il decimo capitolo di Ebrei lo attestano. Si trattava della venuta di Gesù per fare la volontà di Dio, avendo la legge di Dio nel suo cuore. Che l’Onnipotente Dio riconoscesse il battesimo come un simbolo di quella dedicazione è provato dal fatto che mandò il suo spirito su Cristo Gesù. “Essendo stato battezzato Gesù uscì subito dall’acqua; ed ecco! i cieli si aprirono, ed egli vide lo spirito di Dio scendere come una colomba e venire sopra lui. Ed ecco! vi fu una voce dai cieli che disse: ‘Questo è il mio Figlio, il diletto, che io ho approvato’”. (Matt. 3:16, 17, NM) Queste parole non furono dette di Gesù quando egli nacque o quando aveva dodici anni, e nemmeno mentre faceva il falegname nei susseguenti diciott’anni finché non giunse all’età di trent’anni.
13 La dedicazione di Gesù fu accettata. Essa fu riconosciuta da Geova come lo fu il suo battesimo. Il suo battesimo fu pure notato da Giovanni che lo somministrò immergendo Gesù nelle acque del Giordano. Nessun peccato originale o deliberato fu allora perdonato a Gesù, perché non ne aveva. Non fu introdotto nel corpo di Cristo, perché egli stesso era divenuto il Cristo, Capo del suo corpo. Egli venne seppellito nell’acqua e poi tratto fuori, seppellito alla sua precedente condotta e poi sollevato per fare la volontà del Padre suo, poiché questo è ciò che il quarantesimo Salmo e il decimo capitolo di Ebrei attestano. ‘Io son venuto per fare la tua volontà, o Dio. La tua legge è dentro al mio cuore’.
14. Riguardo a voi, qual è l’atto iniziale di ubbidienza dopo che avete fatto una personale dedicazione di voi stesso a Geova?
14 Quanto a voi, dopo che avrete fatto una dedicazione personale a Geova Dio, l’immersione in acqua o battesimo che dev’essere compiuto da un Cristiano di simile fede è l’atto iniziale di ubbidienza da parte vostra, ubbidienza alla volontà di Geova Dio in armonia con quanto egli vuole che facciate come fu manifestato da Cristo Gesù che aveva egli stesso somministrato il battesimo ai suoi seguaci comandando che fosse continuato. “Vennero a Giovanni e gli dissero: Maestro, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale tu rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno a lui. . . . Dunque il Signore ebbe saputo che i Farisei avevano udito ch’egli faceva e battezzava più discepoli di Giovanni”. (Giov. 3:26; 4:1) Gesù disse: “Andate dunque e fate discepoli le persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo”. (Matt. 28:19, NM) Dopo l’ascensione di Gesù al cielo, il battesimo venne impartito ai Cristiani convertiti. Fino al 36 d.C. questi nuovi Cristiani erano Giudei, Samaritani circoncisi congiunti ai Giudei, nonché quelli che erano originalmente non Giudei ma erano stati circoncisi come proseliti della religione giudaica e si erano ora convertiti al Cristianesimo. Poi il battesimo incluse i non Giudei incirconcisi quando il vangelo cristiano fu portato ai Gentili. Relativamente a Saul, che diventò l’apostolo Paolo, è dichiarato: “E [Paolo] ricuperò la vista; poi, levatosi, fu battezzato”. — Atti 9:18.
I PECCATI NON SONO PERDONATI COL BATTESIMO
15. Vennero perdonati mediante il battesimo i peccati di Saul (Paolo)?
15 “Lèvati, e sii battezzato, e làvati dei tuoi peccati, invocando il suo nome”, queste sono le parole che l’apostolo Paolo disse gli erano state rivolte al momento della sua conversione. (Atti 22:16) Indica forse questo che Paolo ottenne il perdono dei suoi peccati facendosi battezzare come se l’acqua li avesse cancellati? Non è questo che Paolo afferma. Egli dice che gli fu comandato di battezzarsi e che i suoi peccati furono cancellati perché aveva invocato il nome di Geova per mezzo di Cristo Gesù. Invocandolo nel nome di Gesù egli dimostrava il fedele adempimento della sua conversione o dedicazione. Fu la conversione di Paolo (o di Saulo) al Cristianesimo la stessa cosa di dedicazione? Sì, perché la sua conversione significava il suo cambiamento, il cambiamento per seguire Gesù Cristo.
16, 17. (a) Il pentimento segue oppure precede l’immersione? (b) Che cosa prova inoltre che il battesimo simbolizza la dedicazione?
16 Ciò è in armonia col fatto che Colui il quale pose il modello dell’immersione cristiana non aveva peccati da farsi perdonare ed è anche in armonia col fatto che il nostro pentimento deve precedere il battesimo. Al tempo della ‘conversione a Dio’, dice Paolo, “ho annunziato che si ravveggano e si convertano a Dio, facendo opere degne del ravvedimento”. (Atti 26:20) “Diedi accuratamente testimonianza sia a Giudei che a Greci del pentimento verso Dio e della fede nel nostro Signore Gesù”. (Atti 20:21, NM) Dimostrando inoltre che l’immersione simbolizza la completa dedicazione per un Cristiano che segue la via indicata da Gesù leggiamo: “Infatti, a questa condotta siete stati chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello affinché seguiate attentamente le sue orme”. (1 Piet. 2:21, NM) “Poi Gesù disse ai suoi discepoli: ‘Se qualcuno vuol venire dietro a me, ripudi se stesso, raccolga il suo palo di tortura e mi segua continuamente’”. (Matt. 16:24, NM) Lo stesso seppellimento del proprio passato simbolizzato dall’immersione nell’acqua, e la determinazione di fare la volontà di Geova Dio mediante Cristo Gesù, vale a dire, la dedicazione, sono pure menzionati da Gesù in un passo parallelo. “Se qualcuno vuol venire dietro a me, ripudi se stesso, raccolga di giorno in giorno il suo palo di tortura e mi segua continuamente”. — Luca 9:23, NM.
