Domande dai lettori
◆ Il libro Che cosa ha fatto la religione per il genere umano? (inglese) dice, a pagina 251, che quando Gesù predicò la verità a Nazaret “la gente religiosa di quella sinagoga formò una turba, lo scacciò dal paese e cercò di lapidarlo”, e cita Luca 4:16-30 come prova. Ma Luca 4:29 dice: “E levatisi, lo cacciaron fuori della città, e lo menaron fin sul ciglio del monte sul quale era fabbricata la loro città, per precipitarlo giù”. Dato che la scrittura dice che cercarono di scaraventarlo giù dal monte, perché dice il libro che cercarono di lapidarlo? — N. S., Stati Uniti.
La Bibbia non descrive dettagliatamente il modo di lapidare. Indica, però, che il luogo per giustiziare doveva essere fuori della città e che i testimoni gettavano il primo sasso sul condannato. (Lev. 24:14; Num. 15:36; Deut. 13:9, 10; 17:5-7; Atti 7:57-59) La tradizione giudaica aggiunge l’informazione che la vittima veniva prima scaraventata dal ciglio di una collina o da un precipizio e poi colpita a sassate e uccisa. Ora, con questo intendimento del procedimento di giustiziare mediante lapidazione, è evidente che quando i Giudei di Nazaret “lo cacciaron fuori della città, e lo menaron fin sul ciglio del monte sul quale era fabbricata la loro città, per precipitarlo giù”, essi seguivano il procedimento per la lapidazione, e che se fossero riusciti a buttarlo giù dalla collina avrebbero portato a termine la condanna a morte lapidandolo. Il “Foto-Dramma della creazione” riprodusse una scena cinematografica della lapidazione di Stefano eseguita in questo modo.