17 Vi sono alcune scritture che associano il perdono dei peccati con l’immersione, e quindi, per considerarli, ci riferiremo ora al battesimo di Giovanni.
BATTESIMO DI GIOVANNI BATTISTA
18. Quali circostanze resero necessario il ministero di Giovanni l’immersore?
18 Giovanni Battista fu il precursore di Cristo, lo annunciò, e, mediante il suo ministero, preparò alcuni della nazione d’Israele a ricevere Gesù quando quest’ultimo cominciò il suo ministero dopo la sua dedicazione e il suo battesimo. Questo era necessario perché, sebbene la nazione d’Israele avesse la legge di Mosè per condurla a Cristo, gli Israeliti avevano trasgredito quella legge e peccato contro essa. Per poter esser pronti a riconoscere e accettare il Messia quando fosse arrivato, occorreva certamente che si compisse a loro favore un’opera preparatoria. Pertanto Giovanni predicò ai Giudei un messaggio di pentimento e nel far questo lanciò forti rimproveri contro tutte le ingiustizie ch’essi praticavano.
19. Perché Giovanni battezzava mentre predicava?
19 Ma perché Giovanni battezzava intanto che predicava? Toglieva il battesimo i peccati degli Israeliti che da lui venivano immersi? Un’altra domanda favorirà la risposta: Quale fu lo scopo della predicazione di Giovanni? Fu quello di produrre un cambiamento del cuore, un ravvedimento, in modo da preparare gl’Israeliti per Cristo. Alcuni accettarono il buon messaggio di Giovanni, si pentirono, confessarono i loro peccati e vennero pubblicamente battezzati. Questo venne ammesso più tardi dai primi Cristiani che vi si riferirono con queste parole: “Avendo Giovanni, prima della venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d’Israele”. (Atti 13:24) Ed ancora: “Giovanni battezzò col battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo che credesse in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù”. (Atti 19:4) Vediamo, dunque, che le Scritture non dicono che il battesimo significhi il perdono dei peccati, ma che era somministrato a coloro che erano pentiti. Questo fu lo scopo dell’insegnamento di Giovanni, e il pentimento è ciò che effettuò il perdono dei peccati commessi contro il patto della legge. Il battesimo stesso era il risultato del loro pentimento ossia dipendeva da questo. Era un segno di esso o un simbolo e perciò il pentimento veniva manifestato così pubblicamente davanti a Giovanni e agli altri. Ne era fatto il pubblico annuncio e coloro che lo simbolizzavano mostravano la giusta tendenza per accettare il Messia, Cristo Gesù come annunciato da Giovanni l’immersore.
20. (a) Dimostrate ulteriormente che l’immersione operata da Giovanni era simbolo di un precedente pentimento. (b) Mostrate se il battesimo di Gesù fosse per i Cristiani differente da quello di Giovanni o no.
20 Le versioni moderne delle Scritture Greche Cristiane (spesso chiamate Nuovo Testamento) chiariscono questo punto maggiormente, come fanno le seguenti traduzioni delle parole di Giovanni in Matteo 3:11: “In quanto a me vi battezzo con acqua a causa del vostro pentimento”. (NM) “Vi battezzo nell’acqua in segno del vostro pentimento”. (TA) “Ben vi battezzo io con acqua, in vista del ravvedimento”. In Luca 3:3 leggiamo che Giovanni Battista “andò . . . predicando un battesimo di ravvedimento per la remissione de’ peccati”. “Venne . . . predicando l’immersione di ravvedimento, e in vista del perdono dei peccati”. (Cocorda) “Predicando il battesimo di penitenza, in remissione dei peccati”. (Tintori) Per il fatto stesso che Giovanni battezzava le persone in segno del pentimento che avevano provato, pentimento dei peccati commessi contro la Legge, egli non poté comprendere perché Gesù andasse da lui per essere immerso, dato che Gesù non aveva peccati di sorta contro la Legge. Ma Gesù gli dichiarò: “Lascia fare, questa volta, perché ci conviene di adempiere così tutto ciò che è giusto”. (Matt. 3:15, NM) Ulteriore prova che il battesimo di Gesù e l’immersione cristiana non sono quello eseguito da Giovanni Battista viene esposta in Atti 19:1-5: “Or avvenne, mentre Apollo era a Corinto, che Paolo, avendo traversato la parte alta del paese, venne ad Efeso; e vi trovò alcuni discepoli, ai quali disse: Riceveste voi lo spirito santo quando credeste? Ed essi a lui: Non abbiamo neppur sentito dire che ci sia lo spirito santo. Ed egli disse loro: Di che battesimo siete dunque stati battezzati? Ed essi risposero: Del battesimo di Giovanni. E Paolo disse: Giovanni battezzò col battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo che credesse in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù. Udito questo, furon battezzati nel nome del Signor Gesù”.
21. Che cosa ci resta da considerare circa i battezzati?
21 Pertanto Gesù stabilì un modello iniziando una cosa nuova, non un battesimo per la remissione dei peccati né un simbolo di pentimento ma l’immersione cristiana come simbolo di dedicazione individuale, proprio come Gesù stesso in tal modo simbolizzò. Considerate il seguente articolo concernente le esigenze cristiane d’oggi circa il battesimo ed i battezzati.